Capitolo 7

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~Luna~

Ho avuto quello che volevo: risposte.

Mira è stata molto precisa, certo dei dettagli sono sicura che gli avrà tralasciati, ma è più di quando potessi sperare.
Mi metto nuovamente a fare un punto della situazione mentale, partendo dalla mia nuova amica.

Mira, quasi quindici anni, nata a Neman come Agiata.

Poco tempo fa, però, suo padre ha investito in un progetto che ha fallito miseramente, costringendo l'intera famiglia a trasferirsi in una casa più modesta.
Mira mi ha confessato che la adora, con tutti i fiori colorati e le finestre che danno sul bosco le sembra di vivere in un sogno.

Il suo nome deriva dal latino e significa "ragazza ammirata".
I suoi poteri non si sono ancora presentati in quanto non ha ancora compiuto i sedici anni.
Teoricamente sua madre appartiene alla categoria degli elementi e quindi erediterà la capacità di trasformare l'aria in quarzo solo con un soffio.
Può plasmarla a suo piacimento dandole una forma.

È abilissima nella lotta, sa usare alla perfezione i coltelli e quando spara con una pistola non sbaglia mai, per questo è qui.
È una grande combattente, non ho dubbi che sia anche una persona leale.
È riuscita subito a mettermi a mio agio, impresa alquanto ardua.

Nella mia città è sempre stato difficilissimo procurarsi armi da fuoco, quindi anche Mira ne è sprovvista, ma mi ha anche rivelato che probabilmente la userebbe solo in caso di necessità estrema.
In compenso ha un pugnale argentato con una gemma gialla incastonata sopra.
È stato lavorato con cura da una famiglia di elementari capaci di controllare i metalli su commissione di una giovane guerriera con lei imparentata.
Sopra vi sono rappresentate le più importanti imprese di quella guerriera con estrema precisione.
Quell'arma è tanto bella quanto letale.
Mi ha raccontato tutta la storia di quel cimelio di famiglia che apparteneva alla sua trisavola.

Ha conosciuto Caeli a scuola ed è stato lui a chiederle di aiutarlo in questa impresa.
Ho potuto constatare che è molto estroversa e simpatica.
La sua personalità è davvero particolare e interessante.

Poi abbiamo Felix, il cui nome significa "Felice" dal latino.
Lui come me era un Umile, ma lavorava come contabile a casa di Mira.
Non era a conoscenza del suo potenziale, ma la famiglia della mia amica, scoperti i suoi poteri da Alium, ha deciso di prenderlo sotto la propria custodia per evitare che il governo venisse a conoscenza della sua esistenza.
Molte famiglie, anche quelle più ricche, devono stare attente a non farsi scoprire.

Appartiene alla categoria delle Fisicità.
Inizialmente pensavano tutti che fosse un mentalista, ma poi è venuto fuori che ha semplicemente un cervello molto più grande del normale.
Infatti è la mente del gruppo, ha la capacità di immagazzinare qualsiasi informazione.

"Dagli un manuale e cinque minuti di tempo e saprà pilotare un aereo" ha detto Mira.
Da quel che ho capito è una specie di piccolo genio, ha solo sedici anni, ma sa molto più di qualsiasi altra persona più anziana e istruita di lui.
È così intelligente che può fare un a mente qualunque calcolo o problema matematico con una rapidità assurda.
Fare calcoli come 56479 × √2347 a mente per lui è una cosa semplice e naturale.

Conosce a memoria ogni singolo evento avvenuto nel corso della storia con tanto di date e approfondimenti.
Sa suonare quarantasette strumenti musicali senza aver mai preso lezioni.
Legge ogni cosa che gli capiti tra le mani imparandola a memoria.
Il fatto particolare è che non dimentica nulla, ricorda tutte le persone che ha incontrato nella sua vita, comprese quelle che ha solo incrociato per strada o visto di sfuggita.

È in grado di rievocare alla mente tutti i discorsi che ha fatto da quando ha aperto bocca e conosce ben ventidue lingue diverse.
Mi inquieta un po' sinceramente, anche se credo sia un potere incredibile.

Di Caeli non ho chiesto nulla, se non ha voluto dirmi niente ci sarà un motivo più che valido.

Quando siamo arrivati a Viviana ho avuto seriamente paura, pensavo fosse una paranoia inutile, ma quando ho scoperto il suo potere....
Lei è una mentalista e il suo potere è quello di comandare i ricordi.
Mi spiego meglio: se entra nella tua testa è in grado di trovare un ricordo felice, triste o spaventoso e controllarlo a suo piacimento.
Può cambiarlo, modificarlo e cancellarlo quasi come una burattinaia fa con i suoi burattini.
Per farlo ha bisogno di guardare negli occhi il diretto interessato.

Prendo mentalmente nota di evitare il suo sguardo il più possibile.

Il suo nome deriva, come si sarà potuto intuire, dal latino, in particolare da quello imperiale.
Vuol dire "energia e vitalità".

Un brivido mi percorre la schiena.
Paura.
Un potere meno inquietante, no?

Pongo la domanda fatale alla mia amica «Mira, perché Viviana sembrava avercela tanto con me?»

«Viviana è....bè...» esita a lungo prima di proseguire «Vedi, nessuno sarebbe contento di vedere il suo ex ragazzo uscire da un bosco con una ragazza sconosciuta»
«Merda» sibilo a denti stretti.

«Vivi è scontrosa all'inizio, ma imparerai ad apprezzarla. È la ex di Caeli, ma era anche una sua cara amica.
Faceva parte degli Agiati e per me è come una sorella»

Non sono affari miei, ma la mia curiosità è troppo forte «Perché si sono lasciati?» chiedo piano, quasi come se qualcuno potesse sentirmi.
«Non so se potrei dirtelo» risponde lei abbassando a sua volta la voce.
Non volendo forzarla, aspetto in silenzio.

La risposta alla fine arriva «Viviana ha tradito Caeli».
«Oh» riesco a dire solo questo.
«Lei oltretutto era la cugina di Caeli, lui proprio non è riuscito a superare il tradimento e l'ha lasciata»
«Lei chi?» domando di rimando non capendo.
«Denise, la nuova ragazza di Vivi. Da quello che mi ha raccontato, ha sempre visto Caeli solo ed esclusivamente come un amico, ma i suoi genitori non erano d'accordo col fatto che frequentasse una ragazza»

Ognuno è libero di amare chi vuole al di là del suo genere, ma tradire non è mai la scelta giusta.
Mi dispiace per il mio amico, chissà come avrà sofferto.
Deve essere stata dura, magari prova ancora qualcosa per Viviana.
L'amore è amore e non si può decidere di chi innamorarsi, né quando farlo.
Non biasimo Viviana, anche io avrei fatto come lei.
È stata davvero coraggiosa.
La lama della consapevolezza mi procura una ferita profonda, sanguino dove nessuno può vedere: io sono una codarda messa a confronto con lei.

«E il tuo potere Lu?» mi chiede Mira giocando con una sua ciocca di capelli.
«Caeli ha supposto che io sia una ombrosa, ma senza l'enciclopedia dei poteri non possiamo dirlo con certezza»

Sono grata che non mi chieda quale sia il funzionamento della mia abilità da Alium, perché nemmeno io saprei spiegarlo.
Caeli ha detto che per lui è stato come essere schiacciato sotto ad un peso enorme, ma non era abbastanza lucido per cogliere veramente qualcosa.
Abbiamo supposto che io in qualche modo ritorca contro alle mie vittime la potenza stessa del loro potere, non l'abilità in se, ma solo l'energia con cui la invocano.
Vittime, che brutto chiamarle così.

                                                                                                                                                       🎶Home🎶

~Viviana~

Guardo uscire la nuova ragazza dalla sua tenda.
Luna, se non ricordo male.

Siamo tutti seduti intorno al fuoco che abbiamo acceso da poco.
Non mi sembra una buona idea, c'è il rischio che il fumo e la luce ci facciano scoprire, ma nessuno ha voluto ascoltare il mio parere.
Sono seduta tra Mira e Felix, le uniche persone con cui vado ancora d'accordo oltre alla mia fidanzata, ovviamente.

Mi si stringe lo stomaco alla vista di Luna.
La ragazza ha i capelli neri, più scuri di quelli di Denise e privi della loro luminosità intensa.
La sua pelle non risplende, non ha quel fascino interiore che non so spiegare.
Non è nemmeno pallida o attraente, ha un viso carino ma banale, più dorato, ma di una bellezza ordinaria.
Comune.

Denise è unica sia nell'aspetto che nel carattere, ai miei occhi non ha eguali.
Eppure quella ragazza, Luna, mi ricorda la persona che più desidero al mondo, l'unica che non potrò mai avere davvero.
Lei non è qui, non permetterò che muoia a costo di sacrificare la mia stessa vita.

Ho trattato la nuova arrivata con sgarbo e cattiveria, semplicemente perché non mi fido di lei.
Non sono gelosa, ma Caeli ha un certo fascino e non vorrei la illuda solo per far ingelosire me.
Mi sembra una ragazza intelligente, forse ancora più diffidente di me.

Tengo le mani lungo i fianchi, con tutti i miei anelli e braccialetti nascosti tra le pieghe dei pantaloni e delle maniche. Sono solo accessori, degli oggetti, inutili e muti.
Proprio come mi vorrebbero i miei genitori.
Quei due idioti non mi hanno mai permesso di essere me stessa, ho sempre dovuto fingermi qualcuno che non sono né sarò mai.
Volevano la figlia perfetta in tutto: intelligente, bella, forte, rispettosa ed educata.
Dovevo sottomettermi ai loro inutili capricci, vestirmi come mi ordinavano, sorridere e parlare solo quando mi era concesso.
Quanto li odio per questo.

Ad un certo punto della mia vita ho capito di essere già perfetta.
Quando ci si ama si è la personificazione della perfezione.
Sono perfettamente imperfetta.

Non avevo mai assaporato la libertà fino al giorno della mia fuga.
È stato il momento più bello della mia vita, una vita passata a seguire gli ordini di persone che credevano di essere superiori a me in tutto.
Persone che credevo mi volessero bene.

Sono andata via con Denise, l'unica che c'è sempre stata per me.
Anche lei viveva una situazione simile alla mia, ci siamo sempre promesse che un giorno saremmo state insieme a guardare il tramonto mano nella mano lontane da questa vita orribile.

Un sogno che entrambe volevamo realizzare con tutto il nostro cuore.
Ho capito di provare qualcosa per lei fin dal primo momento in cui l'ho vista quel pomeriggio di luglio ad un ricevimento tra Agiati.
Lei era splendente come un diamante.

Mi è difficoltoso non pensarla, non averla qui con me, ma so che è al sicuro ad aspettare il mio ritorno.
Ciò che ci aspetta non sarà per niente facile, ma è quello che devo fare. Se non altro, è mia intenzione provarci.

Torno a concentrarmi sul panino che sto addentando, un semplice pasto di cui non mi lamento.
Cerco di mangiare in fretta, nessuno parla e voglio solo andare a dormire.
Devo essere pronta ad affrontare la giornata che verrà.
Non sarò di certo io ad iniziare un discorso adesso, quindi resto in silenzio.

Alzo lo sguardo solo un secondo e incrocio quello di Caeli, lo riabbasso immediatamente pentendomi amaramente di averlo fatto.
Mi dispiace ogni singolo giorno per il modo in cui l'ho trattato, per come l'ho preso in giro.
Gli ho fatto credere di amarlo, l'ho illuso e gli ho spezzato il cuore.

Avevo bisogno che i miei genitori allentassero la presa su di me, così da poter vedere Denise più spesso, così da poter vivere un poco di più la mia vita piena di limiti.
Usando la scusa del "sto uscendo con Caeli" nessuno si sarebbe insospettito per la mia assenza.
Dopotutto se ci fossimo sposati i miei genitori si sarebbero imparentati con una delle famiglie Agiate più ricche.

Scappare dalla mia vita è stato l'unico modo per trovare davvero una vita.
Pensiero un poco complesso da capire.

Adesso l'unica cosa che voglio è tornare dalla persona che amo, ma non prima di aver completato la mia missione, la nostra missione.
Tornerò da lei a qualsiasi costo.
"Tornerò da lei" confermo a me stessa.

Dall'Enciclopedia dei poteri tradotta dal latino:

V I V I A N A

                                                                                                                                                                                               🎶You Should See Me In a Crown🎶

~Mira~

Vorrei parlare, odio il silenzio, soprattutto quello imbarazzante che si è appena creato.
A volte anche io preferisco restare zitta, ma adesso sembra che nessuno si senta a suo agio.
Io personalmente avverto una certa tensione nell'aria.

Viviana è persa nei suoi pensieri, si capisce dal modo in cui sposta lo sguardo senza lasciarlo troppo a fissare un solo punto.
Luna sembra tranquilla, la conosco da poco ma mi sembra una ragazza a posto.
Felix come al solito si è messo a leggere.
Lui, più di me, odia non parlare e tenersi i pensieri dentro.
Quando legge vuol dire che sente il bisogno di concentrarsi su qualcosa.

Caeli sta meglio di come lo ricordavo, povero ragazzo.
L'ultima volta che l'ho visto era sull'orlo delle lacrime dopo la rottura con Viviana.
Erano una bella coppia, ma mai quanto lo sono Denise e Vivi adesso.
Tutte e due follemente innamorate da più di tre anni senza aver potuto rivelare niente a nessuno.
Adesso hanno preso in mano le redini della loro vita e si guardano negli occhi come il primo giorno in cui si sono incontrate.
Si amano veramente, chissà se troverò mai qualcuno che mi guarderà così.

Io personalmente ho un po' paura per la missione che ci attende.
Voglio tornare dai miei genitori e da mio fratello il prima possibile.
Sono la famiglia migliore che potessi desiderare.

Non sanno che sono qui, ma grazie ad un piano ideato da Felix e Viviana non si accorgeranno della mia assenza.
Non ricordano nemmeno di avere una figlia se è per questo.
Vivi ha momentaneamente cancellato i loro ricordi, ma mi fido di lei e conosco le sue abilità, quindi non sono preoccupata.
I domestici e mio fratello non mi hanno dimenticata, ma coprono la mia fuga.
In questi anni sono stata sempre gentile con loro, stanno ricambiando il favore.

Qui tutti abbiamo qualcuno da cui tornare, tranne Luna e Caeli.
Ho sentito la storia della mia nuova amica, mi dispiace infinitamente per lei.
Quei due hanno molte cose in comune.
Sono decisamente spiriti affini.
Adesso l'unica cosa che voglio è completare con successo la missione e tornare a casa, la mia nuova e semplice casa.
"Tornerò" confermo a me stessa.

Dall'Enciclopedia dei poteri tradotta dal latino:

                                                                                                             🎶Sweet but Psycho🎶

~Felix~

In tutto questo silenzio sarebbe divertente urlare una parolaccia e vedere la reazione dei miei amici.
Sono tentato di farlo, sarebbe terribilmente divertente.

Poi io sarei quello intelligente del gruppo.
Sto rileggendo per la ventesima volta l'ultimo libro di Harry Potter.
So già che mi dovrò fermare tra poco e riprendere quando Caeli si sarà addormentato, voglio evitare di piangere per la morte di Fred Weasley davanti a tutti.

Non penso mi giudicherebbero, ma sarebbe un po' imbarazzante.

«È la prima volta che lo leggi?» Luna, la nuova arrivata, accenna al mio libro con un sorriso.

«Conosci Harry Potter?» Domando stupito.
È stato quasi impossibile mettere le mani su tutti i volumi della saga.

«Si, lo adoro» risponde lei finendo la sua cena.
Non credo che menta, ma un bravo lettore deve sempre verificare di avere davanti un suo simile.

«Dopo tutto questo tempo?» Chiedo osservando le facce sconcertate di Mira e Caeli.
La bocca di Luna si lascia andare ad un leggero sorriso «Sempre» ribatte fiera.
Finalmente ho trovato qualcosa in comune con lei!
Credo diventeremo ottimi amici.
Sempre se sopravvivremo all'impresa che ci attende.

Ho accettato di venire perché sono amico di Caeli, Mira e Viviana da tanto tempo.
Sono determinato a portare a termine la responsabilità che mi sono preso.

Ma non posso permettermi di morire, devo tornare a casa dalla mia sorellina.
I miei sono morti quando ero piccolo (o almeno così credevo) e noi siamo andati a lavorare per i genitori di Mira.
Lei ha solo sei anni, non voglio abbandonarla.
È una delle cose che amo di più sulla faccia della terra.
Stellina, la chiamo così da quando ho memoria.

È stato difficilissimo dirle che mi sarei assentato per un po', quindi per alleggerire le cose le ho comprato un bellissimo aquilone.
Ho speso tutti i miei risparmi, ma era così contenta mentre lo faceva volare che ne è valsa la pena.
Lei non mi somiglia affatto: capelli scuri, pelle chiara e corporatura meno minuta della mia.
Grazie ai nostri occhi però, è impossibile non capire che siamo fratelli.
La mia piccola sorellina sprizza sempre tantissima felicità, è impossibile restare tristi o arrabbiati con lei troppo a lungo.

Io invece, visto da fuori, sembro più serio e calmo, ma ho un lato sarcastico e simpatico.
Tra poco sarò di nuovo lì con lei.
"Tornerò da te Stellina " confermo a me stesso.

Tratto dall'Enciclopedia dei poteri tradotta dal latino:

F E L I X

                                                                                                                                                                             🎶Happier 🎶

Ok cari lettori, innanzitutto come state?
Io bene, soprattutto dopo aver pubblicato questo capitolo.
Lo A D O R O follemente😍.
Tra tutti i personaggi quali sono i vostri preferiti?
Io ovviamente sono profondamente affezionata a Lu, ma che dire di Viviana?!
Veramente fantastica!
Mi è piaciuto molto raccontare la storia dai punti di vista di altri personaggi, vorrei sapere se mi consigliereste di rifarlo prima o poi.
Ho passato veramente tantissimo tempo a creare una storia sensata per ognuno, cercando  di comprenderlo e cogliere le sue debolezze come i suoi punti di forza.
Soprattutto ho cercato di esaltare maggiormente quello per cui i nostri "eroi" non vedono l'ora di tornare da questa missione.
Ad esempio per Viviana è l'amore, per Felix la sua sorellina, per Mira la famiglia.
Ho cercato di crearli tutti diversi tra loro, così che voi lettori poteste trovarne uno che vi rispecchi.
Sto scrivendo il prossimo capitolo che uscirà a breve, sarà un capitolo in cui si capiranno molte cose.
Ah, quasi dimenticavo di dirvi che le parti tratte dall'Enciclopedia dei poteri sono state realizzate da me con PicsArt.
Non sono molto brava, ma ci ho provato.
Vi ringrazio infinitamente per tutto ciò che fate,♥️

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