Capitolo 28. Gelosia

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"Non è niente, davvero..." Cerco di distogliere la sua attenzione, fallendo miseramente.
"D'accordo..." Mi arrendo mentre lui riprende a camminare verso la spiaggia.
"Non mi è piaciuto come cercava di avvicinatsi a te prima... Lo fa sempre, non so se continua anche quando non ci sono, ma se mi vede sta sicuro che il primo con cui parlerà sarai tu!" Dico convinta.
"No, non è così" Mi rassicura. "Mathilde è una bambina, vuole attenzioni da chiunque.
Vede che mi sto allontanando e cerca di riportarmi nel gruppo credendo che io adesso non voglia più passare del tempo con loro!" Si ferma una volta arrivati e prima di entrare mi guarda negli occhi: "Ma ti giuro che non c'è niente tra me e quella ragazza, se non una pura e semplicemente amicizia... Così come con gli altri!" Lo guardo e sorrido.
"Mi credi?" Sussurra sulle mie labbra. Annuisco sorridendo, lui fa lo stesso e poi mi bacia.
"Ti amo" Sussurro.
"Ti amo piccola " Sorride abbracciandomi.

Ci sediamo in cerchio sulla sabbia della spiaggia insieme agli altri e cominciamo a parlare. Di come stiamo, di come ci immaginiamo la vacanza,... Ridiamo e scherziamo, quando Mirella ci fa notare che è quasi mezzanotte.
Stefano e Jacopo cominciano ad alzarsi e a spogliarsi, noi inizialmente ridiamo, ma poi li imitiamo quando ci rendiamo conto che effettivamente mancano dieci minuti.
Stefano mi guarda per qualche minuto, mi squadra. Io faccio finta di niente e mi avvicino alle altre ragazze continuando a chiacchierare, seguita da Francesco.
"Secondo te com'è l'acqua?" Domanda.
Mi volto.
"Gelida" Lo prendo in giro. Ridiamo. Mattia mi guarda, io gli sorrido quando si avvicina Mathilde.
"Ehy, Matt... Vieni o no? Ci siamo tutti!" Doce alludendo al fatto che i ragazzi sono già in acqua e fuori siano rimaste solo l'altra metà delle coppie.
Faccio finta di niente e ritorno a parlare con Francesco, Mattia segue la sua amica.
Io e il ragazzo ci sediamo sulla sabbia e dialoghiamo di animali, hobby, progetti futuri.
Ama davvero Mirella, si vede. Quando parla di lei ha una luce negli occhi che... Wow!
Mi fa ripensare a Mattia...
Scosto lo sguardo e lo cerco in mezzo agli altri in acqua, sta nuotando. Ed ecco che torna Mathilde, ma questa volta viene intercettata da Sara che si mette ad attaccar bottone.
Maria pensa invece a Mattia.
Vedendo questo scenario mi viene da ridere.
"Tutto bene?" Sussurra il ragazzo accanto a me.
"Sì, scusa... Mi sono distratta, stavi dicendo?" Torno a guardare lui.
"Niente d'importante" Mi sorride.
"D'accordo"
Cala il silenzio e piano piano Francesco mi si avvicina. Io balzo in piedi e con una scusa vado verso gli altro ed entro in acqua.
"Finalmente" Sussurra Mattia venendo ad abbracciarmi da dietro.
Nascondo un sorriso compiaciuto, e mi limito a rispondere un: "Buonasera" Prima di voltarmi e baciarlo.
"Anzi, buongiorno!" Mi correggo poi ridendo.
"Buongiorno bellissima" Mi bacia.
"Ehy, voi due..." È Mathilde. E te pareva. "Venite a giocare o cosa?"
"Cosa" Risponde il mio ragazzo non smettendo mai di guardarmi. Scoppio a ridere con il cuore che trabocca di felicità.
"Sei fantastico" Lo bacio.
Nuotiamo un po' ognuno per conto proprio, quando mi stanco mi volto e noto che ci siamo spinti troppo oltre.
"Mat.." Lo chiamo. Si ferma e torna indietro.
"Dimmi"
Mi tengo a lui per riprendere fiato e indicando la spiaggia domando:"Vuoi continuare? O torniamo indietro?" Sperando che scelga la seconda.
"Come mai questa domanda? Qualcosa non va?" Si preoccupa. Sì: non so nuotare bene e ho paura di morire!
"No!" Sorrido falsamente.
"Allora proseguiamo! Tanto a tornare in dietro si fa sempre in tempo!" Sorride non capendo.
