Cap63 Rose rosse... ♥

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Alex♥

La gionata sembra passare a rallentatore, mio padre è dovuto scappare a lavoro e mia madre è andata con lui.

È da quando sono tornata che Teddy non mi lascia un secondo.

Abbiamo giocato all'aereoplanino, con la palla, a nascondino , a cantare le canzoncine e ora siamo sul letto a guardare Ratatouille, ogni volta che il topino parla il mio fratellino batte le manine e sorride.

<<Ti piace il topolino?>> Domando al piccolo.

<<Siiiii...>> Dice con un sorriso.

Sono seduta, appoggiata ai cuscini e Teddy è tra le mie gambe che giocherella con il ciondolo che mi ha regato Kevin.

Alza la testa e mi guarda sorridendo, strofino il naso contro il suo e gli stampo un bacino.

<<Mi vuoi bene, funghetto? >> Gli domando.

<<Si. Tu?>> Mi chiede toccandomi la guancia con la mano.

<<Si...tanto tanto.>> Gli dico prendendolo in braccio e facendolo sdraiare di fianco a me.

Siamo faccia a faccia e gli accarezzo i riccioli, mi guarda con i suoi occhioni neri.

<<Tu non mi lascerai mai, vero Alex? Perché tu sei la mia sorellina e mi vuoi tanto bene.>> Domanda fissando il suo sguardo nel mio.

<<No, non ti lascerò mai.>> Gli dico, lo stringo forte e gli stampo una marea di baci sul viso, lui ride e mi abbraccia forte.

<<Quando torni da Kevin posso venire anche io?>> Mi chiede dolcemente.

Mi spunta un sorrido sulle labbra mentre lui continua a fissarmi aspettando una risposta.

"E ora che gli dico...? Non posso dirgli di no..."

<<Si funghetto, ma dobbiamo chiederlo anche a Kevin. >> Gli dico sorridendo e lui inizia a saltellare sul letto.

Qualcuno bussa alla porta, mi alzo prendendo Teddy in braccio e vado ad aprire.

"Aah Gabriel...che rottura."

<<Ciao bellissima, come stai?>> Dice Gabriel intrufolandosi in casa.

<<Ciao. Sto bene e tu?>> Domando anche se non mi interessa molto.

<<Molto bene. >> Dice avvicinandosi un pò troppo.

<<Ne sono felice.>> Gli dico continuando a tenere la porta aperta.

<<Hey marmocchio.>> Gabriel saluta Teddy scompigliandogli i capelli.

Il piccolo aggrotta la fronte e nasconde il viso nell'incavo del mio collo stringendo forti le braccia per tenermi stretta.

<<Come mai da queste parti? >> Gli domando richiudendo la porta, visto che non ha intezione di andarsene e dirigendomi in cucina.

<<Il tuo amico come sta?>> Domanda Gabriel sedendosi su uno sgabello.

Faccio sedere Teddy sul bancone della cucina facendo attenzione di non farlo cadere.

<<Cosa ti offro?>> Gli domando mentre prendo del succo di frutta dal frigorifero.

Cerco di evitare di rispondere alla sua domanda, non mi va di parlare del mio Kev con questo idiota.

<<Una birra, grazie.>> Afferma come se fossi la sua cameriera.

Prendo una birra e gliela porgo, mentre per Teddy riempio un bicchiere di succo e lui mi sorride dolcemente.

<<Grazie.>> Dice il piccolo bevendo un sorso della bevanda.

Gli stampo un bacino sul naso e lui mi sorride, Gabriel continua a blaterare sulla nuova auto che ha comprato e che ha speso non so quanto.

<<Beh, allora vuoi rispondere alla mia domanda?>> Afferma il nerd attirando la mia attenzione.

<<Ehm, quale domanda?>> Chiedo.

<<Come sta il tuo amico? Ho saputo che vi siete lasciati e che ha avuto un incidente.>>Domanda alzando un sopracciglio.

"Aah...non sono affari tuoi!!!!"

<<Il mio RAGAZZO sta bene, grazie.>> Affermo scandendo bene le parole .

<<Aah, quidi siete ritornati insieme.>> Dice storcendo la bocca.

<<Si. E andremo a vivere insieme.>> Dico guardandolo con un mezzo sorrido.

A questa frase vedo Teddy drizzare le orecchie e fissarmi serio.

Mi avvicino al piccolo.

<<Tranquillo non me ne vado senza di te.>> Gli sussuro per rassicurarlo.

Gabriel si alza e si avvicina a me a passo lento con un sorriso da ebete stampato in faccia, mi accarezza una mano ma io la sfilo via prima del tempo.

"Brr...ho avuto i brividi."

<<Sai, se il tuo amico ti ha lasciata, posso fare io qualcosa per consolarti.>> Dice spavaldo.

"Neanche che se fossi l'ultimo uomo sulla terra."

<<Ehm...>>

Per fortuna sento il campanello, prendo funghetto in braccio e vado ad aprire.

<<Mammina...>> Grida Teddy con un sorrido a trentadue denti vedendo la mamma.

<<Tesoro. >> Dice la mamma dando un bacio sia a lui che a me sulla guancia.

<<Ciao mamma. È venuto Gabriel a trovarci e in cucina.>> Le dico alzando gli occhi al cielo.

Mia madre fa una smorfia e ci dirigiamo in cucina.

<<Gabriel.>> Dice la mamma con un finto sorriso.

Anche lei non sopporta molto il nerd, i suoi genitori sono molto simpatici ma un pò troppo invadenti e hanno sempre da ridire su come si comporta il piccolo Teddy, perché lui è molto timido e silenzioso.

Sento di nuovo il campanello suonare.

"Ma che diavolo...!!!!!!"

Sospiro forte, troppo forte, e vado, di nuovo, ad aprire, Teddy segue ogni mio passo visto che l'ho fatto scendere a terra.

<<Campanellino.>> Dice ogni volta che suona il campanello della porta.

<<Si.>> Gli sorrido mentre apro.

Mi ritrovo di fronte un ragazzo pieno di pircieng e tatuaggi con una dozzina di rose rosse in mano, porta un giacca con un cartellino con su scritto Carlo's flower.

"Un fioraio?"

<<Ehm si?>> Chiedo guardando il ragazzo, lui mi sorride e poi saluta Teddy che già sta agitando la mano.

<<Salve, ehm...cerco la signorina Smith, Alexandria Smith. >> Dice leggendo su un pezzo di carta stropicciato.

<<Sono io.>> Affermo con un sorrido un pò imbarazzato.

"Non ho mai ricevuto dei fiori."

<<Oh, bene. Questi sono per lei.>> Dice porgendomi il mazzo di rose.

<<Grazie.>> Dico con un sorriso mentre prendo i fiori.

<<Ma da parte di chi sono?>> Chiedo non vedendo un bigliettino tra i fiori.

<<Mi dispiace, il mio cliente ha chiesto di restare anonimo.>> Dice con un sorriso divertito.

"Anonimo?"

<<Oh, ehm ok. Devo darti dei soldi?>> Domando non sapendo bene cosa fare.

<<No, non si preoccupi. Ci ha già pensato l'anonimo. >> Risponde garbatamente.

<<Oh, allora grazie. Arrivederci. >> Dico e faccio per chiudere la porta.

<<Ciao, ciao. >> Dice Teddy

<<Aspetti signorina.>> Grida il ragazzo bloccando la porta con le mani.

Anche se un pò perplessa la riapro e lo guardo aggrottando la fronte.

<<Si?>> Chiedo.

<<Ecco ci sono altri fiori per lei. L'anonimo non le ha mandato solo questi.>> Afferma indicando il mazzo di rose che ho in mano.

<<Oh...>> Resto un pò di stucco.

Il ragazzo fa un passo indietro, mi sporgo in avanti, lui mi indica il suo furgoncino con le porta posteriori entrambe aperte.

Ci sono una mare di rose rosse, non ne ho mai viste tante.

"Chi diavolo mi ha mandato tutto queste rose? Kevin...beh si lui...deve essere lui."

<<Qu-quante sono?>> Domando balbettando, un pò sotto shock e un pò divertita.

<<Cinquanta. >> Dice con un sorrido a trentadue denti.

<<Deve essere un tizio molto innamorato per farti un regalo così estremo.>> Afferma.

<<Beh se è la persona che immagino io. Si è molto innamorato, almeno io lo sono.>> Gli dico un pò in imbarazzo.

Visto che il ragazzo ha molte altre consegne da fare,io , la mamma e anche Teddy (che porta una rosa alla volta) lo aiutiamo a scaricare i fiori e a metterli dentro casa, Gabriel è scappato non appena mia madre ha detto che bisognava dare una mano al ragazzo.

Abbiamo riempito la cucina, il salone, e la stanza degli ospiti,  non sappiamo più dove metterli.

La mamma ha dato una mancia al ragazzo anche se lui non voleva, che poi si è rilevato chiamarsi Duddy, ma alla fine mia madre lo ha costretto.

Ci buttiamo tutti e tre sul diavono, funghetto si diverte a giocare con i petali di una rosa, li stacca e li fa volare per aria, mentre mia madre ha un esagerato sorriso.

<<Allora non c'è neanche un bigliettino? >> Mi domanda sorridendo.

<<No, neanche uno.>> Affermo mordendomi il labbro.

Sono le due del pomeriggio e tra poco dovrebbe tornare mio padre.

Non immagino la sua faccia.

<<Beh, è stato Kevin! >> Dice mia madre estasiata nel guardare tutti quei fiori.

Sono bellissime, rosse e perfette, solo Kevin sa che io ho un debole per le rose, e poi rappresentano la nostra prima giornata di lavoro insime.

<<Non lo so mamma, ma credo di si. Lui sa quanto io ami le rose. E solo lui potrebbe farmi una sorpresa del genere.>> Dico tutto d'un fiato.

<<Chiamalo!>> Afferma urlando e attirando l'attenzione di Teddy che lo vedo imbronciarsi.

<<Ci sto provando ma non risponde.>> Dico cantinelando.

Gli ho mandato un saco di messaggi e ho provato a chiamare e richiamare ma non risponde.

La porta, per l'ennesima volta in questo giorno, si apre e sbuca mio padre, la sue espressione è un misto di perplessità e confusione.

<<Oh cazzo...>> Afferma.

Non ho mai sentito mio padre imprecare, soprattutto in presenza di Teddy.

Mi spunta un sorriso sulle labbra.

<<Alexy papà ha detto una parolaccia? >> Mi chiede Teddy sedendosi sulle mie gambe.

<<No, papà non ha detto una parolaccia. Vero papà? >> Dico alzando la voce per farmi sentire anche da lui.

Mio padre rivolge lo sguardo verso di me.

<<No, no. Ma cos'è successo? >> Domanda aggrottando la fronte.

Mia madre si alza e si dirige verso di lui facendosi strada tra le rose.

<<Kevin, ha fatto una piccola sorpresa ad Alex. >> Dice con il suo solito sorriso.

Mio padre guarda prima lei e poi me, abbasso lo sguardo e sento le guance avvampare.

<<Un pò esagerato. >> Dice dirigendosi in cucina.

Non saprei descrivere la sua espressione, non capisco se è arrabbiato, turabato o quant'altro.

<<Teddy resta qui con la mamma. >> Gli dico mettendolo seduto sul divano.

Seguo mio padre in cucina e mi siedo di fianco a lui.

<<Cosa c'è che non va papà?>> Gli chiedo guardandolo negli occhi.

Distoglie lo sguardo dal mio e fissa il pavimento.

<<Niente. >> Dice soltanto.

<< No, non è niente. Sii sincero, come sempre. Sei mio padre, giusto? Allora parlami.>> Affermo alzando un pò la voce.

<<Non alzare la voce con me Alex. >> Dice alzandosi in piedi e fissandomi intensamente.

Raramente mio padre mi ha urlato contro, anzi forse non lo ha mai fatto, kui mi parla, spiega le cose giuste e quelle sbagliate e poi tutto finisce lì.

Mi si riempiono gli occhi di lacrime.

<<Mi dispiace, papà. >> Gli vado incontro e lo abbraccio più forte del solito.

Mi accarezza il capo dolcemente e mi stampa un bacio sui capelli.

<<Non preoccuparti cucciola. E solo che sono preoccupato, per te e Kevin. Dopo quello che è successo non mi sembrava il caso di stare a casa sua per così tanto tempo. Non sopporterei di vederti di nuovo in quello stato. Alex, maledizione, sono tua padre.>> Dice sedendosi, faccio lo stesso e lui mi stringe la mano.

<<E se ti dicessi che è cambiato tutto. Dopo quella settimana abbiamo parlato tanto, vogliamo costruirci un futuro insieme, stiamo anche sistemando la casa. Papà lui mi ama, e io amo lui. Ti basta guardare tutti questi fiori. Sono cinquanta rose. Papà cinquanta! >> Affermo tra un sorriso e una lacrima.

Lui agita la testa e sembra che non riesca a parlare, poi però apre bocca.

<<Le rose non bastano...>> Dice appoggiandosi sullo schienale della sedia.

<<Perché? Lui mi sta dimostrando che mi ama. Mi ha mandato le rose perché sa che io le adoro. Ha quasi pianto quando stamattina sei venuto a prendermi lo sai?>> Dico asciugandomi un lacrima.

Mio padre alza la testa e mi guarda un pò divertito.

<<Ha pianto? >> Domanda cercando di nascondere un sorriso.

<<Si...>> Dico divertita dal suo improvviso cambio di umore.

<<Ma non dirgli che te l'ho detto! E poi è una cosa così tenera. >> Affermo.

Continua a ridere e per ponco non cade dalla sedia.

<<Smettila...scommetto tutto l'oro del mondo che anche tu senza la mamma faresti lo stesso.>> Gli dico cercando di farlo calmare.

<<Forse hai ragione.>> Afferma divertito.

<<Va bene. Sono ancora arrabbiato con lui, sono pur sempre un genitore e ucciderei chiunque vuole farti del male. E se Kevin osa farti di nuovo quello che ha fatto giuro che lo uccido.>> Dice di nuovo serio.

<<Ok. Ma dagli almeno un'altra possibilità.>> Gli dico stampandogli un bacio sulla guancia.

<<Si, si. Ora va a chiamarlo, avrà speso una fortuna povero ragazzo. >> Dice con un gesto della mano.

"Aah, solidarietà tra uomini..."

Vado in camera mia e provo a chiamare Kevin che di nuovo non risponde.

Digito un messaggio.

~TI AMO...OGNI GIORNO DI PIÙ. ~

Premo invia sperando che mi risponda.

Kevin ♡

Cinquanta rose non sono certo sufficienti per dirle quanto la amo, ma sono certo che tutto quello che sto preparando la renderà felice.

Sono ancora a casa, ho chiamato Rajy e Maggy per farmi dare una mano a preparare una sorpresa per Alex, qualcosa di straordinario.

Non appena Maggy ha parlato di fiori mi è scattata una scintilla, sono andato dal fioraio di fiducia, che mia madre conosce da una vita, e ho fatto spedire cinquanta rose rosse, quelle che lei ama di più.

Il ragazzo della spedizione mi ha chiesto cosa volevo scrivere nel bigliettino ma ho deciso di lasciarlo in anonimo perché sono certo che Alex capirà da sé che le ho mandate io.

"E come pensavo..."

Mi stanno arrivando una marea di chiamate e messaggi da parte sua.

Il più bello è stato l'ultimo che ho ricevuto.

~TI AMO...OGNI GIORNO DI PIÙ. ~

Volevo risponderle ma Rajy ha detto che avrei rovinato tutto se le avessi scritto qualcosa.

<<Hey Kevin ti sei imbambolato?>> Grida Maggy entrando in casa con uno scatolone pesante.

<<Che c'è lì dentro?>> Domando prendendo la scatola.

<<Nastrini!>> Afferma come se fosse la cosa più naturale del mondo.

<<Nastrini? E che dobbiamo farci?>> Domando un pò perplesso.

<<Ti sei dimenticato della sorpresa per Alex?>> Chiede Rajy portando altra roba in casa.

<<No, non l'ho dimenticata. Ma pensavo ad una cena in un bel ristorante, una passeggiata sotto le stelle e poi lei che torna a casa.>> Affermo alzando le spalle.

"Non sono bravo ad organizzare le sorprese. Maledizione. "

<<Beh, noi avevamo pensato ad un pic nic...uno di quelli straordinari, che ti lasciano senza fiato. Devi lasciarla a bocca aperta, stupirla, se vuoi che venga a vivere qui. L'idea delle rose è stata fantastica, ma ora devi fare di più. >>  Dice Maggy tirando via da una busta dei fogli bianchi e una penna.

<<Abbiamo trovato un luogo perfetto per il pic nic, non è molto distante dalla casa di Alex.>> Mi spiega Rajy.

<<Ok, ho capito. Ditemi cosa devo fare.>> Affermo sedendomi sul divano del piccolo salottino.

La stanza è piena di nastri e fiocchi rossi, fogli bianchi, non ho mai visto tanto disordine.

Maggy si alza, rovista tra la roba che riempie il tavolo e mi passa un foglio.

<<Ascolta, questa è una lista. Devi trovare tutto l'occorrente per la serata. Segui la lista nei minimi dettaglie e vedrai che la serata andrà benissimo. >>Dice sorridendo.

Sono felice che mi stiano aiutando, ho telefonato Maggy poco dopo aver sistemato la stanza azzurra e le ho chiesto di aiutarmi ad organizzare qualcosa per Alex e lei ha chiamato Rajy.

Entrambi sono venuti di corsa e questo mi ha dimostrato che sono dei veri amici e che vogliono molto bene ad Alex.

Spesso ripenso ai miei errori, e a Tanya, mi chiedo come io sia potuto essere così sciocco e cieco da non capire l'amore che provavo e provo per Alex.

Ma solo ora mi rendo conto che spesso bisogna viverle determinate situazioni per aprire gli occhi e andare avanti, che avvolte ci aggrappiamo al passato per paura che il futuro possa farci ancora più male.

Ma oggi penso solo al presente e a come rendere felice Alex ogni giorno.

Forse si, qualche volta mi capita di chiedere a qualcuno come sta Tanya, ma lo faccio solo perché so che cosa significa essere da soli e so che significa soffrire.

Ma spesso bisogna anche sapere che se si fa del male bisogna anche pagarne le conseguenze.

<<Kevin...>> Grida Maggy risvegliandomi dai miei pensieri.

<<Cosa c'è? >> Domando agitando la testa.

<<Sbrigati o non faremo in tempo. >> Dice tirandomi le chiavi dell'auto.

<<Ok, ok vado.>> Affermo dirigendomi al mezzo.

Mentre cammino leggo i punti della lista.
Lista sorpresa Alex...
P.1 Comprarle il più bel vestito del mondo.
P.2 E anche le scarpe.

"Ehhhh? E dove lo trovo io un vestito per lei?"

Ritorno in casa spalancando la porta velocemente che per poco a Rajy non prende un infarto.

<<Dove dovrei trovare un vestito per Alex? Non so neanche la sua taglia o la misura delle scarpe!!! >> Dico quasi nel panico.

<<In un negozio. Kevin...sbrigati!>> Grida Maggy tirandomi un nastrino dritto in faccia.

<<C'è un piccolo negozio all'angolo della strada, hanno molti vestiti prova a vedere lì.>> Mi consiglia Rajy divertito dalla mia espressione.

Maggy mi caccia letteralmente fuori da casa mia e mi costringe a partire con la macchina.

Mi dirigo verso un piccolo negozio dove vendono accessori e vestiti solo per ragazze.

Anche se un pò in imbarazzo, mi costringo ad entrare e subito una commessa si avvina a me con un sorriso smagliante.

<<Salve signore, in cosa posso esserle utile?>> Domanda con garbo.

<<Ecco, a essere sincero non lo so neanche io...>> Affermo passandomi una mano tra i capelli.

La ragazza è bionda, occhi azzurri e molto, forse anche troppo alta, mi guarda un pò perplessa anche se noto che mi fissa come un cacciatore con la sua preda.

"Cavoli mi vengono i brividi. Mi sento come carne da macello."

Mando via il pensiero e mi concentro sul motivo per cui sono qui.

<<Mi serve un vestito, per la mia ragazza. >> Affermo con un sorrido un pò imbarazzato.

Il suo sguardo si assottiglia, quasi volesse uccidermi.

<<Magdalen porta il signore nel settore vistiti e aiutalo a sceglierne una per la sua fidanza.>> Dice la bionda ad una ragazza che deduco sia la sua assistente.

<<Prego.>> Dice la ragazza facendomi strada in un altro settore.

Ci sono una montagna di vestiti, di tutti i colori e le forme possibili.

"Cazzo...!!!"

<<Allora ha già pensato a qualcosa?>> Domanda la ragazza.

Sembra molto più gentile della bionda, ha i capelli neri ed è bassa e un pò tonda.

Ma sembra carina.

<<A essere sincero non ho la più pallida idea, le sto praparando una sorpresa e stamattina le ho mandato cinquanta rose rosse. Ora una mia amica mi ha dato una lista e devo trovare tutte queste cose per rendere la sorpresa ancora più bella.>> Dico tutto d'un fiato sedendomi di peso su una poltroncina.

La ragazza mi guarda sbalordita.

<<Cinquanta?>> Dice a bocca aperta.

<<Ehm si.>> Dico un pò in imbarazzo.

<<Wow, non puoi essere reale!>> Afferma con un sorrido.

<<Beh, sono innamorato. >> Dico facendo spallucce.

<<Allora la tua ragazza è fortunata!>> Dice sorridendo.

Poi batte le mani e mi guarda.

<<Occorre un vestito speciale.>> Afferma.

Inizia a fare avanti e indietro per tutto il negozio portando vestiti di ogni genere.

<<Allora vediamo...>> Dice mostrandomi uno degli abiti.

E rosa, troppo rosa, è orrendo.

Mai visto in vita mia un vestito così orrendo, Alex sembrerà uno di quei confetti che si usano per le feste dei bambini.

<<No, lei non è il tipo di ragazza da rosa.>> Dico non riuscendo a guardare quel vestito.

<<Bene, è un passo avanti. Togliamo tutti quelli rosa.>> Così dicendo mette via tutti i vestiti rosa.

<<Vediamo, ehm giallo, arancio, blu? Quale colore?>> Chiede rovistando tra i vestiti.

<<Non lo so. Non so che dirti. Forse devo arrendermi e lasciar perdere.>> Dico già sfinito.

<<Aah, ho un'idea!>> Afferma la ragazza quasi urlando.

<<Che idea?>> Domando.

<<Hai detto che le hai regalato delle rose giusto?>> Chiede a sua volta.

<<Si.>> Affermo.

<<Aspetta qui...>> Afferma andando verso un piccolo corridoio.

Dopo cinque minuti ritorna pazziandosi di fronte a me, toglie l'involucro che contiene il vestito e me lo mostra.

È rosso fuoco, lungo fino ai piedi e con una scollatura a cuore decorata con degli strass neri, c'è uno spacco vertiginoso che va dalla base della coscia fino in giù, ed è abbellito con un sottile velo.

<<Wow...è perfetto.>> Dico mettendomi in piedi.

<<Lo sooooo...>> Urla la ragazza saltellando di qua e di là.

<<Dimmi che lo prendi, la tua ragazza ne sarà felicissima ne sono certa, se il mio fidanzato mi farebbe una sorpresa del genere sarei la ragazza più felice del mondo. >> Dice tutto d'un fiato e sorridendo.

<<Si, lo prendo. >> Affermo felicissimo.

<<Bravo, bravo. Prendi anche le scarpe? E l'intimo? Ti facciamo lo sconto. >> Domanda.

"Intimo? Mhmh."

<<Si.Prendo tutto.>> Le dico.

La ragazza mi prepara un pacco enorme con il vestito , le scarpe e l'intimo, è stata cosi gentile che mi ha regalato anche la borsetta, la pochette come ha detto lei.

"Devo solo trovare qualcuno per spedirglielo."

Telefono Maggy per informarla del vestito e di tutto il resto, lei in risposta mi dice un 'bravooo' e un 'vedi di muoverti'.

"Aah le donne...non si accontentano mai."

Prendo di nuovo la lista.
P. 3 Candele.
P. 4 Tovaglia.
P. 5  Dolce preferito di Al.
P. 6 Palloncini.
P. 7 Una rosa bianca.
P. 8 Scrivi le parole che non hai saputo dirle.
P. 9 Datti una mossa.
P .10 Dolce preferito di Maggy (mi merito una ricompensa.)

Prendo tutto il necessario facendo avanti e indietro per la città.

Finalmente torno a casa sistemando l'auto nel vialetto.

Entro in casa, e vedo Maggy e Rajy sistemare dei fiocchi rossi.

"Cavolo, è tutto fantastico. E sono certo che ad Alex piacerà. "

<<Hai preso tutto? >> Domanda Rajy.

<<Si, tutto.>> Affermo con un sorrido smagliante.

Mostro il vestito ad entrambi e spalancano contemporaneamente la bocca.

<<Per la miseria...Kev quanto hai speso?>> Mi chiede Maggy spalancando gli occhi.

<<Non importa, per Alex questo ed altro.>> Dico sorridendo.

<<Ora dobbiamo trovare qualcuno che possa portarglielo.>> Affermo un pò in pensiero.

Entrambi ci pensano un pò e poi a Rajy viene un'idea brillante.

<<Il ragazzo dei fiori. Potremmo dargli dei soldi, sa già dove andare e cosa fare. Perfetto no? E poi è anche carino.>> Dice.

<<Si hai ragione. Duddy...si chiama giusto? Allora chiamalo e digli di venire qui.>> Affermo.

Prendo un pezzo di carta e le scrivo un bigliettino.

"Non vedo l'ora che arrivi stasera!!!!"

Salve ragazze...
Perdonate l'attesa...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto...
E perdonate eventuali errori ♥♡
Grazie di cuore...
La vostra Lina ♡♥

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