4, Sirius

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Lei mi lascia cosi la, mentre le prime lacrime iniziano a sgorgare incessabili dai miei occhi.

Non ricordo di aver mai pianto come ora. Si può essere così stupidi? Come ho fatto a non capirlo da solo?

Rimango seduto sul bordo della finestra del bagno per un po mentre centinaia di sentimenti combattono tra loro: rabbia verso me stesso, rabbia verso chiunque le abbia fatto questo, tristezza, ma tutto si fonde in un dolore fortissimo al petto.

Rimango là per non so quanto tempo,più o meno fin quando mi ricordo di essere in un bagno delle ragazze e decido di tornare in camera, dove purtroppo non sono solo.

<<Cosa è successo con Margot? L' abbiamo vista correre in camera piangendo, gli abbiamo chiesto cosa era successo ma ci ha detto semplicemente che voleva stare in pace.>> mi dice James.

In questo momento tutta la rabbia che prima avevo trattenuto soppressa da dolore inizia a riammontare incontrollabile, fin quando per sfogo inizio a tirare calci alle cose.

Quando, dopo  un tempo probabilmente lungo, in cui vengo divorato dal dolore e dai sensi di colpa, iniziò a calmarmi, mi siedo sul mio letto mentre le lacrime continuano a fluire sul mio volto.

<<Ci vuoi raccontare cosa è successo?>> mi chiede Remus con voce affabile, certe volte vorrei essere meno impulsivo e più logico, proprio come lui.

Forse, se lo ero tutto questo non sarebbe successo.

<<Margot é incinta>> dico tra i singhiozzi.

<<Margot? Sicuro? Non ti farebbe mai...>> mi dice Peter come se avessi detto una cosa improbabile e in effetti se non lo avessi vista avrei pensato la stessa cosa.

<<No, non lo farebbe, non di proposito almeno>>

<<Vorresti dire che...?>> mi chiede scandalizzato James e io annuisco guardando il pavimento.

Annuiscono cupi e mi guardano per vedere fino a che punto sto male. Se loro sono molto dispiaciuti, io mi sento peggio di come starei se avessero fatto male direttamente a me.

Probabilmente perché lei è una parte di me, la parte migliore, aggiungerei.

<<Sirius, c' è qualcosa che possiamo fare per te?>>

Sono felice che me lo chiedono e io annuisco.

<<Vorrei restare un po' da solo>>

<<Sicuro?>>

<<Si, devo riflettere>>

Appena escono mi sento peggio di prima, perché so che sto facendo soffrire anche Margot ed è veramente l' ultima cosa che vorrei nella mia vita.

Già sta soffrendo troppo e non voglio che soffra ancora per colpa mia, devo farmi perdonare e soprattutto, starle vocina, per quanto mi possa fare male.

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