Mi dispiace...Che la tua mente sia distrutta

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Mentre l'immaginazione di Elena proseguiva così come le notti nel sogno, la ragazza cominciò ad averne un po' abbastanza, non ne poteva proprio più.

Le venivano ogni tanto dei colpi di sonno, doveva medicare le parti ferite sue e di Evan ogni volta che subivano un attacco, e oltretutto se si distraevano anche solo per un secondo, c'erano i Nightmare Animatronici pronti a morderli o graffiarli, in ogni angolo.

Elena ne aveva proprio abbastanza: con un callo alle dita per il troppo usare la torcia, una fasciatura alla gamba causata da un graffio di Nightmare Bonnie e un sonno piuttosto arretrato, una cosa suonava strana, alla fine era tutto un sogno suo, stava dormendo e non era veramente sveglia o viveva dal vivo quelle situazioni...
Perché però si stava immedesimando talmente tanto in quel ruolo, anche se non era tutto vero?

Era proprio vero che aveva ancora molte cose da imparare sul mondo dei suoi sogni...

La ragazza stava a pensare a queste cose, mentre lei ed Evan erano alla quarta notte.

Elena, sempre per immedesimarsi ancora di più, ad un certo punto gli volle fare una domanda.
"Una domanda, Evan: mi spieghi esattamente qual'è il motivo per cui ti trovi qui, in questa situazione?"

Lui, un po'timoroso, rispose:"Beh, credo sia stato per colpa di mio fratello più grande, Michael.
È sempre stato cattivo con me, e mi faceva continuamente dei brutti scherzi con la maschera di Foxy.
Anche quando arrivò il giorno del mio compleanno...
Andammo a festeggiare al FredBear Family Diner, il ristorante di papà.
Era tutto bello, ma poi lui e i suoi tre amici hanno continuato a prendermi in giro anche allora.
Il brutto è che mi hanno preso per le braccia, e mi hanno messo dentro la bocca di Fredbear...Il peggio è che...
POI MI HA MORSO!
E ha fatto tanto, tanto male, ho chiuso gli occhi...E poi sono finito qui..."
e dopo averlo raccontato, scoppiò in lacrime.

Aveva appena raccontato il morso dell'83, dal suo punto di vista.

Per consolarlo, Elena lo abbracciò stretto a sé, anche accarezzandogli i capelli.
"Oh Evan, capisco che tu adesso ti trovi in questo incubo a causa di tuo fratello, ma non devi disperarti.
Io ti aiuterò e farò in modo che loro non ti facciano del male, ok?" chiese lei, con dolcezza.

Il piccolo Evan non rispose, anzi, sviò la domanda notando i ciuffetti verde prato sui capelli neri e sbarazzini della ragazza, ed esclamò:" Hai dei capelli buffi!"
Elena lo ringraziò, sorridente.
Era un bambino così puro ed innocente, non si meritava un destino così atroce, pensò.

Le mancava anche a lei quel periodo di innocenza e ingenuità di quando era bambina...

Erano all'una di notte, ed i due decisero anche di fare un po' a turno per svoltare lo schema ripetitivo: Elena se ne stava davanti alla porta di sinistra e ogni tanto controllava l'armadio, mentre Evan scacciava via i Mini-Freddy dal letto, e teneva chiusa la porta destra.

Verso le tre, entrò Nightmare Foxy nell'armadio, e spaventò entrambi con il suo solito sbucare fuori, ma la ragazza chiuse subito le ante, e attese finché non lo fece tornare un semplice peluche.

Ed ecco che successe qualcosa di divertente: verso le quattro, comparve Nightmare Freddy sul letto (i due si erano scordati di controllare i Mini-Freddy)
che prese Evan pronto ad azzannarlo, ma Elena lo riuscì a soccorrere, con una velocissima e un pochino imbarazzante mossa di karate, che lo distrasse e lo fece ritornare un peluche sul letto.

Verso le cinque il colpo di sonno venne a tutti e due, e si addormentarono, mezzi sfiniti.
A quanto pare non era bastato il rischiare un attacco da Nightmare Chica in precedenza.

Infatti, Elena si risvegliò qualche minuto dopo, perché sentiva le braccia tirate e trattenute da qualcuno, o per meglio dire, qualcosa.
Ebbene, proprio Nightmare Chica e Nightmare Bonnie l'avevano presa, e la stavano trattenendo.

"Bene, bene, Elena, adesso sei nostra!" esclamò Nightmare Bonnie "Sì, non sai nemmeno quanto siamo lieti di rivederti!" aggiunsero Nightmare Chica e il suo diabolico tortino in coro, palesemente in vena di sbeffeggio, visto com'era andata prima con loro

Elena era terrorizzata, e lo fu ancora di più appena notò che anche Evan era stato preso nella stessa maniera da Nightmare Freddy e Foxy.

Stavano per attaccarli, ma, di nuovo e per fortuna, scattarono ancora le sei.

I Nightmare Animatronici, impicciati, tornarono dei peluche, e i due furono liberi.

