Capitolo 3

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Taehyung si fermò di fronte a un piccolo locale; dalla lunga vetrata poté notare ben poche persone sedute ai tavoli, ma tra quelle scorse le figure dei suoi migliori amici.

Quello ormai era divenuto il loro ritrovo dopo che, in un pomeriggio autunnale dopo una lunga corsa sotto la pioggia, avevano avuto l'opportunità di assaggiare la loro carne alla griglia. Tutt'ora, quando Taehyung ci ripensava o la vedeva gli veniva l'acquolina in bocca. Pregustando già la cena, aprì la porta d'ingresso per raggiungere al più presto il già molto rumoroso gruppo.

«Ohi, ohi è arrivato Taehyungie!» esclamò con un enorme sorriso Hoseok, alzandosi per abbracciare il nuovo arrivato.

«Era ora! Mancavi solo tu» rispose un po' seccato Yoongi, sbattendo le sue bacchette l'una contro l'altra mentre lo guardava malamente. Sotto quello sguardo si pentì seriamente di aver ritardato così tanto.

«Cosa hai fatto per perdere così tanto la cognizione del tempo?» gli chiese Jimin, seduto tra Seokjin e Jungkook, con un leggero sorriso sulle labbra.

«Scommetto che sei stato in giro a fare fotografie» parlò Namjoon, lasciandogli una pacca leggera sulla spalla quando gli passò davanti per sedersi nell'unico posto libero, di fianco a Yoongi.

Taehyung si voltò verso il suo amico e lo salutò con la mano, sfilando poi delicatamente il suo zaino dalle sue spalle per poggiarlo a terra.

«Uhm... Sì, ho trovato un bel parco e non ho potuto fare a meno di fermarmi lì; sono pure arrivato nel momento perfetto, la luce era magnifica» mormorò, passandosi un dito sulla tempia, imbarazzato.

«Hyung, mi fai vedere qualcosa?» gli chiese Jungkook con le iridi luccicanti di ammirazione. Anche lui amava molto la fotografia e spesso si scambiavano consigli o andavano insieme in giro a fare qualche scatto.

«Certo, ‒ si fermò un attimo, osservando Yoongi con la coda dell'occhio‒ però prima mangiamo»

Gli ordini arrivarono subito dopo, venendo accolti dai sorrisi golosi dei ragazzi che in poco tempo scatenarono la loro fame vorace.

«Jungkookie, come va nella nuova scuola?» chiese Seokjin prima di mangiare dei noodles; le guance gli si riempirono facendolo apparire come un criceto carinissimo.

L'interpellato abbassò di poco le sue bacchette e si fermò dal prendere dell'altro kimchi per rispondere alla domanda del maggiore.

«Non so dire in realtà, sono arrivato da qualche giorno. Alcune ragazze continuano a starmi attaccate, ma le sto evitando‒ il suo tono cambiò, apparendo quasi intimidito ‒ A dirla tutta, mi spaventano un po'»

«Sai che se ci sono problemi puoi benissimo dirlo a me. A che serve essere rappresentati d'istituto se non si può dare una mano a un amico?» parlò Namjoon, lanciando un occhiolino a Jungkook.

«Grazie hyung, ma non credo di aver bisogno del tuo aiuto.»

Nam aprì leggermente la bocca, abbastanza stupito da quella risposta; gli era sembrato come se Jungkook avesse ancor più timore del suo intervento che di altro. Tutti erano a conoscenza della bontà genuina di Namjoon, ma spesso il suo essere un po' imbranato portava alla creazione di tanti altri disastri. Anche se, secondo Taehyung, il maknae aveva rifiutato per non essere messo in maggiore difficoltà: certe attenzioni purtroppo diventano ancor più pressanti quando si viene a conoscenza del giro di amicizie che si ha e questo purtroppo lui lo avere imparato bene, avendolo subito sulla sua pelle.

«Chiudi quel becco che potrebbero entrarti i moscerini» lo prese in giro Jin. Allungò le sue bacchette verso il volto di Namjoon, le poggiò sotto il suo mento e tentò di alzargli la mandibola, finendo con il macchiargli tutta la faccia.

Jimin e Hoseok scoppiarono in una fragorosa risata osservando il volto sporco del loro amico, Jin invece si portò la mano libera a coprirsi le labbra per nascondere il suo ampio sorriso.

Jungkook fece sgusciare velocemente il telefono dalla sua tasca e immortalò Namjoon in una foto. «Hyung, sei venuto proprio bene!» esclamò osservando il suo scatto (probabilmente lo avrebbero usato per giorni come meme).

Jimin si sporse verso il più piccolo per osservare anche lui l'immagine e, quando la vide, si spinse contro la sedia ridendo ancor più forte di prima, rischiando quasi di cadere se non fosse stato per il piccolo muro separatore tra i tavoli.

«La voglio vedere anche io!» affermò Taehyung allungando il braccio per farsi passare il cellulare.
Quando i suoi occhi incontrarono il volto disgustato di Namjoon immortalato nella foto, spalancò la bocca imitando Jimin con delle grosse risate.

In tutto ciò, Yoongi aveva continuato a mangiare, sorridendo appena a quella scena; tutti però sapevano che lui sarebbe stato il migliore nel ricordare l'episodio a Namjoon con delle battutine divertenti.

«Vi odio» sibilò l'oggetto delle prese in giro, pulendosi alla ben e meglio con il tovagliolo.

«Joonie, eri troppo esilarante» spiegò Hoseok, mentre con una mano si asciugava le piccole lacrime formatesi sotto i suoi occhi per le innumerevoli risa.

«Spero cancellerai quella foto» continuò Nam guardando Jungkook con gli occhi semi chiusi, in tono di minaccia. In risposta però ricevette solo un sorriso abbastanza perfido.

«Mi raccomando, inviala sulla chat di gruppo» sussurrò Seokjin al più piccolo, sperando di non essere sentito da Namjoon.

«E voi sareste i miei migliori amici?» chiese quest'ultimo, fingendosi offeso, prima di afferrare il pezzo più grosso di carne.

«Ma, Hyung! Lo volevo io!» esclamò contrariato Jimin, rimasto con le bacchette a mezz'aria.

«Tu hai riso di me e io mangerò la tua carne.» Namjoon mostrò a tutti loro le sue magnifiche fossette prima di ingoiare il pezzetto di manzo.

«Che cattivo...» sussurrò l'altro ragazzo, prima di prendere anche lui del cibo.

«Comunque, qui sanno cucinare tutti benissimo» affermò Hoseok con la bocca semipiena.

«Hobie» lo richiamò Yoongi.

«Neh?» chiese l'interpellato, guardando di traverso l'amico.

«Mangia in silenzio, la tua voce squillante mi urta le orecchie» affermò Yoongi bevendo poi un grosso sorso d'acqua. Subito dopo iniziò a tossire e ad annaspare, evidentemente gli era andata di traverso.

Taehyung diede delle forti pacche sulla schiena del suo hyung, nel tentativo di aiutarlo, ma quando quest'ultimo si riprese, anziché aiutarlo lo fulminò con lo sguardo.

«Hyung, sai cos'è questo?» chiese Jungkook guardando Yoongi con il suo sorriso innocente da coniglietto.

«Il karma» rispose Hoseok dando il cinque al minore.

Yoongi finse una risata, prima di tornare a mangiare con calma.

«Jin-hyung, ma all'università come sta andando?» chiese Taehyung mentre faceva dei gesti con le bacchette a Hoseok per fare in modo che gli passasse il piatto che voleva.

«Il semestre è iniziato tranquillamente, ma dubito lo rimarrà per molto» rispose Jin leggermente avvilito dall'enorme mole di studio che lo avrebbe aspettato da lì a poche settimane.

«Da me è già un inferno» controbatté Yoongi, anche lui al primo anno di università.

«Hyung, ma per te qualsiasi posto in cui non si può dormire lo diventa» scherzò Jimin, lasciando che un sorriso beffardo occupasse il suo volto.

«Anche tu, Jimin, molto divertente. Davvero» gli rispose Yoongi leggermente indispettito.

«Quanto a ragazze? Io ne conosco solo qualcuna di terzo, Nam ne conosce molte anche di secondo, ma tra quelle di primo? C'è qualcuna carina?» chiese maliziosamente Hoseok a Jungkook, per cercare di cambiare argomento.

«Hyung...» sussurrò il più piccolo in imbarazzo, abbassando la testa sulla sua ciotola di ramen.

«Hoseok!» la voce arrabbiata di Jin fece sobbalzare il diretto interessato che ricevette un'occhiataccia dal più grande.

«Ma non c'è nulla di male! Puoi anche pensare che una ragazza sia carina senza però volertela sc...» Hoseok venne interrotto dalle mani di Namjoon che velocemente si posarono sulla sua bocca per impedirgli di parlare ulteriormente.

«Okay, okay» farfugliò il ragazzo con le labbra ancora bloccate. Il suo coetaneo lo scrutò per qualche istante prima di tornare a concentrarsi sul suo cibo.

«Però Hoseok hyung ha ragione. Nella mia classe ci sono un paio di ragazze veramente carine, ma io non vorrei mai portarmele a letto» spiegò Jimin prima di mangiare un altro pezzo di carne.

«Wow, il pulcino è cresciuto» commentò Yoongi, guardando la chioma bionda di Jimin.

«Non sono mai stato un pulcino» sussurrò il ragazzo, gonfiando le guance indispettito.

«In realtà Chiminie, è vero. Soprattutto la mattina, quando ti svegli, con questo colore di capelli assomigli proprio a un uccellino arruffato» parlò Taehyung, mostrando il suo sorriso quadrato al suo coetaneo.

«Ma, ma...» balbettò sconvolto il ragazzo.

«Hyung, i pulcini sono carini! Prendilo come un complimento» gli consigliò Jungkook, anche lui sorridendo in modo carino.

«Che grande consolazione, Kookie» mormorò Jimin in risposta facendo scoppiare tutti in una risata, persino Yoongi non seppe resistere.

«Comunque ce n'è un po' per tutti!» affermò Jin, mostrando malignamente i denti bianchi.

«Oh, no... Avete dei soprannomi anche per me?» chiese Yoongi quasi disperato.

«Eh sì, anche per te, vecchiaccio» rispose Namjoon ricevendo in cambio uno sguardo pieno d'odio.

«Sei il nostro Lil Meow Meow!» esclamò Hoseok sorridendo ampiamente.

«Il vostro che?»

«Significa che sei molto carino» spiegò Taehyung prima di mangiare del kimchi.

«E che assomigli a un gattino» continuò Jimin divertito.

«Come devo fare con voi?» si chiese sconsolato Yoongi, nascondendo il suo sorriso dietro a una ciotola. In verità sentirsi dire certe cose lo rendeva felice, ma era difficile mostrare i suoi sentimenti facilmente.

«E qual è il mio soprannome?» gli occhi di Jungkook luccicavano mentre poneva quella domanda ai suoi Hyung.

«Non ne hai» disse Jin prontamente, spegnendo tutta l'emozione del ragazzo.

«Ma non è vero» affermò Namjoon, strattonando per la spalla il più anziano del gruppo.

«Hyung!» esclamò in tono di rimprovero Jungkook. Il maknae colpì la schiena di Seokjin e lui per poco non sputò la sua cena.

«Ma da quando hai messo su questi muscoli?» chiese spaventato, osservando gli altri con gli occhi spalancati.

«Non è più il nostro coniglietto, anche se non smetteremo mai di chiamarlo così» rispose Hoseok entusiasta.

Continuarono a parlare del più e del meno per tanto tempo finché, dopo essersi riempiti a dovere, Jungkook scambiò il posto con Hoseok per sedersi di fianco a Taehyung.

Così, mentre i loro hyung continuavano a parlare, loro due guardarono gli scatti fatti da Tae nel pomeriggio.

«Sono davvero belli» si complimentò Jungkook, sfogliando tra le varie foto. «Oh» si fermò guardando un'immagine in particolare.

«Jungkook-ah che è succes...» Taehyung si interruppe, alternando il suo sguardo allibito tra il più piccolo e lo schermo della sua macchina fotografica. «Q-questo non è niente!» balbettò, prima di strappare l'oggetto dalle mani del più piccolo.

«Ma come non è niente! Quella è una ragazza» affermò convinto Jungkook, indicando la macchina fotografica.

«Una ragazza?» chiese Jin evidentemente interessato, interrompendo la sua discussione con Hoseok e Jimin e facendo inevitabilmente concentrare l'attenzione di tutti su Taehyung.

«Vi dico che non era nessuno.»

«Ma io l'ho vista bene, era una ragazza! Ne sono sicuro»

«Hai visto male» disse Taehyung. Raccolse in fretta le sue cose e si diresse verso l'uscita, ma sull'uscio della porta si ricordò di dover pagare il conto. Ritornò in silenzio al tavolo, si sentiva esplodere dall'imbarazzo e lo sguardo indagatore dei suoi hyung non lo aiutava in alcun modo.

«Ah, non ti preoccupare, paghiamo noi» lo rassicurò Yoongi seguito da gesti di assenso degli altri. Capitava spesso che gli offrissero la cena, essendo bene a conoscenza della sua situazione, e nonostante volessero essere solo gentili puntualmente Taehyung finiva con l'arrabbiarsi. Per lui era come se la realtà e tutti i suoi problemi gli venissero sbattuti in faccia, facendolo sentire patetico.

Provò a insistere, anche più del dovuto, però quando un furente Jin gli urlò contro di non preoccuparsi e di andare, attirando molti sguardi delle persone vicine, capì che sarebbe stato meglio seguire le sue parole.

Sospirò prima di chiudere la porta del locale alle sue spalle: ora dopo quella figuraccia si sentiva anche ridicolo.

Angolo me 
Ma buon salve! Era da una o due settimane che non aggiornavo questa storia, ma mi sentivo in obbligo almeno oggi di postare perché è un giorno importante (per me): sono 3 anni che scrivo su Watrpad *-* dirlo quasi mi emoziona. Comunque, vi è piaciuto il capitolo? Finalmente sono apparsi tutti i ragazzi in un'allegra -o quasi- cena. Ho cercato di non renderli troppo OCC, ma sono sicura che Jungkook sia un po' troppo timido e Yoongi un po' troppo apatico - apprezzate l'impegno... cercherò di renderli meglio nei prossimi capitoli. 

Per chi segue anche la mia storia breve, "Rules", domani spero di fare un doppio aggiornamento e svelare qualche punto rimasto in sospeso negli ultimi capitoli; quindi attendete con ansia anche quella! 

Mi scuso per questi giorni di assenza, ma a parte il telefono rotto ho anche ricevuto una notizia che mi ha scosso profondamente, quindi dopo essermi ripresa un po' sto cercando di distrarmi scrivendo e traducendo... perciò

A prestissimo,

GAIA

P.s. se notate qualsiasi errore o voleste farmi una critica costruttiva siete ben accetti!

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