~Capitolo nove

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Perché nessuno mi ha avvertita del fatto che la parte peggiore del percorso universitario e post-universitario non è laurearsi, ma trovare lavoro?! Ho effettivamente delle offerte, anche molto importanti, però sono super indecisa!

Parecchi team in Formula 1 mi vogliono con loro, in primis la Ferrari che- parole loro- sono rimasti colpiti dal mio impegno e dalla mia dedizione durante il mio periodo di tirocinio. Naturalmente, visto che tutti hanno accesso alle foto e ai post che ho ideato in quel lasso di tempo, sono diverse le scuderie ad avermi mandato mail e offerto contratti. Addirittura, ne ho ricevuti anche da parte di team di MotoGP, WEC e Indycar.

"Quindi, sorellina? Hai preso una decisione?" Leo si siede al mio fianco in veranda. È pieno inverno, eppure io sto bene con una coperta di pile intorno al mio corpo "Ancora no... sono troppe opzioni! Come faccio a scegliere?" Mio fratello mi guarda, poi sbatte le mani, come fa ogni volta che gli viene un'idea "Che ne dici se organizzo per te e le ragazze una vacanza? Così ti distrai, stacchi il cervello per qualche giorno e, una volta tornata, scegli dove vorrai trascorrere i tuoi prossimi anni da social media manager".

Devo ammettere che non è affatto una cattiva idea "Va bene! Grazie Leo. So che non ce lo diciamo molto spesso, ma ti voglio bene" appoggio la testa sulla sua spalla, mentre mi stringe in un abbraccio "Te ne voglio anche io, hermanita. Non sai quanto" poi fa un sorrisino, aggiungendo "anche se sei la pecora nera della famiglia e tifi Barcellona!" Gli do una spinta, fingendomi offesa dalla sua presa in giro "Almeno noi siamo simpatici!" "Però noi abbiamo 15 Champions League!" Lo sapevo! Sempre sullo stesso punto vanno a finire le nostre discussioni sull'argomento.

Sentendo la commozione, Aria fa capolino con il telefono in mano e un churro in bocca "State facendo la lotta senza di me?!" Si porta una mano sul cuore, sempre drammatica la ragazza. Le nostre risate vengono accompagnate da quelle di qualcuno dal telefono della bionda "Ciao Arthur!" Urliamo io e Leo, venendo inceneriti da nostra sorella "Bonjour Lola et Leo!".

Le nostre risate su fanno più potenti e, questa volta, siamo noi fratelli Sanchez Luna a ridere del minore dei Leclerc, il quale ci guarda confuso "Cosa ho detto?" "Nulla di che. Solo che i nostri nomi con l'accento francese non si possono proprio sentire!" "Davvero, Tur! Non lo fare mai più, ti prego" il povero ragazzo annuisce, ma sono sicura che in realtà non ha veramente capito il perché della nostra reazione.

"Quindi, Lola? Cosa ci devi dire?" "È gossip?" giro gli occhi al cielo, alle parole di Evelyn. Ho organizzato una videochiamata di gruppo con le ragazze, per vedere se siano disponibili e le possibili mete del nostro ipotetico viaggio.

"No, Evie, non è gossip. Leo ha avuto un'idea per farmi staccare un po' da tutto... vi andrebbe di fare una vacanza, solo noi cinque?" Subito urla e schiamazzi vari riempiono le cuffie nelle mie orecchie. Dopo diversi minuti, riusciamo a tornare quasi normali- qualsiasi cosa si intenda nella società odierna con questa parola-.

Spendiamo il resto della nostra serata a discutere sulla destinazione: scegliere tra caldo o freddo, nord o sud, est o ovest. Ore e ore più tardi, ci siamo finalmente decise di andare semplicemente nelle Isole Canarie, precisamente a Tenerife. Abbiamo optato per una località abbastanza vicina a tutte e con un clima più caldo rispetto a quello che in questi giorni c'è a Madrid o, nel caso di Thea, a Parigi.

"Ok, scelta la destinazione, ora dobbiamo pensare a come arrivarci. Partiamo tutte insieme da un aeroporto? Oppure Thea ci raggiunge direttamente là?" Ley porta alla luce un'altra problematica, alla quale noi rispondiamo con il silenzio di tomba, aspettando la risposta dall'inglese "Devo sbrigare alcune faccende per l'Alpine. Se per voi non è un problema partirei direttamente da qui" annuiamo.

Conclusa l'organizzazione, ci raccontiamo come e con chi abbiamo passato nel festività di Natale e Capodanno: Evie e Oscar sono stati con noi per la prima, per poi volare in Australia dalla famiglia Piastri per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Lo stesso ha fatto Aria, che mi ha stressata per una settimana dall'ansia che aveva di conoscere Pascale Leclerc. Una volta tornata a casa, non ha fatto altro che ripeterci quanto sia gentile e quanto l'abbia fatta sentire accolta nella famiglia. Leila, invece, ci ha passato il Natale a casa Leclerc, in quanto aveva promesso ai suoi genitori che sarebbe andata con loro in Grecia a trovare i parenti per il 31 dicembre.

