Sembrava non farlo di proposito, ma fortunatamente la campanella mi evitò l'imbarazzo.

-Devo andare.- dissi e lo salutai con la mano.

Già avevo problemi a causa di Logan, non me ne servivano altri per Thomas.

Andai nell'aula della prima ora e andai a sedermi, come sempre il mio coinquilino era il mio vicino di banco ma non ci parlammo neanche per mezzo secondo. Lui sembrò prestare attenzione alla lezione così io feci lo stesso. Passammo tre ore nella stessa aula, l'uno accanto all'altro senza dirci nulla.
Sembravamo quasi sconosciuti.

La campanella suonò e, prendendo le mie cose, uscii dall'aula. Adesso c'era la pausa, stavo cercando Bethany ma non la trovai.

Andai fuori al cortile cercando un tavolo libero e ci misi poco a trovarlo, dopo essermi seduta apro il mio zaino ma mi rendo conto di non aver preso nulla da mangiare.

-Tieni.- disse Thomas porgendomi una pizzetta incartata.

-Oh, no grazie.- risposi.

-Ho altro da mangiare.- disse, così accettai.

-Grazie.- dissi.

Lui non rispose e si sedette accanto a me, stavamo mangiando tranquillamente quando arrivò Logan al nostro tavolo e si mise comodamente di fronte a noi.

Thomas mi guardò ed io feci cenno di non sapere perché si fosse seduto qui.

-Ti va di uscire?- mi chiese Thomas.

Logan, sentendo quella proposta, smise di mangiare attendendo forse che io rispondessi.

-Cosa?- domandai.

-Questa sera, ti passo a prendere, andiamo alla festa di Tyler!?- propose.

Stavo per rispondere ma Logan prese il suo cibo e se ne andò.

-Che problemi ha?- chiese Thomas.

-Sinceramente? Non ne ho idea.- risposi.

-Allora? Ci stai?- mi domandò.

-Alle 21 fuori da casa mia.- dissi, poi lui sorrise e se ne andò.

Ecco la campanella che suona di nuovo, segno che la pausa è finita. Non ho per niente voglia di fare altre due ore di lezione, ma dovevo.

Entrai nell'aula 17L, era l'ora di letteratura, mi sedetti al solito numero 24, ma il posto di Logan era vuoto. Forse non frequentava questo corso.

Thomas era seduto avanti a me ma non mi rivolse la parola, i ragazzi di LA sono davvero bipolari, prima sono gentili poi ti lasciano in mezzo alla strada, ti chiedono di uscire e poi non ti parlano. Fortunatamente poco dopo entrò Becca in aula.

-Scusi il ritardo.- disse lei venendosi a sedere accanto a me.

-C'è Logan?- domandò.

Scossi la testa e lei si sedette.

-Dopo che siete tornati a casa com'è andata?- mi chiese riferendosi al fatto che ci avesse beccati a casa sua.

-Abbiamo preso le distanze...- risposi cercando di sembrare il meno triste possibile.

-Perché?- urlò richiamando l'attenzione di alcuni ragazzi presenti in aula.

-Possiamo parlarne dopo?- chiesi.

-D'accordo, questa sera ti passo a prendere così andiamo alla festa?- domandò.

-In realtà ho già un accompagnatore.- risposi.

-Chi?- chiese.

-Me.- rispose Thomas voltandosi.

Ne io ne la mia amica rispondemmo così lui si girò di nuovo.

-Cosa? Vai con Thomas?- sussurrò B sconvolta.

-Come ho già detto, possiamo parlarne dopo?- dissi di nuovo.

-Ne parleremo eccome.- rispose lei.

La lezione proseguì in modo veloce tra una chiacchiera e l'altra, poco dopo suonò la campanella ed era ora di fare chimica.

Aula 28C.

Entrai nel laboratorio e la maggior parte degli alunni che c'erano lì non li avevo mai visti.

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26 Marzo 2022,22:36