❣CAPITOLO 3: Fucking you right❣

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You know night after night
I'll be fuckin' you right, seven days a week



Scolo in un unico sorso quello che resta del bicchiere di Highball e nel frattempo affondo le unghie della mano sinistra nel bracciolo del divano.

Lei è lì, a pochi metri da me, un tubino nero che le strizza le tette verso l'alto, una cintura di Gucci a fasciarle la vita sottile e quei maledetti stivali in pelle che rendendo le sue gambe la cosa più sexy e perversa di tutta la stanza. Peccato che il cuoio nero non sia l'unica cosa che sta risalendo la sua coscia.
C'è anche la mano di Christopher, che le sta accarezzando la pelle con sinuosi movimenti circolari da ben quindici secondi.
Quindici secondi di troppo.
Il sangue mi ribolle nelle vene.

«JK tutto bene?» chiede Mingyu, già lievemente ubriaco.

«Perché l'hai chiamata?» sibilo tra i denti mentre noto il leader degli Stray Kids avvicinarsi pericolosamente alle labbra della mia Mistress. Gliele fissa per alcuni secondi, ma poi cambia strada e finisce per sussurrarle chissà cosa all'orecchio.
Lei ride coprendosi la bocca con la mano e io sento la bile risalirmi lo stomaco.

"Le sue battute fanno sempre cagare. Come fai a ridere?" penso, osservandoli con uno sguardo di fuoco.

«Aveva la serata libera, noi volevamo divertirci e Christopher la voleva conoscere» risponde con noncuranza il mio amico, sorseggiando dell'altra birra.

«Non hai pensato di avvisarmi?»

«Perché avrei dovuto farlo?»

Mi mordo il piercing. Effettivamente perché avrebbe dovuto farlo? Lei era di tutti, e di nessuno. E sicuramente non era mia.
Affondo ancora di più le unghie nel divano.

«Avevamo intenzione di divertirci questa sera, no? Beh, lei era libera. Guadagnerà qualche soldo extra e probabilmente anche un nuovo cliente...e se siamo fortunati finirà come la volta scorsa».
Un brivido mi attraversa la colonna vertebrale. Non voglio che finisca come la volta scorsa. Non deve finire come la volta scorsa.

Christopher sposta la mano di cinque centimetri più in alto e lei allarga impercettibilmente le gambe. Lo stomaco mi si stringe e le mani iniziano a prudere.

«Perché Chris la voleva conoscere? Lei è una Mistress, non è una Slave. Non è il suo tipo, non va bene per lui» commento freddo, tornando a versare dell'altro whisky nel mio bicchiere. Questa volta non lo diluisco. Lo so che se continuo così mi ubriacherò, ma cosa altro posso fare mentre osservo il mio amico provarci con la mia donna? Picchiarlo a sangue, caricarla in spalla e portarla via? No, decisamente no. Meglio affogare la gelosia nell'alcool. Meglio affogarmi nell'alcool.

«Sei proprio sicuro non sia il suo tipo?» domanda Mingyu piegandosi verso di me «Guardali, sembrano decisamente in sintonia» commenta con un sorrisino furbo.
Perché sta sorridendo?

«Cosa mi nascondi Min?» domando, allontanando per un attimo lo sguardo dalla mia donna e osservando attentamente il mio amico.

«Io te lo dico, ma promettimi che rimarrai fermo immobile e non rovinerai tutto» risponde «Ultimamente sei particolarmente suscettibile quando si tratta di lei, ma questa volta ti assicuro che è un gioco a cui vuoi assistere anche tu».

Annuisco e non dico nulla, perché l'unica cosa che vorrei dire è: "Cazzo saresti suscettibile anche tu se sapessi che la donna della tua vita per lavoro scopa i tuoi migliori amici e accetta di dormire a casa di tutti tranne che nella tua!".

«Chris vuole vedere se riesce a sottomettere anche lei» confessa, sussurrandomi quelle parole direttamente nell'orecchio.
Ok, devo bere e tanto.

«Lei lo sa?» domando gelido, tornando a fissarla e finendo tutto l'alcool nel bicchiere.

«L'ho informata. Sai, dopo tutti questi anni le voglio bene, non l'avrei mai data in pasto al leone senza dirle nulla... e poi voglio vedere Chris cedere finalmente» risponde con uno sguardo divertito «Per cui diamo il via alla lotta tra dominanti: che vinca il migliore!» dichiara prima di rubarmi il bicchiere vuoto dalle mani e alzarsi, facendomi l'occhiolino.

