I Presagi del male

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Athos

Questa mattina, Antea accompagnò Zefira all'arena e non si presentò quel tale di nome Salazar,un poco di buono; ci era andato pure Ade, per accompagnarle presumo.

Tra relativamente poco sarebbero cominciati i giochi dei discepoli, giochi che cominciarono dall' apertura della scuola.

Chi vuole può participare a questi giochi, studenti con poteri simili a quelli di noi discepoli; ognuno di essi dovrà affrontare prove d'astuzia,forza e coraggio,insomma tutte prove che si affrontano normalmente,no?

Soltanto che queste prove sono basate soprattutto sui poteri dei noi sei discepoli e prima di entrare in questa specie di concorso bisognava passare anche dei provini.

Se si vince si ottiene un nome d'onore ed una coppa che simbolggierà la tua vittoria,fino ad adesso a vincerli sono stati sempre i soli tre:Zefira,Ade e Antea.

Loro tre hanno una padronanza del potere davvero sconvolgente.

Mi svegliai in tempo per prepararmi e dopo feci colazione con Tecla e Atlas,non parlai molto, avevo un brutto presentimento al pensiero dei giochi sui discepoli quest'anno,avvertivo qualcosa ma non so cosa.

"Hey Athos, è tutto ok?" Mi chiese Tecla in tono preoccupato

"Si tutto ok ho solo uno strano presentimento per i giochi"

"Che tipo di presentimento?"domandò Atlas

"Brutto,molto brutto"

"Un attacco?" Suppose Tecla

"Come la prima volta che cominciarono i giochi dei discepoli?"domandò Atlas

"Non lo so,non sono un sensitivo,potrebbe essere letteralmente ogni cosa"risposi pensieroso.

"Tenete gli occhi aperti, io vado in classe " dissi e me ne andai,parlare dei miei presentimenti mi mette paura perchè la maggior parte delle volte accadono.

Mentre percorrevo il corridoio ci riflettei molto e mi vennero i brividi, ad un certo punto notai che una ragazza mi stava salutando,era Zefira ; gli andai incontro.

"Hey Zefira,come è andato l'allenamento di stamattina?

"Bene,ho obbligato pure Ade ed Antea a farlo"

"Ah proprio da te,Ahaha "risposi io in tono scherzoso

"Si dai,Ahaha"

"Adesso vado che si sta facendo tardi"e me ne andai nuovamente.

Alla prima ora avevo educazione fisica,la mia ora preferita se non fosse che ho dimenticato la maglietta con cui dovevo cambiarmi,perciò dovetti farlo con la camicia.

Durante le due ore di educazione fisica continuai a sentire una presenza che mi osservava intensamente,ma non ci feci molto caso.

Ma tutte le sensazioni che cominciarono stamane continuarono imperterrite per tutte le successive ore,poi andai in mensa per il pranzo e si unì a me anche Tecla.

Si sedette di fronte a me ed aveva un sorriso enorme stampato in faccia, era felice,ordinò della pasta con il ragù io invece un insalata e un pò di pollo.

"Hey Athos,riguardo a stamattina,come stai adesso?Hai ancora quelle sensazioni?"

"Si però me ne è venuta un'altra quando ho cominciato a fare educazione fisica,sentivo come se qualcuno mi guardasse"

"Mhm capisco,anche io mi sono sentita così oggi,ma non ci ho pnsato più di tanto"

"Come mai?Ancora quel ragazzo?"

"Si,oggi abbiamo parlato tantissimo e si chiama Stevan ed è per metà Irlandese e si spiega i suoi capelli rossi"

"Sono felice per te sorellina,cosa fai dopo pranzo?Vai con lui a fare un giretto tra i campi in fiore?"

"Non siamo ancora arrivati a quel punto purtroppo ma vado in biblioteca a fare i compiti e poi vado all'Arena ad allenarmi per il torneo,vorrei arrivare seconda almeno,te invece?"

"Vado a farmi un pisolino e poi vengo all'Arena con te,sempre se mi aspetti"

"Mhm,va bene,ma dovrai essere veloce a cambiarti,ahahah "

"Bene, Adesso vado a fare il mio amato pisolino,come si dice,da grandi poteri derivano grandi pisolini"

E andai in camera,inutile dire che mi addormentai subito.

Zefira

Mi svegliai alle 5.30 come sempre,mi cambiai e mangiai una barretta energetica,presi il borsone con tutto l'occorrente e fuori ad aspettarmi c'era Antea e Ade ad aspettarmi,ma erano ancora assonnati,mi dispiaceva fargli passare tutto questo anche se non glie lo avevo chiesto.

Antea era appoggiata sul braccio di Ade tentando di rimanere vigile ma senza alcun risultato.

:"Buongiorno,tutto ok?"domandai

"Si..,avrei preferito dormire di più" rispose Antea facndo un enorme sbadiglio

"Si tutto ok"disse Ade

"Bene,quindi andiamo?"chiesi

"Si"risposero all'unisono,soltanto che Antea nel mentre sbadiglia mentre lo diceva,cominciammo subito a dirigerci verso l'Arena,l'Accademmia senza gli studenti che giravano per i corridoi sembrava un castello tenebroso governato dal male.

I nostri passi nelle tenebre era un suono amplificato,anche l'unico rumore che si sentiva. Appena arrivammo all'Arena mi sentii osservata ma era strano dato che c'eravamo solo noi,ma delle ombre sembravano muoversi tra gli aspalti.

"Hey ragazzi,vi sentite anche voi,come dire,osservati?"

"Si,Ma non c'è nessuno" rispose Antea

"Ok...,dopo questa "sensazione" possiamo iniziare?"

"Si.." Risposi

Antea si posizionò alla mia destra ed Ade alla mia sinistra ,iniziammo facendo un pò di stretchig,soltanto che Ade non riusciva mai a fare appropiamente l'esercizio e la cosa faceva un pò ridere. In seguito facemmo un tratto di corsa leggera e poi ci scontrammo gli uni contro gli altri,una qualità paurosa di Antea era che quando usava i suoi poteri le sue pupille diventavano biance e spesso levitava in aria ed i suoi capelli divampavano in aria.

Ade la maggior parte del tempo faceva attacchi da dietro sembrava che si teletrasportasse ,perciò bisognava avere ottimi riflessi, cosa che non mi mancava,io invece scattavo rapida tra i vari attacchi che mi facevano e spesso agivo in un attacco frontale.

Erano arrivate in fretta le 6:50 e decisi che era ora di andare a mangiare.

"Tra quanto andiamo a fare colazione?" Chiese Antea ritornando normale

"Adesso,ci siamo allenati abbastanza"dissi accennando un sorriso

"Finalmente" disse Ade

"Si però prima dovete andare in bagno a rinfrescarvi"dissi

Ritornammo all'Accademia e mentre loro andavano in bagno a rinfrescarsi e a cambiarsi io ordinavo la loro colazione preferita,era bella abbondante,infatti dovetti portare due vassoi,stando attenta a non far cadere i caffè.

Appena tornarono,andai io a rinfrescarmi ed a cambiarmi,ci misi relativamente poco e appena tornai li vidi ridere assieme;Ade sorrideva solo insieme a lei.

Mi sedetti al tavolo e a malapena si accorsero del mio ritorno, dopo alcuni secondi mi rivolsero la parola.

"Come ti senti?" Mi chiese Antea

"Molto meglio di ieri"risposi sorridendo

"Bene ahaha" rispose Antea gioiosa

"Sentite,Io comincio ad andare in classe,ok?"disse Ade

"Ok,se vuoi vengo con te"disse Antea

"Bho come vuoi" sbottò Ade

"Ok,Però prima aiuto Zefira a sistemare e poi vengo" replicò Antea

"Grazie sorellina,anche se fra poco non sarai più così piccola,ahah"risposi in tono scherzoso,mi piaceva vedere che i miei fratelli andavano d'accordo però mi viene la nostalgia vederli crescere perchè ripenso a quando erano piccoli e avevano bisogno di me.