Proprio quando sto per raccontare la mia noiosissima notte di Capodanno passata a casa con i miei genitori e Leo, vediamo una figura maschile entrare nella stanza dove sta Dorothea, la quale si affretta a chiudere la videochiamata, prima che potessimo vedere bene il volto dell'uomo.

Mmh, sospetto. Le aspetta un bell'interrogatorio a Tenerife.

Il clima caldo che ci accoglie è strepitoso, e causa che a tutte venga la stessa idea: fermiamo due taxi, dando agli autisti le indicazioni per arrivare alla villetta che abbiamo affittato per questa settimana, impazienti di metterci il costume da bagno e fare un tuffo in piscina.

L'idea iniziale era quella di prendere due stanze d'hotel, per poi andare in spiaggia tranquillamente, come se in mezzo a noi non ci fosse una pilota di fama internazionale. Alla fine, proprio per quest'ultimo particolare, ci siamo decise a sistemarci in una villetta con piscina annessa. Dopotutto, siamo venute in vacanza per rilassarci, e non credo che essere fermata in continuazione per fare foto e autografi sia la definizione di relax per Evelyn.

Personalmente, la parte che preferisco delle vacanze con le amiche, è che puoi raccontare qualsiasi cosa ti venga in mente, spaziando tra gli argomenti più vari, e non si sente quella sensazione di venire giudicati dal resto del gruppo. Le vere amicizie si capiscono da questo e dal fatto che sono sempre presenti per te, anche quando tocchi il fondo.

Però, purtroppo, si sa che quando ci si diverte il tempo vola e, in men che non si dica, siamo già arrivate all'ultimo giorno del nostro soggiorno a Tenerife. Avremmo voluto restare più a lungo, ma a breve inizierà un'altra stagione di Formula 1, quindi Evie, Aria e Thea dovranno andare in factory molto spesso. Leila deve tornare dai suoi bambini e io devo sbrigarmi a prendere una decisione sul mio futuro.

Mentre ci godiamo il nostro ultimo pasto in questo posto fantastico, mi torna in mente che dobbiamo cercare di estorcere delle informazioni alla nostra amica inglese "Thea, spero di non metterti a disagio con quello che sto per chiederti" a quanto pare Ley ha avuto la mia stessa illuminazione "Era Pierre" aspetta, che?! "Cosa?!" Aria, che fino a quel momento stava messaggiando con l'amore della sua vita, decide di tornare tra noi in quel momento "Nella videochiamata. So che avreste voluto delle spiegazioni sul perché sia uscita di colpo, quindi ve lo sto dando: era Pierre" segue un momento di silenzio totale, prima che almeno una di noi- io- digerisca la notizia "Pierre, come in Pierre Gasly?" "Proprio lui" "E cosa ci faceva in casa tua?" La bionda arrossisce alla mia domanda "Diciamo che abbiamo una sorta di storiella in corso"

Ok, non mi aspettavo di certo una cosa del genere!

Urla di giubilo si innalzano, mentre l'andiamo ad abbracciare. Abbiamo sempre sospettato che tutto quel infastidirsi l'un l'altro, era il loro modo di mostrare interesse "Sembra proprio che noi ed Esteban ci abbiamo visto lungo su voi due" Dorothea si mette a ridere, ringraziandoci per l'appoggio che le stiamo dando riguardo alla sua relazione con il pilota francese.

"Passando alle cose serie però, alla fine hai deciso quale offerta accettare, Lola?" Scuoto la testa, delusa da me stessa "Vorrei tanto restare in Ferrari, sapete? Mi sono trovata da Dio! Però non so se riuscirei a sopportare la tensione costante tra me e Carlos. Una stagione è lunga. Se poi non dovessi riuscire a reggerla? Sarei una delusione per tutti! Inoltre, c'è anche Alicia ora" Aria mi circonda le spalle con un braccio, dandomi conforto da brava sorella maggiore.

"Non ti stiamo forzando a scegliere ciò che non vuoi. Ti vogliamo solo aiutare" Leila tira fuori dei fogli bianchi e una penna, iniziando a scrivere chissà cosa su di essi "Allora, sappiamo che il tuo vero obiettivo è la Formula 1. Quindi eliminiamo dalla lista il resto" sbarra i nomi delle scuderie al di fuori di quell'ambito "Perfetto. Rimangono solamente Ferrari, McLaren, Mercedes e Red Bull. Io direi di pensare ai pro e i contro del lavorare per ognuna. Alla fine, dovrebbe essere molto più facile scegliere.

Così passa la nostra ultima serata in vacanza. Tuttavia, la mattina seguente, in aereo, sono finalmente certa di dove passerò le giornate in questa stagione di Formula 1.

Ciao a tutti!!!
Dopo secoli aggiorno nuovamente questa storia. Fun fact: i 3/4 sono stati scritti con una playlist di canzoni depresse in sottofondo.
Spero il capitolo vi sia piaciuto e vi aspetto su IG per sapere i vostri pareri a riguardo.
A presto,
- Sofi🐨

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