Lo osservo sparire verso la cucina di casa sua e per un istante quasi mi dimentico che lei è lì, ma poi la sento ridere e la sua voce cristallina torna ad attirare la mia attenzione.
Cerco di concentrarmi sulla musica di sottofondo.
Non voglio sentirla mentre ride fintamente. A dire la verità non vorrei nemmeno vederla.
Per un attimo penso di alzarmi e raggiungere Mingyu, ma la mano di lei che ha iniziato a risalire la coscia tonica di Christopher mi trattiene sul divano.
"No, ti prego non farlo" la imploro mentalmente ma un secondo più tardi le vedo. Quelle piccole dita che solo qualche sera prima accarezzavano il mio cazzo ora sfiorano il suo, lui è eccitato, maledizione quanto è eccitato. Lo vedo dal suo sguardo, dal modo in cui arriccia un angolo della bocca, dalla tensione che tutto ad un tratto gli fa allargare il petto e ovviamente dal cavallo dei suoi pantaloni, che si sta gonfiando a vista d'occhio. Esattamente come il mio.
Mingyu torna al mio fianco, due boccali di Hightball stretti in una mano e una delle mie ex escort abbracciata alla sua vita.

«Ciao Jungkook-shi è da tanto che non ci vediamo» dice lei sedendosi al mio fianco.

«Ciao Heejin-shi» rispondo, dedicandole un rapido saluto prima di tornare a rodermi il fegato.

«Lo show è già cominciato?» domanda Mingyu sedendosi a sua volta e allugandomi il boccale. Lo prendo senza rispondere.

«È lei quella per cui si vocifera tu abbia annullato tutti i contratti?» chiede Heejin mentre si piega verso di me. Sento i suoi seni strusciare contro il mio braccio ma non ci faccio troppo caso. Non è il suo il corpo che desidero. Non più.

«Davvero hai annullato tutti i contratti? Tutti e venticinque?» chiede Mingyu «Tu?» .

«Potrebbe essere...i miei gusti sono diventati molto selettivi negli ultimi mesi» rispondo, ma un secondo più tardi mi manca il respiro.
Christopher ha appena afferrato la mia Mistress per i fianchi e l'ha trascinata addosso a lui.
Lei allarga le cosce, sedendosi a cavalcioni del suo bacino e lo sguardo del mio amico si punta dritto in mezzo alle gambe della giovane donna. Poi sorride famelico.
"Ti prego no" mi ritrovo a pensare ancora una volta ma un istante più tardi, quando Christopher fa scorrere il tessuto nero verso l'alto, mi accorgo che il mio presentimento era fondato. Lei non sta indossando le mutande.
Nell'immaginare la visione paradisiaca che si staglia davanti agli occhi del mio amico il cazzo mi si rizza e nel momento in cui lei ondeggia il bacino in avanti, i miei lombi si muovono involontariamente.
Lui socchiude appena gli occhi, mormorando qualcosa e un secondo più tardi lei gli afferra i capelli, tirandoli indietro. Lui però apre di scatto le palpebre e fa la stessa cosa. Le afferra una manciata di capelli a livello della nuca e la spinge verso il basso,verso di lui, verso il suo viso.

«No ti prego no, ti prego no» mi ritrovo a mormorare questa volta, mentre vedo le loro labbra arrivare quasi a scontrarsi.
Un secondo prima della collisione però lei si piega di lato e io torno a respirare. Un lungo sospiro fuoriesce dalle mie labbra e mi accorgo solo in quel momento di quanto mi sia sporto in avanti.

«Jungkook-shi lo dico per il tuo bene, tronca subito con lei» la voce di Heejin mi colpisce come una doccia fredda. Per la prima volta la guardo seriamente.
I suoi occhi neri mi fissano severamente mentre percepisco la sua mano risalire la mia coscia, come faceva solo un anno prima quando riscaldava il mio letto.

«Non capisco per quale motivo tu mi stia dicendo una cosa del genere» mento, ma lei alza un sopracciglio.

«Ho visto quello stesso sguardo in molti dei miei clienti. Uccidi i tuoi sentimenti ora, lei non potrà mai corrispondere il tuo amore. Mai. Siamo puttane, vendiamo la nostra compagnia per soldi. Il nostro corpo per soldi. Non ci innamoriamo dei nostri clienti. È una regola che ci imponiamo, soprattutto se lavoriamo con voi idol».

Stringo con forza il boccale tra le dita.

«E tu non potresti mai accettare di condividerla con altri. Potresti pensare di farcela ma ad un certo punto la gelosia ti renderebbe pazzo» continua «Ti sta già rendendo pazzo»

«Davvero Heejin-shi non so di cosa tu stia parlando» ripeto cercando di mostrarmi impassibile. Provando a non mostrarle quanto le sue parole mi stiano turbando. Quanto quella parola, idol, stia iniziando a starmi stretta. Quanto, con un semplice sguardo, fosse riuscita a leggermi dentro.
Ma fallisco.
Le mani di Christopher arpionano con violenza il culo della mia donna e lei si inarca all'indietro, sorridendo divertita. E io fallisco miseramente. La mia poker-face crolla e le mie mani iniziano a tremare.

«Fai finire tutto ora» mi sussura Heejin nell'orecchio, ma io non la sto più ascoltando.
Ho occhi solamente per quello che avviene a pochi metri di distanza da me.

La mia Mistress ha appena afferrato la maglia di Christopher e con un sorriso sornione lo sta spogliando, e lui glielo lascia fare. Il tessuto bianco sale verso l'alto, mostrando il corpo tonico e muscoloso del mio amico e non appena il ragazzo si ritrova a petto nudo lei si lecca le labbra. Dopodiché si fionda come una pantera sul suo torso. Gli graffia la pelle con le unghie, gli accarezza i capezzoli con i polpastrelli, traccia il contorno di ogni addominale e poi si dirige verso il basso, mentre con la bocca gli morde la base del collo.
Lui piega la testa all'indietro e socchiude gli occhi mentre con un potente movimento del bacino le fa sentire quanto è eccitato. Lei contrae le cosce prima di andargli incontro e far strusciare la sua figa contro il tessuto teso dei pantaloni.
Mi manca il respiro, il cuore batte come un ossesso nel mio petto e il cazzo spinge contro l'orlo dei pantaloni. Dovrei andarmene. Dovrei alzarmi e andare via. Lasciare che quei due scopino sul divano di Mingyu senza essere osservati. Per il mio bene non dovrei sottopormi a questa straziante tortura che mi sta facendo bruciare dall'interno.
Ma sono un masochista.
E quindi rimango.

Osservo il mio amico afferarle la vita con forza, affondare il viso tra i seni di lei e spingerla contro il suo bacino, prima di scostare i capelli di lato e ripagarla con il suo stesso trattamento. Le morde il collo con uno scatto ferino e lei freme tra le sue braccia, mentre si muove con veemenza, assicurandosi di fargli sentire ogni centimetro della sua figa bagnata contro il cazzo. Tuttavia è ancora lei a condurre il gioco.
Con le dita infatti inizia ad insinuarsi tra i capelli folti del ragazzo e quando è sicura di averlo in pugno gli afferra le ciocche nere, staccandolo dalla sua pelle.
Gli occhi scuri della giovane donna, iniettati di puro godimento, si fissano in quelli del ragazzo e la vedo sorridere di gusto.
Un brivido mi attraversa la colonna vertebrale e il cazzo mi pulsa nei pantaloni. Quello è lo sguardo della mia Mistress, lo sguardo di una che non si lascia sottomettere, mai, nemmeno dal famoso Bang Chan.
La osservo completamente incantato leccarsi le labbra mentre il ragazzo sotto di lei soffia come un animale.

«Quella donna sarà la tua rovina Jungkook-shi, ascoltami» sussurra Heejin direttamente nel mio orecchio e tutto ad un tratto mi accorgo che lei è ancora lì. Completamente adesa al mio corpo, una mano che mi accarezza l'inguine.
Quasi l'avesse sentita la mia Mistress si volta e quando i suoi occhi si puntano su di noi, sussulto. Non l'ho mai vista con quello sguardo.
Heejin al mio fianco le sorride sorniona, accarezzandomi pigramente la coscia e lei serra impercettibilmente i denti. Mi osserva per qualche istante, ma poi si gira verso Christopher mormorandogli qualcosa direttamente contro le labbra.
Lui sorride e fa un cenno d'assenso, prima di strizzarle il culo sodo e morderle un seno attraverso la scollatura.
Lei non emette nemmeno un suono, anzi rimane ferma immobile e poi si volta.

«Kookie...Minmin...che ne dite di unirvi a noi?» domanda allungando una mano verso la nostra direzione. Mia e di Mingyu.
Christopher le lecca il contorno di un seno ma lei sembra non accorgersene.

«Vuoi che veniamo lì da te? Assieme a Chris?» chiede Mingyu al mio fianco, un bagliore di pura estasi negli occhi.

«Il vostro amico è convinto che non sia in grado di gestire due uomini dominanti contemporaneamente» racconta divertita «Ma io voglio dimostrargli che non solo so gestire due dominanti, ma anche far godere un sottomesso».

Lei mi guarda con i suoi occhi da gatta e io sento un incendio crescermi dentro. Ma questa volta non è il fuoco della lussuria. Non è il fuoco della passione che brucia ogni volta in cui siamo da soli. No. È un fuoco di rabbia. Cieca, densa e pura rabbia.
Mi sta davvero chiedendo di condividerla con i miei amici? Di farmi scopare mentre lei si fa scopare?
Stringo i pugni. Le nocche della mano destra diventano talmente bianche che i tatuaggi sembrano appena incisi sulla mia pelle e il vetro del boccale preme dolorosamente contro il mio palmo.
Heejin mi osserva, prima di far scorrere le sue dita lungo il mio braccio.

«Mi stai chiedendo di fare il dominante questa volta?» chiede Mingyu al mio fianco.
Lei annuisce.

«Non dovrebbe essere un problema per te» risponde con noncuranza.

«Assolutamente no...e poi lo sai che non vedevo l'ora di poterti dimostrare la bellezza di noi switch» dichiara lui, prima di togliersi la maglia con un gesto rapido e scattare verso di lei.

Come un puma lo vedo balzare al suo fianco e lo osservo mentre le sposta i capelli di lato, iniziando a baciarle la schiena mezza nuda.
Lei socchiude appena le palpebre quando il ragazzo le lascia dei teneri morsi sulle spalle e comincia ad abbassarle la zip del vestito, e io mi sento morire. Sta succedendo ancora, ma questa volta non è ubriaca. Non siamo a casa mia, con le luci soffuse, le bottiglie di soju sparse per il pavimento e le nostre stupide risate che riempiono il soggiorno. Non c'è Bam che lecca Mingyu sul pavimento, non c'è lei che mi accarezza pigramente il braccio e non ci sono io che preparo l'ennesimo shot per tutti e tre. Non c'è nulla di tutto questo. Lei adesso è sobria. È sobria e vigile. E vuole fare una orgia con noi tre. Un'orgia per dimostrare che è lei quella dominante, che è lei quella con le palle, che è lei quella che ci tiene tutti in pugno. Vuole fare un'orgia con me. E con i miei amici. Gli stessi amici che la stanno già baciando e spogliando proprio davanti ai miei occhi. Gli stessi amici con cui ho condiviso lacrime, sudore, sangue e sorrisi. Gli stessi amici che ora me la stanno portando via.

"Potresti pensare di farcela ma ad un certo punto la gelosia ti renderebbe pazzo...Ti sta già rendendo pazzo".

"Cazzo Heejin ha ragione" penso, mentre la voglia di prendere a pugni i miei amici come dei sacchi da boxe mi sta dando alla testa.

«Allora mio piccolo Cucciolo, non vieni dalla tua Padrona?» mi domanda lei, la mano ancora tesa verso la mia direzione.
Sono sul punto di cedere. Scostare Heejin di dosso e correre verso di lei, sedermi ai suoi piedi e iniziare a strusciare la mia guancia sulle sue gambe, mormorando che "Si, sono il suo Cucciolo e che ho sempre voglia di venire da lei, grazie a lei, su di lei, dentro di lei". Ma nell'esatto momento in cui mi piego in avanti la mano della escort al mio fianco si posa sul mio petto e il suo respiro torna a solleticarmi il lobo dell'orecchio.

«Dimostrale che non ti può comandare come vuole. Dimostrale che non ha così tanto potere su di te» sibila sensuale «Dimostrale che non sei il suo cucciolo...ma un leone possente e maestoso».
Le sue dita scorrono verso il basso, accarezzandomi lascivamente e io la lascio fare.
«Dimostraglielo e forse riuscirai a farla cedere».

"A farla cedere?" chiede una piccola voce nella mia testa, ma un istante più tardi Heejin mi lecca il collo e un brivido mi attraversa la colonna vertebrale.
Osservo la mia Mistress fulminare la ragazza al mio fianco e ignorare totalmente le effusioni dei miei due amici.

«Vieni Cucciolo» ripete, e questa volta quella frase ha il suono di un ordine. Un ordine secco, duro, intransigente.

«No»

La mia risposta la coglie impreparata. La guardo mentre i suoi occhi scuri si allargano e una sensazione di soddisfazione mi fa allargare il petto. Ci sono riuscito. L'ho colpita.

«Vieni da me Cucciolo è un ordine»

«No» ripeto e un timido sorriso si affaccia sul mio viso.
Lei è completamente turbata dal quella mia presa di posizione. Sebbene non lo dia a vedere lo noto. Lo noto dal suo sguardo, dalla sua bocca tirata, dalle dita che si muovono impercettibilmente verso di me. Vuole venire a prendermi. Mi vuole prendere e mi vuole punire per questo mio comportamento disobbediente e io non riesco a pensare ad altro. Non vedo l'ora di vederla alzarsi, lasciare i miei due amici con un nulla di fatto e venire da me. Venirmi a reclamare come suo. Venirmi a prendere, per ricordarmi che non devo disubbidirle, mai.
Non vedo l'ora di essere punito, di implorarla, di deliziarla, di venerarla e di fare l'amore su questo divano. Solo io e lei. Con gli altri che guardano. Come è già successo innumerevoli volte.

Ma non lo fa.

