Cap64 Le parole che non so dirti... :')

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Alex ♥

Io e la mamma prepariamo il pranzo, mentre papà e Teddy apparecchiano la tavola.

Anche se mio padre è tornato tardi dal lavoro abbiamo deciso di aspettarlo per pranzare tutti insieme.

Ho sistemato le rose in moda da non occupare troppo la cucina, qualcuna l'ho portato al piano superiore e qualcuna l'ho messa fuori sul balcone.

Sono bellissime e non riesco a smettere di guardarle, ne ho presa una e l'ho messa in mezzo alle pagine di un libro per ricordo.

Vorrei ringraziarlo ma non risponde al cellulare.

Riempio i piatti con la pasta e li porto in tavola, Teddy si siede sulle mie gambe e mangia insieme a me.

Nel momento in cui metto una forchettata di pasta in bocca suonano al campanello.

<<Ma cos'ha questo campanello oggi?>> Quasi urlo.

Mi alzo e mi dirigo alla porta con Teddy che mi segue.

Apro e mi ritrovo di nuovo il ragazzo dei fiori con un pacco gigante tra le mani.

<<Di nuovo tu?>> Domando aggrottando la fronte.

<<Ehm mi scusi, ma l'anonimo mi ha detto di consegnarle questo.>> Dice sorridendo.

<<Oh, ehm grazie. Ma posso sapere chi è? >> Dico quasi in una supplica.

<<No, mi dispiace. Ma mi ha detto di darle anche un bigliettino. Ecco.>> Afferma consegnadomi il foglio.

<<Aspetta ti pago almeno il viaggio.>> Gli dico.

<<No, no. Sono stato già pagato. Ora devo andare, buona giornata. Alla prossima!>> Così dicendo si dirige verso il furgoncino e se ne va.

<<Al, chi era alla porta?>> Domanda mio padre.

<<Il ragazzo dei fiori. >> Dico sorridendo.

<<E mi ha portato questo. Credo che sia di Kevin, ma mi ha detto che è sempre l'anonimo delle rose.>> Continuo.

<<Uuh...>> Grida mia madre. <<Aprilo,aprilo...>> Dice battendo le mani.

Vedo Teddy imbronciato perché vuole mangiare, ma non resisto al pacco regalo e allora lo scarto velocmente.

<<O cavolo...>> Sospiro.

<<Cosa c'è? >> Chiede mio padre allungando il collo per guardare nella scatola.

Tiro fuori il contenuto e tutti, compreso funghetto, restiamo a bocca aperta.

Un vestito stupendo, rosso fuoco, lungo, con brillantini neri che ricoprono la scollatura a cuora, e uno spacco da paura.

Guardo nella scatola e vedo che ci sono anche un paio di scarpe nere tacco dodici, un pochette e...

"Eh? Intimo?"

Lo nascondo prima che possano vederlo.

Solo guardando il vestito mio padre per poco non si strozza con la pasta mentre mia madre ha la bocca spalancata.

<<Wow...ma è bellissimo...e guarda le scarpe....>> Afferma, poi si gira verso mio padre e gli tira una pacca sulla spalla.

<<Hey, che c'è? >> Dice mio padre.

<<Perché a me non fai mai un regalo così estremo? >> Domanda un pò accigliata.

Mi viene da sorridere alla vista della faccia di mio padre a quella domanda.

Ripongo il vestito di nuovo nella scatola e mi siedo al tavolo con in braccio Teddy.

Mentre lui mangia leggo il bigliettino.

Sento la tua pelle scivolare sulla mia, ardente come il fuoco, con intensa passione.
Ogni battito del mio cuore ti sussurra l'amore che provo per te ogni volta che siamo insieme.
Ho una fame vorace che mi divora dentro, mi delizia e mi stordisce allo stesso momento.
È piacere e dolore...
Viverti con passione.
Amarti fino a toccare l'estasi.
Tenerti stretta tra le mie braccia,
Assaporare le tue labbra e sentire il tuo dolce profumo che mi inebria.
Indossa tutto quello che c'è nella scatola. Sarò da te alle nove di stasera in punto... sei mia... K.

"Finalmente la conferma che è lui!"

Mi sento così emozionata, ha preparato tutto per me, le rose, il vestito.

"Cavolo...chissà cosa avrà in mente!!!!"

<<Cosa c'è scritto nel bigliettino? >> Domada curiosa mia madre.

<<Ehm, niente. Ti amo, da Kevin. E che stasera viene a prendermi alle nove,>> Dico nascondendo il bigliettino in tasca.

