le prime lettere

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Caro Edward, sono Jamie.
Mi manchi ...
Ieri è cominciata la scuola, ho conosciuto Kim, Greta e Indigo, sono simpatiche ma sono molto decise a cambiare la sottoscritta, i ricci ribelli li sto provando in ogni modo a domare, a loro non piacciono e a me .. non so ci sono abituata ma lisci mi piacciono. Sto cercando di seguire il programma ma è un po complicato, ormai sono chiusa in casa a studiare con Jasper tutti i giorni. Spero che tu ti diverta, più di me. Vado a studiare chimica ... un bacione, Jam.
Finisco di scrivere la lettera e mi rigiro tra le mani una ciocca di capelli. Mi brucia la spalla e ... e mi manca Lui. Eppure so che non mi arrenderò e lo aspetterò sempre, soprattutto perché i Mulini non sanno di lui e lui lo custodirò per sempre gelosamente.
♥♥♥♥
Cara Jamie, sono Edward e anche tu mi manchi. Sono felice delle tue nuove, interessanti conoscenze. Indigo? Che nome buffo ... dimmi più di loro ... sono curioso, perché qui non c'è nulla da fare a parte tutti i vari allarmi di ogni genere. Studia piccola, studia che ti aiuta sempre. Jasper come sta? E gli altri? Mamma e papà? Jesse e Julie?
Sono tornati a riempirsi di "Kiss-Kiss" ? Ahahah ... lascia stare ho voglia di fare parodie di ogni genere ... anche del tuo adorabile "papily" ... un bacio, Edward
♥♥♥♥
Caro Edward, mi trovo in una gabbia di matti.
Se vuoi sapere il perché, beh, è compicato e ... disapproveresti. Non ti dico altro e rispondo alla tua lettera: Kim é una rossa dagli occhi scuri, Indigo anche se il nome è strano è la mia migliore amica in assoluto, è mora tutta e ha la faccia divertente. So che non ha senso ma ha davvero la faccia simpatica. Greta è più bionda che rossa ma ha occhi azzurri ed è un po timida. Mi è simpatica anche se all'inizio ero diffidente. La prima settimana è finita e non vedo l'ora di dormire fino a tardi domani. I Cullen stanno bene, anzi benissimo, meglio di me. Non vogliono farlo notare ma so che ti vogliono tanto bene.
Mi manchi ... Jamie.
Finisco di scrivere la seconda lettera in una settimana. Papà ancora non mi parla dopo la scorrazzata del primo giorno e spesso mi chiedo perché mamma abbia deciso di farmi proprio con lui! Insomma come padre non è un granché e il loro rapporto è una merda.
Come se la avessi chiamata mamma entra nella mia stanza con un quadernino in mano.
-Jam, tesoro, so che è un età così la tua, so che hai bisogno dei tuoi spazi e di sentirti più grande ma ...- si siede sul mio letto a fianco a me e si rigira qualche mia ciocca tra le dita. -ma non ci aspettavamo crescessi così in fretta piccola mia. Sei così grande ... bella, intelligente. La mia Jamie é cresciuta super in fretta!- mi abbraccia.
-mamma, non sono grande ... è solo che voi dite sempre che vi fidate di me, allora perché non me lo dimostrate?- chiedo.
-io mi fido amore, ma sei la prima figlia femmina, papà vorrebbe proteggerti da tutto-
Mi bacia sul collo. -quando avrai dei figli capirai, ma per ora, ti chiedo di non fare giudizi affrettati sulla tua mamma- dice e mi passa il piccolo quaderno dalla copertina di velluto rosso.
-è il mio diario- detto questo mi squote i capelli, si alza e se ne va. Mi rigiro il quadernetto e decido di iniziare a leggere una pagina al giorno, come se il diario lo dovessi scrivere io. Comincia il giorno 20 settembre con la spiegazione dell'ultima settimana:
Caro James, non chiedermi perché ti chiamerò così, ma dopo che i Cullen lo hanno ucciso, il suo ricordo mi tormenta. Una settimana fa ho compiuto 18 anni e due giorni dopo Lui è sparito. Dico "lui" perché il suo pensiero mi fa impazzire. Mi manca e anche se ho sempre sospettato di non essere abbastanza per lui, la sua sicurezza del contrario mi aveva per un attimo soltanto convinta che mi volesse con sé. Che stupida che sono stata, lui è un vampiro e io una patetica umana ... non sono niente.
Ma dopo questa depressione a 360 gradi, voglio dirti James che tra due giorni vado ad unq festa con Jacob. Sì il mio migliore amico, Jacob Black. Ha detto che ci andremo con la sua golf e per quanto l'idea di lui che giuda mi spaventi, mi spaventa di più l'idea della festa da Jessica.
Ora vado ... un bacione Bella
Leggo quella pagina almeno due volte e mi sento esattamente come lei, lo stupido ibrido di anche 12 anni che spera nel ritorno, per di più, dello stesso vampiro della madre. Magari mio padre all'epoca era il migliore genitore che esistesse ma il punto è che io avrei aspettato Lui.
♥♥♥
Caro James, non hai idea di che cosa è successo ieri notte, ho fatto sesso con Jacob.
Non so come é successo e non ricordo nulla so solo che sta mattina ero nel suo letto nuda e il letto era battezzato del nostro sangue di ex vergini.
Mi vergogno soprattutto perché mi sono svegliata prima di lui, mi stavo cercando di vestire e Jacob si è svegliato e mi ha abbracciato. È stata una situazione imbarazzante ma dolcissima. Verso le 11 sono tornata a casa con dei vestiti di lui perché mi fa schifo indossare di nuovo i vestiti del giorno prima e lui lo sa bene. Charlie ha fatto una faccia ... come se, se lo sentisse che in me qualcosa era cambiato. Non ho risposto alle telefonate di mamma perché ero al telefono con Jake, mi fa arrossire pensare di starmi comportando come un adolescente con il primo fidanzato. Dio James, lo amo.
♥♥♥
É passata una settimana James, è il trenta settembre. La mancanza di Edward si affievolisce stando con Jake. Ora stiamo insieme, sai? Mi viene a prendere tutti i giorni a scuola anche se spesso in ritardo, lo aspetterò sempre. Abbiamo un rapporto stupendo e mio padre, Charlie é contento che stia con lui se affievolisce la mia depressione di quando Edward non c'era. Mi sento viva con Jake e non smetterò mai di ringraziarlo per questo. Lui dice che vuole spostarmi io ci rido su ma in realtà lo vorrei anche io. Ha un anno e mezzo meno di me ma appena compirà diciotto, quando sarò all'università, finirò il trimestre e ci sposeremo, é quello il nostro piano. Sono folle James?
♥♥♥
Edward non si faceva sentire da una settimana buona e un po temevano fosse colpa mia e del mio menefreghismo, nel non chiedergli nulla sulla sua precaria situazione. Mi sentivo in colpa. Tanto in colpa.
Chiusi lo zaino e osservai fuori dalla finestra. Lì c'era David appoggiato alla moto, in attesa di me. Sorrisi mordendomi il labbro. Ero onorata per le sue costanti attenzioni ma ... ma mi sembrava fosse troppo fumo e niente arrosto. Legai i capelli in una treccia e controllai di avere tutto prima di scendere da lui. Salutai mamma al bancone con un bacio sulla guancia e papà nello stesso modo. -torno per le 5- dico e loro mi salutano. Stavo per andare da lui ma prima guardai la posta. Lì c'era la lettera di Edward e la infilai nello zaino. Poi andai da David. -buongiorno bellissima Jam- a quel punto mi bloccai di strizza.
-ehm, ciao ... io credo tu stia esagerando un tantino- dissi salendo sulla moto.
-io dico di no- dice e mette in moto per andare verso scuola. -cos'è quella lettera?- chiede con noncuranza.
-niente di ché, la aspettavo da un po e basta- dissi arrossendo alla nostra innocente curiosità.
Arriviamo a scuola e lo saluto all'entrata dicendo che lo avrei raggiunto in classe e che andavo al bagno. Corsi per i corridoi in fretta e mi infilai nel bagno e subito nel primo cubicolo della toilette. Posai lo zaino di botto e tirai fuori la lettera la scartai in fretta:
Cara Jamie. Sono contento che cominci a ritrovarti in quello strano mondo di ragazzini che saranno sempre inferiori a te. E sono contento perché quando lo sono stato io non avevo tutti gli amici che cominci a descrivermi. Spero tu ne abbia sempre di più e che se commetti degli errori tu sappia recuperare sulla base di essi e partire alla carica più inferocita di un toro. Mi spiace dirlo ma per un po non so se potrò scriverti. E quanto la cosa mi faccia soffrire avrai sempre la mia permessa. Mi manchi, ti vorrei qua. Edward.

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