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E:"shhh...va tutto bene..sei stato bravissimo..."

Quando Izuku riprese il controllo del suo corpo erano ormai passate quasi tre ore...

L'allenamento era stato devastante sotto il piano fisico, con tutti i muscoli che urlavano pietà dopo essere stati in continua tensione, ma soprattutto dal piano emotivo ed emozionale era ridotto ad un ammasso di sensazioni confuse...

Con l'aiuto di Aizawa erano alla fine riusciti a disobbedire ad un ordine diretto, dato da un ormai altrettanto distrutto Kirishima, e nonostante l'imposizione a camminare in avanti si era costretto a rimanere fermo per 2, dolorosissimi , minuti...

Non era niente...

Se fosse stato di fronte ad un villain o ad una persona senza il minimo scrupolo a quest'ora sarebbe finito a far da bambola gonfiabile per questa persona...per quel Dom..

Ma era già qualcosa...

Perché era lancinante il dolore che le sinapsi del cervello gli inviavano quando collidevano tra di loro come treni ...

Emozioni fortissime e veloci che entrano in contrasto creando una confusione tale da farti dimenticare quasi quale sia il tuo nome ed il tuo ruolo...

Da farti dimenticare quasi di essere un essere umano...

Perché tutto ciò che vorresti fare ,quando un Dom ti chiede qualcosa, è ubbidire e sperare che dopo lo scempio si prenda cura di te...

Un po' come un cane che, maltrattato dal padrone, ancora solleva il naso speranzoso di ricevere qualche coccola ed una briciola di affetto...

Si...

Essere un Sub era disgustoso ed umiliante, letteralmente condannato a non avere una volontà propria, ed era proprio contro di quello che si stava intestardendo a combattere...

Allora perché?

Perché le sue guance erano così rosse?

Perché il suo respiro era così spezzato ed il suo cuore andava così forte?

Le iridi verdi fecero capolino da dietro le palpebre contornate da lunghe ciglia nere...

Il corpo si mosse quasi a disagio, sentendosi come legato e pesante come il piombo, ed anche le mani cercarono di agganciarsi a qualcosa per riuscire almeno a muoversi per vedere dove fosse..

Ma tutto ciò che riuscì a scorgere, con gli occhi ancora pieni di una patina umida e lucida, fu un rosso caldo e profumato.... Un rosso che, neanche volendo, avrebbe più potuto dimenticare

E:" Aizawa Sensei è andato a prenderti della cioccolata in mensa ... Sei quasi svenuto, all'ultimo comando, ed allora il Sensei ha pensato che un po' di dolce poteva...."

La bocca di Eijirou si chiuse, rimanendo però socchiusa e quasi tremante, mentre la mano di Izuku vi si posò sopra sfiorandola con la punta delle dita disegnandone il contorno...

Il verdino si rese conto mano mano che i minuti passavano della posizione in cui era e del luogo in cui si trovava...

I neon appesi al soffitto della palestra gli irritavano gli occhi e lo costringevano a tenerli ancora socchiusi e ad aprirli solo di tanto in tanto...

Ma il suo intero corpo era avvolto in braccia calde e forti e lui, quasi come un bambino, era rannicchiato sulle gambe di Eijirou e stretto tra le sue braccia...

Ne era certo...

Quando aveva parlato con gli insegnanti, che gli proposero quella follia, era certo che la sua scelta non poteva non ricadere che sull'eroe cremisi...su quel ragazzo così buono, e gentile, che lo faceva sentire al sicuro tanto da affidare la sua stessa mente nelle sue mani

Ma nonostante avesse già il sospetto che fosse la persona giusta, con cui provare a riprendere un minimo di controllo sul suo corpo, l'essere tenuto in quel modo, come se fosse un qualcosa di inestimabile valore, gli riempì comunque il cuore di gratitudine e di rispetto...

Perché sapeva che non era semplice nemmeno per l'altro trattenersi...

Con lo stesso Kacchan, una volta che i loro rapporti si erano più o meno stabilizzati, aveva subìto il contraccolpo delle loro nature quando entravano in contrasto...

Perché era difficile trattenersi sia sul piano fisico che emotivo, soprattutto per un Dom, e controllarsi a tal punto da spezzare una scena per il benessere del Sub e per la sua incolumità...

Ed era quello che Kirishima aveva fatto per ore...

Si era controllato ogni volta...

Aveva spezzato i comandi, ogni volta, e si era preso cura di lui con dolcezza e tantissima pazienza...per poi tornare, quando si era ripreso, ad impartigli un'altro ordine con voce ferma e senza tentennare...per poi ricominciare daccapo ancora ed ancora ed ancora...

Izuku riusciva a percepire i respiri veloci che squarciavano quel torace così duro ma così caldo , sentendosi pieno di gratitudine quando vide come quegli occhi rossi lo osservassero preoccupati, e lasciò scivolare il dito sulla mascella di Eijirou fino a fermarlo di nuovo sulla sua bocca

I:" grazie.."

Era poco più di niente...era solo una parola e , soprattutto per lui, non era nemmeno tutto ciò che avrebbe voluto dire in quel momento...

Ma il sorriso che ricevette in premio, dopo aver parlato, lo fece sorridere di nuovo e lo fece rilassare talmente tanto da non sentirsi in colpa quando posò di nuovo la guancia su quel torace

E:" stai bene? Tu.. i-io...io ti ho fatto male?"

La testa di Izuku si scosse in un lento ma imperativo no e le sue labbra si aprirono ancora una volta mentre si lasciava scivolare in un posto così speciale, e per la prima volta anche bellissimo, sentendosi al sicuro e libero di farlo

I:" tienimi così...ancora..."

E le braccia del rosso si strinsero su di lui, ubbidendo immediatamente al comando del sub come se si fossero invertiti i ruoli, mentre anche le sue guance assumevano lo stesso colore dei capelli ed il suo cuore batteva come un forsennato...

Cullandolo, come un oggetto prezioso, e lasciandosi cullare a sua volta

Chiusi entrambi nella loro bolla da cui, in nessun modo, volevano più uscire

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