CAPITOLO 15

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Arrivai nel punto dell'incontro dieci minuti dopo l'inizo della pausa pranzo, avendo dovuto scaricare in qualche modo Jason e Matt; alla fine avevo mentito dicendo che andavo in biblioteca da Leyla per parlare. Speravo solo non mi andassero a cercare, o sarei stata veramente in guai seri con loro se avessero scoperto la verità prima del dovuto.
Prima di andare all'appuntamento dietro la scuola però, ero passata da Leyla a chiederle il piccolo favore di coprirmi, in questo modo non avevo neanche detto propriamente una bugia, visto che c'ero stata dalla mia amica e c'avevo anche parlato.
Rimasi in attesa per un paio di minuti, con la schiena appoggiata al muro ad osservare la gente passare mentre aspettavo l'arrivo di Logan. I ragazzi e le ragazze che mi passavano davanti non davano molto peso alla mia presenza, ne arrivava minimo uno ogni cinque-dieci minuti, si sistemava un paio di metri più a sinistra e tirava fuori sigaretta, accendino e cominciava a fumare. C'erano delle piccole eccezioni, infatti alcuni non avevano neanche la sigaretta o l'accendino, o entrambi, e li scroccava all'amico o a una persona lì vicino.
I professori non cercavano di fermali, nonostante non fossero all'oscuro di ciò che succedeva, semplicemente preferivano ignorare per non mettersi nei guai.
"Sei venuta quindi." Una voce maschile e familiare mi svegliò dal mio stato di attenta osservatrice, facendomi voltare con la testa verso di lui.
"Ti ho fatto capire che sarei venuta, credevi mentissi?" Chiesi, alzando un sopracciglio.
"Sì." Ammise lui senza troppi giri di parole, avvicinandosi a me; ma io mi allontanai immediatamente da lui, portando le mani avanti come a fargli segno di non venirmi più vicino del dovuto.
"Non ti avvicinare Logan, non ne hai il permesso." Sembrava una frase strana pronunciata da me perfino alle mie stesse orecchie, figuriamoci per lui. "Perchè volevi vedermi? Che cosa volevi dirmi?" Andai dritta al succo della questione, al motivo per cui mi aveva chiamata lì.
"Volevo parlarti del nostro rapporto, di come sta andando."
"Logan, ti ho già detto che cosa penso riguardo a noi due." Lo bloccai prima che potesse proseguire con lo stesso identico discorso dell'ultima volta.
"Ascoltami invece, perchè devo dirti delle cose importanti." Mi avvisò, il capuccio calato sul viso lo faceva apparire più scuro di quanto non fosse.
Buffamente, quella scena mi ricordò un paio di polizieschi che avevo visto, dove io ero la cliente tossicodipedente bisognosa di droga per colmare i miei bisogni surreali, mentre lui era il mio spacciatore, il viso nascosto per evitare di essere riconosciuto in futuro.
"So che sei arrabbiata con me perchè ho tradito la tua fiducia mettendomi con Abigail, ma adesso non ti devi più preoccupare, l'ho lasciata." Confessò, gesticolando animatamente. "Ho capito l'errore che avevo fatto, mi sentivo sbagliato ogni volta che la baciavo o le facevo qualcosa di carino. Pensavo ancora a te e tutte quelle cose romantiche mi facevano pensare a te, perchè era con te che le facevo." Vedevo gli occhi lucidi di Logan, le lacrime che facevano scintillare ancora di più quegli occhi azzurri pieni di tristezza e che stavano acclamando perdono da parte mia; in quel momento mi faceva quasi pena. Quasi. Non riuscivo ancora a dimenticare ciò che mi aveva fatto, nonostante ora lo stesse ammettendo e chiedesse scusa.
"E con questo che cosa vorresti dirmi?" Volevo sentirglielo dire esplicitamente, e non attraverso giri di parole.
"Voglio dirti" disse con voce piena di impazienza. "che vorrei tornare a far parte della tua vita. Non dico di tornare di nuovo insieme, perchè so che per te sarebbe difficile dopo quello che ti ho fatto, ma mi basterebbe anche solo ricominciare da capo, anche da semplici amici." Abbassò lo sguardo per non far vedere che una lacrima gli stava scivolando dall'occhio alla guancia. Instintivamente alzai una mano e gliel'asciugai con il pollice, mentre lui alzava una mano e prendeva la mia poggiata sulla sua guancia.
Rimanemmo a fissarci, ricordando ognuno di come fosse stato quando stavamo insieme, di quanto avevamo lottato perchè c'ho accadesse, mettendo in pericolo tutto di noi.
Lo vidi avvicinare il suo viso sempre di più al mio, sapevo cosa voleva fare perchè mi stava fissando la bocca, leggermente aperta. Nonostante la distanza tra di noi stava diventando sempre più ridotta, non lo fermai, sentivo il bisogno di percepire le sue labbra sulle mie di nuovo.
Chiusi gli occhi.
Il bacio fu dolce e semplice, il tempo di sentire il contratto tra le nostre labbra e poi ricambiarlo, prima che lo allontassi da me mettendogli le mani sul petto e spingendolo via. Vidi nel suo sguardo il desiderio di percepire ancora quel contatto, le lacrime trattenute sembravano scoppiare da quante erano. Sapevo che ciò che avevo appena fatto era sbagliato, ma avevo sentito uno strano bisogno di farlo, anche se dopo mi ero sentita malissimo e in colpa.
"Che succede?" Chiese Logan, poggiando le mani sulle mie spalle, ma io le scacciai via, allontanandomi ulteriormente.
"Logan, io non posso, non posso dopo quello che è successo. Come credi che possa bastare questo a farti perdonare?" Ora percepivo anch'io le lacrime pizzicarmi agli angoli degli occhi; dovevo andarmene prima di scoppiare a piangere di fronte a lui.
"Hey, aspetta." Lui mi fermò prendendomi per il polso, ma io gli feci mollare la presa con uno strattone.
"Lasciami stare." Lo avvertii, correndo via il più veloce possibile.
Il tragitto verso il bagno delle ragazze fu abbastanza imbarazzante, visto che avevo metà scuola che mi guardava e commentava vedendomi passare, anche se in quel momento non me ne importava.
Entrai nei bagni e automaticamente lasciai che le lacrime uscissero. Non era uno di quei pianti silenziosi, ma bensì rumorosi e scossi da forti singhiozzi. Poggiai il peso sul lavandino, tenendo lo sguardo basso e non avendo il coraggio di guardare in che stato ero.
Mi ci volle circa un quarto d'ora per calmarmi almeno un po', i singhiozzi meno forti e il dolore più attutito. Perchè avevo permesso che accadesse? Perchè sono stata così stupida da lasciarglielo fare?
Non potevo dire a Matt e Jason del bacio, che mi ero lasciata di nuovo trascinare dai miei sentimenti contrastanti per Logan, o non mi avrebbero più permesso di rimanere da sola o anche solo di uscire di casa.
All'improvviso, una voce femminile alla mia sinistra mi colse di sorpresa: "Hey, stai bene?"

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