voglio dimenticarmi di te

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Chiusa nella mia stanza mi chiedevo quanto ci avrebbero messo i Volturi a cercarmi. Io ero la causa di tutte le cose innaturali che erano successe nelle ultime tre settimane.
I terremoti, gli uragani, le buffere di neve ai Caraibi e nel Sahara, i 40' gradi al Polo ... e la ricostruzione dei ghiacciai dell'Artico. Ma ancora non era successo nulla e me ne stavo nella mia stanza, rannicchiata in posizione fetale con la testa fra le ginocchia a ... a sognare lui. Lo vedevo camminare lentamente verso i me e mi vedevo corrergli in contro e ci abbracciavamo con la sicurezza che non sarebbe mai andato via. Ma sapevo che non sarebbe mai successo e trovai quasi strano che i miei, Isabella e Jacob, non si fossero ancora decisi a prendermi a sberle. Invece mi lanciavano a disperarmi nella mia stanza e non erano nemmeno passati a chiedermi se volevo andare a scuola, sapevano già la mia risposta: non ci pensavo nemmeno a farmi vedere con i nervi a pezzi in quel modo. E tanto meno da David. Solo zia Alice e zio Jasper passavano ogni due o tre ore a controllare che mangiassi quello che mamma mi posava fuori dalla porta. E i giorni passavano, lenti e senza fine, chiusa in un limbo da cui non riuscivo a risalire. Morta dentro nel momento esatto in cui era arrivata la lettera orribile. Mi sentivo come un modello precedente di cellulare, appena era arrivato quello nuovo, ero stata buttata nel cestino dell'immondizia. Sentivo il mio corpo distrutto, marchiato per sempre da qualcosa di più grande di me che si credeva migliore. La notte dormivo poco e sentivo il freddo dell'inizio dicembre entrarmi nelle ossa e non potevo fare nulla per fermarlo, lo avevo mandato io. Facevo solo i movimenti necessari, bagno-angolo e angolo-bagno e non ricordavo l'ultima volta che avessi fatto una doccia. Ma non mi importava, come nemmeno se Kim, Indigo e Greta chiedevano di me, per telefono o venendo direttamente a casa. Io non c'ero per nessuno, nemmeno per me stessa.
Volevo smettere di pensare a lui ma non ci riuscivo, era il mio punto fermo, l'unica speranza che mi portava avanti. E ora era sparito e non trovavo ragioni per le quali sarei dovuta continuare senza di lui.

♥♥♥
Il mondo era oscuro tutto era buio ed era così perfetto da poter essere quasi palpabile. Un lenzuolo infinitamente divino e incredibile. Non era per nulla male come nascondiglio, sarei portuta restare lì per sempre. Poi mentre che lo adoravo, l'infinito buco nero, si aprì lentamente dandomi piena visione di un nuovo mondo, di un nuovo cielo. Lì davanti a me, c'era una bambina che mi somigliava se non fosse stato che io ero grandemente più scura di capelli e di occhi. Sorrideva e quel piccolo gesto risaltava i boccoli ramati e gli occhi color cioccolato.
-ciao Jamie- dice lei e io la saluto con la mano. -sono Renesmee- mi dice e mi abbraccia. -ero il destino di tua madre e finalmente non sono più sola- dice e non capisco tutto. Ma comprendo che non sono in America e forse nemmeno più sulla terra.
-dove siamo Renesmee?- le chiedo. -siamo dove i sogni affondano, siamo dove le speranze sono inesistenti e la vita finisce. Siamo nel Limbo- mi agito e cerco di capire se è un sogno. -non agitarti la tua destinazione arriverà presto- mi sento strozzata e posando la mano sul polso di lei non sento né il mio né il suo cuore. Sono morta ...
Come? Perché? Devo tornare a casa! Cerco di mettermi le mani nei capelli, come faccio sempre quando sono nel panico, ma non li percepisco. Mi guardo intorno. Siamo in un giardino e tutto sembra bellissimo, talmente grandioso che quasi non credo ai miei occhi, come quelli di papà. Alberi di frutto sono ovunque, mi sembra di stare in un frutteto. L'erba è verde e luminosa, ci sono macchie sparse di fiori colorati che si intecciano con il resto di quel dipinto. Mi guardo, porto un vestito nero senza spalline, è bellissimo ma io non sono adatta a quelle frivolezze. Sono scalza e la mia chioma scura è intrecciata in varie treccine sottili.
Dall'altra parte del giardino, ci sono varie porte dagli stipiti lavoratori e dipinti in modi diversi. Renesmee non c'è più ed è meglio così, mi inquieta quella bambina. Vado verso le porte correndo. Voglio capire quale mi porterà a casa. In un secondo corro vicino a Harry, il padre di Seth e Leah, che è morto poco prima della mia nascita per un infarto. Mi blocco sbalordita.
-James Ella Black ... sorella maggiore di Jesse Taylor, Julien Kate e Jace Mirror. Figlia prediletta di Jacob e Isabella- mi guardo i piedi, nessuno o quasi mi chiama mai per il nome intero. -sì sono io e tu sei Harry?- chiedo per sicurezza e lui annuisce. Mi cedono le ginocchia, sono proprio morta ... -tranquilla Jamie, c'è ancora tempo se prendi la porta giusta- mi prende per mano. -o puoi restare qui con me- non so cosa rispondere. Siamo paralleli alle 3 porte, una bianca, una verde e una rossa. -due di queste tre ti porteranno avanti, ma solo una alla tua realtà Jamie-
-e come faccio a sapere come tornare?- chiedo. Lui sorride dolce.
-nessuno lo sa purtroppo, sta a te scegliere; una ti porterà a casa, una ti porterà in un mondo la cui destinazione è sconosciuta e l'ultima, ti porterà in paradiso-
Guardo le tre porte e mi butto, senza pensarci, sulla verde. La sto per aprire quando Harry dice qualcosa che mi lascia senza parole: -in qualunque delle tre finirai, la ragione della tua morte ti accompagnerà e ti troverà, sempre essendo non ancora la tua ora, spesso la ragione originale si persegue eternamente, quindi sta attenta James Ella Black-
Mentre che prima mi stavo buttando su una scelta a caso, adesso ho paura. So o almeno in parte perché sono morta e non voglio che quel vuoto mi perseguiti eternamente. Non voglio più essere la bambina che si è presa una gran brutta sbandata.
Ho bisogno, anzi voglio dimenticarmi di lui!
Chiudo gli occhi e giro un paio di volte su me stessa. Finisco davanti alla porta rossa, la apro ...

ANGOLO AUTRICE!
salve, vi piace questo capitolo? A me molto e non ho molte idee per il prossimo, dove volete che finisca:
*paradiso
*casa
O *ignoto ...???
Ricordate chi ci andrà sempre di mezzo, mi raccomando ... ditemi come la trovate se vi va
.. un bacio xoxoxo ...
BELLA CULLEN or BelMa-Pattinson

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