Elena, però, non poteva esultare, anche se mancava poco.
Presto avrebbe incontrato Nightmare Fredbear, e forse anche qualcun'altro...
Non aveva idea di chi però, forse perchè con demo e video dei gameplay su internet da aveva visto almeno fino alla sesta notte...
Forse doveva continuare?

-------

Era arrivato il fatidico momento in quel lunghissimo sogno, la quinta notte del piccolo Evan, che non si sa come era più spaventato delle altre volte.
Nonostante ciò, Elena lo tranquillizzò, dicendogli che sarebbe andato tutto bene anche in quel momento.

Degli altri Nightmare Animatronici non c'é n'era traccia da nessuna parte, ma i due decisero comunque di restare in guardia.

La ragazza sentì provenire dal corridoio destro un risata e, come sospettava, c'era Nightmare Fredbear lì.
Chiuse immediatamente la porta, e avvertì Evan di chiudere anche l'altra, per sicurezza.
Il pericolo fu scampato, per un attimo.

Nightmare Fredbear, però, si mise anche sul letto, apparve la sua grossa testa, ma i due lo mandarono via facilmente con la torcia.

Sembrava andasse tutto per il meglio, e verso le quattro Elena andò all'armadio, ma venne colta di sorpresa.

Fu presa per le braccia da Nightmare Bonnie e Nightmare Foxy, ed Evan, vedendo la scena, urlò.

"LASCIATELA SUBIT...!" ma non riuscì a continuare la frase, perché Nightmare Fredbear apparve dietro di lui, e lo prese per la testa.

Elena sapeva come sarebbe finita, anche se era la sua immaginazione quel momento sarebbe stato troppo crudele per i suoi occhi.

"NO, TI PREGO NO, LASCIALO!" disse urlando e cercando di liberarsi, ma non riusciva a muoversi, quei due mostri la tenevano bloccata.

Elena fu imperterrita, davanti a quel mostro, che mise la testa del ragazzino fra le sue fauci e in un battito di ciglia, la morse.

Nightmare Bonnie e Nightmare Foxy lasciarono andare Elena, che appena a terra corse dal piccolo Evan, anche lui a terra, con la testa grondante di sangue e gli occhi quasi socchiusi

Elena era in lacrime.
"Evan...Io...Io..." disse, singhiozzando.
Evan allora, con le sue ultime forze, diede la sua mano sulla guancia della ragazza, e cercò di parlarle, con voce flebile.

"Elena, non è colpa tua...
Promettimi...
Che sarai coraggiosa e che... Non ti arrenderai mai, che comunque cambierai le cose...
Me lo prometti?"
"...Sì..." rispose, dandogli un mignolino per prometterlo.

Lui sorrise, con fiducia, e dopo chiuse gli occhi, definitivamente.

Elena si mise ad urlare e a piangere dal dolore, a dare calci al muro, e pugni al pavimento.
Aveva perso.
Aveva fallito il suo incarico.

"COME HO POTUTO!?
SONO STATA UNA DEFICIENTE TOTALE!" urlò.
Era in preda alla disperazione, alla negatività...

-------

Elena si risvegliò, era arrivato il mattino seguente.
Era un giorno libero dalla scuola, ma non era felice, aveva lo sguardo pieno di lacrime già di prima mattina.

Quel lungo sogno, quella sua immaginazione era un segno.
Un segno che le aveva fatto capire che neanche rifugiandosi nella finzione era una persona migliore.

Era cattiva.
Aveva fatto sempre soffrire gli altri, e ogni volta che cercavi di fare del bene, essi lo disprezzavano.
Come mai una ragazza così cattiva dovrebbe aiutare qualcuno?

Così, si asciugò le lacrime, e, prendendo i vecchi appunti sul videogioco che aveva scritto durante la ricreazione a scuola, iniziò subito a scrivere al computer.

--------

Più tardi, su un sito di Fanfiction...

"Immagina: se tu morissi , non mancheresti a nessuno"
Aveva assolutamente ragione.
Gli chiedo con il poco fiato che mi rimane in gola:" Che vuoi?" e lui risponde ridendo:"...Sai , ti manca davvero poco per essere uguale a noi, ma quel poco di buono che hai fatto in vita tua ti rende quello che sei adesso Non sarà più così , dopo che tu ti sarai unita a noi" e mi porge la mano, con i suoi artigli.
E dopo avergliela stretta, mi sento svenire, e cado giù per terra.

Comincio a sentire un dolore fortissimo nella zona del cuore, e mugugno cercando di trattenerlo.
Sta diventando sempre più doloroso...
Adesso però sta passando...
Mi sento leggera ....
Come se stessi dimenticando tutto ...
Chiudo gli occhi e mi addormento...
--------
"Questa sarebbe Elena?" chiesero i Nightmare tutti in coro .
"Sì , certamente.
Lei è Nightmare Elena, e adesso sarà la nostra apprendista..."
-----------

Ciao a tutti!
Mi chiamo Elenex e ho 14 anni!
Mi piace scrivere, disegnare e da grande voglio diventare una fumettista!
Mi piace FNAF, anime come Puella Magi Madoka Magica e Tokyo Ghoul e tanto altro ancora.
Ciao e alla prossima,
ElenexDarkPrincess🤗

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro