capitolo 10- spiegazioni

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Gli sposi arrivarono al ristorante, festeggiarono tutta la sera fino alle 2 di mattina.

Tornarono tutti a casa, tranne Anastasia che per la prima volta non andò nel suo castello ma in quello di Artù.

"Venite signorina, sarete stanca andiamo a dormire" disse il principe.

"Io non dormirò con voi" rispose la ragazza sfidandolo.

"E per quale assurdo motivo non dovreste dormire con me? Siete mia moglie" rispose l'uomo.

"Sono vostra moglie si, ma io non voglio avere nulla a che fare con voi" la ragazza continuava a contraddirlo.

"Smettetela di fare la bambina e venite" disse il principe Artù cingendo la vita della moglie.

"Non mi toccate" urlò la ragazza levando le mani dell'uomo dai suoi fianchi.

"Eh va bene, non siete abituata a questa situazione, vi darò il vostro tempo, nel mentre potrete dormire nella stanza degli ospiti" si arrese lui.

"Grazie, ora vado a dormire buonanotte" rispose soddisfatta la ragazza, andò nella sua nuova camera e si chiuse alle spalle la porta, decise di chiuderla a chiave per paura che l'uomo potesse entrare di notte.

Andò a dormire con il suo pensiero ormai fisso, stava sbagliando tutto, così si addormentò pensando alla vita che tanto odiava.
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Il mattino dopo

Anastasia si svegliò e andò a fare colazione.

"Buongiorno signorina" le disse una cameriera.

"Buongiorno" rispose lei educatamente.

"Buongiorno tesoro" la saluto l'uomo abbracciandola da dietro.

"Non mi toccate" disse nuovamente la ragazza, odiava essere anche solo sfiorata da quell'uomo.

"Ah che caratterino, non va bene così, dovrete cambiare" disse l'uomo con aria minacciosa.

"Io non cambio per nessuno, figuratevi se cambio per voi" rispose la ragazza con aria di sfida.

"Bene allora facciamo così, o cambiate atteggiamento oppure non uscirete più dal castello" la minacciò nuovamente.

"Voi non mi comandate" rispose la ragazza mettendosi di fronte a lui.

"Invece si, ora sono vostro marito, e comando io" rispose l'uomo mettendosi faccia a faccia con la ragazza e dicendo in seguito alle cameriere di non far uscire Anastasia per poi andare via.

"Lo odio" sussurrò lei alzandosi e dirigendosi in camera per cambiarsi.

Una volta pronta uscì dalla stanza e si recò verso la porta principale ma fú fermata dalle cameriere.

"Signorina, il principe è stato chiaro, non potete uscire" disse una di loro e Anastasia risponde di dover andare a fare delle compere.

"Ci andremmo noi signorina" rispose la cameriera ma Anastasia rifiuto gentilmente convincendo le cameriere a lasciarla andare e non dirlo al principe.

Una volta uscita di casa Anastasia andò da Filippo per vederlo, voleva capire perché il giorno prima fosse sparito subito dalla chiesa, arrivo alla casa del ragazzo e bussò.

"Buongiorno" la saluto il ragazzo una volta aperta la porta invitandola ad entrare in casa, Anastasia ricambio ed entrò, parlarono del più e del meno come sempre cucinarono insieme e mangiarono, la ragazza era felicissima di aver risolto con lui e il ragazzo non era da meno.

"Senti perché ieri sei scappato via subito dalla chiesa" chiese lei all'improvviso.

"Non riuscivo a stare di più " rispose onestamente lui, lei chiese il motivo e lui nonostante volesse dirle che era perché l'amava e non riusciva a vederla con un altro le disse che aveva altre cose da fare, la ragazza annuì e salutò il ragazzo vista l'ora, doveva tornare a casa prima che arrivasse Artù.

I due si salutarono e lei andò al suo nuovo castello, e la tristezza tornava, voleva stare altro tempo con Filippo anziché con Artù ma non poteva.

La sera torno Artù e non venne a sapere che la ragazza fosse uscita, andarono a dormire e anche questa sera in camere diverse.

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