8 with you, everything will be my home

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JK POV

Me ne andai in salotto ed accesi la tv, così tanto per spezzare il silenzio che mi circondava.
Sarò andato avanti così per almeno mezz'ora, finché non arrivò y/n che si sedette al mio fianco.
"Uff, è stata una fatica enorme riuscire a rimettere tutto dov'era prima kookie"
Mi venne da ridere.
"Non ridere. E' una cosa seria questa" risi di nuovo.
"Non ridereeee" fece lei scuotendomi il braccio.
Nel fare quel movimento, la castana si sbilanciò, finendo completamente sopra di me.
Le sue braccia esili si stavano tenendo al mio collo, mentre il suo corpo combaciava perfettamente con il mio.

"O-oh scusa" le sue guance si tinsero di un rosso leggero.
"E di che" le accarezzai i fianchi con le mani.
La feci sedere sopra le mie gambe.
"Sei più comoda ora?" la castana annuii.
Le lasciai tanti baci sul labbro anteriore.
Ella era completamente spaesata, lo capivo dai suoi occhi.
Dalle labbra decisi di osare.
Pian piano le baciai tutto il collo; arrivai alle clavicole ed iniziai a creare diversi segni violacei, facendola gemere leggermente.

"K-kookie c-cosa fai" lei era tutta imbarazzata.
"Ti sto dipingendo y/n. Lasciati firmare, altrimenti non sei completa" le lasciai un ultimo succhiotto molto visibile tra di esse.
Mi alzai, lasciandola sul grande sofà.
"Y/n vado a fami una doccia" annuii debolmente, con la punta delle orecchie rosse.

YOUR POV

E se si spingerà oltre?
Che domande y/n, è palese che si spingerà oltre.
Ero in iperventilazione.
Chiamai Min Yong.
"Y/n dimmi che succede" domandò lei.
"J-jungkook..." "Jungkook cosa y/n; sputa il rospo" le stavo per rispondere quando la ragazza urlò tutto d'un colpo.
"ODDIO Y/N NON DIRMI CHE" non la feci nemmeno finire "NO, SEI TU CHE PENSI A TROPPE COSE"

"Su allora? Che ti ha fatto? Lo devo uccidere?"
"No no tranquilla non lo devi commettere nessun omicidio" replicai "E quindi che è successo. Su dimmelo" presi un bel respiro ed iniziai a raccontarle tutto.
"Non ci credo y/n è proprio pazzo di te-" la vidi non parlare più e ne capii il motivo appena mi voltai.
Chiusi la chiamata in fretta e furia e per poco caddi dal divano.
Jungkook stava tranquillamente scendendo le scale vestito solamente a metà.

"Oh principessa, cosa fai?" domandò pacato, come se non fosse accaduto nulla.
"COSA FACCIO? COSA FAI TU SEMMAI? VATTI A METTERE UNA FOTTUTA MAGLIA" urlai in preda all'imbarazzo.
Il corvino girò i tacchi e non appena in cima alle scale mi fece "Y/n adoro metterti in imbarazzo" e se ne andò nella sua stanza.
Giuro che lo ucciderei se solo non mi avesse rubato il cuore.
Me ne tornai nel divano, facendo lunghi respiri profondi.
Non potevo credere a cosa stavo pensando.
Y/n ricomponiti non pensare a certe cose.

"Y/n dato che domani è sabato rimani qui a dormire?" chiese all'improvviso sbucandomi da dietro.
"O-oh beh perché no, non ci vedo nulla di male dopotutto" giuro che mi rimangerei tutto quello che avevo appena detto quando notai il ghigno di Jungkook in volto.
Quel suo maledetto ghigno sornione che mi faceva impazzire.
Presi possesso del telecomando prima che potesse farlo lui e lasciai acceso il televisore nella speranza di trovare qualcosa di decente da guardare.

"Su principessa lascia perdere" mugolava lui.
Smisi di cambiare canale all'infinito e quando stavo per alzarmi, il corvino mi ritirò sul sofà, facendo combaciare come due pezzi di puzzle che volevano unirsi da tempo, i nostri corpi.
Le sue lunghe braccia si attorcigliarono intorno alla mia vita, ed io portai le mie a cingergli il collo.
In meno di due secondi la sua mano destra iniziò ad accarezzarmi dolcemente e delicatamente i capelli.

Gli diedi un bacio sulla guancia, e dalla sua espressione capii subito che voleva di più.
Allora mi avvicinai alle sue labbra rosee e gli lasciai un bacio a stampo che lui approfondì subito.
Dai miei capelli le sue mani iniziarono a vagare per tutto il mio corpo, gesto che mi fece fremere e che lui notò.
Dalle labbra passò alla mandibola e pian piano arrivò al collo.
Su esso lasciò tanti piccoli succhiotti, tutti radunati in un punto specifico, quello più visibile ovviamente.
Le mie mani iniziarono ad accarezzare i suo capelli corvini mentre dalle mie labbra iniziò ad uscire qualche piccolo gemito.

Jungkook sorrise compiaciuto e senza avvisare mi prese in braccio iniziando a dirigersi in direzione delle scale per poi portarmi nella sua camera da letto.
"Y/n credo che di questo passo mi farai completamente impazzire" fece con voce roca, cosa che lo faceva diventare ancor più attraente di quanto già non lo fosse.
Mi buttò nel grande letto matrimoniale per levarsi quella fottutissima t-shirt e lanciandola in qualche parte remota della stanza.
Ero come ipnotizzata dal suo solo tocco.

Spogliò il mio corpo dei miei abiti, facendomi rimanere in intimo.
Non seppi come ma mi risvegliai da tutto ciò e mi fermai.
"J-jungkook" la mia voce tremava. Non ero pronta.
Lui come se avesse capito tutto dal mio sguardo, gattonò in mia direzione avvolgendomi di nuovo tra le sue possenti braccia sussurrandomi all'orecchio "Principessa tranquilla. Non sono arrabbiato. Appena sarai pronta accadrà quel che accadrà" le sue parole mi rassicurarono e anche molto devo dire.

"Quindi non sei arrabbiato o deluso?" chiesi al corvino un po' titubante.
"Y/n non ti voglio costringere, e se non ti sentivi pronta ci saranno altre occasioni" mi baciò la guancia e poco dopo mi addormentai serena tra le sue braccia.

La mattina seguente

Il sole che splendeva fuori, fece cadere uno dei suoi raggi luminosi precisamente nel mio viso.
Il bagliore era accecante così decisi di svegliarmi.
Non riuscii però nemmeno a mettermi seduta nel materasso che il corpo di Jungkook mi stava schiacciando contro il suo.
Il suo volto era così sereno e tranquillo.
Pareva un angelo.
Credo di non aver visto mai una persona così bella perfino mentre dorme.

Svegliarlo non era mia intenzione dato che sembrava star facendo il sogno più bello del mondo, così iniziai a chiamare il suo nome dolcemente.
"Sveglia kookie è mattina" il corvino disse qualcosa di indecifrabile che non capii, e spostò il suo volto sopra i miei seni per poi guardare me prendere fuoco.
"Buongiorno principessa" fece tutto contento.

Quello che provavo ora era un mix tra imbarazzo ed contentezza.
Rimanemmo in quella posizione per almeno una ventina di minuti
"Su andiamo a fare colazione" dissi.
Lui nel mentre stava affondando sempre più il volto tra essi.
"Jungkook" "..." "Jungkook dai" "Devo alzarmi per forza? Sto comodo così" forse mi stavo leggermente infuriando.
"Alza il culo e aiutami a fare la colazione" sbuffò in risposta e alla fine fece come gli avevo detto.

Scendemmo ed andai in direzione della cucina.
Dopo aver finito di mangiare, rimasi seduta a tavola iniziando a pensare.
Stare qui, con lui, mi dava un'emozione unica.
Si sentiva il calore di una casa, il calore del nostro amore.
Venni sollevata in aria completamente alla sprovvista e portata per l'ennesima volta su quel sofà che io amavo tanto.

Il corvino si sedette al mio fianco e mi abbracciò stretta come questa mattina nel suo letto.
"Y/n, starei per tutta la vita con te tra le mie braccia." "A-anche io" risposi imbarazzata.
"Jungkook" "Mh principessa?" aspettai qualche secondo prima di rispondergli.
"Ti amo." lui sorrise come un ebete e dopo avermi baciato disse "Ti amo anche io, e lo farò per sempre" sapevo che non mi avrebbe lasciato mai.

"Ti va di uscire?" sinceramente avrei voluto stare a casa ma non potevo dirgli di no.
"Certo! Vado a vestirmi allora" mi ricordai solo dopo che non avevo vestiti con me.
Me ne andai in camera sua, rimisi i miei jeans e rubai una felpa colore turchese dall'armadio del mio fidanzato.
Tornai giù e lui mi guardava come incantato.
"Principessa lasciatelo dire, con i miei vestiti addosso sei ancora più bella" gli sorrisi ed uscimmo a fare due passi.

Mentre passeggiavamo ci imbattemmo in un negozietto di musica e mi ricordai di aver rotto le mie cuffie.
"Kookie possiamo entrare là? Vorrei comprare un nuovo paio di cuffiette" mi sorrise ed entrammo.
presi quello che dovevo prendere ed appena arrivai alla cassa, il ragazzo dietro al bancone mi parve di conoscerlo.
Sentii Jungkook dietro di me sghignazzare ed appena il commesso parlò mi ricordai di lui.
Era Yoongi, uno degli amici di Jungkook.

"Kook? che ci fai qui. Vi avrò detto mille volte di non venire da me quando lavoro" fece lui non contento della nostra 'visita'.
"Io non centro, è lei che voleva comprare delle cuffie nuove" mi indicò.
"Ciao y/n" "Ciao Yoongi" pagammo ed andammo via lasciando Yoongi al suo lavoro.
Era un tipo riservato. Da quando l'ho conosciuto non gli ho parlato molto, sembra starsene sulle sue.
"Non sapevo che Yoongi lavorasse qui kookie" "Ed io si pensa che strana coincidenza"
Ridacchiai e continuammo a camminare, fino a quando non ci imbattemmo dello stesso luna park dove il corvino mi aveva dichiarato che provava sentimenti per me.

Mi trascinò all'entrata e comprò due biglietti.
"Non risaliremo su quel aggeggio infernale vero?" chiesi preoccupata.
"Oggi scegli tu principessa" e mi fece l'occhiolino.
Ci mettemmo in fila per la ruota panoramica.
Arrivò finalmente il nostro turno ed entrammo nella cabina.

"Ti giuro y/n che non ci ero mai salito prima d'ora." lo guardai sorridente.
Lo avevo precisamente di fronte, e i miei occhi si incatenarono ai suoi.
Di occhi magnetici come i suoi non ne avevo mai visti; ti ci saresti tuffato in quei due pozzi nero pece.
Lui, si avvicinò al mio volto, con la calma necessaria e mi baciò.
"Principessa, credo di essere diventato dipendente dalle tue labbra e specialmente da te." tornò sulle mie labbra baciandole con più foga di prima.
Quel bacio l'avrei fatto continuare all'infinito se solo il giro non fosse finito e così dovemmo scendere dalla giostra.
Non ne facemmo altre, prendemmo solo dello zucchero filato e ce ne tornammo a casa.

E' stata una mattinata proprio da romanzo rosa.
Proprio come in quei romanzi famosissimi dove la coppia di fidanzati se ne va al luna park con gli amici a divertirsi e alla fine finiscono sulla ruota panoramica inconsciamente.
L'unica differenza è che noi, anzi soprattutto io ci volevo salire, dato che l'ultima volta non ne avevo avuto l'occasione.

La fame si fece sentire e Jungkook ordinò del cibo d'asporto.
Il fattorino arrivò ed alla porta mi ritrovai un altro degli amici del corvino.
Era Jimin, con il nostro cibo in mano che cercava di non farlo cadere.
"Oh y/n ciao! Aspetta... Y/n che ci fai qui?" ammiccò lui malizioso.
In quell'istante si unì anche Jungkook che iniziò a parlare con il ragazzo mentre io ancora affamata, presi il nostro cibo dalle mani del maggiore ed iniziai a mangiare.
"Perché non mi hai aspettato principessa?" "La fame è la fame kookie"

Sbuffò leggermente, prese la sua porzione ed iniziò a mangiare insieme a me.

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