35 - Esseri speciali

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Quella giornata si concluse con qualche incantesimo da provare per i ragazzi, ormai stanchi dopo una giornata fuori dal comune. Non erano stati gli insegnanti ad aiutarli ma Selene che riuscì ad insegnare loro attacchi semplici ma efficaci unendo la magia al movimento del corpo solitamente usato nel combattimento, cose che a scuola non si imparavano. Nessuno di loro ebbe il tempo di farle delle domande però durante gli allenamenti, tutt'altro invece in quel momento che erano intorno al fuoco a mangiare. Ancora una volta gli insegnanti non c'erano e nemmeno gli altri vampiri, solo Raissa. Non capivano cosa stessero facendo da occupare loro tutto quel tempo.

- Quanti siete? Intendo voi Elementis.- domandò Azura curiosa a bassa voce, cercando di non farsi sentire, seduta accanto a Selene che si bloccò nell'udire le sue parole nel mentre che mangiava tranquillamente quella zuppa che si era ritrovata davanti.

- Non mi va di parlarne.- disse freddamente. Purtroppo altri ragazzi sentirono e non sembrarono molto intenzionati a mollare la presa, da quando erano là dentro facevano di tutto pur di avere risposte e lei lo sapeva più che bene. Il problema era che molte cose che conoscevano non erano davvero veritiere, la realtà era da sempre stata mascherata pur di non essere scoperti e creare solo più problemi.

- Dev'essere bello poter dominare tutti gli elementi.- disse Taila come a stuzzicarla abilmente come la maggior parte dei vampiri era in grado di fare ma la ignorò completamente. O almeno ci provò.

- Sapere di essere forti, imbattibili. Speciali. Io mi vanterei giorno e notte!- aggiunse ridacchiando a pensarci.

- Smettila.- le ringhiò contro Selene guardandola truce mentre i suoi occhi per un secondo si scurirono, tornando poi dorati.

- Taila, ora basta.- le disse anche Raissa, anche se non glielo ordinò come avrebbe dovuto, ovvero controllandola. Sperava che smettesse da sola ma non fu così. Il suo intervento fece capire che sapeva qualcosa sulla chiara, per forza e aumentò solo la sua curiosità.

- Ma vogliamo solo sapere, non conosciamo niente della sua specie, non avevamo nemmeno idea che esistessero. Si sono nascosti quando potevano aiutarci molte volte. Dovrebbero far parte dei Grandi Maestri piuttosto! Sai che bello essere tra i più potenti?-

L'aver messo in mezzo quelle persone che odiava e che le aveva solo procurato più dolore la fece solo arrabbiare di più, non riuscendo a trattenersi e dandogliela vinta e fissandola, gli occhi che divennero bronzei, minacciosi come nella grotta. Solo che lì non sembravano persi, riusciva a controllare la sua aura negativa.

- Dici che è bello essere speciali solo perché non lo sei. Sappiamo fare cose che altri se lo sognano, certo. Ma sai qual è il vero problema? Quando si è fin troppo speciali non accadono altro che tragedie e vorresti solo essere come tutti gli altri. Purtroppo non puoi, è la tua natura e non puoi essere normale in nessun modo. Se sei come tutti nessuno ti cerca per avere il tuo potere. Nessuno cerca di ucciderti o imprigionarti. Non sei la causa di guerre di potere per cui tu non puoi fare altro che scappare e sparire come se non fossi mai esistito, obbligato a non usare la magia per secoli. E non sei un motivo per cui persino i Grandi Maestri hanno paura di quello che sei in grado di fare, privandoti di tutto ciò che ti è sempre appartenuto. È questo quello che siamo.-

Una mano fredda le si poggiò sulla spalla appena finì di parlare e riconobbe quel tocco, chi poteva essere se non Amara? Si sentì più calma con lei intorno e i suoi occhi tornarono dorati e mostrando quel calore di sempre.

- Stai bene?- le domandò la corvina mentre il silenzio aleggiava tra tutti.

- Sì, devo solo calmarmi.- le disse sentendo l'energia negativa dentro di sé diminuire man mano. Comincio a stancarmi di stare tra questi mocciosi ficcanaso, mi faranno impazzire quegli insegnanti! Come possono pretendere che se ne stiano tutti buoni senza sapere a cosa andranno incontro? Poi però la sua attenzione fu spostata su qualcosa a cui non aveva fatto caso fino a quel momento e i suoi pensieri svanirono.

- Dove sono gli altri?- domandò Amara guardandosi intorno. Era già da un po' che non percepiva l'energia degli altri vampiri puri e la cosa le sembrava alquanto strana. I ragazzi scossero la testa non sapendo nulla, Raissa invece rimase alquanto silenziosa, fin troppo. E, in più, evitò il suo sguardo. La cosa non sfuggì alla corvina che la raggiunse all'istante piazzandosi davanti a lei.

- Tu lo sai.- le disse ma nessuna parola sbucò dalle sue labbra, così le prese il mento tra le dita e la obbligò a guardarla negli occhi che cambiarono colore, diventando esattamente come quelli di Amara. Taila e Klaus riconobbero subito quel che stava accadendo: la stava controllando. Voleva dire che Amara era stata trasformata prima di Raissa in vampiro e che quindi era più grande di lei potendola controllare?

- Fuori dal portale.- disse come ipnotizzata la bionda per poi riprendersi e gli occhi che tornarono del loro colore naturale.

- Cosa?- disse Selene pensando di aver capito male e così Raissa decise di vuotare il sacco, era inutile resistere ormai.

- Hanno percepito un'aura anomala fuori di qui e sono usciti. Ho provato a fermarli ma non c'è stato verso. Non hanno avvisato dato che eravate già tutti impegnati in altro.- disse guardando per terra sentendosi in colpa. Lo sguardo di Amara divenne di ghiaccio e si allontanò da lì all'istante e raggiungendo un luogo isolato, chiudendo poi gli occhi e osservando ciò che quei vampiri stessero facendo là fuori entrando nei loro corpi, vedendo attraverso i loro occhi, non importava la distanza, poteva farlo senza problemi. Sangue, ferite, urla, corpi inermi a terra, magia nell'aria. Purtroppo non erano messi molto bene per qualche strano motivo.

Aprì gli occhi e schioccò le dita contemporaneamente, percependo l'aura di alcuni ragazzi curiosi dietro di sé ma poco le importò in quel momento. Qualche istante dopo tutti gli altri vampiri apparirono davanti a lei in una nube nera. Narok e Delilah stavano aiutando a tenere in piedi Irina gravemente ferita all'addome e al braccio da cui il sangue non smetteva di colare, gli altri avevano qualche graffio e ferita profonda ma nulla di così grave. E appena si resero conto di dove fossero e di chi avessero davanti impallidirono.

- Complimenti, volevate proprio farvi uccidere.- disse la corvina più che seria, le braccia al seno. Il suo sguardo, quegli studenti della Magic Academy, non l'avevano mai visto così inquietante, irato.

- Volevamo solo...-

- Zitta Kehlani!- tuonò subito e la mora si ammutolì all'istante e abbassò lo sguardo appena sentì il suo ordine, mentre la loro preoccupazione e paura iniziava a farsi sentire nell'aria.

- Sapete che non siete ancora in forma e voi cosa fate? Ve ne andate in un luogo che non conoscete nemmeno più! Le cose sono cambiate lì fuori dall'ultima volta e non abbiamo idea di cosa voglia fare Orion! Ma siete fuori di testa!?-

Amara era più che irata ma sembrava anche preoccupata in un certo senso, come se avesse un legame con tutti loro che non riuscivano a guardarla negli occhi né proferivano parola, non ne avevano il coraggio. Poco dopo caddero a terra in ginocchio sofferenti come se qualcuno stesse facendo loro del male ma non era possibile, non c'era nessuno che potesse ferirli con una lama lì accanto. O forse c'era di mezzo la magia?

- La prossima volta vi lascio lì a marcire ammirando la pietosa scena. Delle anime in meno in giro non sono un problema.- disse avvicinandosi a Kai e prendendogli il mento tra le dita per nulla delicatamente fissandolo.

- Ci metto poco a togliervi ciò che vi ho dato. È chiaro?- disse ancora lentamente.

- Sì signora.- disse lui guardandola con il respiro come mozzato. La corvina guardò tutti gli altri per poi lasciarlo andare e vedendolo quasi boccheggiare, come se l'aria non gli fosse arrivata ai polmoni fino a quel momento.

- Andatevene.- disse per ultima cosa, il suo tono per tutto quel tempo era stato tremendamente autoritario e loro non fiatarono minimamente, allontanandosi appena lei lo ordinò. Subito i ragazzi ripensarono alle parole di Irina e Jari: loro non ascoltavano nessun altro se non colui che era più potente di loro.


- Amara è il primo vampiro!- dissero tutto d'un fiato Flora, Greg e André quando tornarono dagli altri ragazzi. Raissa e Selene non erano più lì con loro quindi erano soli e potevano dire tutto liberamente essendo stati in un certo senso abbandonati dagli insegnanti, come sempre.

- Ma che stai dicendo?- disse subito Taila totalmente contrariata scattando subito a sedere dopo aver importunato un po' il suo amico Klaus nell'attesa. In breve i tre raccontarono loro tutto quello che avevano visto e sentito, lasciando gli altri, oltre che sorpresi, perplessi. Come poteva Amara Daniels essere il primo vampiro se dominava degli elementi? Eppure, Kehlani e tutti gli altri sembrarono aver avuto paura di lei e di rispettarla. In più le due sorelle dallo strano tatuaggio erano rimaste nella scuola esattamente come Amara, forse per seguirla come bravi sottoposti e rispettando il loro patto.

- Ancora non riesco a capire come faccia ad avere la magia! I vampiri puri non ce l'hanno, l'hanno ripetuto svariate volte.- esclamò Eliana dopo qualche minuto di silenzio tra tutti che ormai erano pensierosi.

- Beh, Irina ha detto che la trasformazione ha tolto la loro traccia magica ma non ha detto se Amara ha la magia, o no? E se avesse preso la loro magia quando li ha trasformati e per questo non hanno più la traccia magica?- ipotizzò Flora parlando velocemente e continuando a pensare.

- Non ha molto senso, lei domina l'elemento del Fuoco e della Terra. Secondo la tua ipotesi dovrebbe dominare anche l'Acqua ma sono quasi introvabili le persone che dominano sia il Fuoco che l'Acqua. Sono contrastanti.- disse Eliana e tutti furono d'accordo con lei, o quasi.

- Non è così.- disse Arlena quasi in un sussurro, catturando l'attenzione di tutti.

- Che intendi?- le chiese Lukas al suo fianco e lei sospirò.

- Settimane fa, quando Selene non ricordava ancora nulla, è andata nella segreteria della scuola alla ricerca di informazioni su Amara. Sentiva di conoscerla e così voleva indagare. È riuscita a trovare dei documenti, scoprendo che... anche lei è un Elementis.-

- Cosa!?- esclamarono tutti mentre la mora si sentì come in gabbia essendo circondata dagli altri.

- Ok, la cosa sta diventando ancora più complessa.- sbuffò Greg massaggiandosi le meningi.

- Sia Selene che Amara sono degli Elementis e si conoscono da un bel po'. Amara è il primo vampiro quindi deve aver trasformato pure Selene, però lei non ha perso i suoi poteri. O forse lei non fa parte dei vampiri puri che potrebbero averla trasformata e la traccia magica le è rimasta, quindi era un Elementis anche prima.- disse André cercando di collegare le cose tra loro.

- Potrebbe, è la cosa che si avvicina di più alla realtà.- disse Taila facendo spallucce per poi sbadigliare, contagiando qualcun altro.

- Ragazzi, dovreste riposare ora, è già notte inoltrata.- si lamentò un insegnante appena li raggiunse, costringendoli a tornare nel luogo dove era stato loro riservato e non potendo più cercare di capire qualcosa se non nelle proprie teste. Qualcosa ci sta sfuggendo pensò Arlena notando Selene in lontananza aiutare Irina. C'è ancora qualcosa che non mi spiego di te Selene, nella tua completa forma di vampiro sembri così diversa a come sei normalmente. Come se... avessi un'altra personalità.

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