Il suo sguardo diventa di ghiaccio, la sua mano si abbassa e un secondo più tardi fa una cosa che non mi sarei mai aspettato di vedere. E che mi fa andare letteralmente in escandescenza.
Si gira, con la mano afferra i capelli di Mingyu e lo alza al suo stesso livello. Dopodiché, senza attendere nemmeno un secondo in più, lo bacia.
Le sue labbra si scontrano con quelle del mio amico e io vedo fin troppo chiaramente la sua lingua rossa che come un serpente si infila con prepotenza nella bocca del ragazzo e inizia ad assaporarlo.
Lui rimane per alcuni istanti completamente frastornato da quel contatto ma poi, dopo l'iniziale momento di smarrimento, risponde con altrettanto impeto.
Mi manca il respiro, mentre la vedo letteralmente divorare la bocca del mio amico. Mi manca il respiro quando la vedo leccargli, succhiargli e mordergli le labbra. Un rivolo di saliva rimane ancora a collegare le loro bocche quando lei si stacca da Mingyu e, dopo essersi voltata vittoriosa verso di me, si lecca le labbra con un gesto lento e sensuale.

Quello è troppo.

In un impeto di rabbia scolo tutto l'alcool che è rimasto ancora nel mio bicchiere, poso il vetro sul cuscino accanto, afferro il volto di Heejin con entrambe le mani e le infilo letteralmente la lingua in gola.
La ragazza, aspettandosi probabilmente quel mio gesto, non si lascia cogliere impreparata e, a differenza di Mingyu, accoglie tutta la mia furia quasi con gioia. Sento le sue mani vagare bramose sul mio busto, la sua lingua rispondere rapida alla mia e il suo corpo tendersi in avanti e, quando la obbligo a stendersi sul divano cadendole praticamente addosso, lei allarga le gambe.

Un ansimo roco abbandona le sue labbra rosee ma io non le lascio nemmeno il tempo di respirare. Spingo il bacino contro la sua figa e inizio a strusciarmi contro di lei, eccitandomi praticamente da solo.
Mi fermo solo quando sento le dita di Heejin infilarsi sotto la mia maglia e tirare verso l'alto. La lascio fare, anzi, la imito.
Le afferro la scollatura dell'abito bianco e la tiro verso il basso, esponendo a tutti la visione delle sue tette. Gliene strizzo una con forza.
Lei geme direttamente nella mia bocca e le sue mani, che erano tornate ad accarezzarmi la schiena cambiano direzione. Si portano verso il basso, mi accarezzano i fianchi, e si portano a livello dei miei addominali. Dopodiché la destra si infila direttamente nei miei pantaloni.
Un brivido mi attraversa tutto il corpo e mi fa liberare un roco gemito di piacere quando le sue dita si stringono attorno al mio cazzo, iniziando a pomparlo con esperienza.

«Vuoi che ti faccia una sega o preferisci un pompino?» mi chiede senza il minimo indugio.

«Fammi un pompino» rispondo roco «Succhiamelo, ma non farmi venire. Ti voglio scopare».
Lei sorride.

«Come desideri mio leone» dice e un secondo più tardi la sua mano esce dai miei pantaloni e si posiziona al centro del mio petto, spingendomi indietro.
Mi rimetto seduto e lei si posiziona tra le mie gambe, ma non appena mi distendo sullo schienale del divano e alzo lo sguardo una pugnalata mi colpisce dritta al cuore.

La mia Mistress è nuda. Completamente nuda tra i miei due amici, che la assaporano famelici, la palpano, la strizzano e la baciano. La baciano senza indugio mentre strusciano i loro cazzi su di lei. E lei li ha in pugno. Li ha in pugno entrambi. Non solo metaforicamente.
Le sue mani infatti sono strette attorno ai loro cazzi e si stanno muovendo in sincronia.
Quella scena mi fa eccitare come non mai. Sebbene stia bruciando dalla gelosia e il mio cuore sia stretto in una morsa dolorosa, i miei lombi pulsano e il mio cazzo freme dentro le mutande.
Christopher si stacca dalla sua bocca e lei rilascia un lungo ansimo, udibile persino in mezzo alla musica che ora sento come un eco lontano nella mia testa.
La osservo sorridere melliflua, ma quando si volta per tornare a baciare Mingyu mi vede. E si blocca.
I suoi occhi indugiano sul mio corpo, sulle mie spalle, sul mio busto, sui miei addominali che contraggo immediatamente, e poi si puntano sulla ragazza inginocchiata tra le mie gambe. Heejin, infatti, mi ha appena abbassato i pantaloni e ora sta per fare la stessa cosa con i miei boxer.

Alzo appena il culo, per aiutarla a spogliarmi quasi completamente, ma non stacco gli occhi nemmeno un secondo dalla mia Mistress. E lei non stacca gli occhi da me, sebbene stia continuando a segare i miei amici.

"Osservami" penso nell'esatto momento in cui le dita di Heejin mi afferrano la base del cazzo "Guardami mentre me lo faccio succhiare da un'altra".

E così avviene.
La ragazza inginocchiata tra le mie gambe apre la bocca e con un movimento perfetto mi prende quasi tutto il cazzo, prima di stringere le labbra attorno alla mia carne pulsante e succhiare.
E la mia Mistress osserva tutta la scena completamente in apnea.
Godo nel vedere il suo busto che si ferma, il suo corpo che si tende quasi impercettibilmente e i suoi occhi che diventano foschi, mentre la testa di Heejin inizia ad alzarsi e ad abbassarsi.
Gemo, più forte del dovuto, più roco del dovuto, e dopo alcuni secondi afferro la nuca della ragazza e le spingo tutto il cazzo in gola. Sento le sue pareti stringersi attorno alla mia lunghezza e quella sensazione mi inebria la mente. Ripeto quel gesto ancora, e ancora, e ancora, finché non vedo Christopher staccarsi dal seno della mia Mistress e parlarle.

Lei si risveglia di colpo, quasi sia stata appena colpita da una secchiata d'acqua fredda e non dalla voce sensuale del mio amico, e mi incendia con lo sguardo. Un attimo dopo lo spinge verso il basso. Posa entrambe le mani al centro del petto del ragazzo e lo fa distendere sui cuscini grigi. Poi si fionda sulle sue labbra. Lo bacia, lo lecca, lo morde, lo succhia.
Lui smette di stringerle le natiche e lei ne approfitta per portarsi lentamente verso il basso, inarcando contemporaneamente la schiena e mostrando a Mingyu la meraviglia che ha tra le gambe. Quest'ultimo si lecca le labbra e un secondo più tardi si toglie i boxer, iniziando a segarsi lentamente.

Entrambi osserviamo la mia Mistress percorrere lentamente i muscoli di Christopher, leccare gli addominali scolpiti e arrivare poco sopra il suo cazzo. Poi, quando con i denti abbassa l'elastico bianco delle mutande, tratteniamo il respiro. Sappiamo benissimo come è avere le sue labbra morbide che ci stringono, la sua lingua bagnata che ci lecca e la sua bocca calda che ci accoglie, e sappiamo entrambi che non appena Christopher la proverà, andrà completamente fuori di testa. E così, infatti, accade.
Non appena la giovane donna gli afferra il cazzo e inizia a leccargli la punta lui trattiene il fiato e quando le labbra morbide iniziano a scendere lentamente, facendolo penetrare sempre più a fondo in quella bocca divina, lui ruota gli occhi all'indietro.
Un sonoro gemito si libera dalla sua gola mascolina e quel suono primitivo termina solamente quando la Mistress sfiora con le sue meravigliose labbra la peluria scura del ragazzo.

Lei sorride divertita, fissando negli occhi il mio amico, ma un secondo più tardi la vedo inarcarsi. Sposto lo sguardo sul suo culo e fremo nel vedere Mingyu penetrarla con le dita. I due ragazzi si fissano per un istante e poi Christopher chiude gli occhi, lasciandosi deliziare dalle attenzioni di lei. Mingyu invece prova a distrarla, aumentando la velocità dei suoi movimenti, ma non ci riesce. Anzi, lei ondeggiare il bacino all'indietro e si masturba da sola.

"Fanculo" penso mentre li osservo e stringo ancora più forte i capelli di Heejin, facendole aumentare il ritmo. Finché non si sincronizza perfettamente a quello della ragazza davanti a me.
Gemo, nel sentire il mio cazzo venir stritolato da quelle pareti calde. Gemo mentre la saliva della escort inizia a bagnarmi i peli e gemo ancora più forte quando sento il fuoco dell'orgasmo cominciare ad addensarsi tra i miei lombi.
La mia Mistress probabilmente mi sente perché tutto ad un tratto, quando il cazzo di Christopher è quasi totalmente uscito dalla sua bocca, si gira a fissarmi. Nello stesso istante Heejin mi accarezza i testicoli e io sono costretto a scostarla immediatamente per non rischiare di venirle in bocca.

«Nonostante siano passati mesi dall'ultima volta che te l'ho preso in bocca mi ricordo ancora quello che ti piace» sussurra lasciva, prima di tornare ad accarezzarmi l'addome.
La osservo. Ha le labbra gonfie, le guance arrossate e il trucco è lievemente sbavato di lato, colpa delle lacrime che le hanno rigato le guance mentre glielo spingevo in gola.
«Ma tu? Ti ricordi ancora come si scopa una donna?» mi domanda lasciva arrivando a pochi centimetri dal mio volto.

«Sì che lo ricordo» affermo senza paura.

«Allora faglielo vedere!» dichiara lei «Scopami come vorresti scoparla» continua e sento il cazzo andarmi a fuoco.

Farò esattamente così.
Scoperò Heejin davanti a lei.
Le farò vedere quello di cui sono capace.

Mi piego in avanti e affondo la lingua nuovamente nella bocca della ragazza mentre la accompagno a cavalcioni del mio bacino.
Lei si adagia sinuosa su di me e inizia a muoversi, a strusciarsi, ad ansimare, mentre la sua figa mi preme il cazzo contro gli addominali e le sue mani affondando nei miei ciuffi. Il tessuto della sua gonna si alza fino alla vita e io accarezzo il tessuto delle sue mutandine candide prima di afferrarle il culo e far affondare le mie unghie nella sua pelle.
Lei geme il mio nome, sconcia, lasciva, voluttuosa e quando si scosta dalla mia bocca per baciarmi il neo sul collo noto la mia Mistress guardarci. Sorrido.
Sebbene lei in questo momento sia tornata seduta, con i miei amici ormai completamente nudi che si strusciano come gatti in calore su ogni centimetro del suo corpo, guarda me.
Sorrido e spingo Heejin contro il mio cazzo ancora una volta.

«Spogliati...ti voglio» le dico mentre afferro il tessuto del suo vestito e glielo sfilo di dosso.

Lei asseconda i miei movimenti, ma quando le sposto le mutandine di lato e mi afferro la base del cazzo, mi blocca.
«Mi spiace Jungkook-shi, ma senza preservativo non facciamo nulla. Non abbiamo un contratto stipulato» dice lei e io impreco. Ha ragione.

«Hai un preservativo con te?» le chiedo.
Lei annuisce.

«Li ho nella borsetta. Mi devi aspettare un istante» risponde.

«Allora corri a prenderli» ordino, prima di assestarle una potente sberla sulla natica.

Lei sussulta, ma poi ansima e sebbene quel gemito sia finto come le sue tette, il mio cazzo comunque freme.
«Arrivo subito. Aspettami leone»

«Non vado da nessuna parte» rispondo e un secondo più tardi lei si alza e se ne va.

Rimango da solo. Eccitato. Mezzo nudo sul divano, con la mia Mistress che geme davanti a me.

Christopher sta muovendo tre dita all'interno della sua figa e lei è adagiata contro Mingyu, che a sua volta le sta succhiando il lobo dell'orecchio mentre con la mano sinistra si muove a livello del suo culo. Ci metto qualche secondo a capire quello che stanno facendo, ma quando lo realizzo rischio di sofforcarmi con la mia stessa saliva.

Lei geme ancora una volta, mentre loro affondando in sincronia nel suo corpo e quando la vedo tremare dal piacere la mia mano va automaticamente verso il mio cazzo.
Mi levo i boxer e i pantaloni, calciandoli via, e poi inizio a toccarmi. Mi afferro la base, salgo verso l'alto e poi torno verso il basso, con dei movimenti lenti, calcolati, assecondando il suono dei suoi ansimi.
Lei geme più forte, si morde il labbro e butta la testa all'indietro, mentre il suo corpo si inarca. Poi mi osserva. Mi osserva segarmi mentre la guardo e nei suoi occhi scuri, puntati sul mio cazzo teso, mi sembra quasi di leggere della bramosia. O forse è tutto nella mia testa, non lo so, perché un secondo più tardi la sua immagine viene nascosta dal corpo di Heejin.
La ragazza è completamente nuda e tiene tra le mani una bustina arancio.

«Fai tu o faccio io?» mi domanda.

«Faccio io» rispondo e pochi secondi più tardi mi sto già srotolando il preservativo sul cazzo.
Poi afferro il polso della escort e la faccio cadere su di me, anzi sotto di me. Con un movimento rapido infatti la faccio cadere carponi sul divano e la sovrasto. Le monto sopra e la spingo contro il cuscino con il mio corpo e lei geme. Geme mentre le afferro il fianco, mi distendo sopra la sua schiena e le premo il cazzo tra le gambe. Geme quando le mordo la spalla, le bacio la colonna vertebrale e le tiro una sberla sul culo. E geme anche quando le afferro i capelli e glieli tiro indietro, facendole alzare la testa.

«Lo vuoi?» le ringhio direttamente nell'orecchio, mentre mi godo la sensazione del suo culo che preme contro il mio bacino.

«Si!» sento echeggiare nelle mie orecchie, ma la voce che ha miagolato quella risposta non è la sua.