"Già ahaha"rispose Antea e cominciò a buttare le cartacce mantre io riportai il vassoio al bancone.Salutai Antea ed Ade che ormai si stavano già dirigendo in classe ed anche io cominciai ad andare alla mia lezione di mitologia,sono sempre lezioni interessanti e aiutano nella vita reale di noi teenager con i poteri, per fortuna questo è il mio ultimo anno e poi dovrò stabilirmi definitivamente in questa parte del mondo oppure ad Atena.

Ade

Mentre andammo verso le rispettive classi la sensazione di essere osservato aumentava ma tutto sommato stavo bene anche se mi ero svegliato alle 5:30 del mattino per allenarmi insieme ad Atena e a Zefira che avrei potuto tranquillamente farlo questo pomeriggio, ma lameno potrò fare il mio sonnellino pomeridiano senza sentirmi in colpa. Effettivamente era stato bello allenarsi alla mattina con le mie sorelle,soprattutto con Antea, gli voglio tanto bene.

"Hey tutto ok?" Mi chiese Antea

"Si,perchè me lo chiedi?" Domandai

"Con me parli sempre,invece quando siamo con gli altri parli a malapena e diventi scontroso pure con me" disse

"Boh,non mi sento bene con le altre persone"risposi

"E come mai ti senti così?"chiese incoriosita,sperando in una risposta dolce e poetica, ma non erano cose del mio genere.

"Io sono arrivato,ci vediamo dopo,ciao" risposi in tono rude,e mi diressi verso la classe più vicina, mi pentii subito di averle risposto in quel modo ma non mi piaceva parlare di come mi sentivo con gli altri. Appena notai che se ne era andata a testa china mi diressi verso la mia vera aula, dovevo farmi perdonare per quella risposta aggressiva che non meritava affatto,continuai a fare questo pensiero per tutto la mattinata infatti non risposi neanche ad una domanda di una professoressa e dato che era il mio penultimo anno dovevo già pensare a prendere ottimi voti e a fare buona impressione perchè poi i professori se la prendono se non prendi la scuola seriamente.Stavano succedendo troppo cose per concentrarsi solo sulla scuola,Salazar,la lupa e le varie sensazioni che aumentano lo stress,cosa sta succedendo?

Dopo l'ultima campanella della giornata mi diressi in bagno a lavarmi la faccia e le mani per poi andare in mensa ad aspettare Antea,senza alcun risultato,pensai che fosse già andata in biblioteca e quindi corsi subito verso l'aula ma senza successo,cominciai lievemente a preoccuparmi; a quel punto me ne tornai in stanza per fare un pisolino ma non ci riuscii.Cominciai a guardare fuori dalla finestra dove si vedeva un immenso campo verde con vari papaveri, entrava un aria fresca pian piano mi addormentai ma feci un sogno strano,sognai di essere in un campo di papaveri e l'atmosfera era gelida,non vidi nessuno intorno.All'improvviso una figura si formò dalla terra sembrava fatta d'acqua,pian piano la terra si accumulò e definì una figura,poi divenne umanoide,alto circa due metri,aveva una mandibola possente e delle zanne gli spuntavano da essa,la pelle era verdognolla,la corpuratura era massiccia e teneva una mazza chiodata nella mano destra, le unghie erano lunghe e sporche,era un orco.

Cominciò a ringhiarmi contro e poi si buttò su di me,a quel punto utilizzai il mio potere ed andai dietro di lui quando se ne accorse corse di nuovo verso di mi e continuai a fare quel giochetto,finchè non tentai di utillizzare il mio potere per portargli via la mazza.Aveva una presa molto forte e perciò non riuscii a portargliela via,appenna si accorse che ero attaccato alla sua mazza mi scaraventò per terra e poi tentò a tirarmi una mazza in testa,in quel esatto momento mi svegliai.

