Phil

Se solo lei capisse...
Torno a casa a piedi, le stelle illuminano la strada.
Mi verrebbe quasi da sorridere per bellezza di questa notte ma le mie labbra non si piegano più in una smorfia disgustata.
Dovrei avere una ragazza con cui condividere questo momento, invece sono da solo.
Il litigio con Al mi ha fatto impazzire volevo quasi arrabbiarmi con lei per aver nascosto a Kev la serata che abbiamo appena passato.
Lui è il mio migliore amico.
"Accidenti."
Anche se non si fa mai sentire.
Gli ho fatto una promessa...proteggere Alex.
Cavolo quella ragazza è così maledettamente testrada e anche se sembra forte e più fragile di quanto si possa immaginare.
E io...e io...
Scaccio via ogni pensiero che mi passa per la mente.
Sto esagerando, devo smetterla, devo smettere di pensare ad Alex.
Altrimenti finirò per farmi davvero male.
Spesso mi soffermò a pensare alla fortuna che ha avuto Kev.
Lui ha quella piccolina, così dolce e maledettamente bella, ingenua e sensibile. Eppure ha avuto il coraggio di abbandonarla qui e andarsene a New York.
Come ha potuto? Fossi stato io l'avrei tenuta stretta tra le mie braccia giorno e notte, senza lasciarla mai.
La luce accesa nella stanza di Maggy mi fa risvegliare dai miei pensieri.
Mia sorella è cambiata così tanto esce con un ragazzo diverso ogni settimana e sembra non interessarsi alle spese e alle faccende della casa.
Entro e mi dirigono direttamente nella mia stanza, Maggy ha compagnia e non mi preoccupo di avvisarla del mio arrivo.
Mi stendo sul letto senza neanche torgliermi i vestiti.
Meglio immergermi in un sonno profondo e crogiolarmi nel mio sogno.
So già chi sognerò.
Chiudo gli occhi e penso a lei.

Kevin

Sento il cellulare vibrare. Sono quasi le due di notte e a quest'ora non ho proprio idea di chi possa essere.
Rispondo senza neanche leggere il nome sul display.
<< Mm? >> Dico assonnato senza neanche aprire gli occhi.
<< Hey amico. >> La voce di Phil mi fa saltare giù dal letto.
Il primo pensiero che mi passa per la testa è Alex...
Le è successo qualcosa...
<< Phil che succede? >> Dico terrorizzato, quasi non riesco a riconoscere la mia voce.
<< Io...niente...ecco... >> Balbetta qualcosa di incomprensibile.
<< Stai bene? Alex sta bene? >> Chiedo mentre il mio cuore salta un battito.
<< Si si...va tutto bene. E tu come te la passi? >> Domanda quasi sussurrando.
<< Bene amico. >> " Anche se sono stato meglio " Mi riprendo e faccio un respiro profondo.
Phil non dice più niente per qualche secondo, di certo non è da lui stare in silenzio per più da un secondo.
<< Phil perché mi hai chiamato? >>
Dopo un attimo di esitazione Phil risponde.
<< Kevin...ti devo parlare... >>