Cap3 Buongiorno... ♡♥

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Kevin :)

<< 'giorno. >> sono le 6:30, saluto mia madre che è già intenta a preparare la colazione,  ieri sera sono rientrato tardi dal lavoro e sono stanchissimo, in più e da una settimana che non dormo bene perché faccio degli strani sogni...bhe strani non direi, se devo essere sincero li potrei definire " romantici", sono pieni di baci, di coccole, di carezze e sorrisi con una bellissima ragazza..."Il motivo per cui non mi fanno riposare bene? E che la ragazza in questione è Alex...si proprio Alex!!!!!!!". Da quando l'ho vista non riesco a togliermela dalla testa...e solo Dio sa quello che succederebbe se qualcuno dei mie amici venisse a sapere che penso a lei.

<< Buongiorno tesoro... > dice la mamma con troppa enfasi, sembra fin troppo felice << Dormito bene? >>

chiede.

<< Abbastanza, ormai io e il sonno non andiamo molto d'accordo. >> Rispondo infilandomi in bocca un cucchiaio di torta al cioccolato.

Mia madre si diverte un mondo a fare le torte ed è per questo che ogni mattina faccio colazione con una torta diversa.

<< Come mai? Strani pensieri per la testa? >> Mi guarda interrogativa. Alzo la testa dal piatto e spalanco leggermente gli occhi. "Questa donna mi legge nel pensiero."

<< Sono tua madre, tesoro, so leggere la tua mente.>> Dice divertita. La mia espressione è incredula.

<< Bhe...>> dico per cercare di temporeggiare. "E ora cosa le racconto?"

<< È stata una settimana dura, tra la scuola, il lavoro, papà...>>

<< Le ragazze...o perlomeno una in particolare... >> mi interrompere lei e continua la mia frase. Ora sto seriamente cominciando ad essere preoccupato. " Mia madre mi spia????"

<< Quali ragazze ,mamma....non ho certo tempo per le ragazze in questo periodo.>> Dico sorridendo nervosamente.

<< Lo sai che odio quando menti Kevin, perché non vuoi parlare con la tua mamma?>> Dice mettendo il broncio.

<< Eh?? Ma di cosa dovrei parlare? >> Rispondo cercando di contenere il mio imbarazzo." Ma di che sta parlando?"

<< Oh tesoro, non vuoi raccontarmi niente della tua nuova compagna di classe, me ne ha parlato la madre di Tanya, che come al solito moriva dalla voglia di raccontarmi tutti i particolari.>> Dice con noncuranza.  Mangio nervosamente la mia torta. "Cavolo! E ora che le racconto?"

<< Di preciso che cosa sai di questa ragazza?>> Chiedo a mia madre.

<< Quasi niente, perché quella pettegola non sapeva molto, solo che vive a mezz'ora da qui. Ma puoi raccontarmi qualcosa tu!>> Faccio un sospiro di sollievo.

<< Oh...beh mamma non c'è niente da dire, è una ragazza, sai due occhi, un naso , una bocca e i capelli.>> Le dico, mentre la sua espessione si fa confusa. Non le do il tempo di replicare.

<< Ora devo andare o finirò per fare tardi.>> Le do un bacio sulla guancia ed esco dalla cucina, per la fretta mi stavo anche scontrando con mio padre.

<< Buongiorno figliolo. >> Dice sorridente. Ma io non gli rispondo, prendo le mie cose ed esco di casa il più in fretta possibile.

<< Kevin aspetta! Hai dimenticato la macchina fotografica!>> Vedo mia madre che viene verso di me.

<< Ah, grazie....l'avevo dimenticata.>> Dico mettendola subito nella borsa.

<< Bellissime le foto, soprattutto le ultime due! >> Dice con un sorriso stampato in faccia.

"Quali foto? Perché ha visto le foto? Oh merda, ha visto le foto che ho fatto qualche giorno fa ad Alex di nascosto!" Sul mio viso cala il terrore.

<< È proprio una bella ragazza, potresti invitarla a pranzo da noi qualche volta.>> Vedo che la sua espressione è seria. Sono un pò confuso,  non mi sarei aspettato una reazione così, anche se so che per mia madre non importa molto l'aspetto esteriore.  Pensandoci mia madre è fin troppo buona non farebbe mai del male ad Alex, lei mi ha insegnato che siamo tutti uguali e che spesso proprio l'essere diverso porta due persone ad innamorarsi. "Non che abbia mai pensato di innamorarmi di Alex, oddio lei non e il mio tipo! E poi non ci troveremmo mai d'accordo su niente gia lo so...siamo troppo , troppo diversi."

<< Primo non siamo amici. Secondo immagina papà come la traterebbe, lui odia i bianchi! Terzo non siamo amici!  Ora vado ciao. >> Dico mentre sto per andarmene.

<< Ma ti piace!!! Ammettilo Kevin,te lo leggo negli occhi! Invitala a pranzo o lo farò io!>> Dice divertita dalla mia espressione arrabbiata.

<< Ciao.>> Ripeto. << E non impicciarti degli affari altrui!!!>>

"Invitarla a pranzo...questa donna è impazzita! Così diventerò un facile bersaglio per i miei amici e poi...addio Kevin."

Alex

Sono immersa nel mio bellissimo sogno, siamo seduti sotto un albero, Kevin mi cingevla vita con un braccio mentre mi lascia teneri baci sul collo..."Kevin...non riesco più a cacciarlo dalla mia mente!!!"

<< Buongiorno lungo lungo come il gambo di un fungo, buongiorno bello bello come il manico dell'ombrello, buongiorno a tutti quanti lo so che siete in tanti, svegliati pigrona non far la dormigliona!!!>> Scaccio via il sogno...anche se era tremendamente bello....e vedo Teddy che saltella sul mio letto e come ogni mattina alle 7:00 in punto mi viene a svegliare canticchiando la sua canzoncina del buongiorno. Ha solo quattro anni ma è il fratellino più scatenato del mondo.

<< Buongiorno anche a te funghetto.>> Lo chiamo così da quando è entrato a far parte della nostra famiglia, per i suoi folti ricci neri come il carbone che fanno risaltare i suoi occhi azzurro cielo. È un bambino bellissimo. Sorrido, mentre sento che continua a cantare e saltellare. Nascondo la testa sotto al cuscino, so perfettamente che se non mi alzo non la smette.

<< Mammina ha preparato la colazione!>> Dice ridendo.

<< Mmh.>> Rispondo. Teddy infila la testa sotto al cuscino e ora siamo faccia a faccia. Mi sorride teneramente. " Oh, ogni volta che fa così mi fa morire, è un bambino così dolce, se solo penso a quante ne ha passate."

<< Cosa vuoi funghetto? >> Gli chiedo abbracciandolo forte e sorridendogli.

< Dobbiamo fare colazione insieme,  la mamma ha fatto i plumcake con la marmellata, tu lo mangi con me? >> Mi domanda. Teddy ama stare con me, se non faccio colazione con lui, è triste per tutto il giorno. E io odio vederlo triste. Gli riempio le guance di bacini.

<< Si funghetto, faccio colazione con te! Andiamo? >>

Mi alzo e lo prendo in braccio. << Siiiiii! Mammina stiamo arrivando!>> Grida per farsi sentire dalla mamma.

Entriamo in cucina e mi siedo al mio solito posto.

<< Buongiorno. >> Dico stampando un bacio sulla guancia a mio padre che è seduto proprio di fianco a me.

<< ' giorno anche a te cucciola!">> Risponde anche se è concentrato sul suo giornale. Sorrido.

<< Quando la smetterai di chiamarmi così?>> Domando per stuzzicarlo, odia quando gli faccio questa domanda.

<< Mai, cucciola.>> Risponde alzando gli occhi al cielo.

<< Sono grande ormai.>> Dico rivolgendogli un enorme sorriso. Lui mi guarda un pò serio. << Sei sempre la mia bambina. >> Entrambi stiamo ridendo facciamo questa conversazione tutte le mattine.

<< E tu sempre il mio orsacchiotto.>> Sorrido ricordando quando ero piccola e lo chiamavo così.

La mamma ci serve la colazione e si siede con noi. Teddy è seduto sulle mie gambe e ci dividiamo il plumcake. Adora mangiare nel mio stesso piatto e questa è una cosa che fa solo con me. A me non dà per niente fastidio, lui è il mio fratellino e mi adora,  non so che cosa farei senza di lui.

<< Allora tesoro, come procede all'accademia? >> Chiede mia madre rivolgendosi a me.

<< Bene.>>  Rispondo semplicemente.  Già so dove vuole andare a parare.

<< Ti sei fata degli amici? >> "Ecco...lo sapevo!  È ora? Non posso dirle la verità. " È vero si che io e Kevin stiamo lavorando bene insieme, ma non posso dire che siamo amici.

<< Elly, lasciala in pace! >> Dice mio padre in mia difesa.

<< Era solo per chiedere Jo. Allora? >> Insiste mia madre.

<< Beh...si un amico. >> "Ammettiamolo è solo una bugia a fin di bene." Vedo mia madre entusiasmarsi, mentre mio padre ha la tipica espressione da predica sul viso. Prima che possano dire anche sono una parola metto ben in chiaro alcune cose.

<< So già che volete dirmi...prima di tutto mamma scordatelo che lo invierò a casa almeno fino a che non sono sicura della nostra amicizia...papà...>> vedendo il sorriso sul suo volto << ...sappi che tutto può succedere,  e se diventiamo buoni amici devi fartene una ragione. >> So già a cosa sta pensando papà, un amico uguale a un futuro fidanzato e io sono ancora la sua bambina, ma non deve certo preoccuparsi tra me e Kevin non potrebbe mai succedere niente. "Siamo troppo troppo diversi."

Lasciando entrambi i miei genitori un pò delusi,  torno in camera mia e mi preparo per un'altra giornata.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro