Capitolo 24

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

WILLIAM

Anima aveva avuto un crollo, era di certo una situazione sconvolgente quella che stava vivendo. Non era la prima volta che la vedevo sanguinare dal naso, era dovuto al dispendio di energia, le capitava quando esagerava con i poteri, ma questa volta era veramente tanto sangue, aveva attivato in blocco diverse delle sue abilità, ora era fondamentale che imparasse a controllarle se volevamo avere una possibilità contro il nostro nemico.

Tutto quello che stava succedendo era del tutto fuori programma, avremmo dovuto accelerare i tempi, a quanto pareva Alana aveva un piano tutto suo, ed io mi sarei dovuto adeguare. Andai a prendere un asciugamano in bagno e la bagnai per detergerle il viso, ancora non tollerava la vista del sangue a quanto pareva, avrei dovuto cambiarla ma non avrebbe gradito che lo facessi io, ne ero sicuro, con il carattere che si ritrovava supponevo che Anima sarebbe stata in grado di uccidere un immortale, e anche per questo decisi che era il momento di chiamare rinforzi.

Il telefono squillò un paio di volte prima che rispondesse:

‹‹Will sei il mio generale e ti rispetto, ma sei anche mio fratello e sono più che autorizzata a ucciderti se mi svegli alle 3 del mattino.›› guardai l'orologio non mi ero reso conto che fosse così presto ma in realtà poco importava, non era una telefonata di piacere.

‹‹Da Anima subito, porta con te Tom e altri due guardiani, vedi chi è in zona.››

‹‹Secondo rango?››

La nostra razza era una delle più antiche, costituivamo un grande esercito diviso in ranghi a seconda delle nostre abilità.

‹‹Se non sono in missione preferibilmente Roman e Theo. Kate, oltre quelli che ho menzionato non avvisare altri, e state attenti.››

‹‹Subito!›› aveva capito che non era una chiamata tra fratelli ma era il generale a parlargli e per la mia razza l'unica cosa più importante della famiglia era il dovere, il suo tono ora era quello della guerriera che mi aveva reso orgoglioso in svariate occasioni.

Dopo aver ripulito il suo viso lo accarezzai, ero schiavo di questo volto dalla prima volta che lo avevo visto in mezzo al bosco, sotto la luce della luna, quando era stata trasformata in immortale. Ero schiavo delle sue labbra ancora prima di averle baciate, possedeva una bellezza eterea, delicata; era sempre stata perfetta e aveva giusto questa età quando la conobbi, sembrava tutto un grande déjà-vu.

Avevo assaggiato qualche minuto di felicità, l'avevo baciata e abbracciata, mi aveva dato la speranza che potessimo essere felici e ora era sfumata, mi sentivo cadere nuovamente nel baratro dell'infelicità in cui avevo vissuto per lunghissimi anni da quando l'avevo persa. Se una volta svegliata non avesse voluto sapere più niente di me non so come l'avrei presa. L'unica cosa che mi dava un po' di serenità era la consapevolezza che questa volta era tutto diverso, lei era quella giusta. Le streghe che facevano parte del consiglio avevano tenuto d'occhio la sua anima per tutti questi anni, durante tutte le sue incarnazioni, e convenivano che era arrivato il momento del risveglio. Io non avevo mai voluto vederla nelle vite precedenti, non ritenevo fosse lei, e in effetti erano soltanto un contenitore che custodiva qualcosa di prezioso come gabbie che tenevano prigioniera l'anima della mia Alana. Ma questa volta so che è lei, Alana ma anche Anima, non le percepivo come due entità separate ma come la stessa persona della quale mi sono innamorato tempo fa e per la quale ho perso la testa da un paio di settimane.

***

Acuii i miei sensi, sentivo una macchina avvicinarsi, mi concentrai ancora di più per capire se erano umani o altro, ma fortunatamente era Kate che portava con sé proprio le due persone che le avevo chiesto, i due guerrieri di cui mi fidavo di più, dopo i miei fratelli ovviamente, erano seguiti da una seconda auto dove c'era Tom. Andai al piano di sotto e li aspettai sul portico.

‹‹Cosa è successo?›› chiese Kate apprensiva, sapeva che doveva essere qualcosa di serio se li avevo fatti venire facendo saltare la nostra copertura, era anche molto preoccupata per Anima sicuramente, avevo capito che si era affezionata, lei Alana non l'aveva mai conosciuta era nata molto tempo dopo.

‹‹Abbiamo diversi problemi e dobbiamo accordare una nuova strategia entro domani, i piani sono cambiati, diciamo che è andato tutto a puttane.›› mi sentivo stressato, mi passai la mano sugli occhi, ero esausto, la mia razza poteva non dormire anche per diversi giorni ma quello che era successo prima mi aveva fatto consumare energie e già non riposavo da 2 giorni.

‹‹Lei sta bene Will?›› chiese Tom ed io non sapevo rispondergli, era qualcosa che non sapevo nemmeno io al momento.

‹‹Roman questa sera tu e Theo sarete di guardia, pattugliate la zona e da domani organizzate squadre che si daranno il cambio tra qui e il negozio e vi prego non fatevi notare, Anima è contraria ad avere guardie del corpo, non vuole recare disturbo.›› ed io non volevo che qualcuno la chiamasse in un modo che ancora lei non era pronta a sentire.

‹‹Non lo è, lei è la nostra signora.›› ecco, più o meno come questo, Roman era uno dei più ligi al dovere, di sicuro non capiva perché nascondere ad Anima il suo ruolo.

‹‹Dovete essere discreti ancora non sa cosa rappresenta, Tom come ti avevo detto sarai tu a stare con lei quando io non ci sarò.››

‹‹Perché Tom?›› chiese subito risentita Kate, a volte era proprio una bambina, Tom fece una risatina fastidiosa che voleva dire "vuole me", ed io avrei voluto togliergli quel fastidioso sorriso a suon di pugni, non potevo farci niente, l'idea che lei avesse preferito mio fratello mi faceva impazzire, non riuscivo a capire la sua scelta.

‹‹Non sa che sei una guardiana, per ora sei solo una ragazza che lavora con lei, anche se penso che quando si sveglierà dovrò vuotare il sacco.›› mi sedetti sul dondolo sfinito, rassegnandomi alla piega che avevano preso gli eventi ‹‹È Modriam.›› sentii il loro respiro spezzarsi.

‹‹Come l'ha rintracciata? Solo le streghe sanno chi è, c'è una talpa.›› lo sguardo di Kate si adombrò mentre faceva questa considerazione, pensare che qualcuno dei nostri faceva il doppio gioco era qualcosa che non avevamo considerato.

Pensai bene di togliere subito questo dubbio:

‹‹Non immaginerete mai com'è successo, è stata lei, Anima. Non controlla le sue capacità; in realtà non sa di averle che è ben diverso. Si è intrufolata nella sua testa mentre dormiva, un po' come ha fatto con me. Non dico che non abbia un aiuto, quello è sicuro, altrimenti non si spiega perché Tom non lo abbia sentito arrivare, ma è stata lei a rivelarsi.››

‹‹Quindi le minacce telefoniche erano i ribelli.›› Tom non poteva crederci, aveva l'incredulità impressa nel volto, pensavamo di avere tempo per prepararla a quello che sarebbe successo, per organizzare la sua protezione.

‹‹Domattina se sarà più calma e vorrà parlarmi senza farmi saltare in aria come questa notte ...›› venni interrotto da Roman.

‹‹Cosa ha fatto?›› potevo capire che era sconvolto, per loro io ero invincibile e sapere che una ragazzina mi aveva messo al tappeto non stava né in cielo né in terra, ma potevo anche scorgere una certa soddisfazione, era fiero della sua "signora".

‹‹Non sa controllare i suoi poteri e mi ha strapazzato per bene.›› mi passai una mano sulla nuca leggermente in imbarazzo, avevo una reputazione da difendere ‹‹Come stavo dicendo domani dovrò raccontarle quello che mi è permesso, cioè poco, in serata poi dovrò partire per chiedere il permesso al consiglio di farle vedere tutto.›› mi spaventava la reazione che poteva avere ‹‹Devo farmi raccontare da lei tutto quello che le è successo in questi giorni, deve esserci qualcosa che ci aiuti, qualcosa che ancora ci sfugge, tutto si sta evolvendo troppo velocemente e ci deve essere per forza un fattore scatenante.››

Tom e Kate rimasero mentre gli altri due andarono a fare il loro dovere, sapevano che c'era di più...

‹‹Parla!›› Kate non perse tempo, da loro non potevo nascondermi.

‹‹Mi aveva detto di sì.››

‹‹Hai parlato al passato.›› mi fece notare Tom.

‹‹Non so da dove iniziare a raccontarvi quello che è successo stasera.››

‹‹Vorrei farti notare che tanto tempo trascorso tra gli umani ti ha fatto credere di essere uno di loro, facci vedere quello che è successo, fortunatamente tu puoi farlo.›› disse Kate, mai come ora aveva ragione, era molto più semplice, così non sfuggivano i dettagli, era un metodo molto usato tra quelli del primo rango, la disperazione mi aveva offuscato la mente.

Feci vedere loro da quando ero tornato da lei quella sera, e passai a quando lei si addormentò, la nostra conversazione e il bacio dovevano restare cose private, loro sapevano che avevo nascosto qualcosa, infatti Tom alzò un sopracciglio come a dire "cosa mi nascondi" ma feci finta di niente, quello era stato l'unico momento che avevo avuto con la mia enaid dopo secoli, rimasero in silenzio mentre gli facevo vedere il suo risveglio.

‹‹Ora è di sopra che dorme ma ha bisogno di essere cambiata e penso che...››

‹‹Ti scuoierebbe vivo se la toccassi? Bravo!›› completò la frase per me mia sorella.

Kate salì di sopra e ci lasciò ad aspettare un secondo round.

Al suo ritorno la sua espressione era adombrata, era evidente che qualcosa la tormentava mi si avvicinò e mi aprì il bottone di sopra della camicia, stava cercando qualcosa, e sapevo esattamente cosa. Accidenti!

‹‹Non ci avevi detto di questo.›› disse puntandomi il dito sul petto dove da pochi giorni era ricomparso il marchio.

‹‹È ricomparso quando ha sognato la nostra unione, ha rinnovato i voti per così dire.›› provai a minimizzare la cosa ma Tom mi guardava come si fa con un condannato a morte. Chi volevo prendere in giro ero condannato.

‹‹Insomma ti ha sposato e non lo sa, non ha nemmeno dato il primo bacio che già si sposa, precoce la bambina.›› Kate sapeva come togliere dall'impiccio le persone. Ma avevo sentito bene? Il primo a baciarla ero stato io? ‹‹Non fare quella faccia da fesso, come le spiegherai il segno che ha sulla mano?››

‹‹Con la verità?›› sembrava più una domanda che una vera affermazione ‹‹Non possiamo confonderla ulteriormente dicendole bugie.››

Tom mi posò una mano sulla schiena a mo' di conforto...

‹‹Mi auguro per te fratello che tutto vada per il verso giusto, non posso tollerare che tu vada in frantumi un'altra volta.››

Kate aggiunse ‹‹Io voglio conoscere la parte di mio fratello che non ho potuto vedere, la parte innamorata.›› stava facendo sogni ad occhi aperti, lei era una romantica, anche se l'amore non era stato clemente con lei.

Quando il mio segno scomparve fu il momento peggiore della mia lunga esistenza, realizzai quello che era successo, Alana era scomparsa. Mentre era sul mio petto serbavo ancora la speranza che tutto potesse rimettersi a posto, che lei fosse ancora presente. Quando la sua anima si reincarnò per la prima volta lo vidi scomparire e quello fu il momento che segnò il mio crollo.

Tutti i tre alzammo la testa verso il secondo piano nello stesso momento, sentimmo un'energia crescere a dismisura, era sveglia e si stava agitando. Respirai profondamente e per la prima volta in vita mia pregai per avere un'opportunità. 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro