All'alba del potente Impero Terrestre, la Nave Ammiraglia della flotta imperiale in cui risiedeva l'Imperatore e la sua Corte avanzava per l'infinita Galassia alla ricerca di colonie terrestri da sottomettere al suo dominio.

Al tempo della nostra storia l'intero esercito assediava ormai da più di due settimane il Pianeta Prussia, una delle ultime colonie terrestri a non volersi arrendere all'egemonia crescente del nuovo ordine galattico.

Quel giorno l'Imperatore osservava dall'imponente vetrata della sala del trono quell'insulso pezzo di pietra.
Stava girato di spalle – mica penserete ora che vi riveli chi è fin dall'inizio, no? –, i lunghi capelli gli cadevano oltre le spalle, fino ad arrivare all'elegante cintura finemente decorata con ricami in oro che gli cingeva la vita, tenendo stretto l'elegante e lungo abito azzurrino che indossava per quella gioiosa occasione.

In mano teneva un bicchiere di cristallo con del vino rosso che, alternativamente, ruotava su se stesso.

Dopo qualche istante stando così ad aspettare, finalmente giunsero i suoi sei Consiglieri.
Questi si inchinarono dinanzi a lui, stando a debita distanza, e attendendo i suoi ordini.

-Oggi vorrei distruggere questo pianeta. Voi cosa ne dite?

La Prima Consigliera, una bellissima donna sulla trentina dalla sgargiante chioma rossa si alzò in piedi e iniziò a mostrare su un tablet delle immagini: prima un arcobaleno, poi un bambino felice che mangia un gelato, infine un cucciolo di gattino.

-Oooooo – dissero in coro gli altri cinque, davvero addolciti.

La donna sorrise soddisfatta, visto che era riuscita a far cambiare quegli orribili intenti bellicosi ai suoi colleghi.

Un uomo in un vistoso ed elegante completo amaranto invece, per nulla toccato da tutto ciò, iniziò a mostrare anch'egli su uno schermo delle immagini, ma questa volta erano terribili: guerra, bombe esplose, morte e distruzione.

Un "no no" si udì per la sala.

Allora la donna di prima riprese a mostrare altre immagini: un bacio, dei bambini che giocavano, e di nuovo seguirono "oooo" di ammirazione.
L'altro scosse la testa e incrociò le braccia al petto, davvero contrariato per la piega che aveva preso quella situazione.

Infine l'Imperatore, per porre fine a quella infinita faida fra i due, schioccò le dita.

L'immagine che si venne a creare aveva un ché di orribile, un qualcosa di disgustoso che portò scompiglio negli animi delle persone ivi presenti.

Quelli erano dei piedi, con dei calzini bianchi. Ma non bastava: indossavano dei sandali!

-Aaaaaa – un urletto di puro terrore si levò per la sala e per poco l'uomo elegante non svenne.

La Prima Consigliera, dopo qualche istante di panico, si riprese e, premuto un pulsante, l'intero pianeta esplose riducendosi in mille pezzi.

Sì, si ritrovò a pensare, decisamente non andava salvato. 

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Ci tenevo a mostrare anche i problemucci dell'Impero :)

Questa parte è ispirata a uno sketch comico della trasmissione LOL.