Ormai si sta abituando ai ritmi della Resistenza, sempre vigili e pronti in caso di attacco.

Eppure Rey, ha notato diversi sguardi straniti di alcuni, ed altri che la salutano come se la conoscono.

Il particolare, Poe Dameron, è un mistero per quel che la riguarda, ha uno sguardo malinconico finché non si rende conto che è stato beccato ed a quel punto, mette su un sorriso e la saluta, defilandosi.

In più Rey è sempre più convinta che Leia le nasconda qualcosa d'importante, ma non comprende cosa.

Per carità, è grata alla resistenza di averla aiutata eppure...

I suoi pensieri vengono interrotti, quando si ritrova vicino alla tenda di Comando, sente delle urla.

La curiosità, la spinge a nascondersi vicino all'entrata, sporge leggermente il capo per sentire meglio.

-Leia! Andiamo! Lo sai benissimo che è pronta, solo che non la vuoi qui, chissà perché- la voce di Poe Dameron, è fin troppo alta per non sentirla.

-Poe, è piena di rabbia, non è pronta ad incontrarla, tu più di tutti dovresti saperlo- l'unico che vede in faccia è Poe, Leia è di spalle, la cui rabbia è fin troppo palese.

-Secondo te, perché è piena di rabbia? È tagliata fuori da tutto, manco fosse un appestata! Soprattutto dalla sua maestra, Leia!-

Leia sbatte il palmo  della mano con rabbia sul tavolo di Comando, zittendo di fatto Poe.

-Pensi che a me faccia piacere? Non avere l'egoismo di pensare di essere l'unico che tiene a Zita, Tenente Dameron- era livida Leia, punta sul vivo. Arrabbiata.

Soprattutto quando inizia ad usare il tuo cognome ed il grado, pensò Poe.

-Chi è Zita?- la domanda di Rey, oltre che giungere inaspettata, li prese in contro piede. Non si erano accorti, fosse lì.

Sia Poe che Leia, non sapevano che rispondere, finché un rumore di fondo li distrasse.

L'holocom centrale della base, si illuminò di colpo, con il senno di poi Leia si pentì di averlo azionato, quando si ritrovò faccia a faccia con Zita.

"Ho ottenuto i cristalli per la spadalaser, tornerò alla Base, Zay Versio e Shriv vengono con me"

Abbozzò un sorriso, notando la presenza di Poe, si passò le dita tra il caschetto, facendo tintinnare le perline della treccina.

-Perfetto, Zita, ci vediamo alla base- Zita annuì, chiudendo la comunicazione, ignorando completamente Rey.

Leia nascose un sorriso, notando Poe blaterare qualcosa ed uscire di corsa, lasciando Rey e Leia da sole.

-Abbiamo molte cose di cui parlare, Rey- Leia, fece segno di seguirla, mentre uscì dalla tenda.

-Oh ma non mi dire!- la prese sul sarcasmo Rey, tanto che Leia per un attimo pensò di avere di fronte Zita.

Leia, sospirò, iniziando a capire che sarà una conversazione particolarmente lunga, per non parlare di complicata, avrebbe voluto avere più tempo, preparando mentalmente sia Rey che se stessa per affrontarla.

-Perchè io e Zita siamo uguali?- domandò a Leia.

La quale immaginò che sarebbe partita proprio da quella domanda, l'unica che non conosceva del tutto la risposta.

-Ho pensato a tante cose una meno probabile dell'altra, potrei azzardarne una ma anche questa è poco probabile- ammise Leia dispiaciuta.

-Non può essere così improbabile- si accigliò Rey, Leia le lancia un occhiata alla "io ti avevo avvertito" fermandosi poi davanti ad un Ala-X.

-Gemelle- mentre pronuncia quella parola, Leia, guardò con la coda dell'occhio Rey, come a saggiarne la reazione.

Rey per la sorpresa, andò quasi a sbattere contro Leia che si trova davanti a lei, sgranò gli occhi.

-G-gemelle?!- balbetta Rey incredula  -com'è possibile?-.

Fin da che ha memoria, Rey è sempre stata sicura di essere figlia unica, come è sempre stata sicura che i suoi sono stati costretti ad abbandonarla su Jakku, ma ultimamente ha messo in discussione tutte le sue certezze.

Ed ora anche questa, viene messa in discussione, nonostante abbia visto di persona la sua ipotetica sorella.

-So che una notizia del genere è dura da mandare giù, credimi lo so bene- non che questo possa essere di conforto, Leia lo sa bene.

Rey non rispose, limitandosi a fare un cenno affermativo con il capo, osservando poi l'Ala-X, ed a quel punto si voltò verso Leia.

-Tu vuoi che parta vero?- domandò Rey, il suo tono è di accusa.

-No, non tu- sussurrò Leia -voi- ed alza gli occhi verso il cielo, nell'esatto momento in cui un Raider classe Corvette, iniziò le manovre di atterraggio in una radura abbastanza spaziosa per farlo, vista la sua mole enorme.

-Voglio che tu e Zita vi alleniate insieme- la informa Leia.

-La ricerca di tuo fratello?- le domanda confusa, ed un po' scettica Rey.

-Ora sappiamo dov'è, aspettare ancora  un po' non ucciderà nessuno, ne tanto meno Luke- Leia stessa nel dire quelle parole, cercò di convincersi che aspettare, non avrebbe cambiato nulla.

Per quanto Rey fosse poco convinta, non commenta, limitandosi ad osservare il Raider in lontananza, sulla quale viaggia la sorella.

Presunta. Aggiunse tra sé, Leia stessa le ha detto che è una teoria poco plausibile.

-Ehi Rey- si sentì chiamare, nota Finn che prova ad attirare la sua attenzione.

Un sorriso spontaneo spuntò sulle labbra della Raccoglitrice, andando a raggiungere Finn, ed accantonò per il momento i suoi problemi.

Essendo impossibilitata a pubblicare nel weekend, ho deciso di farlo oggi. Sorpresa!
Volevo anche chiarire una cosa sugli Atti in cui è diviso il libro.  Saranno tre e non saranno lunghissimi, come forse si è già capito dal primo atto, semplicemente perché non volevo fare qualcosa di troppo lungo e dispersivo.
Detto ciò, alla prossima!