<<Ma poi torni qui? Giusto? Hai detto che starai qui per un bel pò! >> Dice mio padre guardandomi serio.

<<Si, papà resterò qui.>> Dico sorridendo.

Anche se desidero poter restare con Kevin, soprattutto stasera, ma non voglio deludere mio padre.

Lui tiene al fatto che io resti qui e ancora non gli ho chiesto di poter andare a vivere con Kev anche se penso che un sospetto ce l'abbia.

Finiamo di mangiare e sistemiamo per bene la cucina, faccio addormentare Teddy e lo metto a letto.

Mentre i miei guardano la televisone prendo la scatola e me ne vado in camera mia.

Prendomil vestito e lo sistemo sul letto, cosi anhe le scarpe, apro il pacchettino che contiene l'intimo.

C'è un reggiseno push up e un paio di mutandine di pizzo nero e delle autoreggenti della stessa tonalità con alla base un ricamo sempre di pizzo.

"Wow è tutto magnifico!"

Visto che sono già le quasi le quattro del pomeriggio decido di farmi una doccia.

"Non vedo l'ora che arrivi stasera!"

Kevin ♡

È quasi tutto pronto, grazie a Rajy e Maggy ho sistemato tutto per il pic nic in un parco in città, non molto distante dalla casa di Alex.

Ho affittato e decorato un gazebo di legno, lì vicino questa sera c'è anche una piccola fiera del cioccolato e quindi ho pensato che dopo la cena possiamo fare una passeggiata.

Ho tirato fuori il mio smoking che ho usato per il matrimonio di mia sorella, ed è perfetto.

I ragazzi sono andati via e sto sistemando alcune cose cose che abbiamo usato.

"Cavoli sono esausto e devo ancora prepararmi."

Sento suonare alla porta e vado ad aprire, è Phil.

Gli ho chiesto di venire perché devo chiedergli un favore.

<<Hey amico, entra. >> Gli dico facendolo accomodare dentro.

<<Che ti serve Kev?>> Domanda. <<Ero al locale a vedere di rimorchiare qualche ragazza.>> Afferma.

<<Mi serve un favore!>> Gli dico offrendogli una birra.

<<Scommetto che è per la tua Al! Giusto?>> Domanda ridendo sotto i baffi.

Gli spiego tutta la sorpresa che ho preparato per Alex e lui sorride divertito.

<<E che vuoi che faccia? >> Aggiunge.

<<Mi servi da autista.>> Affermo.

<<Devi andarla a prendere e la devi portare a destinazione. Puoi farlo?>> Chiedo.

<<Quanto ti è costato tutto questo amico? >> Mi chiede a sua volta dandomi una pacca sulla spalla.

<<Ascolta...>> Dico alzandomi in piedi.

<<Io sono pazzo di lei, io nom vivo senza di lei, mi manca il respiro se non la vedo, e non riesco a dormire. Farei di tutto pur di renderla felice. Perché lei rende felice me solo con la sua presenza.>> Dico quasi ridendo.

Mi siedo di nuovo sul divano e tiro la testa indietro fissando il soffitto.

<<Tu sei pazzo. Ok dimmi quello che devo fare! >> Dice.

Gli spiego tutti i dettagli per stasera, gli presto un vestito e gli consegno le chiavi dell'auto.

Dopo avermi salutato se ne va, mi metto sotto la doccia per un bel pò, sono teso.

"Cazzo, sono troppo teso."

Le ho comprato anche un'altra cosa, voglio farle una promesa importate.

Voglio farle capire quanto tengo a lei, quanto la amo, e quanto non posso stare senza il mio amore.

"Cazzo...quanto la amo..."

Verso le otto mi sestemo del tutto, prendo il piccolo pacchettino con il regalo per Al e mi dirigo al parco dove ho sistemato la sorpresa.

"Spero con tutto me stesso che ad Alex piacerà tutto quello che ho fatto per lei."

Alex ♥

Sono quasi le nove, mi sono preparata, vestito, scarpe,  trucco.

La mamma non fa altro che sospirare "ooh" e "uuh", mentre mio padre borbotta facendo avanti e indietro.

<<Non avrai freddo solo con quello addosso. >> Dice indicando il mio scialle.

Cerco di coprire la scollatura per non farla veder e a mio padre.

"Non voglio morire così giovane..."

La mamma va ad aprire la porta quando sente bussare, mi tremano le mani, mi sento così nervosa.

<<Papà...>> Dico rivolgendomi a lui prima di vedere Kevin.

<<Come sto? Sii sincero!>> Dico mordendomi il labbro nervosamente.

<<Bambina sei bellissima.>> Sussurra abbracciandomi. <<Grazie. Ti voglio bene.>> Gli dico stringendolo a mia volta.

Mi madre seguita da...Phil?

"Che diavolo ci fa lui qui!"

Io e mio padre guardiamo il ragazzo aggrottando la fronte.

<<Buonasera! >> Afferma Phil con un sorriso un pò imbarazzato.

<<Sono l'autista personale della signorina Smith. Mi hanno mandato per portarla a destinazione.>> Dice con voce un pò insicura.

Anche se un pò delusa, sorrido timidamente, con lui mi sento sempre un pò in imbarazzo.

<<Perché non è venuto Kevin? >> Domanda mio padre.

<<Ehm, non lo so signore, ha in serbo una sorpresa per Alex e ha mandato me. È un bravo ragazzo ed è molto innamorato.>> Dice guardandomi con un mezzo sorrido.

Arrossisco, sono un pò imbarazzata e alla stesso tempo felice per quella affermazione, forse Kevin si sarà confidato con Phil sul fatto che mio padre è stato un pò distante da quando ci siamo lasciati e poi rimessi insieme.

<<Bene, allora tesoro vai pure e divertiti.>> afferma mia madre stampandomi un bacio sulla fronte.

<<Oh, si.>> Prendo la pochette e saluto la mamma, papà e Teddy, che non la smette di piagnucolare perché vuole venire con me.

In machina c'è un silenzio imbarazzante.

<<Grazie per aver detto quella cosa. >> Dico a Phil.

<<Di niente, è la verità. Kevin è pazzo di te e spero dicuore che sia lo stesso per te nei suoi confronti. >> Afferma serio.

"Cosa? Ha dei dubbi?????"

<<Anche se non devo certo delle spiegazioni a te. Si lo amo da morire....>> Affermo. <<Lui è tutta la mia vita, mi fa sentire bene, felice e viva. Lo amo da starci male. Ed è mio.>> Dico quasi in un sussurro.

<<Perfetto, perché lui è mio fratello e so come siete fatte voi donne.>> Affema spavaldo.

<<Solo perché hai avuto una delusione d'amore queto non significa che tutte le ragazze siano delle...ehm...stronze! >> Dico mostrandomi superiore.

<<Ci sono anche quelle che si innamorano e poi finiscono col cuore spezzato e quelle che sanno amare qualcuno per tutta la vita.>> Con questo lo vedo azzittirsi.

Spero di non averlo offeso, ma ho solo detto la pura verità.

<<Siamo arrivati. >> Dice fermando la macchina nel parco non molto distanze da casa mia.

Dopo qualche secondo la portiera dell'auto si apre e appare lui.

In tutta la sua bellezza,  in tutto il suo fascino, in uno smoking nero con tanto di papillon, i capelli tirati indietro e un sorriso smagliante che mi fa sciogliere.

"Cavolo...il mio unico, bellissimo, e sexy amore."

Kevin, il mio Kevin.

Mi porge la mano e mi fa scendere, fa un inchino e quando si rialza le mie braccia sono già intorno al suo collo per stringerlo forte.

<<Ciao amore mio. >> Dico con un sorrido stampandogli un bacio sul collo.

Visto che non mi risponde mi scanso di pochi centimetri da lui.

Mi sorride e mi fissa senza dire niente.

<<Non mi rispondi?>> Gli chiedo dolcemente.

Con un cenno della testa mi dice no, mi prende la mano e me la bacia delicatamente.

<<Ciao Phil. >> Saluto il ragazzo.

<<Ciao, divertitevi. Kev tieni le mani a posto.>> Afferma.

Il mio ragazzo sorride malizioso e gli fa un cenno con la testa senza dire una parola.

Stringendomi la mano mi porta verso un piccolo gazebo di legno.

Resto senza fiato nel vedere tutto quello che ha fatto, lucine bianche dappertutto, nastri e palloncini a forma di cuore rossi da ogni parte, è tutto straordinario.

<<Oh, ma è tutto bellissimo. Kev. >> Mi giro verso di lui e mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

È un bacio delicato, sento il suo sapore e il suo calore inondarmi il corpo.

Si porta l'indice sulle labbra.

<<Shh.>> Sussurra.

