Cap66 Un semplice scatto!

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Kevin ^.^

Un urlo mi fa svegliare di soprassalto.

Apro gli occhi, gira la testa al lato opposto del letto e vedo che Alex non c'è.

Dopo aver passato la settimana a casa dei suoi ed esserci visti solo all'accademia, Al ha deciso di passare questo week end a casa nostra e ha portato anche Teddy.

"O meglio...il mio migliore amico! (Come dice lui.)"

Mi alzo di scatto dal letto, il piccolo dorme magnificamente nel mezzo.

È proprio un bambino stupendo, è dolce e gentile, anche se parla pochissimo si fa capire con i gesti e con gli sguardi quello che vuole o quello che desidera.

Ha detto che sono il suo migliore amico e che mi vuole bene e io ricambio ogni millimetro del suo affetto.

Sento un altro urlo.

"Alex!"

Mi precipito in cucina.

<< Al... >> Quasi urlo.

<< Ohhh...maledizione! Devo comprare delle teglie nuove! >> Afferma aggrottando la fronte.

Tira fuori qualcosa dal forno e io resto lì come un idiota ferma a guardare la mia bellissima ragazza con indosso solo la mia canotta che le sta anche troppo larga.

Alza le testa e mi guarda perplessa, non ha sentito quando ho quasi urlato il suo nome.

<< Ciao cucciolo! >> Afferma avvicinandosi e stampandomi un bacio sulle labbra senza darmi il tempo di ricambiare.

<< Perché hai urlato? >> Le chiedo.

<< Oh, mi sono bruciata! Guarda... >> Dice mostrandomi il dito.

<< Due volte! >> Afferma con più enfasi.

<< Tu sei pazza! >> Dico un pò accigliato.

" Cavolo stavo dormendo cosi bene!!! "

Alex aggrotta la fronte e mi guarda male, prende una spatola di plastica che è sul bancone e me la lancia contro, la schivo per un pelo.

<< Vuoi uccidermi? >> Le chiedo con un sorriso beffardo sulle labbra.

Finge di non avermi sentito e torna a concentrarsi sui biscotti con le gocce di cioccolato che sta preparando.

Mi avvicino in un secondo a lei, l'afferro da dietro e la tengo stretta.

<< Prendimi la spatola! >> Dice spingendomi via con un colpo di sedere.

Un ampio sorriso mi si stampa in faccia.

<< Solo se mi dai un biscotto! >> Affermo stringendola più forte.

<< Non pensarci neanche. Mi hai detto che sono pazza. >> Dice mettendo il broncio.

<< Piccola... >> Sussurro con le labbra incollate alla pelle, le mordo il lobo dell'orecchio e lei sospira forte.

<< No, Kev. >> Dice senza troppa convinzione.

Infilo le mani sotto la canotta che indossa e le accarezza il basso ventre e poi la pancia.

<< Kevin, sta fermo...>> Sussurra spingendosi di più contro il mio corpo.

<< Cazzo... Al, ti amo da morire.>> Le dico in un orecchio, faccio risalire le mani sul suo corpo, accarezzando ogni centimetro della sua pelle.

<< Alexy...>> Sentiamo Teddy urlare dalla stanza da letto.

Mi stacco da Alex e, insieme a lei, mi precipito in nella camera.

Teddy è seduto sul letto con gli occhi che pieni di lacrime, con le manine si pulisce le lacrime che scendono e ha il labbro che sporge in vacanti.

<< Amore mio, che succede? >> Gli chiede Alex sedendosi sul letto e prendendo Teddy tra le braccia.

<< Ho fatto un brutto sogno. Un mostro grande, grande, che voleva mangiare tutti. >> Dice il piccolo mentre continua a piangere, io e Alex ci guardiamo e sorridiamo all'unisono.

Mi siedo anche io sul letto.

<< No, nessuno mostro vuole mangiarci. Vero Kevin? >> Mi domanda la mia ragazza dolcemente.

<< Certo. Vieni qui cucciolo. >> Dico prendendo il bimbo. Lui mi abbraccia e immerge il viso nell'incavo del mio collo.

<< Tu ci proteggi? Non permetterai mai che un mostro ci mangi? Vero Kevin? Perché sei il mio migliore amico. >> Dice Teddy tenendomi stretto.

<< Si, vi proteggerò io piccolo. >> Gli stampo un bacio sulla fronte.

" Ho sempre desiderato avere un fratello e ora ho un piccolo fratellino che mi vuole tanto bene. "

Afferro Alex per la vita e con un braccio la attito a me, siamo tutti e tre abbracciati e ci stringiamo per scacciare via il l'incubo del bambino.

<< Grazie amore. >> Mi sussurra Alex in un orecchio.

Le stringo la mano dolcemente.

<< Ora è anche il mio fratellino. >> Le dico.

Facciamo colazione e ci vestiamo bene per andare all'accademia visto che oggi c'è la premiazione.

Non ne sono molto entusiasta, non ne ho neanche parlato con Alex se ci fosse l'eventualità che io vinca.

E non abbiamo neanche parlato se la vincitrice fosse lei, io desidero che si specializzi nel campo ma pensarla via per tanto tempo mi fa stare male.

Sono quasi certo che non partirò per New York, perché non voglio lasciarla, non sopporterei di starle di nuovo lontano.

Di lasciare quella che sta diventando la nostra casa, dove costruiremo la nostra famiglia e il nostro amore sempre più grande.

<< Kev, sei eccitato? >> Mi domanda la mia ragazza mentre entriamo nell'edificio, mi stringe forte la mano e con l'altra tiene Teddy.

Il piccolo sorride dolcemente e saluta con la manina tutti quelli che gli sorridono, quando si sente a disagio si stringe forte ad Alex e nasconde il viso.

<< Si, sono molto eccitato... >> Dico con un sorriso malizioso guardando la scollatura del suo vestitino rosso a puntini bianchi.

<< Non intendevo in quel senso, pervertito!... >> Afferma lei sorridendo.

<< Volevo sapere se sei teso, contento, o quant'altro. >> Dice.

<< No, almeno non credo. >> Le dico in modo vano.

Alex mi fissa per un secondo e mi attira, affermandomi per le guance in una bacio veloce e fugace.

<< Il tuo sogno si sta realizzando. Non sei felice? >> Mi chiede mentre osserviamo le foto che hanno esposto.

<< Il mio sogno sei tu...e mi basta questo! >> Così dicendo prendo il piccolo in braccio e continuiamo il nostro giro.

" Voglio vedere la sua faccia quando vedrà la foto he ho presentato per l'esposizione. "

Alex ♥

Kevin mi sembra così strano oggi.

Il suo sogno sta per realizzarsi e sembra quasi indifferente, mi sa che sta diventando matto.

Con Teddy si comporta così dolcemente e questo lo adoro, sembra quasi un papà e ad essere sincera anche in quella veste è tremendamente sexy.

Ci sono un bel pò di ragazze e ho notato che fissano tutte il mio fidanzato con il mio fratellino.

Stamattina ho chiesto a Kevin quale foto ha scelto per l'esposizione ma non ha voluto dirmelo, ha deciso di fare il misterioso.

" Dal tronde è molto bravo con le sorprese. "

Siamo appena arrivati davanti alla foto he ho esposto io.

Il tema era l'amore e allora io ho pensato di fare un viaggio di un amore nel passato.

Ho fatto un decupage di una foto dei miei nonni negli anni in cui si sono sposati e poi ho scattato una foto recente, piu di quantanni di matrimonio, questo si che vuol dire amarsi.

<< Wow, piccola sei stata bravissima. >> Afferma Kevin di fianco a me.

I suoi occhi sono puntati sulla foto ed è concentrato ad assorbirne ogni aspetto.

Fa sempre così quando vede qualcosa che gli piace.

" E credo proprio di averlo colpito. "

<< Grazie! >> Dico dondolandomi sui talloni.

<< Teddy guarda tua sorella com'è diventata rossa, sembra un peperone. >> Dice Kevin a Teddy.

Funghetto ride come un matto e io tiro una oacca a Kev sulla spalla.

<< Che scemo che sei. >> Affermo.

<< E tua sei bellissima. >> Dice in tono serio e roco.

<< Siii...papino. >> Grida Teddy battendo le mani.

Ci giriamo e vediamo i miei genitori che ci stanno raggiungendo.

Il piccolo scende dalle braccia di Kev e corre da mio padre che lo afferra e lo volare per aria.

Il povero ragazzo abbassa lo sguardo nel vedere mia madre ancora imbarazzato per quello che è successo qualche sera fa.

Ne approfitto e faccio in modo che le braccia di Kevin mi stringano, lui mi sorride e mi afferra più stretto.

<< Ragazzi... >> Dice mio padre con più entusiasmo di quanto ne aspettassi, stringe la mano Kev.

<< Salve signor Smith. >> Dice il mio amore.

<< Signora... >> Continua con un sorriso un pò incerto.

<< Ormai sei di famiglia Kevin, puoi darci del tu. >> Afferma mio padre.

L'espressione di Kev cambia completamente, sorride come non l'ho mai visto sorridere, si stacca lentamente da me e afferra la mano di mio padre scuotendola appena.

<< Mi dispiace, mi dispiace tanto... >> Sussurra poi prendere la miandi mano.

<< Ho fatto degli errori e giuro che non capiterà mai più. Io amo sua figlia signore..ehm...Jonathan. Ecco e volevo chiedervi una cosa... >> Il suo sguardo si posa sui miei occhi come per avere conferma.

So cosa vuole chiedere a mio padre, so che desidera vivere con me, e lo desidero anche io.

" si, si, si... "

Faccio un lieve cenno di si con la testa e lui sorride.

<< Vorrei che Alex venisse a vivere con me. Lo desidero molto, ma ho bisogno della vostra approvazione. >> Dice serio.

Mio padre resta un pò sbalordito dalla proposta, così anche mia madre, tanto che si guardano e non sanno cosa rispondere.

<< Kevin... >> Dice la mamma. << Restiamo in sospeso su questo argomento. Ho bisogno di parlare con mia figlia. Ora andate che tra un pò ci sarà la premiazione. >>

<< Ma mamma... >> Cerco di dire qualcosa ma mio padre mi interrompe.

<< Ha ragione tua madre... >> Dice lui. << Ne parleremo a casa. Tutti e quattro... >> Dice sorridendo.

I miei genitori si dirigono afare conoscenza con altre persone mentre io e Kevin torniamo a guardare l'esposizione.

<< Vieni qui... >> Afferma il mio ragazzo prendendomi da dietro.

<< Non tenere il broncio, hanno detto che ne parleremo. >> Dice notando la mia espressione.

<< Lo so. >> Sbuffo e lui ride.

<< I tuoi non vengono? >> Gli domando timidamente.

<< No...non gli ho detto niente. >> Afferma.

<< Kev ma sono così fieri di te. Perché non glielo hai detto? >> Gli chiedo girandomi tra le sue braccia.

<< Non voglio parlare di questo, non oggi. Ora dammi un bacio... >> Dice avvicinando le sue labbra sulle mie in bacio dolce e lento, ma che dura pochissimo.

<< E guarda lì... >> Con la mano mi indica una foto.

C'è una ragazza, è sdraiata sul letto e si vede solo la schiena nudae i lunghi capelli intrecciati. Il lenzuolo le lascia scoperta la schiena e la luce della finestra definisce ogni linea.

Guardo più attentamente.

" Oddio! "

<< Kevin....ma quella...>> Le parole mi si fermano in gola.

<< L'amore, l'amore della mia vita, sei tu. L'ho scattata la prima volta che abbiamo fatto l'amore. Sei bellissima. E ti amo da morire... >> Sussurra tenendomi stretta.

<< Ogni giorno con te, ogni straordinario giorno mi convince sempre di più che che il nostro amore è più grande e forte di ogni altra cosa. Tu sei mio, e lo sarai per sempre. Ti amo cucciolo. >>

Lo afferro per la camicia e lo trascino dietro al cortile dove nessuno può vederci.

Lo sbatto in contro al muro e lo bacio con foga, senza neanche darci il tempo di respirare.

<< Mi fai impazzire quando sei aggressiva. >> Dice malizioso accarezzandomi la pelle delle cosce.

<< Lo so. E non riesci a resistermi. È per questo che sono tua. Ti amo...ti amo, ti amo. >> Così dicendo volano baci e morsi.

Forse oggi qualcosa è cambiato.

Cosa? Non lo so. So soltanto che ogni giorno e un passo in avanti e un ostacolo in meno, e questo mi rende più che felice.

" Manca poco e sarà il momento del nostro...e vissero per sempre felici e contenti! "

Salve ragazze
Scuasate l'attesa ma sono stata molto impegnata.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un bacio.
Lina... ♥

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