CAPITOLO 11

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Entrammo in casa in silenzio, lui non aveva parole per esprimere le sue domande ed io non osavo essere la prima ad aprire bocca.
Quando ebbe chiuso la porta, finalmente i nostri sguardi si incontrarono, parlandosi meglio di come avremmo fatto noi con un mucchio di parole inutili e vuote.
Restammo così per un bel po' di tempo, non so esattamente per quanto, potevano essere secondi, minuti, ore; fatto stà che ci risvegliammo entrambi da quello stato di trance solo quando la porta si riaprì e ne entrò un Matthew tutto contento che sventolava in aria due biglietti per l'aereo.
"Hey, ho i bigl... ma che è successo qui?" Chiese Matt una volta visti i nostri sguardi.
Fu Jason a parlare prima che potessi farlo io.
"Logan è stato qui." La sua voce era ridotta a un sussurro.
Anche il mio migliore amico mi guardò, ma lui stranamente non riusciva a leggere nei miei occhi ciò che invece era riuscito Jason, guardandomi con il turbamento che lampeggiava negli occhi.
"Perché è venuto qui, Vanessa?" Di solito Matthew non utilizzava il mio nome, ma un abbreviazione di esso, come io facevo con lui; quindi questo era un segno di preoccupazione da parte sua.
"Voleva parlare." Avevo di nuovo le lacrime agli occhi, non ce la facevo più.
"Di che cosa? Avanti, parla!" Mi incitò Matt, e a quel punto non potei più tirarmi indietro dal dare spiegazioni.
Spiegai che Logan era arrivato poco dopo che lui se n'era andato per comprare i biglietti, mentre io stavo parlando al cellulare con Jason. Gli raccontai che lui era venuto per parlare di noi, di quello che eravamo ancora, ma io gli avevo risposto che non eravamo più niente, o almeno non lo eravamo da dopo ciò che aveva combinato lui. Gli parlai di come lui si era arrabbiato quando gli avevo ricordato che aveva baciato Abigail, e che era stato quello a declamare la rottura di noi due, replicando che anch'io avevo baciato Jason, ma lo avevo difeso affermando che era stata una situazione del tutto diversa.
Dissi tutto, non tralasciai niente, tranne il bacio. Quello non ebbi il coraggio di dirlo, nonostante sapessi che prima o poi sarebbe saltato fuori la domanda fatidica, e sapevo anche chi era la persona che l'avrebbe fatta. Arrivai fino al punto un cui avevo separato Jason e Logan fuori sul vialetto di casa.
"Cos'è successo? Di che cosa parlava fuori prima Logan?" Chiese Jason ad un certo punto, cogliendomi alla sprovvista dopo una manciata di minuti in cui eravamo rimasti in silenzio.
Ecco, lo sapevo che sarebbe successo, l'avevo notato che non faceva altro che pensare a ciò che gli aveva detto Logan tormentandosi su quelle parole; e io sapevo, o meglio mi ero ripromessa, che se lo avesse chiesto avrei detto la verità, la paura che le menzogne mi portassero via anche lui era troppa.
"Logan parlava del fatto che mi ha baciato." Feci un respiro profondo tenendo lo sguardo basso, non potendo mantenere i loro. "E io non l'ho respinto." A quel punto le mie lacrime mi rigarono la faccia per la seconda volta quel giorno, mentre mi accasciavo al suolo, le gambe troppo molli e deboli per sostenere il mio peso.
Rimasi lì per quella che mi sembrava un'eternità; a quanto pare il tempo non era dalla mia parte, visto che continuava a scivolarmi dalle mani e rallentando nei momenti meno opportuni.
All'improvviso una mano si appoggiò sulla mia spalla, mi fece scivolare via le mani dal mio viso e qualcuno mi afferrò il mento tra l'indice e il pollice, sollevandomi lo sguardo. Le lacrime scendevano più copiose alla vista del viso che avevo davanti; non mostrava né rabbia né cattiveria, ma comprensione e affetto.
Mi lanciai tra le braccia di Jason affondando la faccia nell'incavo del suo collo, stringendolo come se fosse il mio unico appiglio per non cadere nell'oblio, mentre lui mi accarezzava i capelli con dolcezza e mi sussurrava parole confortevoli, dicendomi che non dovevo preoccuparmi perché comprendeva che io potessi provare ancora qualcosa per Logan, fatto di cui aveva il dubbio dalla sera in cui ci eravamo baciati.
Matt ci guardava senza dire niente, non sapeva neanche quali parole fossero giuste da pronunciare in quel momento, per questo decise di rimanere zitto.
Mi sfogai, lasciando una macchia con il mio pianto sulla maglia di Jason, al quale però non sembrava importare di niente.
Quando finalmente mi staccai lo vidi bene in faccia, gli occhi non più appannati perché me li ero asciugata appena mi ero staccata: aveva gli occhi che luccicavano, la mascella contratta per la rabbia nei confronti di Logan, perché quest'ultimo sapeva benissimo che ero ancora debole per quanto riguarda i sentimenti che provavo per lui, e ne aveva approfittato.
"Mi dispiace Jason, mi dispiace." Provai a scusarmi, ma lui mi zittì, prima posando un dito sulle mie labbra e dopo poggiandovi sopra la sua bocca.
"Non preoccuparti, non è colpa tua." Volevo credergli, ma in fondo sapevo che l'avevo desiderato quel bacio, le mie emozioni erano ancora abbastanza forti nei suoi confronti.
"Sì invece, avrei dovuto fermarlo."
"Anch'io sento ancora qualcosa per Abigail." Mi confessò, dicendomi così in modo implicito che mi capiva. "Sto cercando di dimenticarla come tu stai facendo con Logan, allora perché non essere il solvente del dolore l'uno dell'altra?"
Annuii piano, facendo spuntare un piccolo sorriso sul mio viso, contenta che non fosse accaduto niente di grave tra noi due. Avevo paura che il bacio mi portasse via una persona con cui avevo ricominciato perché cambiata.
"Grazie, sei davvero cambiato." Dissi più a me stessa per convincermi ulteriormente, più che a lui, che abbozzò un sorriso e mi aiutò a rimettermi in piedi.
"Vuoi rimanere a cena?" Finalmente la voce di Matt si fece sentire, visto che era rimasto zitto tutto il tempo.
Jason annuì, mentre io sorridevo per il fatto che anche Matthew non era arrabbiato perché mi ero lasciata andare al bacio, visto che era stato il primo a dirmi di non parlare più con Logan.
"Sempre che non sia un problema." Aggiunse quasi subito Jason, alzando le mani in segno di difesa.
"Certo che non è un problema." Lo rassicurai, mentre lui mi chiudeva in un abbraccio di conforto.

ANGOLO AUTRICE
Hey bella gente! Scusate se non ho aggiornato giovedì ma adesso che ho cominciato il grest non ho tempo di aggiornare fra settimana, quindi questo angolo autrice serve solo per dirvi che aggiornerò di domenica e non più giovedì, scusate.
Alla prossima, ciaooo!

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