Mi prende di nuovo la mano e mi porta sotto il gazebo, alla tenue luce delle lampadine che illuminano il buio.

Prende dei cartelli e li tiene davanti a me in modo da farmi leggere.

<Vuoi che legga ad alta voce?>> Chiedo timidamente.

Kevin fa un cenno di si con la testa mostrandomi il primo cartello.

<<Sai che non sono bravo con le parole. Allora ho deciso di scriverti quello che provo per te! >>

Cambia cartello.

<<Innamorarsi è raro, ma non difficile. Io prima di conoscere te non credevo nell'amore. Ma ora questo è l'unica cosa che mi tiene in vita.>>

Un altro cartello.

<<Spesso capitano degli incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, così, all'improvviso, in maniera inaspettata , prima che una sola parola venga pronunciata. >>

Cambia ancora.

<<I tuoi occhi, mi dicono più di millioni di parole. Quando fisso il verde acceso del tuo sguardo io mi sento al sicuro. Io mi sento vivo!>>

Gli occhi mi si riempiono di lacrime e lui mi sorride e mi sfiora una guancia con il dorso della mano.

<<Continua. >> Dico tra le lacrime.

Kevin accenna un si.

<<Fare l'amore con te significa creare qualcosa, un legame, un emozione dal nulla. Come se con i nostri baci, le nostra carezze potessimo creare una cosa così potente e intensa come l'amore. >>

Ancora un altro cartello.

<<Non so dove la mia strada mi porti, ma quando cammino con te, quando la tua mano stringe la mia, io cammino meglio>>

"Accidenti a lui, mi tremano le mani. "

<<Tu sei la dolcezza del primo bacio, il fuoco ardente delle passioni forti, sei il palpito di un cuore innamorato, il sogno che accarezza l'anima. Sei costellazioni di stelle inafferrabili, che silenziose e stupende disegnano l'amore. >>

Leggo. Lui cambia di nuovo cartello.

<<Sei una di quelle persone che si incontrano una volta sola nella vita, sei un perfetto equilibrio di dolcezza, bellezza e tenerezza. Sei un tatuaggio fatto sulla mia pelle senza inchiostro. Sei il mio punto di riferimento. Sei il mio tutto.>>

Ancora un altro foglio.

<<Voglio svegliarmi con te la mattina, voglio trascorrere le serate guardandoti seduta davanti a me. Voglio condivedere con te ogni momento della mia giornata . Voglio ridere con te, voglio addormentarmi tra le tue braccia. Perché sei l'unica che desidero.>>

<<Sei l'unica ragione per la quale vivo...sei lo zucchero che rende il mondo più dolce...tu sei solo mia.>>

Cambia ancora.

<<L'effetto che mi fa un tuo messaggio, non me lo fa nemmeno la cioccolata!  E sai quanto io sia goloso.>>

Mi viene da sorridere e mi copro la bocca con la mano cercando anche di asciugare le lacrime.

E poi l'ultimo cartello.

<< Voglio solo dirti che io ci sarò, ci sarò sempre, un sempre che non mente e che non fa paura. Mi troverai, mi troverai lì ogni volta a stringerti tra le braccia. Non importa con chi sarò, dove sarò, cosa starò facendo in quel momento. Non importa se avrò fatto un solo passo avanti, oppure cento, oppure centomila ancora. Io ci sarò, custodirò il tuo essere speciale, proprio io che non credo negli angeli. Ti difenderò da questo mondo che distrugge. E per quanti passi avanti io abbia fatto tu sarai sempre e solo il mio primo pensiero. Sei mia, e voglio che tu lo sia per sempre...>>

<<Ti amo...>> Sussurra.

Le lacrime continuano a scendermi dalle guance, Kevin tira via l'ultimo cartello e lo poggia a terra.

Mi afferra per i fianchi e mi bacia.

Le sue labbra sono sulle mie che spingono forte, la sua lingua che accarezza la mia, una mano mi tiene la nuca e con l'altra mi tiene stretta al suo corpo.

<<Anche io ti amo.>> Dico distaccandomi da lui per respirare.

<<Mi sei mancata.>> Dice con un mezzo sorriso.

<<Anche tu amore mio. >> Sussurro sulla sua bocca.

<<Non ti lascerò mai più. >> Gli dico attirandolo in un altro bacio.

"Mai più... lo giuro! "

Salve...scusate il ritardo...ed eventuali errori.
Ditemi che ne pensate!
Spero vi sia piaciuto... ♥
La vostra Lina =) Baci..

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