Cap9 Tentazioni.

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Kevin ⊙.⊙

L'ufficio di Eleonor è tre volte più grande di quello mio e di Maddy,  è molto moderno, ci cono delle poltroncine nere e un tavolino di cristallo al centro della stanza. La sua scrivania è piena di fotografie e ha un'intera esposizioni di macchine fotografiche antiche.

Mi avvicino alle macchinette per guardarle più da vicino, a queste non posso proprio resistere.

Il mio sguardo viene attratto da una vecchia polaroid, deve avere almeno trenta o quarant'anni, le sarà costata un mucchio di soldi.

<< Se ti piace puoi prenderla. >> Eleonor poggia le mani sulle mie spalle e si avvicina a me stringendosi contro la mia schiena, il suo viso è ad un centimetro dal mio.

<< No, grazie. Non posso accettare. >> Dico cercando di divincolarmi dalle sue mani.

<< Oh, senza complimenti. Prendila e basta... >> Fa per prendere l'oggetto ma io agito la testa in un enfatico no.

Eleonor mi sorride esaminandomi dalla testa ai piedi, i suoi occhi mi fissano come un cacciatore con la sua preda e temo di non essere io il cacciatore.

Passo entrambe le mani nei miei capelli, non vedo l'ora che ricrescano, Al li odia così corti, accidenti a me e che li ho tagliati.

<< Sembra quasi che tu voglia evitarmi. È così? >> Eleonor mi distoglie dai miei pensieri, si siede sulla scrivania alzandosi la gonna già troppo corta.

Se Alex indossasse un vestito del genere credo che la rinchiuderei per semore dentro casa.

"Lei è mia. Solo e soltanto mia."

<< No, ecco no. >> Balbetto.

Io non guardo le altre ragazze, non penso di voler stare con loro, nei miei pensieri c'è lei, c'è Alex e nessun'altra.

Ma spesso, soprattutto ora che sono lontano, la sua mancanza mi fa impazzire, mi fa fare cose che non vorrei.

Cerco di resistere a ogni tipo di tentazione, perché tengo a quello che ho e a quello per cui ho lottato.

E Alexandria Smith è ciò per cui io vivo.

<< Forse è il momento che io vada. >> Dico cercando di liberarmi da lei.

<< Kevin aspetta. >> Sussurra Eleonor.

Si avvina a me lentamente, tiene entrambe le mani sul mio petto e mi spinge contro il muro.

<< Eleonor io... >> Faccio per dire qualcosa ma lei mi interrompe.

<< Tu vuoi questo lavoro giusto? >> Mi chiede mentre le sue labbra baciano il mio collo.

<< Io posso darti quello che vuoi se tu dai a me quello che voglio. >> Mi sbottona alcuni bottoni della camicia  e accarezza il mio petto con la punta delle dita.

Le sue labbra lasciano una scia di baci che va dal mento, poi sul collo e fino al petto.

Chiudo per un secondo gli occhi, mi manca il respiro ma non è per l'intensità di questo momento, ma è come la sensazione che io stia sbagliando, ma il mio corpo non è in simbiosi con la mia testa.

<< Io voglio te. E ti darò tuttu ciò che vuoi. >> Così dicendo si inginocchia davanti a me e inizia ad armeggiare con la zip dei miei jeans.

Il cellulare, il vibrare forte nella tesca mi fa aprire gli occhi.

Alex, Alex...cazzo.

"Cosa cazzo sto facendo? Come mi è saltato in mente?"

<< Non posso, mi dispiace ma non posso. >> La lascio lí inginocchiata a terra che mi guarda perplessa.

Esco velocemente dalla stanza, Maddy mi vede e mi segue, sento il ticchettio dei suoi tacchi mentre corre dietro di me.

Mi fermo quando sono già a metà strada, mi sento esausto e mi manca il fiato.

<< Cazzo. Maledizione, sono un fottuto idiota. Io...sono un idiota. >> Dico l'ultima frase quasi in sussurro.

<< Lo so. >> Afferma Maddy mordendo un barretta di cioccolato bianco che ha preso dal distributore allo studio.

<< Ma ti ho salvato il culo. >> Dice.

Sedendosi di fianco a me sul piccolo muro di cemento.

<< Mi hai chiamato tu? >> Dico incredulo.

<< Già, la prossima volta chiamerò direttamente la tua ragazza. >> Mi dice storcendo il naso.

<< Grazie...io, io non sono così...io... >> Cerco di dire qualcosa ma lei mi interrompe.

<< Lo so. Kevin ormai ci conosciamo da un bel pò. So che ami Alex, te lo leggo negli occhi. E anche se non ho un ragazzo so che vuol dire starle lontano, che fa male. Ma ti ho avvertito di stare attento ad Eleonor o finirai per non avere ne il lavoro ne Alex. >> Il suo sguardo mi fa capire che ha già vissuto la mia stessa situazione.

<< Grazie. >> Le dico semplicemente.

<< Andiamo, sto morendo di fame. >>

Torniamo all'hotel, dopo cena mi metto a letto, chiudo gli occhi anche se so che non riuscirò a dormire.

Alex ⊙.⊙

Dopo la cena Maggy e il suo nuovo ragazzo sono andati via, lei ha detto perché avevano sonno ma io non è che ci creda molto.

Io, Edward e Phil abbiamo guardato un fil in tv, una notte da leoni.

Era molto divertente, anche se non ho riso tanto,  Eddy si è seduto vicinissimo a me e Phil non ha fatto altro che fissarlo come se volesse saltargli addosso.

So che è sbagliato non aver detto niente a Kev, e  soprattutto di avergli permesso di entrare in casa mia.

Ma chi avrebbe il coraggio di cacciare via qualcuno anche se si è auto invitato?

<< Bene, il film è finito. È ora di andare a dormire.  >> Già è la nona volta che Phil dice questa frase, ma non ha capito che Eddy non ha la men che minima intezione di andarsene.

<< Phil dovresti uscire più spesso. Sembri un vecchio, non vedi che io e Alex non abbiamo sonno. Se tu sei stanco vai pure. >> Afferma Eddy con un sorriso raggiante.

Guardo Phil mordendomi il labbro nervosamente, lui stringe le mani a pugno e digrigna i denti.

Più che un amico sembra la mia guarda del corpo.

I capelli rasati lo fanno sembrare più duro e serio, ma in fondo so che è simpatico e dolce, ha quasi lo stesso carattere di Kevin, anche se lui è molto più silenzioso persino più di me.

<< No, preferisco restare. >> Afferma Phil alzando un sopracciglio.

Sospiro molto molto forte.

<< Vado a prendere qualcosa da bere. >> Così dicendo mi alzo e mi dirigo in cucina.

Phil mi raggiunge.

<< Kevin sa che lui è qui? >> Chiede fissandomi negli occhi e scrutando la mia espressione.

Arrossisco e distolgo lo sguardo per nascondere la verità.

<< Certo. >> Affermo con troppa enfasi, così tanta che lui si rende subito conto che sto mentendo.

<< Perché non glielo hai detto? >> Mi domando sottovoce.

<< Io...io...non... >> Mentre sto per parlare Edward ci raggiunge in cucina.

<< Hey Phil c'è tua sorella fuori ha detto che devi dargli le chiavi di casa! >> Dice guardando il mio amico.

Phil sospira forte e si passa una mano tra i capelli, da quando Maggy ha iniziato a stare con un ragazzo dopo l'altro Phil non riesce più a starle dietro.

Gli ho sempre detto che la vita di Maggy non è affar suo e che lui deve pensare alla sua stessa vita, ma non vuole ascoltarmi, lavora per mantenere la casa dove vivie anche Maggy, per i vestiti di lei, per lo svago di lei, pensa a tutto lui e Margareth vive come una regina.

"Phil non riesci proprio a dire di no alla sua sorellina."

Il mio caro amico esce dalla cucina per dirigersi fuori dove sta aspettando Maggy.

Mentre apro il frigo per prendere delle bibite noto che Eddy si avvicina a me come una furia.

Mi afferra i polsi con una mano e con l'altra mi accarezza la coscia.

<< Edward smettila. >> Cerco di liberarmi dalla sua presa.

<< Perché? Il tuo fidanzato è lontano. E io ho proprio voglia di scoperti... >> Così dicendo spinge i suoi fianchi contro ai miei per farmi sentire la sua eccitazione.

<< Mi fai paura smettila. >> Avvicina le sue labbra alle mie poi sposta la mano dalla mia coscia al collo stringendo senza farmi troppo male ma per farmi sentire la sua stretta.

<< Prova a dire qualcosa a Phil e me la paghi. Siamo amici giusto? E sai che non ci sarà per semore Phil o il tuo Kevin a proteggerti. >> Sussurra al mio orecchio.

<< Stammi alla larga! >> Gli dico stringendo i denti.

Mi lascia un attimo prima che entri Phil, il suo sguardo ricade dritto verso di me.

<< Forse è ora che andiate. È tardi! >> Dico fissando il pavimento e stringendo la mani in due pugni.

<< Sono stanca. >> Esco dalla cucina e mi dirigo nella mia stanza.

Le lacrime mi bruciano gli occhi, vorrei solo che Kevin fosse qui, solo che lui mi stringesse sussurrandomi parole dolci, che non mi lascerà mai, che mi amerà per sempre.

Invece oggi mi ha telefonato dicendomi che ha un'amica, magari è anche carina, e forse lei vuole portarmelo via.

Mentre Kevin non mi racconta niente, non mi dice se sta bene, se sta male, e io mi sento così lontana da lui ma non solo fisicamente, è come se tra le nostre anime si stia costruendo un muro.

"E mi sento debole e impaurita."

Sento bussare alla porta della mia stanza mi asciugo velocemente le lacrime.

<< Al posso entrare? >> Mi chiede Phil da dietro la porta.

<< Si. >> Rispondo.

Non entra nella stanza resta fermo appoggiandosi allo stipite della porta e incrociando le braccia.

<< Eddy se n'è andato. Vado anche io. >> Mi dice guardandomi.

<< Ve bene. >> Gli dico soltanto.

<< Alex perché non hai detto niente a Kevin che sarebbe venuto anche lui? >> Domanda con espressione neutrale.

<< Phil l'ho fatto solo perché non volevo che Kev stesse in pensiero. Lui non adora Eddy e non gliel'ho detto anche perché c'eri tu. >> Dico sedendomi sul letto.

<< Beh, ma dovresti dirglielo. Lui è il mio migliore amico e se... >> Afferma con il tono di voce più alto.

<< E se cosa? E se volessi tradirlo? Phil, accidenti, credevo fossi mio amico. Sai che amo Kevin, come puoi solo pensare a una cosa del genere. >> Gli dico arrabbiata più con me stessa che con gli altri.

Avrei voluto dire a Phil quello che è successo, quello che Eddy ha fatto quando è uscito.

Invece mi ritrovo a litigare con il migliore amico del mio ragazzo per qualcosa che non sono neanche affari suoi.

"Maledizione. "

<< Sono tuo amico. >> Dice fissandomi.

<< Non si direbbe. Ora scusami ma sono stanca. >> Gli dico per mandarlo via.

Lui mi guarda per un secondo e poi se ne va, sento il portone sbattere e così capisco di essere finalmente sola in casa.

Mi infilo sotto la doccia, ho bisogno di cancellare il tocco di Eddy sulla mia pelle strofindomi il bagnoschiuma preferito di Kevin su tutto il corpo.

Sento ancora la stretta della sua mano sul mio collo.

Le lacrime mi solcano le guance, non so cosa fare, non so se dirlo a Kevin, lui mi costringerebbe ad andare a New York con lui, a lasciare il mio lavoro.

Ho già perso l'accademia, la fotografia,  non voglio perdere anche la mia casa, la mia famiglia.

"La mia maledetta vita è qui!"

SALVE RAGAZZE ♥
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Dovete scusarmi se ci ho messo tanto ma ho avuto da fare.
Baci...Lina...♡
P.s Ditemi cosa ne pensate!

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