Capitolo 32: La morte

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Il ronzio del campanello si fece sentire per la terza volta, questa volta con un suono più lungo ed intenso, solo allora Alexandra aprì gli occhi. Ci mise un po' di tempo per capire dove si trovasse, ma poi ricollegò le cose accadute il giorno prima e tutto le fu chiaro. Era ancora nell'appartamento mansardato della nonna, si era addormentata a terra, con la schiena appoggiata alla cassapanca e nel sonno era caduta. Cercò di rialzarsi ma sentì tutte le ossa scricchiolare "Accidenti Lex, ma quanti anni hai che non riesci a rialzarti? Ottanta? Ahi Ahi Ahi" disse tra sé e sé andando ad aprire la porta. Entrò Samar che aveva trovato il portone aperto

"Come stai Alexandra? Mi sembri un po' accartocciata" le disse la donna sorridendo

"Sto bene, ma ero in una posizione scomoda" le rispose lei con un sorriso tirato, si vergognò a rivelarle la verità. Poco dopo arrivò Tom e tutti e tre iniziarono nuovamente la seduta.

Nella prima immagine le due ragazze erano sedute intorno ad un tavolino rotondo in uno stanzino illuminato solo da candele nere, era lo stesso stanzino in cui la loro nonna le aveva iniziate alla magia, tutto intorno avevano oggetti che servivano per fare incantesimi: libri di magia, sfere di cristallo di ogni dimensione, amuleti, carte antiche, pentacoli, altari con fiori ecc. Si erano create un piccolo spazio tutto dedicato alla magia, dove potevano allenarsi e studiare indisturbate lontano da occhi indiscreti, lo chiamavano scherzosamente il loro "piccolo covo della magia". In mezzo al tavolino rotondo c'era il grimorium e una delle due ragazze, non la nonna di Alexandra, stava tentando uno dei primi incantesimi. La magia non venne subito e la ragazza si concentrò di nuovo e riprovò, poi ancora e ancora. Arrivò ad un livello di concentrazione e forza tale che iniziò a sanguinarle il naso "Skye basta!" la rimproverò la nonna di Alexandra e la ragazza smise di provarci e si rattristò "Non sono riuscita, sono una strega fallita!" disse

"Non è vero, lo sapevamo dall'inizio che le magie contenute sul grimorium sono più difficili delle altre. Sono solo per streghe potenti ed esperte. Riproveremo domani" rispose Fyn cercando di infondere coraggio alla gemella. L'immagine svanì.

Nell'immagine successiva le due gemelle erano ancora molto giovani, avevano lunghi e vaporosi capelli rossi, gli occhi verde smeraldo e la pelle ambrata, erano ormai diventate abbastanza esperte di magia. Si stavano tenendo per mano e con il grimorium davanti riuscirono a creare davanti a loro una nuvola di fumo denso che non si espandeva, rimaneva lì con moto circolare. Le due ragazze si guardarono e risero insieme per la felicità di essere riuscite a completare un incantesimo del grimorium, una delle due lasciò la mano ed entrò nella nuvola scomparendo, subito dopo l'altra la seguì. Le due ragazze si ritrovarono, molto ringiovanite, in un luogo sconosciuto con molti alberi e in lontananza delle montagne nere.

"E' Miharo Heimi!" disse Lex interrompendo la visione, "Ci sono stata... proprio lì"

"E' vero, è la dimensione di Miharo" le fece eco Tom

Samar sorrise ad entrambi "Questa è la prima volta che le gemelle hanno aperto un portale" poi riportarono l'attenzione sulla sfera di cristallo.

L'immagine cambiò e si videro le due ragazze parlare con una terza ragazza all'incirca della loro età con lunghi capelli bianchi e lisci e la carnagione chiarissima che insegnò loro qualche incantesimo di Miharo in cambio di incantesimi terrestri. Le tre ragazze sembravano essere molto amiche e molto affiatate, ad un certo punto si misero a cerchio e si strinsero le mani l'un l'altra "Noi tre resteremo amiche per sempre, gemelle di magia" dissero in coro e poi si abbracciarono ridendo. Le gemelle aprirono un portale e vi passarono attraverso salutando la loro amica che rimaneva nella dimensione parallela "Ciao Ellesmere!". Non appena le ragazze ebbero attraversato il portale arrivarono sulla terra con un aspetto diverso, invecchiate di almeno 10 anni, erano ormai donne cresciute.

"Ellesmere è la strega con cui devo parlare! Ellesmere è l'unica persona che può dirmi cosa mi sta succedendo e dove trovare una strega, qui sulla terra, che possa spezzare l'incantesimo a Viola" specificò Lex sempre più confusa

L'immagine cambiò, questa volta c'era solo la nonna di Lex ed abitava già nella mansarda dove si trovavano loro in quel momento, i mobili sembravano nuovi e la disposizione degli oggetti era decisamente diversa. Il campanello suonò e la donna, ormai più che quarantenne, andò ad aprire. Era una donna all'incirca della stessa età, con i capelli bianchi raccolti e vestita con uno stile antico, entrando si abbracciarono calorosamente e iniziarono a parlare tra loro, sedute attorno a quello stesso tavolo "Sono molto preoccupata Fyn. C'è una strega nella nostra dimensione che ha un potere incredibile, è riuscita a completare il grimorium di Miharo e adesso vuole venire a imparare la magia terrestre, soprattutto magia nera. Sembra una ragazza tranquilla, ma ha aspirazioni di potere e sono molto preoccupata per la sorte della mia dimensione" spiegò l'ospite

"Come si chiama questa strega?" chiese la nonna di Lex preoccupata

"Pemba, ed è davvero molto forte" rispose la donna

Fyn si grattò il capo, quasi a voler trattenere quello che stava per dire "La conosco, si è rivolta a me e a mia sorella per poter diventare nostra allieva. Io ho sentito subito in lei un'energia che non mi piaceva, ma Skye... beh, mia sorella... la conosci Ellesmere. Mia sorella ha una gran sete di potere, pur non essendo malvagia, e soprattutto ha una gran voglia di creare e crescere altre streghe come nostra nonna ha fatto con noi. Le due si vedono e stanno collaborando. Non so come dirtelo... ma la giovane Pemba ha già fatto il rito per l'introduzione alla magia nera"

L'immagine proiettata dalla sfera cambiò ma le protagoniste rimasero le stesse. L'immagine che si vedeva era di due giovani e bellissime donne intente a parlare in un luogo che sembrava la casa di una strega per la presenza di boccette con all'interno strane pozioni, pentacoli, libri vecchi ed impolverati e per la costante presenza di candele accese.

Lex chiuse un attimo gli occhi per cercare di riportare alla mente dove aveva già visto quel luogo e subito dopo lo ricordò come un flash. Quella era la casa nel bosco di Senja, ma nell'immagine che si vedeva lui non c'era. Fece confusione con le persone, con i tempi e per un istante non capì più nulla, si limitò ad ascoltare cosa dicevano le due giovani donne.

Ma perché giovani? Nell'immagine prima erano due donne ormai adulte...

"Sono a Miharo Heimi, se dalla terra vai su Miharo è come se ringiovanissi perché su Miharo il tempo scorre a una velocità diversa. E' molto più lento e non segue sempre regole precise. A volte più lentamente, altre più velocemente. L'unica certezza è che il tempo va sempre avanti. Inesorabilmente. Sempre avanti" le spiegò Samar leggendo i suoi pensieri

Tornarono a guardare nella sfera.

Le due giovani donne erano sedute attorno al tavolo e parlavano concitatamente

"Sono sempre più preoccupata amica. Le leggi di questo mondo sono state sconvolte. La giovane Pemba ha deciso di sfidare le creature più forti di questa dimensione e l'ha fatto in modo molto meschino. Ha imparato un incantesimo di creazione e ha creato una fata. Non è una vera fata, purtroppo è un ibrido: una fata con i poteri da strega. Nessuno sa gestire un ibrido, nessuno sa cosa ne sarà" raccontò preoccupata Ellesmere, poi iniziò un rituale, prese i tarocchi, alcune candele, alcune sfere di cristallo e una ciocca di capelli della piccola fata creata da Pemba, si rivolse al futuro e ne vide una sola cosa: morte.

Rifece l'incantesimo e ancora lo stesso verdetto: morte.

Il futuro di quella dimensione era uno solo: la morte.

"Lei è la strega più potente qui, nessuno può contrastarla" disse Ellesmere per giustificare quel risultato

L'immagine cambiò ancora. Si vide Fyn, la nonna di Lex, ormai sessantenne nel proprio appartamento, mentre gioca con una bambina di non più di un anno. La bambina ha dei bei boccoli biondo rossiccio e due stupendi occhi viola.

Samar e Tom guardarono Alexandra che immediatamente si riconobbe nelle immagini e sentì il bisogno di giustificarsi "Non ricordo nulla... vi prego... non guardatemi così"

Tornarono a rivolgere l'attenzione alla sfera di cristallo. Il campanello della mansarda suonò e Fyn mise la bimba in un lettino con le sponde a giocare ed andò ad aprire la porta. Era Ellesmere, la si riconobbe dai fluenti capelli bianchi, anche se parecchio invecchiata rispetto a quando era a Miharo. Le due streghe si guardarono negli occhi, non dissero nulla ed abbassarono la testa entrambe. Si sedettero al tavolo e Fyn si mise le mani davanti alla bocca in segno di preoccupazione. Fu Ellesmere a rompere il silenzio "Pemba è morta" disse immediatamente, poi continuò "La piccola fata che ha fatto nascere si chiama Dianthus. E' stata cresciuta dalle fate con amore e da loro ha imparato ad usare la magia. Poi il suo potere era troppo forte, incontrollabile e la sua anima nera ha iniziato ad uscire sempre di più. E' scappata dal villaggio delle fate e poco più che adolescente è stata accolta da Pemba che le ha raccontato la verità sulla sua nascita e le ha insegnato la magia nera terrestre. Durante un litigio tra le due, Dianthus ha fatto un incantesimo che ha ucciso Pemba, polverizzandola letteralmente. Immagina il suo potere... è riuscita ad uccidere la strega più potente di Miharo con un solo incantesimo, senza sforzo. Una fata che fa del male, muore... Dianthus è ancora viva, per lei non valgono le leggi della natura sulle fate. Per lei non vale nessuna legge della natura. E' la creatura più potente che possa esistere, è indistruttibile. Il presagio di morte si è avverato. Adesso la giovane fata... strega... non so come chiamarla, ha aperto dei portali e viene spesso sulla terra ad irretire gli uomini per crearne un proprio esercito. Potrebbe esserci una guerra in cui tutte le popolazioni lì abitanti potrebbero scomparire, gli unicorni sono già estinti. Non vorrei dirti quello che sto per dirti, ma ti consiglio di salutare tua sorella. Se lei non avesse insegnato a Pemba la magia nera terrestre oggi non saremmo qui. Salutala perché noi capi di tutte le popolazioni abitanti abbiamo deliberato che Skye sarà punita con la morte"

L'immagine nella sfera cambiò, le tue gemelle erano riunite nel loro piccolo covo della magia, entrambe piangevano e si abbracciavano "Ho fatto troppi errori Fyn" disse Skye pentita "Proteggi la mia famiglia..." poi si girò verso una donna sui 30 anni che aveva in braccio una bambina, baciò entrambe e la giovane donna scoppiò in lacrime "Mamma...".

Skye prese in mano un libro di magia, il grimorium per la precisione e fece la sua ultima magia: tolse ogni capacità di fare magie alla giovane donna e alla bambina, poi baciò la piccola in fronte "Samar, questa è l'unica cosa che posso fare per proteggerti". Si girò verso Fyn, le allungò il libro "Sorella, ora hai in mano il più grande potere della terra. So che è in buone mani", pochi istanti dopo svanì dentro un portale e di Skye non si vide più nulla.

La sfera di cristallo smise di proiettare immagini e Lex guardò Samar "Sei la nipote della gemella di mia nonna" disse incredula "Sei l'ultima persona della mia famiglia che mi rimane" poi le guardò gli occhi e vide la stessa tonalità di viola dei propri "Certo, nessun altro può avere occhi del genere".

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