Delirio

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<<Che cosa sono io per te Kacchan?

..."Tu non sei nulla

Non servi a nulla e

Non vali nulla...">>

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Il biondo si risvegliò di soprassalto, il corpo sudato sembrava soffocare nella stretta del gelo

Come ogni mattina il suo viso era lì, lo vedeva ovunque, lo vedeva nel bar dell'ospedale, lo vedeva nel reparto psichiatrico, lo vedeva in casa sua....

E da quando era tornato a scuola, lo vedeva anche lì...

Ogni giorno , al suo risveglio, Katsuki Bakugou vedeva il volto di Izuku, a volte sorrideva, a volte piangeva...o , a volte, come oggi, era orrendamente deturpato

Le labbra erano spaccate, le guance gonfie e livide erano rigate da striscie scarlatte , gli occhi erano gonfi e pesti

Ed ogni volta la domanda era sempre la stessa

"Che cosa sono io per te Kacchan?"

Ma il biondo non poteva rispondere...

Da un anno aveva perso la sua voce, quella stessa voce che aveva usato per urlare, insultare, sbeffeggiare e ferire, veniva utilizzata solo per lo stretto necessario

Interrogazioni

Allenamenti

Psicologo

Per il resto del tempo, Katsuki, non parlava più...la sua stessa gola si rifiutava di articolare qualcosa da quando era stata rotta, squarciata e spezzata dall'ultimo urlo...

Ma questa non fu l'unica cosa a cambiare

Anche le sue mani non toccarono più nulla, non una persona riuscì ad essere sfiorata da lui...

Aveva lavato e ri lavato le sue mani più e più volte, fino a farle sanguinare, fino a vederle crepate....eppure, ai suoi occhi , erano ancora sporche

"Che cosa sono io per te Kacchan?"

Il volto di Izuku apparì al suo fianco, per l'ennesima volta, lungo i corridoi della UA...e Katsuki si fermò

"H-ho ...h-ho portato un dolce Kacchan..."

Il biondo non si accorse di essere scivolato lungo il muro

Non si accorse delle lacrime sul suo volto

Guardò il suo viso e guardò le sue mani

<<Tu non sei nulla, non vali nulla e non servi a  nulla>>

Un'altro ragazzo passò per quel corridoio e si inginocchiò davanti a lui

"Bakugou....di nuovo lui?"

Katsuki rispose in automatico

"Devo parlare con lui"

Il ragazzo con i capelli rossi sospirò

"Non puoi...non puoi farlo... nessuno di noi può... Midoriya...lui è...."

L'altro ragazzo si mise una mano sul volto ed ingoiò il groppo che gli si era formato in gola

Voleva bene ad Izuku e lo dilaniava sapere di non aver fatto nulla per salvarlo

Quello che non poteva sapere, e che nessuno sapeva,  era che il villain che tutti stavano cercando, il mostro che lo aveva pestato a morte , era proprio lì...di fronte a loro....

Katsuki si alzò e si avviò verso il corridoio, ignorando l'altro ragazzo...non riusciva neanche a vederlo

Arrivò, come ogni giorno, nel corridoio della sezione strumenti e, come ogni giorno, entrò senza bussare

Una ragazza era seduta su un grande tavolo di legno, gli occhiali spessi puntavano uno strano macchinario davanti a lei e, con un cacciavite minuscolo, continuava a scavare al suo interno

Il biondo gli arrivò di fronte

K:"è pronto?"

Hatsume May alzò gli occhi su di lui

H:"si...lo è"

Katsuki allungò una mano ma la ragazza si tirò indietro

H:"cosa mi darai in cambio?"

Gli rispose con una scrollata di spalle

K:"fammi parlare con lui e ...ti darò qualsiasi cosa..."

La ragazza assottigliò lo sguardo

H:"anche il tuo Quirk?"

K:"qualsiasi cosa..."

H:"sai che non potrai mai diventare un eroe senza Quirk vero?"

Katsuki allungò la mano e prese la scatola ....si girò ed uscì dalla stanza...

Lampi verdi lo circondarono per un secondo...One for All strisciò nelle sue vene come un veleno....

Ed un sorriso sarcastico nacque sul suo volto...

K:"...io non sono un eroe..."


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