Capitolo 18

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Marinette era da più di due settimane che cercava di parlare con Adrien, ma lui la evitava come se fosse stata un'appestata; inoltre Chat non veniva più la sera da lei e non si presentava neppure durante un attacco akuma.

Ormai la ragazza era sfinita e si vedeva moltissimo dal suo aspetto. Era dolorante e pallida; sconfiggere gli akumizzati da sola era sfiancante e molto più impegnativo: aveva rischiato più volte che le prendessero gli orecchini e l'avevano ferita in diversi e numerosi punti.

La corvina continuava a posticipare l'appuntamento con Nath, l'idea di uscire con lui la intimoriva, sia per paura di poter peggiorare le cose con Chat sia perché temeva di illudere il rosso.

Adrien invece si limitava ad osservare da lontano Marinette, si era lasciato andare ed era diventato succube dell'alcol: ogni occasione per lui diveniva ottima per ubriacarsi; Plagg provava in tutti i modi a farlo smettere ma il biondo lo scacciava puntualmente.

Nino e Alya erano entrambi molto preoccupati per i loro due migliori amici, i cambiamenti di entrambi dopo la festa di Kim erano stati fin troppo evidenti per non notarli.

In tv ogni volta che compariva una nuova akuma si parlava solo di dove fosse Chat Noir; di certo non potevano sapere che si trovasse in qualche parte della città con un po' di bottiglie di alcolici.

Quella mattina Marinette arrivò, come da due settimane a quella parte, alla fine della seconda ora.

-Marinette, sono preoccupata per te, cosa sta succedendo?- le chiese Alya appena la vide entrare.

-Alya non è nulla di grave, stai tranquilla- disse Marinette provando a far scemare le preoccupazioni della sua migliore amica, anche se in vano.

-E questi cosa sono!- urlò la castana prendendole il braccio, lasciato leggermente scoperto dalla maglietta che indossava quel giorno, iniziando poi a tastare ogni livido presente.

Ad ogni tocco, seppur leggero, Marinette si lasciava scappare una smorfia di dolore e cercava di trattenere le sue urla mordendosi il labbro, sperando che quella tortura finisse presto. Quando finalmente il suo braccio fu libero, lo portò lontano dallo sguardo dell'amica e boccheggiando le rispose: -Ti ho detto di non preoccuparti, è tutto apposto.-

-Mari, tu sai che puoi dirmi tutto vero? E che sarò sempre presente per ascoltarti?- domandò Alya osservandola.

-Cer...- la risposta della corvina venne però interrotta dal richiamo di una voce, quando capì di chi fosse, si lasciò andare ad un'espressione esasperata e stanca verso la sua amica. -Oh ciao, Nath- salutò il ragazzo, girandosi verso di lui.

-Va bene stasera?- chiese il rosso fissandola. In un certo senso le faceva un po' tenerezza, ma non avrebbe mai voluto ferirlo come invece sarebbe accaduto andando a quell'appuntamento.

-Facciamo dopodomani? Prima non posos proprio...- si scusò posticipando ancora la data.

-Certo...- disse Nathaenel quasi in un sussurro, le sorrise e poi si andò a sedere. Quella piega sulle due labbra aveva però una strana forma e apparve un po' a tutti molto fraintendibile.

Adrien aveva ascoltato tutta la conversazione e, offuscato dal senso di gelosia si alzò dal suo posto, sbattendo i pugni sul banco e facendo sussultare Nino.

-Bro...- fu l'unica cosa che riuscì a dire il dj prima di vedere l'amico andare verso l'altro ragazzo.

-Te la faccio vedere io... - disse il biondo prima di prendere Nath per il coletto e strattonarlo a terra; notò che ancora con quell'espressione occupava il volto del ragazzo così lo spinse a terra. Gli salì addosso aggredendolo con forza, la sua mano sferrava dei pugni sugli zigomi di Nath con l'intento di ferirlo. Sapeva di non essere lucido, che quei bicchieri quella mattina non sarebbero dovuti essere nel suo corpo, ma non si riuscì a trattenere.

-Adrien, basta!- disse Marinette, fermandolo dallo scagliare un altro pugno contro il rosso. Adrien al suono di quella voce si spostò di lato e si guardò le mani poi, con uno scatto, si alzò e corse fuori dalla classe.

"Perché l'ho fatto, sono stato troppo avventato... L'ho fatta di nuovo soffrire" pensò mentre correva a più non posso verso un punto indefinito della scuola. Si rifugiò in un antro sconosciuto persino a lui e si mise le mani nei capelli, iniziando a piangere. Urlò quando i suoi pensieri tornarono all'espressione di Nath e a come lo avesse ridotto

Si guardò le mani sporche di sangue e l'immagine del suo compagno con gli occhi chiusi, un rivolo di sangue che gli scendeva dallo zigomo e un altro che gli scendeva dal labbro inferiore gli otturò i pensieri. Strinse gli occhi adirata e scagliò un pugno contro la parete. Di nuovo rivide il rosso; il sangue continuava a scendere e gli macchiava le mani, il sopracciglio era spaccato e usciva un fiotto di sangue ma rimaneva quel sorriso sul suo volto. Un altro pugno si infranse contro la parete, con più forza, e un rivolo di sangue gli uscì dalle sue nocche divenute bianche per quanto stava stringendo forte la mano; stavolta però le sue grida d'accompagnamento non furono solo le sue ma anche quello di una ragazza, la cui voce avrebbe riconosciuto fra mille.

Marinette era lì che lo osservava, i suoi bellissimi occhi azzurri offuscati dalle lacrime che erano pronte a solcarle il viso; solo in quel momento si accorse del suo pallore e dei lividi che la coprivano.

"Che cosa le é successo" pensò prima di avvicinarsi a lei; le accarezzò la guancia e poi la strinse in un abbraccio. Gli mancava sentire il corpo di lei contro il suo, il suo odore inebriante e la sensazione dei suoi capelli corvini tra le dita.

Gli mancava lei e non poteva farci nulla.

Angolo fangirl fusa

Ho scritto una one-shot si chiama Happy birthday e dovete leggerla! (scherzo però mi farebbe piacere se lo faceste, ho impiegato una giornata a farla e sono circa 4000 parole: Ho i crampi alle dita!)

ANYWAY

*parte una musichette felice*

*inizia a fare un balletto scemo*

*guarda che é l'una*

*chissene continua il balletto*

Ho adorato scrivere questo capitolo! Si mi diverto a farli soffrire e Si cavolo! Il mio modo di scrivere é ritornato. Scrivo così solo quando ho molta ispirazione e quando mi immagino le scene nella mente nei minimi dettagli.

Comunque se ve lo state chiedendo non é finita qui. Vado a scrivere il prossimo capitolo perché sono ispirata.

A martedì

GAIA💚

[Revisionato 29/08/2019]

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro