"Alla fiera dell'est" ~ Dangan

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Per la storia "The Novel by Junko da Vinci" di Junko_Vinegar_13




NOME:
Korechika (ma si fa chiamare solo Chika)

Non ho la più pallida idea di cosa vogliano dire questi nomi.

COGNOME:
Ishida

Non so neanche questo.

ETA':
22

DATA DI NASCITA E SCEGNO ZODIACALE:
2/03

Chika è del segno dei pesci.

TALENTO:
Ultimate Funfairs' Prizes Winner
(Solitamente abbreviato con Ultimate F.P.W.)

Deve sparare a delle lattine? Prendere peluche con un braccio meccanico? Pescare cigni di plastica con un bastone? Pescare pesci rossi? Se è ad un Luna Park, qualunque attività stia facendo, vincerà sicuramente.
Camera sua è piena di peluche di qualunque forma e dimensione e ha un acquario pieno dei pesci rossi che ha pescato (ha dato un nome carino a tutti loro!!!).

Ha un'ottima mira e una buona manualità.
Ha mano ferma e una fantastica concentrazione.
E' anche molto attenta ai dettagli.

ASPETTO:

Si nota niente di strano in questo ragazzo? Tipo che ha atteggiamenti e abiti parecchio effemminati? Beh, sapete com'è...? Chika è una ragazza!
Non biologicamente, ma lo è.

Chika ha i capelli viola che tiene leggermente mossi e spettinati anche se di natura sarebbero lisci. L'acconciatura le piace così e passa anche molto tempo davanti allo specchio ogni mattina per essere sicura che siano perfettamente mossi e che non si scompiglino troppo.
Quanto al colore, invece, ha spesso detto a suo fratello che gli piacerebbe averli rosa come i suoi (pur essendo gemelli, sono eterozigoti e suo fratello è nato con i capelli più chiari).

In comune hanno invece il colore di occhi: viola.

E' abbastanza alta per essere una donna (cm 175), ma se teniamo di conto che biologicamente è un maschio, si può notare che è in effetti nella media.

PRESTAVOLTO:
Arisuin "Alice" Nagi da "Rakudai Kishi no Cavalry".

ABBIGLIAMENTO:
Chika indossa abiti eleganti e raffinati. Ha anche molti vestiti firmati, ma sa distinguere ciò che è di marca e ciò che è buon gusto. (Nel senso... ci sono tanti abiti firmati veramente indecenti.)
Ama i colori scuri, talvolta accompagnati da qualche elemento più chiaro o pastello, che però non sia troppo appariscente.
Indossa senza problemi gonne e vestiti (rigorosamente non più su del ginocchio, dice che non le stanno bene gonne più corte*), ma spesso indossa anche pantaloni.

*L'unica eccezione sono state le divise scolastiche, ma con divise così carine starebbero bene tutti!!!!111!!11!!!!!1

Come si può vedere nelle immagini, ama cappelli e cappotti e li indossa sempre perfettamente abbinati.

Non indossa scarpe col tacco, non tanto perchè sono scomode, quanto più perchè, dice lei, è abbastanza alta da non averne bisogno.

Il trucco che si mette non è pesante ed è piuttosto sobrio: non le piace che sia troppo appariscente, perchè il trucco deve valorizzare il suo "bellissimo viso" e non nasconderlo o cambiarlo.

Come si può vedere, Chika ci tiene molto alla sua immagine e che il suo aspetto fisico sia curato.
Potrebbe sembrare molto vanitosa (cosa che un po' è), ma più che fare così per essere sempre più bella, lo fa per ricevere complimenti, visto che le piacciono tanto.
(E perchè ha effettivamente un buon gusto e i soldi per permettersi di fare così.)

CARATTERE:
Chika è una ragazza. E come tale vuole essere trattata.
Questo non vuol dire che accetta tutte le distinzioni sessiste fra uomini e donne, ma che vuole che ci si rivolga a lei al femminile e non vuole essere costretta a indossare divise maschili o ad andare nel bagno degli uomini.
Lei. Non. È. Un. Maschio. (Anche se ha un p...)
Dio! Quanto ha odiato andare a scuola e sentirsi dire "non puoi andare nel bagno delle femmine" oppure "come mai sei vestitO in quel modo?" perché indossava la divisa femminile e non maschile.
Sua madre (la quale è una regista molto famosa) ha smosso mari e monti, minacciando anche di fare causa alla scuola, perché permettessero alla figlia di essere se stessa.
Vuole molto bene ai suoi genitori, che hanno lottato prima per lei e poi con lei. E anche suo fratello l'ha sempre aiutata e sostenuta.

Non si può dire che Chika sia una attivista: non le interessa occuparsi di questo, ma ha lottato per i suoi diritti e ha avuto modo di farsi sentire. Diciamolo: l'ha fatto per se stessa, non per gli altri transgender...
Ma è finita sui giornali per questo e si è fatta conoscere.
Pur non essendo attivista, ha spinto altre persone a seguire questa sua lotta.

Si può dire che sia un'icona.

Ma è proprio per questo suo essere conosciuta (sia per le sue lotte sia per i suoi genitori) che si mostra sempre gentile e allegra: fare altrimenti rovinerebbe la sua immagine.

Anche se non è sempre così, talvolta di finge amichevole con persone di cui non le importa niente solamente per farsi fare dei complimenti. Ma questo succede principalemente con persone che non crede che rivedrà mai più.
Ma adora i complimenti!!!!

La prima preoccupazione di Chika sarà sempre lei stessa, poi vengono gli altri.
E' un po' egoista... però poi vengono anche gli altri: aiuta anche il prossimo (a volte e se non è sconveniente per lei).
Però cerca di tenere nascosto questo suo egoismo.

Chika è cresciuta negli agi e nelle ricchezze e, come natural conseguenza di ciò, è piuttosto attaccata al denaro.
Ma non è tirchia, anzi ama spendere i suoi soldi e comprarsi abiti, gioielli, profumi e altre cose parecchio costose. Oppure per giocare alle fiere.
Fa anche spesso regali alla gente. Molto volentieri.

Ha un minimo di conoscenze mediche, ma niente di che.

È allegra, divertente, popolare. Convinta delle sue idee e caparbia.
Amante dei salotti e delle feste.
E del gossip.
È una donna di classe.

Lega più facilmente con le donne, anche perchè sono pochi gli uomini che amano pettegolare.

Chiama regolarmente le persone amiche "teso", "dolcezza", "amo" e cose così.
È normale per lei.

È sempre allegra, ma se si incazza è pericolosa. Anche perchè ha passato la vita a picchiarsi con suo fratello, quindi è esperta. Ma soprattutto hanno fatto entrambi 7 anni di taekwondo.
Quindi potrebbe decidere di rivoltare l'altra persona come un calzino.
Ergo è meglio non farla arrabbiare.
Ergo è meglio non dirle che in realtà è un maschio. Perché non lo è.

Sembrerebbe una ragazza perfetta, anche se, ovviamente, ha dei difetti (e non pochi, come abbiamo potuto vedere).

VOCE:
Shintarou Asanuma

https://youtu.be/qDaK1sKOEWA

CURIOSITA' E TRATTI PARTICOLARI:
• E' molto conosciuta sia perchè i suoi genitori sono molto famosi, sia per le sue battaglie per ottenere i diritti che le spettano che l'hanno resa un'icona.

• Viene da una famiglia shintoista e, formalmente, lo è anche lei (anche se in realtà non crede in nessun dio).

• Ha molti nei su braccia e gambe.

• Ha una cicatrice dovuta all'operazione all'appendicite.

• Adora i pupazzi.

• Ha sempre uno specchietto glitterato in borsa e di tanto in tanto si controlla capelli o trucco per darsi una sistemata.

Talk to the mirror, choke back tears, and keep telling yourself,
"I'm a diva!"

REAZIONI:
• Per presentarsi, ovviamente, Chika dice il suo nome completo e abbrevia il suo talento con la sigla: -Piacere, mi chiamo Ishida Korechika, ma potete chiamarmi semplicemente Chika. *ammicca* Sono l'Ultimate F.P.W., Funfairs' Prizes Winner. E tu, dolcezza?-

• Nel tempo libero, conversa con altra gente, beve tè (le piace molto il tè e poi tè e biscotti fa molto british), fa un po' di pettegolezzi.
Si perde in chiacchiere.

• Se qualcuno le facesse problemi perché secondo l*i è un "maschio" e quindi non dovrebbe vestirsi in quel modo o ingioiellarsi tutta... beh, cercherebbe di trattenersi, ma dopo un po' passerebbe alle maniere forti.
Dopo averl* mess* a terra, si ricomporrebbe e si spolvererebbe la giacca e direbbe: -Guarda che roba, mi hai fatto scompigliare tutta...-

• Se non le fosse permesso di andare nel bagno delle donne, allora si arrabbierebbe e inizierebbe a protestare per ottenere ciò che è giusto.

• Allo scoprire il Killing Game, sbufferebbe con fare infastidito e direbbe: -E che vantaggio avremmo nell'uccidere qualcuno?-
Anche se dentro di sarebbe qualcosa del tipo:

• Se trovasse un cadavere (sia questo il primo o un altro), non si spaventerebbe, o meglio, cercherebbe di non darlo a vedere.
Cercherebbe di capire se c'è ancora qualcosa che si può fare per soccorrerlo/a e, arrivata alla conclusione che non c'è più niente da fare, andrebbe a chiamare gli altri.
Tranquillamente... (ma con un internal scream.)

• Se la vittima fosse una pesona cara si sentirebbe più che motivata ad aiutare a trovare l'assassino. Non che abbia tutta questa voglia di mettersi a lavoro, ma per un* amic* questo ed altro. Anche per la sua immagine.
Cercherebe di rendersi utile anche se non fosse esattamente amica della vittima, ma se invece fossero stati amici il suo impegno sarebbe più sincero motivato non (solo) dal desiderio di fare bella figura.
Anche se triste, si mostrerebbe tranquilla. E poi, la vittima probabilmente non vuole che si pianga e si perda tempo invece che cercare l'assassino.

• Viceversa, se la vittima fosse una persona che non le va a genio, lascerebbe fare agli altri tutto il lavoro. Darebbe la sua disponibilità a rispondere a domande o cose del genere, ma non si metterebbe davvero a cercare indizi.

• Se la vittima fosse il fidanzato, a quel punto si permetterebbe di versare qualche lacrima. Non piangerebbe a dirotto e cercherebbe di contentersi, ma se non può piangere nemmeno se muore il suo lui, allora il mondo è veramente ingiusto.
Si prenderebbe un po' di tempo e poi comincerebbe ad aiutare nelle indagini. Decisa più che mai a vendicare il suo "Tesoro Adorato".

• Se venisse accusata cercherebbe di difendersi come meglio può dimostrando la sua innocenza tranquillamente.
E' abituata a mostrarsi sempre tranquilla per non danneggiare la sua immagine.
Inoltre se fosse innocente sarebbe seriamente convinta che non la lascerebbero morire così, quindi non si lascerebbe prendere dal panico.
Al contrario, se fosse colpevole, si sarebbe sicuramente preparata psicologicamente e avrebbe cercato di occultare più indizi possibili, trovarsi un alibi, preparare risposte a possibili domande. Probabilmente finirebbe con l'essere fin troppo sicura di riuscire e quindi risulterebbe stranamente calma anche in questo caso.

• Se venisse scoperta, la sua reazione sarebbe quasi divertente: inizialmente sembrerebbe sconvolta perchè, come ho già detto, era sicurissima che non sarebbe stata scoperta e comincierebbe a guardarsi gli altri cercando di salvarsi. Sarebbe palesemente spaventata.
Poi però si renderebbe conto che non c'è più niente da fare e comincerebbe a sorridere e si ricomporrebbe.
Si porterebbe una mano alla guancia e metterebbe una sorta di broncio per poi dire: -Uff. Non voglio morire così... *sorriso* Ma se proprio devo morire, voglio essere al meglio della mia immagine.- e tirerebbe fuori il suo specchietto per essere sicura di essere al meglio (potrebbe anche decidere di darsi una veloce sistemata se lo ritenesse necessario).
In realtà sarebbe non poco frustrata, ma cercherebbe di non darlo a vedere. Poi se venisse provocata allora si incazzarebbe. E allora muori, preda.

• Per accusare direbbe: -Dolcezze, personalmente credo che l'assassino/a sia *inserire nome*. Almeno, mi sembra che *inserire spiegazione di come mai dovrebbe essere lui/lei*

• Se scoprisse che l'assassino è una persona cara, direbbe: -Amo, perché hai dovuto fare una cosa del genere? Così morirai!-
Nonostante non pianga e sembra di sentir parlare Rossella O'hara, sarebbe sinceramente triste e dispiaciuta.
Se l'assassina fosse una ragazza e fossero proprio buone amiche, sicuramente alla fine abbraccerebbe la sua cara amica.
Ma non piangerà.

• Se l'assassino fosse una persona che non le va a genio, non avrebbe reazioni (al massimo si guarderebbe le unghie).

[Immaginiamoci che, nel bel mezzo degli addii, di pianti a fiumi e di tristezza, si senta un -Oh no!-
-Che succede, Chika?-
-Mi sta venendo via la semipermanente da un'unghia!!!-]

• Se l'assassino fosse il fidanzato, gli salterebbe addosso e lo abbraccerebbe.
Poi comincerebe a dire: -No! Non sei stato tu, biscottino mio! Dimmi che non sei stato tu! Cucciolotto! Pucci-pucci! Amore mio grande! Non sei stato tu! Ti prego! Non posso vivere senza di te!
Anche a costo di mentirmi, dimmi che non sei stato tu!-
Se poi il ragazzo dicesse davvero così, allora direbbe: -Oh! Non mentirmi.-
Qualsiasi cosa lui dica, però, poi Chika o stringerebbe dolcemente e nasconderebbe il volto nell'incavo del suo collo, cominciando a piangere e comincerebbe a moromorare a bassa voce cose dolciose e sdolcinate elencando altri nomignoli.

SESSUALITA':
Eterosessuale: a lei piacciono i maschi.

RELAZIONI:
Ovviamente si!

E, ovviamente, il fortunato si ritroverebbe ricoperto da tantissimi adorabili nomignoli imbarazzanti: pucci, cucciolo, amorino, tesoro adorato, pezzettino, cuore di panna e chi più ne ha più ne metta. E sarebbe inutile dirle di smettere, non lo farà mai.
Però otterrà anche tanto affetto, coccole, pupzzetti vinti al luna park e cantene... cioè volevo dire...ehm... (Chika è un po' gelosa...)

Il suo tipo ideale è ricco e bello, ma sa anche lei che non si può decidere di chi innamorarsi, quindi se si innamorasse di qualcuno che non è così, non sarebbe un problema.
Meglio per lui che invece avrà una ragazza bella, elegante e famosa!
Inoltre, se si fidanzasse, non perderebbe tempo e lo dichiarerebbe al mondo. (Anche perchè è importante che si sappia che Pucci-pucci è impegnato.)

(Le piacciono i ragazzi più bassi di lei, perchè li trova adorabili, ma potrebbe innamorarsi anche di un ragazzo più alto.)

Onestamente preferirebbe che sia lui a dichiararsi, ma se quello fosse lento e la stessa fecendo aspettare inutilmente, probabilmente potrebbe deicidere di fare lei la prima mossa.
Quindi lo inviterebbe a prendere del tè e si assicurerebbe che nessun altro venga e di avere capelli e trucco impeccabile. Lo inviterebbe a sedersi e a prendere un po' di te o di biscotti e proverebbe a fare una piacevole conversazione.
Dopo un po' che chiachierano, direbbe: -Scusami se ti sto annoiando con questi discorsi, probabilmente non ti interessano.
Ma non ti avevo invitato per parlare di questo: c'era una cosa che desideravo dirti.-
Gli sorriderebbe dolcemente e gli direbbe: -E' da qualche tempo che credo di provare qualcosa per te.
E scusami, non è da me fare la prima mossa, ma non potevo aspettare oltre: desideravo che tu lo sapessi e che mi dicessi se anche tu provi lo stesso per me.
Mi vorresti al tuo fianco?-

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