Cap31 Dopo una bugia...

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Kevin ♡

"Bla, bla, bla...questo è quello che sento."

Il prof mi sta parlando da un paio d'ore di un lavoro per quando torniamo, è qualcosa di importante per una piccola rivista locale, ma non so altro visto che dopo la prima mezz'ora i miei pensieri sono andati da tutt'altra parte.

"Dove? Tra le braccia della mia dolce ragazza."

Anche se oggi siamo stati tutta la giornata insieme non riesco a staccarmi da lei.

Il cellulare mi squilla.

"Grazie a dio."

<<Professor Miller mi scusi ma mia madre mi sta chiamando e devo rispondere. E poi sono stanco buonanotte.>> Mi alzo senza neanche dargli il tempo di rispondere.

Mi affretto ad uscire.

<<Ciao mamma...>> Rispondo.

<<Ciao caro, come stai? Hai mangiato? Ti stai divertendo? Alexandria sta bene?...>> La interrompo.

<<Si mamma va tutto bene. Tu e le ragazze? >> Chiedo.

<<Si, si, stiamo bene. Alex come sta?>> Chiede con tono civettuolo.

<<Sta bene, non preoccuparti. >>

"Ma ti prego ora lasciami andare."

<<Kevin se dovete fare quelle cose lì caro usa le protezioni , non che non voglia un nipotino ma vi conoscete da poco. >> Dice tutto d'un fiato.

<<Va a dormire mamma. A quest'ora cominci a sclerare. Buonanotte. >> Le dico per chiudere la conversazione.

<<Notte caro, salutami Alex. >> Mi manda un bacio via telefono.

<<Ok.>> E stacco.

Salgo le scale velocemente e vedo Rajy uscire silenziosamente dalla mia stanza. Mi guarda fisso negli occhi e quasi mi mette un pò a disagio.

<<Sei un bastardo!>> Mi urla quasi in faccia.

"Eh?"

<<Ma che cazzo stai dicendo?>> Gli chiedo confuso aggrottando la fronte.

<<Certo Kevin, ti piace prenderti gioco delle persone eh?>> Continua ad urlare.

<<Togliti di mezzo, non so di che stai parlando.>> Mi avvicino per aprire la porta ma lui mi spinge. Gli afferro il colletto della giacca e lo sbatto al muro.

<<Rajy, giuro che se non ti togli dai piedi sei morto.>> Gli ringhio in faccia.

<<Come ti pare Kevin. Ma dovresti vergognarti. L'hai fatta piangere fino allo sfinimento. Sei uno stronzo come immaginavo. >> Mi guardo severo, gli lascio la giacca.

<<A chi ho fatto piangere?>> Chiedo confuso.

"Ma si può sapere di che diavolo sta parlando."

<<Alex, e chi se no? Gli ho detto che ho visto te e Tanya che vi baciavate.>> Dice mettendo le mani sui fianchi.

<<Tu cosa?>> Urlo infuriato.

"Io lo uccido."

<<Eh...credevi di riuscire a mantenere il segreto.>> Dice beffardo. Serro la mascella e stringo le mani a pugno.

<<Sei un fottuto idiota. Quando mi avresti visto con Tanya se io sono stato tutta la serata con il professore al bar. Rajy quando?>> Sono infuriato.

"Sono maledettamente infuriato. "

Lui ingoia a vuoto. E mi guarda impaurito.

"Beh fai bene ad avere paura perché sei morto!"

<<No è che vi ho proprio visti.>> Dice tremando come una foglia.

La testa mi scoppia.

"Alex, devo andare da lei. Ma prima devo sistemare questo idiota."

<<Ah no? Ma tu hai detto ad Al di avermi visto baciare un'altra o sbaglio? Rajy io ti uccido con le mie stesse mani. Perché lo hai fatto?>> Gli dico mettendogli le mani al collo.

<<No aspetta Kevin, aspetta...>> Dice impaurito. <<...ho sentito Tanya che ne parlava con una delle sue amiche. Ha detto che vi siete baciati stasera stessa poco dopo la cena. Allora io l'ho detto ad Al perché pensavo fosse la verità. Non merita di soffrire.>> "No non lo merita. Ed ora ha pianto."

Lo fisso indeciso su quello che devo fare.

<<Ti prego Kevin non farmi del male. Chiarirò io con Alex, le dirò la verità. >> Dice per proteggersi il culo.

"Col cazzo che ti avvicini più a lei."

<<Ascoltami bene...>> Ora la mia voce è roca, bassa. <<Stalle lontano. Mi hai sentito. Sapevo che a causa tua sarebbe successo qualcosa e così è stato.  Avvicinati a lei e ti spezzo le ossa, costi quel che costi. Io sono innamorato di Alex e se qualcuno prova a torcerle un solo capello io...io potrei arrivare a fare cose che neanche immagini.>> Mi avvicino alla porta.

<<Ma...>> Cerca di replicare.

<<Ti ho avvertito...sono capace a tutto.>> Sussurro.

<<Mi dispiace. Mi dispiace tanto. >> Si scusa provando ad avvicinarsi.

<<Vattene. >> Apro la porta ed entro.

La piccola abat jour sul comodino illumina appena la stanza, i lettini sono separati e il letto di Al è cosparso di fazzolettini.

È sotto le coperte e riesco ad intravedere solo i suoi lunghi capelli, giro lentamente intorno al letto per poterle guardare il viso.

Il suo respiro è regolare, ha pianto, lo vedo dalle lacrime che gli solcano le guance arrossate.

"È bellissima. E io mi sento così inutile, così inerme che vorrei poter restare per sempre qui a fissarla e dirle che va tutto bene perché io amo solo lei. Lei e nessun altra."

Affondo le mani nei capelli, non ho la forza di litigare, non voglio. Non c'è stato quel bacio. L'unico bacio che desidero e quello delle sue labbra.

Abbasso la testa e fisso il pavimento.

<<Ti amo. Ti amo. Ti amo. Non l'ho baciata. Sono stato tutto il tempo dal professore a parlare di quel maledetto lavoro. Se non ti avessi lasciata sola, se Rajy non credesse a tutte le stronzate che gli dicono. Ti amo. Ti amo. Non voglio litigare. >> Sussurro ogni parola ora che lei sta dormendo perché quando si sveglierà sarà arrabbiata, ferita e non vorrà ascoltare ciò che ho da dire.

<<Ti amo anche io.>> Come se stessi sognado, come se quelle poche parole mi arrivassero dritto al cuore alzo lentamente gli occhi e la vedo.

Vedo la mia ragazza seduta sul letto con ancora il viso segnato dalle lacrime, che mi sorride e si morde il labbro come fa sempre quando è nervosa.

Non riesco a muovermi perché il suo sguardo mi penetra nell'anima. Più la guardo e più lei arrossisce. Ma mi sorride, sa che non le farei mai del male,  sa che io sono pazzamente innamorato di lei.

Si sistema sul letto nervosamente.

<<Io...>> Cerco di dire qualcosa ma lei non me ne dà il tempo perché si precipita tra le mie braccia e poggia le sue labbra sulle mie.

<<Quanto mi ami Kev? >> Chiede lasciandomi una scia di baci sul collo fino al mento.

<<Da morire.>> Le rispondo accarezzandole i capelli con una mano e con l'altra la coscia lasciata nuda dai pantaloncini.

<<Cosa c'è stato tra te e Tanya? >> Domanda timidamente continuando a baciarmi.

Sospiro forte, sapevo che sarebbe arrivato il momento di raccontarle tutto ma speravo che non arrivasse mai.

<<Siamo stati insieme...>> Parlo a voce bassa, lei poggia la testa sulla mia spalla e giocherella con una ciocca dei miei capelli dopo che mi ha sfilato l'elastico.

<<...siamo stati quasi due anni insieme. Ci conosciamo da quando eravamo bambini, siamo praticamente cresciuti insieme le nostre famiglie si conoscono da tanto ed è forse per questo che abbiamo avuto una relazione.>> Alex non parla, non dice una sola parole l'unica cosa che fa è accarezzare dolcemente il mio petto con la mano e mi stampa piccoli baci sul collo.

<<È cominciata come una storia fatta solo di sesso...>> La sento irrigidirsi e l'abbraccio più forte.

<<...ma io non ero d'accordo su questo. Divenni geloso del fatto che lei stesse con altri ragazzi allora le chiesi di più e lei accettò. La nostre relazione iniziò come tutte le altre. Uscivamo da soli o con i nostri amici, cenavamo con le nostre famiglie. Era una cosa abbastanza ufficiale...>>  Sospiro e mi rilasso al calore del corpo di Alex che lentamente si rilassa di nuovo.

"Il mio cuore prende a martellare..."

Si sistema sulle mie gambe per mettersi più comoda e fa sfregare il sedere coperto dalla poca stoffa dei pantaloncini sul mio...

"Sono morto e questo e il fottuto paradiso."

Il suo seno piccolo ma perfetto spinge contro la parte destra del mio petto e mi fa mancare il respiro.

<<Eri innamorato Kev? Provi ancora qualcosa per lei?>> Il suo sguardo penetra i miei occhi.

"Paura è ciò che vedo."

<<Se fossi innamorato di lei non sarei qui con te. Non sono il ragazzo che sta con una persona solo per giocare. Al pensavo lo avessi capito.>> Scuote la testa.

<<Si lo so. Kevin lo so. Ma so anche che è difficile lasciare andare qualcuno di cui si è stati innamorati.>> La sua voce è appena udibile.

<<Credevo di averla amata, credevo che fosse la persona più importante della mia vita. Ma sai che cosa ho scoperto che non conoscevo l'amore prima di incontrare te. Con lei non mi sento come mi sento con te. Io ti penso costantemente giorno e notte cosa che non mi capitava con lei. Ti amo Al. Amo solo e soltanto te.>> Mi sorride.

"Finalmente. "

<<Anche io amore mio.>> Dice affondando le sue labbra nelle mie, ma si stacca troppo velocemente.

<<Che cosa è successo poi?>> Chiede. Sbuffo

"Sono sfinito è mezzanotte e voglio dormire abbracciato con lei."

Alex ♥

Si è deciso a parlare, finalmente si è deciso a parlare.

Quando Rajy è arrivato in stanza dicendo quella cosa mi ha fatto prendere un colpo al cuore.

Sapevo che non era vero, lo sentivo dentro di me. Kevin mi ama e non mi farebbe mai una cosa del genere.

Ma il fatto che Rajy li aveva visti con i suoi occhi era come un macigno che mi arrivava dritto in testa.

Ed è per questo che sono scoppiata a piangere.

Lui non mi aveva raccontato di Tanya, della loro relazione, e allora in quel momento ho creduto che lui stesse solo giocando con me.

Ma quando ho sentito quelle parole sussurrate di fianco al mio letto allora ho capito. Rajy non li ha visti, e Kevin mi ama davvero.

Mi sta parlando di come è andata con Tanya del fatto che sono stati insieme. Ora però voglio sapere perché è finita.

Kevin mi ha detto che non ha mai conosciuto l'amore prima di me, che per lei non provava quello che prova per me. E io ci credo. Credo ad ogni sua parola perché mi sta dimostrando ogni cosa.

<<Se ti sbrighi a raccontarmi quello che è successo possiamo andare a dormire vicini vicini.>> Gli sussurro baciandolo dappertutto, finalmente sul suo volto spunta un piccolo sorriso.

"Ti adoro cucciolo."

<<Siamo stati insieme per un bel pò. Provavo affetto per lei, cercavo di renderla felice. Spesso lasciavo il lavoro solo per stare con lei. Nell'ultimo periodo cominciò ad insultare mio padre, a criticare la mia famiglia e a giudicare ogni mio gesto. Si arrabbiava solo perché magari parlavo con la barista dove lavoro anche io e faceva scenate dovunque. Ma io fingevo di niente perché credevo di amarla...>> Chiude gli occhi e china la testa dul poggiatesta della poltroncina.

Strofino il naso contro il suo e lo coccolo tra le mie braccia.

<<...ricordi il cottage dove siamo andati per fare le foto qualche tempo fa? >> Mi chiede riaprendo gli occhi.

<<Si. È delizioso. >> Dico ricordando la prima volta che lui è stato a pochi centimetri da me.

<<Lo stavo ristrutturando in quel periodo con alcuni miei amici. Quando io lavoravo al locale pagavo loro per continuare la ristrutturazione. Un giorno sono tornato prima e ho trovato Tanya...>> Mi metto le mani sulla bocca.

"O no!"

<<...completamente nuda sul mio divano che si scopava due dei miei amici.>> Il suo viso si contorce in una smorfia.

"Per poco non mi viene da vomitare."

Guardando la mia espressione Kev fa un mezzo sorriso.

<<Ho buttato via il divano e ho la lasciato Tanya. >> Dice sorridendo. Mi prende in braccio e si alza, mi fa coricare sul letto.

Si sfila la maglietta e i jeans lasciando i boxer viola in bella vista.

<<Dormiamo insieme. >> Dice con un sorriso malizioso stampato su quel suo faccino sexy. Gli occhi sono più intensi del solito e mi guarda attentamente.

"Eh?"

<<È una domanda o un'affermazione? >> Dico alzando il mento in segno di sfida.

<<È un ordine. >> Si avvicina a pochi centimetri dalla mia bocca.

<<Ti amo.>> Sussurra, il suo respiro sulla mia pelle e come fuoco.

<<Io no.>> Gli do un morso sul labbro inferiore.

Ride di gusto mettendosi sotto le coperte accanto a me. È sdraiato sulla schiena e io sono seduta di fianco a lui.

Il letto è singolo e quindi stiamo stretti, praticamente appiccicati l'uno a l'altro.

<<Questa è una bugia. Lo sai.>> Afferma attirandomi a se e facendomi sdraiare tra le sue braccia.

<<Pff, non credo proprio. E la pura verità. >> Così dicendo mi giro con la schiena verso di lui. Mi stringe più forte.

<< Sai che le bugie portano a delle conseguenze. A delle punizioni.>> Mi morde delicatamente la pelle della spalla.

Fingo di ignorarlo.

<<Non ignorarmi Alexandria. Sai che odio essere ignorato.>> Mi giro lentamente e lo guardo con un mezzo sorriso, alzo un sopracciglio.

<<Io non prendo ordini da nessuno.>> Affermo incrociando le braccia e mettendo il broncio.

<<Ah no?>> Chiede aggrottando la fronte.

<<No.>> Mi morde il labbro e me lo tira. Poi con le mani sui miei fianchi comincia a farmi il solletico.

<<Sta fermo, sta fermo.>> Cerco di spostargli le mani ma continua imperterrito.

<<Ti mangio.>> Solletica e mordicchia.

Ridiamo come matti e gli mordo il piccolo livido che gli ho fatto un pò di tempo fa.

<<Aah.>> Si lamenta.

<<Scusa amore.>> Dico con una vocina innocente.

Sorride con le labbra ancora attaccate alle mie.

<<Ti amo.>> Dice tra un bacio e l'altro.

<<Kev...>> Mi scanso un pò da lui che mi tiene le braccia intorno alla vita.

<<Cosa c'è? >> Dice sporgemdosi in avanti per aprire il cassetto del comodino

<<Ti ha spezzato il cuore? Tanya, intendo, ti ha spezzato il cuore? >> Prende una scatola di cioccolatini alle nocciole e apre la confezione. Ne prende uno e me lo infila in bocca.

<<Ho trovato te che me lo hai riparato.>> Sorride dolcemente e il suo sguardo mi dice più di quanto io avrei mai immaginato.

<<Tu sei il mio cuore. >> Gli sussurro tra le labbra e gli imbocco un cioccolatino.

<<E sei il mio cioccolatino.>>

Restiamo svegli ancora per un pò a parlare del più e del meno.

Poi lentamente lui si addormenta con la testa appoggiata alla mia spalla mentre gli accarezzo i capelli dolcemente.

Chiudo gli occhi al suono sincronizzato dei nostri cuori e dei nostri respiri.

Lo stringo più a me.

<<Ti amo piccolo. Ti amo.>> Sussurro e mi addormento.

Scusatemiiiii per il ritardo ♥

Eccovi il capitolo spero vi piaccia...

Non vi anticipo niente del prossimo...che di preciso non so quando lo pubblicherò se questa sera o domani..

:)

BACI ♥♡

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