35 - Il nostro film

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Brad

Gennaio

Hilary mi ha fatto ridere.

Nel caos della mia stanza incasinata, è riuscita a portare ancora più scompiglio.

Addenta la sua ciambella e un po' di ripieno cade a terra.

pazienza..
Tanto qui c'è già molto da riordinare.

Di tutte le persone che mi sarei potuto aspettare, Lei è la sorpresa più grande.
Forse anche la più bella.

Si aggira nella mia stanza.
È curiosa, ma non la trovo invadente.
Forse se fosse stata un'altra l'avrei già cacciata.

"Wow... Ma questi sono tutti film?" si volta verso di me, l'angolo della sua bocca è sporco di marmellata.

Non glielo dico, mi diverte.

"Si, sono film.. Una cosa che non molti sanno di me è che mi piace collezionare DVD di ogni genere.. Ho anche delle VHS nel mobiletto..."

Hilary lo apre e resta incantata.
Forse avrò 200, o 300 film.
Tutti originali, sono un ladro eppure odio la pirateria online.

"Posso?..." Hilary mi chiede se può dare un occhiata.
Le faccio un cenno d'approvazione con la mano.

Sono contento che ancora qualcosa che mi riguarda le interessi.

"Wowowowow!!! Ma questo è Constantine in versione doppio disco! Io amo questo film..!!"

Sta alzando la voce, mi sembra Pinocchio nel paese dei balocchi.

Come è diversa.

"Si è proprio quello.. Lo vuoi vedere?" sono contento che abbiamo cambiato argomento, ero stanco di parlare di problemi.

"Si, mi piacerebbe molto..." mi dice lei, ha il fuoco negli occhi.

"Mi dovrei fare una doccia prima però..." sono imbarazzato, forse sono già un paio di giorni che dormo con gli stessi vestiti addosso.

Forse più dì un paio.

"D'accordo... Se non ti scoccia mentre sei in bagno, vado a scambiare due parole con Maggie di là...ok?"
Sembra preoccupata della mia reazione.
Non so mai cosa possano dirsi quelle due.

"No certo vai pure.. Non fa che fare sesso con Larry ormai.." rido, ma Hilary mi sembra imbarazzata.
Il discorso sesso non è di certo quello che preferisce al momento.

Ormai l'ho capito che è vergine.
Anche se non me l'ha detto chiaramente, ci sono arrivato da solo.
È impacciata vicino agli uomini, è inesperta nel baciare..
È una ragazza di una tale purezza che mi sento quasi di sporcarla solo a starle vicino.

Hilary esce dalla stanza e si dirige in salotto, dove Maggie e Larry stanno sghignazzando.
Quei due sono davvero sorprendenti, ora si odiano ora non possono starsi lontano.

Un po' Come me e Hilary del resto.

_________________________

L'acqua calda che scivola sul mio corpo è un vero toccasana.
Il momento della doccia è quello che preferisco perché mi è inevitabile riflettere sulle cose, sulla vita.

Ora sono qui, a pochi metri da lei.

È corsa da me perché Maggie l'ha certamente chiamata, ma sarebbe qui ugualmente?
Non credo, ma mi impongo di vivere il momento.

Esco dalla doccia e mi friziono i capelli, ormai iniziano ad essere un po' troppo lunghi per i miei gusti.
Quando rientro nella mia stanza, addosso ho solo l'asciugamano.

Hilary è sul mio letto, sta guardando alcune custodie di film.

Alza gli occhi e arrossisce.

"Scusami, esco subito!" scatta in piedi, è rossa come un peperone.
Mi piace che sia così bambina per certe cose.

"No resta, ti giri e io mi vesto... " non vedo perché dovrebbe uscire.

Mi eccita che possa vedere.

Hilary si volta dall'altra parte e io mi infilo una tuta comoda.

"Hai fatto?...." mi chiede, è davvero a disagio.

"Si, dai.. Puoi girarti..." ormai sono vestito, non rischia di vedere niente.

Hilary tiene tra le mani il DVD di Constantine, non ha dimenticato la mia promessa.
Le prendo il disco tra le mani e accendo la televisione.

Mi passa il sacchetto di Starbucks e afferro una ciambella.

È un po' che non faccio un pasto degno di questo nome.
Ne addento un pezzo, ma il mio stomaco si ribella.
Sono ancora un po' scombussolato.

Hilary si siede sul mio letto e io metto il play al film.
Mi piace questo genere, ma il film l'ho visto talmente tante volte che non ha più segreti per me.
Conosco le battute a memoria.
Anche Hilary lo conosce benissimo, ma dice che ogni volta le sembra la prima.

Di tanto in tanto smetto di prestare attenzione alla TV e la osservo di sottecchi.
Si sta sgranocchiando un unghia, sintomo che è nervosa.
Potrebbe essere per la pellicola un po' horror o potrebbe essere perché è nervosa di essere nella mia stanza da sola.

"Ti piace davvero così tanto questo film eh..." Hilary non ha ancora staccato gli occhi dal monitor.
È come incantata.

"Si lo amo davvero!!!" mi risponde sgranchendo le gambe.
Ha davvero due belle gambe, anche se le nasconde sotto vestiti informi e fuori moda.

"Cosa ti va di fare dopo?..." le chiedo, sto sperando che voglia passare la giornata con me anche se qualcosa mi dice che non sarà così.

"Mio padre mi aspetta a casa per cena Brad.. Non posso restare molto. Già gli ho mentito.. Ho detto che sono con Maggie al centro commerciale..."

Penso che mi rimprovera spesso di essere bugiardo, ma anche lei non scherza.
Con l'unica differenza che le sue bugie sono formiche rispetto alle mie.

Mi intristisce pensare che se ne andrà, ma sono felice comunque che sia venuta.
È già qualcosa.

"D'accordo.. Ma potremmo rivederci?.." forse sto correndo troppo.

"Si.. Ma potremmo solo come amici.. Tu mi hai davvero ferita molto, io non so se posso fidarmi di te in quel senso... Mi rendo conto che a malapena ti conosco..."

Hilary ha ragione, io ho fatto un casino e la sua fiducia me la devo guadagnare.

"Ho fatto un sacco di cazzate e me ne dispiaccio.. Migliorerò te lo prometto!!" sono sicuro e sincero, spero che mi creda.

"Questa è davvero l'ultima occasione Brad.. Da quando ti conosco credo che tutto sia diventato troppo complicato.. La mia intera vita si è fatta complicata.. Sono stata vittima di un furto, delle tue bugie, di tradimento, delle offese della tua amica..."

Ha il ciondolo al collo, per fortuna è tornato al suo posto.
Parlando di Deb istintivamente lo stringe tra le dita.

"Va bene, amici allora..." le porgo la mano in segno di pace.
Hilary me la afferra e accetta il patto.

"Bene, ora me ne devo andare... Devo passare dall'autoscuola per la patente..." mi dice lei raccogliendo le scarpe.

"Allora finalmente ti sei decisa?" sapevo che il padre non era molto d'accordo.
Spera ancora che lei tardi a diventare indipendente, ma non potrà costringerla per molto ancora.

"Si, non ho più altra scelta.. Non posso continuare a spostarmi in bicicletta.. Sono limitata.." in effetti ha ragione, a 17 anni si ha bisogno di indipendenza.

"Bene, sono contento..." mi piace quanto è caparbia.

"Sono solo un po' preoccupata per la guida.. Temo di essere un po' sbadata..." mi dice alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.
La seguo, basta fare l'eremita chiuso nella stanza.

"Si da il caso che io ho una macchina e sono un ottimo l'insegnante...." le sorrido, vorrei aiutarla.

Senza secondi fini.

"Lo terrò in considerazione!" ricambia il sorriso e con un cenno della mano lascia la mia stanza.

Spero che il suo profumo di miele non abbandoni mai questa camera.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro