Capitolo 28

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Mi ricordai di quello che era successo quella mattina e andai di corsa nella mia stanza per controllare le sue condizioni, fortunatamente non era rimasta alcuna traccia del passaggio dell'uragano che avevo scatenato, era tutto in ordine, di sicuro dovevo ringraziare Kate per questo. Dopo una doccia veloce indossai una tuta da ginnastica, meno male che oggi Will non mi avrebbe vista, andai al piano di sotto per mangiare qualcosa ma avevo lo stomaco chiuso e quindi rinunciai al pranzo. Tornai in salone e presi le lettere, era il turno della numero 4, mi sedetti sul divano domandandomi ancora una volta chi era il mittente di queste lettere, il mistero ormai non era più intrigante, mi faceva paura che qualcuno conoscesse così bene la mia storia quando neanche io la conoscevo, anche se in realtà avrei dovuto solo essergli grata, mi stava aiutando. Non capivo però perché doveva parlare per enigmi, avevo dato un senso a quasi tutto con i sogni e con i racconti di William, ma sarebbe stato molto più semplice se mi avessero detto tutta la verità una buona volta. Impaziente? Sì, e molto, ero ormai esasperata da tanto mistero, giuro che se stessi leggendo un libro a questo punto avrei abbandonato la lettura.

Questa era molto particolare, eccomi accontentata, volevo maggiori informazioni e questa lettera le aveva, chi le scriveva mi conosceva veramente, parlava delle razze, del consiglio, insomma forse sarei arrivata alla verità ancor prima che a Will fosse concesso il permesso di parlarmene. Avevo appena detto che volevo informazioni concrete e questa lettera rispecchiava esattamente il mio volere.

Cara Anima

Importanti sono i ricordi che hanno segnato la nostra anima, e non nutro alcun dubbio, riuscirai a recuperare tutti quelli che ti hanno condotta a vivere l'esistenza attuale, alcuni belli oltre ogni immaginazione, altri traumatici e dolorosi in ugual misura. Ma i ricordi vanno di pari passo con la consapevolezza di chi sei e con la conoscenza che avrai del mondo soprannaturale, per questo è mia intenzione violare le regole che io stessa ho aiutato a redigere, non si dovrebbero mai svelare le particolarità di una razza che non è la propria ma non so se tali regole siano applicabili alla nostra situazione, farti ricordare com'è conformato il mondo e quali siano le svariate creature che lo popolano diventerà vitale perché il futuro non sarà clemente con te.

La natura è una forza creatrice che esiste dall'alba dei tempi ma non è in grado di distruggere il suo creato quindi continua a creare per porre rimedio agli errori, è così che sono stati creati i diversi mondi. Tutte le creature del soprannaturale avrebbero dovuto rimanere nel proprio mondo senza entrare in contatto fra loro, ma l'uso della magia cambiò il corso delle cose e in questo le streghe giocarono un ruolo centrale poiché potevano passare da un mondo all'altro senza la minima difficoltà, il velo che separava i mondi perse il suo potere confinatorio, servì solo a celare la loro esistenza agli occhi degli umani che divennero le creature più a rischio.

Gli umani sono stati i primi a popolare la terra ma presto si dimostrarono pericolosi per loro stessi e per la natura, così vennero create le streghe a difesa della natura, dotate di poteri magici che venivano dagli elementi, ma nello svolgere il loro compito divennero potenzialmente pericolose per gli umani, così vennero creati gli angeli per difendere gli uomini, ogni creatura fu creata con un preciso fine ma sempre rispettando l'equilibrio.

Le streghe erano divise in 4 clan riconosciuti, diverse streghe che con il tempo si isolarono vennero chiamate solitarie.

Gli angeli erano una stirpe di guerrieri immortali come lo era anche il loro compito.

Per i demoni la storia diventa molto più complessa, ne esistevano di due tipi:

Superiori: definiti anche stregoni, anch'essi creati per proteggere gli umani insieme agli angeli ma loro potevano praticare la magia e a differenza delle streghe erano immortali. (Ah! Ecco che un'altra credenza popolare crollava i demoni non erano gli antagonisti degli angeli bensì erano legati alle streghe, di questo passo sarei impazzita prima di fine giornata)

Inferiori: i dannati, discendevano dall'unione dei demoni con gli umani, unione che venne prima proibita e poi condannata, divennero vampiri e licantropi, ma l'intreccio più temuto e distruttivo era quello tra i demoni superiori e le streghe.

Finiva così? Non poteva essere, era di sicuro incompleta, stava nel mezzo di un racconto, che voleva dire sull'unione tra demoni e streghe? Oltre che fosse un abominio. Guardandola meglio l'ultima parola era sbavata e allungata verso la fine, come se fosse stata scritta in fretta o come se qualcuno avesse strappato via il foglio a chi scriveva.

Passai alla seguente aspettandomi un seguito che non ottenni, era molto concreta, qualcosa era cambiato nel mittente, era più sbrigativo e conciso come se non avesse più tanto tempo per prepararmi a tutto quello che stava riaffiorando.

Non c'era un saluto e la calligrafia era quasi... confusa, strascicata.

Il consiglio era formato in modo che nessuna razza fosse esclusa, tutte avevano un rappresentante con potere decisionale. C'erano tre esponenti di ogni razza, un leader e due consiglieri, nel caso delle streghe che erano mortali, un capo, un consigliere e un successore.

Non sempre ci fu un capo del consiglio, fu una necessità che si fece evidente col passare degli anni e ce ne vollero molti per giungere alla decisione che ti innalzò o ti condannò, a seconda di come si voglia vedere la situazione. Ti scelsero come futuro capo del consiglio con potere di voto decisivo.

Il mio dovere a questo punto dovrebbe essere quasi giunto al termine, se hai letto le lettere precedenti che avrebbero dovuto condurti a ricordare, dovresti aver risvegliato i tuoi poteri e con questo una parte molto importante della tua natura. Il controllo di essi è il prossimo passo ed è qualcosa che nessuno può insegnarti, dipende solo da quanto lo desideri o da quanto tu ne abbia bisogno ma soprattutto si tratta di trovare il tuo equilibrio.

Ormai ero certa che il mittente fosse una strega, ne era rimasta qualcuna della mia stirpe? O era una discendente? Dovevo capire se ciò fosse possibile, in tal caso avrei capito perché era così interessata affinché io ricordassi. Era successo proprio come dicevano le lettere, avevo sbloccato "i miei poteri" ma non avevo idea se questo avesse a che fare con le lettere, perché i sogni erano iniziati qualche mese addietro.

Non riuscivo ancora a capacitarmi di tutto quello che mi stava capitando, c'erano così tante cose da imparare, avevo appena ricevuto una lezione sul vero mondo soprannaturale e non aveva niente a che vedere con quello dell'immaginario popolare, era talmente complesso che nemmeno spiegato in modo elementare sarebbe stato semplice da capire. Avrei chiesto approfondimenti a Will al suo ritorno, ancora non riuscivo a credere di essere la ragazza di un angelo, che poi ogni volta che sentivo la parola pensavo a una creatura con delle ali, Will le aveva? Un altro mistero quello delle ali ma almeno avevo messo al suo posto alcuni pezzi di questo difficilissimo puzzle. Forse avevo ancora tempo per continuare a leggere l'ultima, erano diventate fondamentali mi portavano ogni volta più vicina alla verità, ma prima d'immergermi nuovamente nella lettura era il caso di richiamare David, non mi aveva cercato in tutta la mattinata ed era strano perché a questo punto avrebbe già dovuto trovare le mie chiamate della sera precedente. Il telefono squillò diverse volte e poi scattò la segreteria e così successe anche le volte successive, stavo iniziando a preoccuparmi, non era passato mai così tanto tempo senza che David si facesse sentire, pensai che se entro l'indomani non mi avrebbe chiamata, sarei andata da lui. Mi venne in mente il commento di Modriam al telefono, anzi la minaccia alle persone che amavo, ma fu un pensiero lampo, non dovevo diventare paranoica, anche se ne avevo tutte le ragioni, un vampiro (Dio! Solo pensare quella parola aveva dell'assurdo) mi dava la caccia. Perché ce l'aveva con me? Una mezza idea ce l'avevo, forse avevo osato fare il mio dovere, almeno era quello che avevo capito dai miei sogni, a quanto pareva ai loro occhi non ero degna, ma perché perseguitarmi anche in quest'esistenza o ancora peggio, perché non uccidermi? Dopotutto ero un'umana con qualche asso nella manica ma che non sapevo minimamente controllare. C'era di più, così tanto di più...

Ne presi un'altra ma dopo le prime righe decisi che era meglio lasciar perdere, mi bastava tutto quello che stava succedendo non dovevo anche aggiungere un tradimento...

Molte volte il pericolo si nasconde dove non sospetti, nell'amicizia, nella famiglia... nell'amore.

Voleva minare anche le mie ultime sicurezze?

È comune a tutte le razze, non solo a quella umana deporre la fiducia in quelli che amiamo, molte volte mal riposta e viene tradita...

La parola "tradita" era stata anche sottolineata, attorno a questa girava il contenuto della lettera.

Ne sei stata vittima, l'amore ha accecato il tuo giudizio...

Mi fece pensare a Will, si riferiva a lui? C'era tanto e niente in questa lettera, avevo fatto bene a non continuare a leggerla. 

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