I'm still into you

Màu nền
Font chα»―
Font size
Chiều cao dòng

A volte non va sempre tutto come programmato.
Le scelte influenzano il futuro, e questo Percy e Annabeth lo sapevano bene, eppure sono proprio le scelte che permettono al futuro di proseguire.

Annabeth del canto suo aveva dovuto prendere una decisione, e Percy aveva dovuto fare di conseguenza.

I due ragazzi avevano preso strade diverse, e per quanto potesse fare male ormai il futuro non poteva essere cambiato.

ChissΓ‘, se magari Annabeth Chase, figlia di Atena e Cacciatrice di Artemide avesse fatto un'altra scelta e Percy Jackson, figlio di Poseidone e dio del mare insieme a suo padre non avesse accettato quella vita forse non saremmo qui.

Ma come ho giΓ‘ detto sono le scelte che plasmano il futuro, per quanto non lo si voglia accettare.

Erano passati ormai mille anni da quando i due ragazzi avevano spezzato il filo che li teneva legati, ed ognuno era rassegnato a quella vita ormai.

Certo, c'erano ancora le notti in cui alzavano lo sguardo al cielo e pensavano a cosa stesse facendo l'altro, e si chiedevano ancora una volta cosa fosse successo se avessero deciso loro stessi di far andare le cose diversamente.
Una lacrima solcava la guancia di entrambi, mentre si chiedevano se si sarebbero mai reincontrati.

Beh quello in realtΓ  accadde veramente.

Annabeth si era distaccata un attimo dal gruppo, con la scusa di fare due passi.
Si trovavano in prossimitΓ  di una spiaggia e la ragazza, pur sempre con una nota di masochismo, non perse tempo ad affondare i piedi scalzi nella sabbia facendole riaffiorare i ricordi.

Mentre camminava l'arco e la faretra di frecce le rimbalzavano sulla schiena e la treccia di capelli biondi poggiava sulla spalla in modo disordinato.

ContinuΓ² ad avanzare sul bagnasciuga, mentre l'acqua salata le solleticava i piedi, ma allo stesso tempo le riportava alla mente tanti ricordi.

Tutto quello che avevano passato, la rabbia, le incomprensioni e la tristezza le strinsero lo stomaco in una morsa.

Una piccola parte di quelle memorie perΓ², non la fecero sentire male.
Al contrario le fecero sciogliere qualcosa dentro il petto.
Sorrise, all' idea di quel ragazzino con i capelli neri e gli occhi verde acqua che la chiamava "ragazza saggia" e che aveva quasi dato la vita per salvarla.

Abbassò il capo puntando lo sguardo sui suoi piedi e arrossendo anche solo all'idea che quel ragazzino potesse essere lìin quel momento.

Ma quando alzΓ² gli occhi lui era davanti a lei.
Le sorrideva timido avvolto da un leggero fascio di luce dorata.

-Annie...

Immediatamente gli occhi di Annabeth traboccarono di lacrime.

-Testa d'Alghe...
Sorrise mentre le lacrime strabordarono da gli occhi cominciando a rigarle le guance.
Era uguale a come lo ricordava, forse solo piΓΉ riposato.
Le grosse occhiaie che aveva di solito sotto gli occhi erano sparite e la pelle emanava una leggera luce dorata.
Era vestito normalmente, con dei jeans leggermente strappati e una maglietta blu notte, e dimostrava all'incirca sedici anni.

Rimasero a guardarsi per un po' senza riuscire a dire nulla.
Erano entrambi come paralizzati.

Alla fine la ragazza per spezzΓ² il silenzio chiedendo un po' impacciata:
-Allora hem... com'Γ¨ essere un dio?

Percy ridacchiΓ³ imbarazzato, mentre Annabeth si malediceva mentalmente per la domanda tanto stupida. Era ovvio che essere un dio fosse magnifico.

-beh, bastanza terribile se devo dirtela tutta.
Non avrei mai dovuto accettare quella dannatissima proposta. Tu invece come te la passi?

La ragazza sorrise
-Tutto normale. Le ragazze sono davvero fantastiche, adoro passare il tempo con loro.
Anche se...

Annabeth si fermΓ³ di colpo, prima di dire cose compromettenti.

-Anche se cosa?
Percy si era avvicinato ancora un po' scrutandola con un espressione indecifrabile.

-Anche se a volte non avrei mai voluto unirmi alle cacciatrici. Se solo ci avessi ragionato un'altro po' prima di accettare magari...
Ecco che cominciava di nuovo a lacrimare.

Percy si avvicinΓ³ ancora un po' e protese una mano verso la bionda, asciugandole una lacrima dalla guancia rosea.
Lei alzΓ³ lo sguardo titubante, facendo incrociare i loro occhi.
Poi scoppiΓ³ in un singhiozzo, poggiando la fronte sul petto di Percy.

-Annie io...non so come aiutarti...sono nella stessa situazione. Solo...mi dispiace. Se ti avessi fatto capire prima quanto ti volevo bene forse ora non saremmo qui. Se ti avessi fatto capire quanto eri importante ora potremmo stare insieme. Davvero io...

La ragazza chiuse gli occhi e portΓ³ il suo viso a pochi centimetri da quello del moro, facendo poggiare le loro fronti l'una contro l'altra.
-Scusami Percy. Scusa davvero.
Detto questo fece incontrare le loro labbra.
Tutto quello che stava provando in quel momento, dalla rabbia e la tristezza a i sentimenti per il ragazzo esplosero tutto d'un colpo nel petto della ragazza, irradiandola di una leggera sensazione di calore.

Quel bacio sapeva di tutte le parole che erano rimaste intrappolate fra le loro labbra e che non erano state dette, sapeva di amore ma soprattutto sapeva di addio.
Sapeva di un amaro addio, di cui entrambi erano consapevoli.

Si separarono, poi Annabeth sorrise leggermente, mentre gli occhi luccicavano ancora dalle lacrime.

-Scusa ancora Percy, non avrei dovuto.
Noi non possiamo. Semplicemente non possiamo e lo sappiamo entrambi.
Addio Percy Jackson, ti amo-

Percy non si rese conto di quello che stava succedendo, tanto quel bacio gli aveva intorpidito i sensi.
Prima che potesse rendersene conto la ragazza era sparita, lasciando solamente dietro di sΓ© un leggero odore di una qualunque fragranza al limone.

Lei lo amava.
E lui amava lei.
Ma non sarebbe mai bastato.

















Spazio autrice
BUONASERAAA
Come ve la passate?
L'idea per la One Shot mi Γ© venuta vedendo un tik tok e ho subito pensato "DEVO SCRIVERCI UNA ONE SHOT , πŸ’…βœ¨PERIODO βœ¨πŸ’…"
Personalmente la AMO
e amo anche voiπŸ’žπŸ’˜β™₯οΈπŸ’žπŸ’πŸ’—β™₯οΈπŸ’πŸ’žπŸ’
(Ok no basta sto delirando)
Ve se amaπŸ‘ŠπŸ»πŸ’ž



BαΊ‘n Δ‘ang đọc truyện trΓͺn: Truyen2U.Pro