"Certo!" Sono morta.
Cerco di stargli dietro e non devo neanche sforzarmi tanto, perché non mi perde di vista un momento. Ogni tanto mi chiede come vada, io gli rimbalzo la domanda dopo aver risposto in modo positivo e continuiamo.
Arriviamo ad una corda dove sono legate alcune boe. Mi tengo ad una di esse.
"Sicura che vada tutto bene? Mi sembri agitata..." Sussurra preoccupato.
Lo guardo negli occhi e mi rendo conto che sono una stupida.
Sono con lui! Non può succedermi niente.
D'improvviso mi calmo:"Sì, grazie" Lo bacio. Rimaniamo a coccolarci per un po' quando si alza il vento e rabbrividiamo.
"Sarà meglio tornare" Sussurra. "Te la senti?"
"Dormiamo in acqua?" Lo prendo in giro.
"Chissà dove finiremmo poi per cercare di ritornare!" Mi tiene il gioco invitandomi com un gesto della mano a iniziare a nuotare. Sorrido e do qualche bracciata, lui mi segue poco dopo.
Quando inizio ad essere stanca accelero, perché so che manca poco alla spiaggia (sarà buio, ma ci vedo ancora!) Mi fermo quando poso il piede a terra e sento che tocco, quindi mi volto rapidamente e una mano mi fa voltare. È Mattia.
Sospiro di sollievo e lui sorride, poi mi bacia mentre io protesto: "L'ho detto che sei stupido" Scoppia a ridere e mi prende in braccio a mo'di sposa.
"La tua vita è nelle mie mani, guarda che ti butto... Chiedimi scusa"
"Non lo faresti" Lo provoco guardandolo dritto negli occhi.
Lui si volta verso gli altri, che si stanno godendo lo spettacolo.
Qualcuno commenta, altri ridono.
"Dai, lasciala!" Esclama Mathilde.
Quanta voglia di tornare a nuotare...Magari proprio con lei!
"Hai ancora cinque secondi" Sussurra il mio ragazzo riportandomi alla realtà. Faccio scivolare una gamba e l'avvinghio alla sua, dopodiché mi avvicino a un palmo dal suo naso con un sorriso trionfante, lo stesso che ha lui, e sussurro:"Prego"
Lui mi lascia ed io gli do uno strattone con quanta più forza ho sia con la gamba che con il braccio e cade con me.
"Brutta..." Sussurra rialzandosi subito dopo facendomi scoppiare a ridere.
Riparto più in fretta che posso, ma mi afferra per le caviglie e mi trascina a sé.
"Ahh!" Caccio un urletto facendolo ridere.
Aspetta che mi rimetta in piedi, poi mi cinge la vita in modo fermo e deciso e allo stesso modo continua:"E adesso che fai? Eh? Dove scappi?"
Mi guardo intorno scoprendo di essere davvero spacciata,  quando si sente un urlo provenire dai nostri amici.
"Cos'è successo?" Domando preoccupata.
"Non lo so" Risponde lasciandomi.
Mi guardo intorno e vedo Valeria con Maria che mi fanno segno di scappare. Capendo colgo l'occasione senza che lui se ne accorga, perché è rimasto bloccato "misteriosamente".
Una volta tornata con i piedi sulla sabbia della spiaggia sorrido con fare vincente e lo saluto.
Lui capisce, si volta e vede le altre e due.
Scoppiamo tutti a ridere e dopo qualche minuto si libera. Le ragazze gli sbarrano la strada trattenendolo, e lui dopo un po' si arrende. Cominciano a parlare.
"Certo che le tue amiche sono simpatiche!" Sento dietro. È ancora Riccardo.
"Sì!" Rido godendomi lo spettacolo.
Si avvicina lentamente, io mi sposto imbarazzatissima.
La cosa si ripete qualche volta, poi mi alzo e con una scusa mi avvicino di nuovo al mio ragazzo andando ad abbracciarlo. Lui guarda il ragazzo solitario e mi sussurra all'orecchio:"Tutto okay?"
Lo guardo e annuisco sorridendo.
Mi stringe più forte guardando male il fidanzato di Mirella, che se ne rende conto e lo prende in giro:"Non ha la tua approvazione?"
Tutta l'attenzione è su Mat.
"Non lo conosco, direi quindi che è brutto parlare adesso, sia per giudicare in modo positivo che in negativo" Mi guarda per poi domandare con tono sarcastico:"Tu che dici?" E adesso che gli prende?
"Che hai ragione" Rispondo tranquillamente.
Probabilmente accortosi di non voler più restare da solo, anche Riccardo ci raggiunge con la proposta di giocare a qualcosa tipo ruba bandiera, o obbligo o verità, o beer pong creando delle divergenze.
Mattia sorride:"Mettiamola ai voti! Che dite?"
"Va bene" Risponde Sara seguita dagli altri.
Ci facciamo venire delle idee per cui votare.
Beach volley viene scartato subito, come obbligo o verità. Restano beer pong, ruba bandiera e un falò da mantenere fino all'alba.
Andiamo a cercare un centro sportivo nelle vicinanze a cui scroccare l'uso del tavolo da ping pong, ma non troviamo niente, quindi torniamo indietro e scorgiamo un bar aperto.
Entriamo, salutiamo, ci guardiamo intorno. Devo dire che dall'esterno sembrava più piccolo! Proprio di fronte all'entrata si trova il bancone su un piano rialzato con il frigorifero e il congelatore. Intorno a noi ci sono dei tavolini e ai lati ha due salette: quella per i fumatori alla nostra destra e un'altra nella quale vediamo il biliardino dalla parte opposta.
"Meglio di niente, dai" Butta lì Mirella.
Ognuno prende qualcosa, paghiamo, poi Maria chiede le palline.
Ci vengono date e ci incamminiamo.
Iniziamo a giocare, si fanno le tre in fretta.
Mattia sparisce qualche istante, poi ritorna una lattina di estathé al limone e una di coca cola con cannucce annesse. Mi si avvicina sorridendo:"Hai sete?"
Prendo l'estathé ricambiando il sorriso e lo ringrazio, quando Mirella inzia:"Grazie per aver pensato a noi! Certo che sei proprio un fidanzato e un amico premuroso!" Tutti ridono, lui la guarda:"Perché, il tuo ragazzo non sa dov'è?" Risponde a tono prima di avvolgermi un braccio intorno alla vita. Mi volto e gli do un bacio, poi volgo lo sguardo in direzione di Francesco, che mi sta guardando. Inizio a sentirmi a disagio.
"Scusate" Mormoro allontanandomi un momento. Le mie amiche mi si avvicinano e Mattia mi guarda stranito, poi inizia a parlare tranquillamente con il ragazzo della sua amica.
"Ehy, Vale tutto a posto?" Chiede Sara.
"Ma cosa succede?" Fa eco Maria.
"Niente, tranquille" Sorrido. "Vi va se stiamo un po' insieme?"
"Certo" Sorride Sara. Maria non è convinta.
Ci allontaniamo un po' e riparte:"Ma è per qualcosa che ha fatto qualcuno?"
"Nessuno ha fatto niente" Rispondo secca.
"Se lo dici così allora ti credo" Ride Sara ironicamente. Al ché mi volto, guardo gli altri.
Mathilde è già in braccio a Mattia, lui sta parlando tranquillamente con Davide, ma di tanto in tanto mi lancia qualche occhiata e Francesco continua a fissarmi.
Sorrido al mio fidanzato e Sara mi posa una mano sulla spalla:"Tu proprio non hai motivo di essere gelosa" Mi rassicura facendomi ridere. Abbasso la testa.
"Lo so... Eppure perché ho così tanta paura?" Le lacrime minacciano di uscire, ma io le ricaccio indietro sbattendo più volte le palpebre.
"Da quando sto con Mattia bevo molto di meno, non so se te ne sei resa conto. Prima lo facevo che le cose andassero male o che andassero bene,  adesso solo quando mi sento davvero senza via d'uscita.
Mi sento protetta quando sto con lui, come se niente potesse più farmi del male, neanche i demoni del passato. Con lui il dolore è okay, e la paura passa"
"Perché di cosa avevi paura prima?" Domanda preoccupata.
"Che... Le cose potessero cambiare da un momento all'altro se solo avessi detto anche ad una persona in più che mi piaceva e... Delle voci.
Se fossero circolate e non gli sarei piaciuta? Sai, nei pettegolezzi ognuno aggiunge del suo. Che ne sai se alla fine gli arriva un messaggio completamente diverso?
Se... Se davvero mi fossi convinta pienamente che quegli stupidi ragazzini avessero avuto ragione? Se lo perdessi?"
La mia amica mi abbraccia.
"Non succederà. Vale, ti ama! E si vede.
E se un giorno vi lascere, bhe, sappi che ci saremo noi! Ci troverai sempre qui. Tu per noi, noi per te"
"Ho paura... Non voglio tornare indietro" Inizio a piangere.

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