Uscì dalla mia camera e vidi Zefira.

:"Buongiorno dormiglione"mi disse in tono scherzoso

" Ciao,che ore sono?"chiesi

"Sono le 18 "rispose

"Sai dove è Antea?" Gli domandai

"Mi ha detto che andava a fare una passeggiata nel bosco e che ritornava tra un'ora" disse,mi sistemai in fretta i capelli e mi diressi alla porta.

"Meglio se non lo fai,mi ha detto cosa è successo,non penso che voglia parlarti"disse ed io mi fermai sul ciglio della porta.

"Va bene allora andrò a vedere quale è il menù di stasera in cafetteria,va bene?"gli risposi

"Ok,va bene" rispose lei

"Dove sono gli altri?"chiesi

"Sono all'Arena ad allenarsi"

"Ah ok,buon per loro"

A quel punto uscii dalla porta, passeggiando per il corridoio notai di avere un pacchetto di sigarette ed un accendino nei pantaloni,probabilemente me li aveva messi dentro un mio amico per farmi provare, a me non piaceva fumare anzi il fumo in generale.Appenna arrivato in caffetteria ordinai la cena per me ed i miei fratelli ed aspettai un bel pò.

Tecla

Erano le 16 ed io ero pronta per andare all'Arena, con me c'era Atlas e stavamo aspettando Athos.

"Mamma mia, ma quanto ci mette?" Chiese Atlas scorbutico

"Tranquillo arriverà fra poco" dissi e nel mentre arrivò correndo Athos.

"Finalmente ,dormiglione"disse in tono scherzoso Atlas

"Scusate qualcuno mi aveva spostato le scarpe fuori dalla porta e non le trovavo"disse Athos giustificandosi

"Chissà chi potrebbe essere stato"dissi in tono ironico

"Zefira" rispondemmo tutti in coro.

In seguito ci cominciammo a dirigere verso l'Arena,vari studenti passeggiavano tra i prati ridendo e scherzando,pensai a quanto vorrei essere io con Stevan e con tutta la mia famiglia,seduta in uno di quei prati a chicchierare mentre mangiamo pataine,frutta,pizza e altri snack vari.

Appena arrivammo l'aria si fece più gelida e l'atmosfera più cupa e tenebrosa ma non ci pensammo troppo e cominciammo a riscaldarci,correndo.Poi passammo a valutarci l'un altro in base ai nostri riflessi,ed infine combattemmo l'uno contro l'altro,per poco ebbi la possibilità di vincere ma Atlas mi prese alla sprovvista e mi mise K.O.,ma era comprensibile dato che era più grande.

"Penso che ci siamo allenati abbastanza" dissi

"Concordo" disse Atlas affaticato

"Anche io" disse Athos

Atlas e Athos presero due asciugamani e se li misero in testa e poi Athos me ne lanciò uno in testa,evidentemente ne aveva portato uno anche per me,tornammo con calma e sfiniti in camera ed io mi diressi nel mio bagno dato che ognuno di noi ne aveva uno,cominciai a farmi la doccia.

Ad un certo punto la luce si spense ma l'acqua continuò a scorrere sopra la mia testa,la porta si aprì e presi velocemente l'accappatoio andai verso di essa per chiuderla e per riaccendere la luce ma l'interrutore non funzionò,appena chiusi la porta,la finestra cigolò anche se non l'avevo aperta.Una figura scura con gli occhi verdi pieni di odio si stagliava imponente fuori dalla finestra,la figura era tutta nera,non si vedeva bene ma cominciai ad urlare.

Qualcuno mi sentì e venne in mio soccorso,Zefira spalancò la porta e chiuse immediatamente la finestra,tremavo dalla paura e Zefira mi abbracciò, andammo fuori da quel maledetto bagno e mi aiutò ad asciugarmi i capelli.

Mi cambiai e misi il mio solito pigiama, una cannuttiera nera e dei pantaloncini azzurri,Zefira rimase un pò li a consolarmi poi se ne andò via per lasciarmi da sola a calmarmi,rimasi rannichiata nel letto tutta la sera finchè Athos non venne a consolarmi e mi fece ridere,quando arrivò l'ora di andare a dormire mi lasciò la cena sulla scrivania ed andò in camera sua.

Antea

Subito dopo aver sentito la risposta di Ade ad un argomento così importante capii che neanche io ero più una tra quelle poche persone di cui si fidava e perciò ,me ne andai affranta, ripensando a cosa avevo fatto di sbagliato ma appena entrai in classe mi concentrai sulla lezione.Alla fine delle lezioni pensai di andare in mensa ma sicuramente Ade sarebbe venuto a cercarmi e non andai in biblioteca per lo stesso motivo,non avevo intenzione di parlarli,ero ancora nella fase emotiva,potevo facilmente crollare davanti a lui e non sarebbe stato un bel spettacolo.Mi diressi verso la foresta ed incontrai Zefira,gli raccontai tutto e gli dissi di non voler vedere Ade fino alla mattina seguente almeno,appena mi inoltrai nella foresta mi sentii libera.C'era un sentierino che si inoltrava nel bosco e mentre lo percorrevo trovai una panchina,era in legno e pareva nuovo anche se nessuno ci andava mai e forse è anche per quello che sembrava nuova.Cominciai a fare i compiti e in seguito mi stesi sulla panchina,era abbastanza grande per una persona e cominciai a guardare intensamente il cielo finchè le mie pupille si appesantirono e mi addormentai anche se non volevo dormire.

Mi svegliai con un mal di testa orribile,dormire su una panchina non era proprio consigliato; il sole stava già calando e constatai che era ora di tornare in camera ma sentii un fruscio tra i cespugli dietro la pnchina.

Mi girai ed una figura dal pelo lucente e candido comparve,avanzando lentamente verso di me, era la lupa della sera prima.Mi mosse la mano con il muso ed intui che aveva qualcosa da mostrarmi,durante i tragitto la lupa stava sempre alla mia sinistra qualche centimetro più avanti di me. Mi condusse in una radura fitta,assommigliava molto ad una palude come ambiente,c'era una piccolo ruscello che passava davanti a noi,la lupa fece un balzo e passò subito dall'altra parte e quindi la seguii.Arrivammo ad una distesa con vari macigni graffiati,e c'erano anche una cinquantina di lupi dal pelo nero,uno solo aveva il pelo marrone.

Il lupo dal pelo marrone corse subito verso di me e si fece coccolare mentre gli altri lupi erano un pò scettici all'idea, un gruppo di lupi mi ringhiò contro ed ebbi un pò di paura ma andai verso di loro e la mandria di lupi si divise in due per farmi passare accarezzai un lupo che ancora mi ringhiava contro ed all'improvvisi diventò dolcissimo.Notai che ormai era ora di cena e corsi all'Accademia,appenna arrivai davanti al cancello dell'Accademia notai che qualcuno era all'entrata sotto il portico a fumare,chi poteva mai essere?Ade.

Riconobbi subito i suoi tattuaggi,ed andai verso di lui.

"Buonesera Ade" dissi fredda

"Ciao"disse lui fumandomi in faccia,e gliela tirai via.

"Bene,questa la prendo io"dissi e la buttai per terra e la calpestai,lui rimase sbigottito dal mio atteggiamento e mi diressi dentro ma lui mi prese il braccio e mi tirò di nuovo fuori.

"Scusa per come ti ho risposto" disse guardandomi negli occhi,lui aveva gli occhi lucidi,stava per piangere

"Ah,tranquillo,pensavo di averti dato fastidio,adesso è meglio se andiamo in camera però" e ci dirigemmo in camera in silenzio,andando a dormire nelle rispettive stanze.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro