2

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

-Attenzione signori e signore l'aereo atterrerà tra 20 minuti.-

Sentii a malapena l'annuncio dell'hostess, quasi mi sembrò un sogno, mi trovavo in uno stato di dormiveglia nel quale non riuscivo a stare attenta.
La musica mi era fermata e quindi riuscivo a sentire i suoni che mi circondavano.

-Signorina, tra poco dobbiamo scendere, si svegli!-

Aprii gli occhi assonnata e vidi una signora anziana seduta accanto a me che stava cercando di svegliarmi. Una donna più grande che mi dava del lei?

-Salve.- dissi sorridendole.

-Non volevo disturbare il suo sonnellino, ma tra poco l'aereo atterrerà.- mi disse con tono dolce.

-Grazie mille.- risposi sedendomi in modo più confortevole.

Guardai fuori dal finestrino ed il panorama mi fece brillare gli occhi, ero circondata dalle nuvole e sotto di loro si vedeva, un po' offuscata, la California.

Non ero solita immortalare momenti, ma questo era da fare, presi il mio telefono e scattai una foto che avrei fatto indubbiamente vedere a mia madre una volta arrivata.

-Attenzione signori e signore l'aereo atterrerà tra 5 minuti.-

Ecco di nuovo l'hostess.
Il pilota stava facendo le manovre di atterraggio, da cosa lo capivo? Dal fatto che l'aereo iniziò a dirigersi verso il suolo, fece così tante manovre che il mio stomaco sembrò capovolgersi.

In men che non si dica atterrammo e, uno alla volta, ci fecero scendere porgendoci sorrisi e saluti.

Con il mio bagaglio a mano andai verso l'uscita, mi tremavano le gambe per l'emozione. Non potevo crederci, ero atterrata all'aeroporto internazionale di Los Angeles.

Avevo preso in affitto una casa condivisa con un'altra ragazza, se non sbagliavo il suo nome doveva essere Bethany. Il proprietario era un signore ma non avevo altre informazioni dato che erano stati i miei genitori a concludere l'accordo e diciamo che questa non era la cosa che mi interessava maggiormente, l'importante era finire i miei studi e tornare a casa.

Disattivai la modalità aereo dal mio telefono e chiamami subito mia madre.

-Ehi mami, sono appena scesa dall'aereo. Ho un problemino, mi sono dimenticata il foglietto con l'indirizzo della casa, potresti mandarmi una foto?-

-Certo tesoro, com'è andato il viaggio?- mi chiese.

-Bene, diciamo che ho dormito durante tutto il volo.- risposi.

-Sei riuscita a dormire anche sull'aereo!? Sei sempre la solita!- disse mia madre ridendo

-Trovato!- esclamò poi. -Ti mando la foto, ciao amore, ci sentiamo una volta che sei arrivata a casa, ok?-

-Certo mamma, ti amo.- risposi.

-Ti amo.- disse lei per poi chiudere la chiamata.

Andai sulla chat di mia madre.
"2100 Vine St, Hollywood"

Controllando con il gps la distanza era di più o meno 25 chilometri.

Spensi il telefono e, dopo aver recuperato il resto delle mie valigie, salutai la signora che mi aveva svegliata ed andai verso il primo taxi che vidi.

-Salve.- dissi.

Il tassista abbassò il finestrino e, senza salutarmi, chiese: -Dove devi andare?-


-2100 Vine St.- risposi fredda anch'io.

-Su sali.- disse.

Che antipatico!

Odiavo trovarmi da sola con qualcuno che fosse più grande di me e non avere argomenti, in fondo che discorsi avrei mai dovuto avere con un tassista che vedrò per soli 30 minuti della mia vita.

Mandai un messaggio a mia madre.
-Sono su un taxi, tra mezz'ora sarò a casa.-

Spensi il telefono ed iniziai a cercare il portafoglio nell'unica borsa che avevo portato con me. Lo presi e nel mentre iniziai a passare un po' di tempo su Instagram.

-Siamo arrivati.- disse il signore accostando l'auto.

-Di già!?- dissi impulsivamente.

-Dove pensavi che ti avrei portata? Al Polo Nord?-

Che battuta pessima.
Questo tassista era proprio uno stronzo.

-Sono 86$.- disse.

Gli diedi gli unici contanti che avevo e lo ringraziai.

Nonostante l'avessi pagato fino all'ultimo penny non mi aveva neanche lasciato davanti casa così, di malavoglia, mi incamminai.

Per arrivare alla 2100 dovetti superare tra le sei e le sette case. Guardai meglio il numero della casa, il nome della via ed era tutto nella norma, ma era impossibile, davanti a me c'era una casa enorme, direi quasi una villa, non poteva essere la mia.

Chiamai mia madre per avere la conferma che si fosse sbagliata.

Dopo vari squilli rispose.

-Ehi tesoro, sei a casa?- mi domandò.

-Si ma no.- risposi.

-In che senso?- chiese giustamente confusa.

-Sono alla 2100 ma questa non è una casa mamma, è una villa! Sei sicura di avermi mandato la via giusta?- domandai.

-Certo tesoro, questo è un regalo da parte mia e di tuo padre per la borsa di studio che hai avuto.- confessò lei facendo svanire ogni dubbio.

-Ma quanto costerà l'affitto di questo casa?- chiesi disperata.

Odiavo che spendessero soldi inutilmente, non potevamo permetterci chissà che lusso.

-Tesoro, non preoccuparti, io e tuo padre spendiamo soldi che possiamo recuperare. E poi ricordati che fai a metà con l'altra coinquilina. Inoltre il prezzo era molto basso, forse i proprietari non hanno problemi di soldi.- disse.

-Grazie mamma, ma non dovevate.- dissi sorridendo.

-Adesso vai e goditi la tua nuova casa, a dopo!-

-A dopo mamma, ti amo.- dissi per poi chiudere la chiamata.

Andai verso la porta e suonai il campanello, una ragazza dai capelli biondi e gli occhi color nocciola venne ad aprirmi, ma il sorriso che aveva in volto scomparve appena mi vide.

-Piacere, io sono Madison, la nuova coinquilina. Tu devi essere Bethany.- dissi sorridendo.

-In realtà lei è Lesly.- disse un ragazzo che comparve alle spalle della ragazza.

Afferrò la porta e l'aprì leggermente di più mettendo in evidenza il possente braccio.

-E Bethany dov'è?- chiesi ignorando un po' entrambi.

-Lei era la figlia del vecchio acquirente, i tuoi genitori si saranno dimenticati di dirti del cambio di proprietà, comunque sei la benvenuta. Se vuoi ti faccio vedere la tua camera.- disse il ragazzo. -Il mio nome è Logan.- si presentò.

-Piacere mio.- dissi.

-Madison, giusto?- chiese.

-Si, è quello che ho detto alla ragazza.- risposi indicandola con gli occhi.

-Non fare caso alla mia ragazza, è un po' acida con tutte, per questo faccio io le presentazioni.- disse accennando un sorriso.

Non risposi e lo seguii.
Mi portò davanti ad una stanza che presumo fosse la mia.

-Posa le tue cose e poi vieni al piano di sotto così ci conosciamo tutti un po'.- disse per poi andarsene.

Perfetto! Vivrò con una ragazza a cui sto già antipatica senza alcun apparente motivo, il tour della casa per ora sarà solo la mia stanza e non avevo la minima idea del perché i miei genitori si fossero dimenticati di dirmi del cambio di proprietà.

Mi stavo facendo così tanti problemi che quasi persi il vero motivo per cui ero qui. L'unica cosa importante è che qui c'era posto per me.


Aprii la porta e, la prima cosa che notai, fu il fatto che questa camera era il triplo di quella che avevo io a Stratford.

Lasciai tutti i miei bagagli di fianco al letto e mi buttai su di esso. Non vedevo l'ora di riposarmi un po', ma prima dovevo scendere a conoscere quei due ragazzi nonostante non volessi, sarebbe stato da maleducati no? Così feci, scesi al piano di sotto con un sorriso stampato sul volto com'ero solita avere.


-Eccola! Ti piace la tua camera?- chiese Logan sorridendo.

-Molto.- risposi gentile.

-Di solito le ragazze non accettano di vivere con un ragazzo come coinquilino. Cosa ti ha convinto?- mi domandò lui.

-Ragazzo?- chiesi pensando che stesse scherzando.

-Piacere, il tuo coinquilino.- disse ridendo.

Oh merda, ecco perché i miei genitori non mi avevano detto del cambio di proprietà.
Sapevano che se mi avessero detto che avrei vissuto con un ragazzo avrei rifiutato.
Ed ora capisco anche perché a Lesly io stia antipatica ancora prima di conoscerci.

Fantastico no!?

________________
30 Dicembre 2021, 14:47

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro