make it right

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Jungkook provò un discreto moto di agitazione, una volta arrivati sotto casa sua; aveva paura che stando a stretto contatto lei avrebbe scoperto che a parte il fisico, lui non aveva molto altro da offrirle.

Si impose di scacciare quel pensiero decisamente malsano dalla sua mente e si concentrò sul weekend che li attendeva.

Jungkook la fece accomodare nel suo appartamento, l'idea di passare due giorni interi con lei lo eccitava e preoccupava allo stesso tempo, non erano mai stati insieme così a lungo da soli, forse si sarebbe accorto che in realtà aveva ragione lei e che tra loro non sarebbe mai potuta funzionare davvero. In cuor suo sperava di essere dalla parte della ragione, voleva esserlo con tutte le sue forze, ma si era ripromesso di non cercare di essere la sua versione migliore solo per evitare eventuali conflitti con lei, voleva che fosse reale in tutte le sue sfaccettature

vuoi guardare qualcosa insieme?- le chiese.

ti offendi se ti dico che vorrei solo andare a dormire adesso- disse lei sincera.

non mi offendo noona, sono parecchio stanco anch'io-

perfetto, io andrei a farmi una doccia allora.- disse Greta alzandosi dal divano e recuperando la scatola con l'intimo che lui le aveva preso.

ti faccio vedere dov'è il bagno e ti preparo degli asciugamani puliti-

Greta annuì e lo seguì tra le stanze di quella casa decisamente troppo grande per una persona sola: era proprio per evitare quella sensazione di " gabbia dorata" che lei era rimasta a vivere nel suo vecchio appartamento, le piaceva il contatto coi suoi vicini, sapere che c'era sempre qualcuno pronto a prestarle due uova o del sale, a fermarsi sul tetto a bere qualcosa insieme; anche Yoon era rimasto nel suo vecchio appartamento, entrambi volevano mantenere viva la sensazione di tranquillità che quel posto dava loro da sempre. Ed ovviamente perchè non riuscivano a stare lontani troppo a lungo, ormai la loro amicizia era qualcosa da cui non potevano più prescindere.

Jungkook le lasciò anche dei vestiti puliti che potesse indossare e lei entrò nel bagno da sola.

Greta lasciò che il getto della doccia lavasse via quella giornata che l'aveva decisamente sfinita, prese in mano un paio di bottiglie di bagnoschiuma, entrambe avevano un profumo troppo dolce per i suoi gusti, scelse quello che la stomacava di meno, e ne prese giusto il necessario.

Una volta uscita dalla doccia, mentre si infilava i vestiti che lui le aveva lasciato, le tornarono in mente le parole di Si Woo , sul fatto di lasciare il passato nel passato, ma non era sicura di farcela, non era sicura di poter giocare a fare la fidanzata di Jungkook senza avere neanche un briciolo di rimorso.

Aveva detto a Jungkook che ci avrebbe provato, ma gli aveva mentito, sarebbe stata con lui solo fino a quando non si fosse stancato e la cotta si fosse esaurita.

In fondo come la maggior parte degli esseri umani imparava a proprie spese, l'amore non corrisposto restava quello che tormenta per tutta la vita proprio perché figlio dell'eterna incertezza dell'idea del come sarebbe potuto essere, tanto valeva farlo estinguere e passare oltre una volta per tutte.

Guardò il suo riflesso nello specchio davanti a lei, si faceva parecchio schifo in quel momento, ma aveva comunque preso la sua decisione.

Jungkook era sdraiato sul suo letto col cellulare tra le mani, impegnato a cercare di superare il livello del gioco che aveva scaricato un paio di settimane prima, quando la vide entrare nella stanza. rimase stupito nel vederla indossare solo la maglietta.

come mai non hai messo i pantaloni?- le chiese.

di solito dormo in mutande, dato che immagino dormiremo insieme abbastanza spesso, non credo abbia senso fingere di essere qualcosa di diverso da me stessa e morire di caldo ogni volta che dormiamo nello stesso letto- disse lei posando i pantaloni sul bordo del letto e sdraiandosi accanto a lui.

meno vestiti hai addosso, meno te ne devo sfilare- le disse Jungkook con una malizia per nulla velata nello sguardo.

te lo dovrai guadagnare il diritto di togliermi i vestiti di dosso ragazzino- gli rispose Greta.

e come me lo potrei guadagnare questo diritto?- le domandò avvicinandosi a lei.

non avevi detto di essere stanco?- gli chiese guardandolo troneggiare sopra di lei.

non così tanto...- soffiò lui abbassandosi per baciarle il collo.

Le accarezzò dolcemente il viso prima di cercare la sua bocca e darle un vero bacio, facendo incontrare le loro lingue e potendo sentire di nuovo il suo sapore.

Fece scivolare le mani sui fianchi di Greta e strinse leggermente la sua carne morbida tra le dita, lei gemette debolmente sulle sue labbra e questo fece sì che il desiderio di Jungkook crescesse in maniera esponenziale.

Greta lo sentì sollevarle la maglietta e baciarle il seno, mentre i loro bacini si toccavano e lei poteva percepire chiaramente che lui fosse eccitato, e dovette ammettere che anche per lei fosse difficile cercare di mantenere il controllo, dato che nonostante non fossero mai stati insieme, Jungkook sembrava aver intuito cosa fare con lei, come toccarla e baciarla.

vuoi che ci fermiamo?- le chiese Jungkook sollevandosi e cercando il suo sguardo.

no- gli rispose.

Jungkook sorrise e riprese a baciarla, quando sentì la mano di Greta farsi spazio nei suoi boxer pensò che il cuore gli esplodesse nel petto, ma sfortunatamente fu un'altra parte del suo corpo a non reggere tutta quell'emozione.

oddio...- si maledì allontanandosi da lei.

Kookie non è successo niente, capita- disse Greta cercando di trattenerlo, ma lui si allontanò dal letto e poi corse a rifugiarsi in bagno, si sentiva umiliato in quel momento, lei lo aveva appena toccato ed il suo corpo aveva reagito come quello di un'adolescente.

Greta si rimise la maglietta e restò per una decina di minuti abbondanti seduta sul materasso indecisa sul da farsi.

Dato che lui non accennava a tornare in camera da letto, si decise a raggiungerlo in bagno.

Bussò un paio di volte, ma l'unica risposta che ricevette fu silenzio.

Jungkook? posso entrare?- gli domandò bussando di nuovo.

è aperto- le rispose lui finalmente.

Greta entrò nel bagno e lo trovò seduto a terra con addosso solo un asciugamano che gli copriva la parte inferiore del corpo.

Si sedette accanto a lui, ed il pavimento freddo a contatto col suo sedere la fece rabbrividire un istante.

la prima volta che ho fatto sesso ho scoreggiato... lui non se ne è neanche accorto- gli disse ridacchiando a quel ricordo - io ero nel panico, pensavo se ne sarebbe andato schifato, ma era troppo preso da quello che stava facendo.- continuò voltandosi verso Jungkook e notando che tratteneva a stento una risata.

sei una cretina-

lo sono.. torniamo a letto, vuoi?- gli disse.

grazie-

per cosa?-

perchè non sei venuta qui a consolarmi e rassicurarmi sulla mia virilità come avrebbe fatto una qualsiasi altra donna, ti sei messa in imbarazzo per portarci allo stesso livello, lo fai sempre. Mi tranquillizzi portandomi esempi della tua vita, per farmi sentire meno stupido o impacciato- le disse mentre si alzavano da terra.

Greta non disse altro, si limitò a sorridere e precederlo nella sua camera, per poi mettersi a letto mentre lui recuperava dei boxer puliti da un cassetto.

Quando la raggiunse sul letto, le mise un braccio attorno alla vita per attirarla più vicina a lui e la sentì sospirare, come fosse rassegnata.

solo finchè non mi addormento dai- le sussurrò all'orecchio prima di depositarle una leggera scia di baci sul collo.

va bene..- si limitò a dire Greta.

Quando sentì il respiro del ragazzo farsi più pesante si liberò dal suo abbraccio e si voltò cercando di trovare una posizione confortevole per addormentarsi a sua volta.

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