Mi volto verso la mia Mistress e un potente brivido mi attraversa la colonna. Si sta facendo scopare, con forza, con vigore, con passione, da entrambi i miei amici.
Contemporaneamente.
Per dei lunghissimi secondi osservo i loro cazzi entrare ed uscire dal suo corpo e la sensazione che ho provato quando la possedevo assieme a Mingyu sul tavolo della mia cucina, torna prepotentemente a farsi sentire.
La sensazione della sua figa stretta e fradicia che si stringe attorno al mio cazzo. La percezione della carne dura del mio amico che si strofina contro la mia. Il suono della sua voce che chiama i nostri nomi mentre ci inseriamo in ogni buco che ha tra le gambe. La stupida impressione di essere una cosa sola con lei. Di saperla eccitata e grondante grazie a noi.

Affondo le unghie nel fianco di Heejin.

La escort questa volta geme di dolore e il suo gemito mi riporta alla realtà.
Con una contrazione degli addominali mi rimetto in ginocchio e senza attendere nemmeno un secondi in più mi afferro il cazzo e la penetro. La sua figa mi accoglie, calda, stretta e umida e lei miagola di gioia quando con il bacino sbatto contro le sue natiche. O almeno così mi fa credere. Sta fingendo, molto probabilmente sta fingendo, ma per un istante faccio finta sia vero. Che lei stia godendo mentre la cavalco, mentre le tiro i capelli all'indietro, mentre mi muovo rapido tra le sue gambe. Faccio finta di credere che lo vuole veramente più a fondo, più veloce, più brutale. Faccio finta che le stia davvero piacendo così tanto da urlare il mio nome scossa dai fremiti. E faccio finta che non sia lei.
Quando le percuoto il culo con potenti sberle, quando le mordo la spalla in preda all'eccitazione, quando le stringo il fianco per tenerla ferma e poterla scopare come più desidero. Faccio finta che non sia lei.
E quando libero un potente gemito, sentendo l'orgasmo tornare a montare dentro di me, la donna delle mie fantasie geme a sua volta. Geme e io mi volto, attirato da quel suono lascivo, come Ulisse con il canto delle sirene.

Mi sta guardando.

Mi stava guardando e nel momento in cui incrociamo lo sguardo lei si tende. So cosa sta per accaderle. Il suo petto inizia a sobbalzare, le sue cosce si contraggono e le sue palpebre fremono mentre posa la testa contro la spalla di Mingyu. Un secondo più tardi smette di respirare.

Viene.

E con lei vengo anche io.
I nostri orgasmi esplodono nello stesso istante, potenti, travolgenti, irruenti. Ci tolgono il fiato, ci fanno scoppiare il cuore, ci fanno tendere come le corde di una chitarra che sta suonando una melodia peccaminosa. Una melodia fatta di ansimi, sudore,saliva. Di corpi nudi che si intrecciano, si mescolano, si uniscono. Di pensieri perversi che affollano le menti e di desideri inespressi che affogano i nostri cuori.
Con un ultimo potente affondo finisco di liberarmi nel preservativo, di liberarmi dentro la ragazza che artiglia il divano sotto di me e dopo che il mio cazzo si sente finalmente in pace, crollo.
Il mio petto ansante e sudato si posa sulla schiena di Heejin e lei stranamente sorride.

«Non mi hai mai scopata in questo modo Jungkook-shi» commenta affannata.

«Spero di non aver esagerato» le confido, sfiorandole il fianco che fino a pochi secondi prima avevo stretto con forza e iniziando a sentirmi in colpa per averla usata, per averla fottuta mentre pensavo ad un'altra.

«No, sei stato esattamente il leone che dovevi essere» mi risponde «E lei non si è persa nemmeno un secondo del nostro spettacolo» aggiunge stranamente soddisfatta.
Mi volto ancora una volta. Giusto in tempo per vedere i miei due amici che si riversano dentro la mia donna e un brivido mi attraversa la schiena quando la vedo fissarmi e mimare con le labbra il mio nome, prima di piegare la testa all'indietro e venire un'altra volta assieme a loro.





♡ANGOLO AUTRICE♡

E anche il terzo capitolo di questa ministoria è online!

Allora vi aspettavate che gli amici di Jungkook fossero proprio Mingyu e Christopher?
Per una volta ho voluto dare spazio alla '97 line e spero di aver fatto bene.

Cosa ne pensate del "piccolo Cucciolo"? Si è decisamente trasformato in un leone assetato di rabbia ma secondo voi ha fatto bene? La gelosia lo sta davvero facendo diventare pazzo.
Chissà come reagirà la sua Mistress...

E parlando proprio della giovane donna, secondo voi è stata colpita dallo spettacolo? Prova anche lei gelosia nei confronti del suo Cucciolo o semplicemente se l'è presa perché ha capito che non controlla completamente il suo slave?
Ditemi quello che pensate!

Vi auguro un bellissimo weekend!

Vi informo che Lunedì non aggiornerò Yellow Rose perché sono miracolosamente in ferie, ma attendete Venerdi: ci sarà l'ultimo capitolo di questo racconto!

A presto

A.



ps: io farò finta di non aver mai visto questa porcata!









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