Il viaggio prosegue

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Flora entrò nel primo corridoio. Gli scaffali erano enormi e pieni zeppi di oggetti. Era il paradiso dei bambini, c'erano ogni genere di giocattoli: a destra gli articoli per le bambine e a sinistra quelli per i maschietti. Bambole di tutti i tipi: Matrioske, Barbie e altre colleghe sedevano di fronte ai modellini di automobili, treni ed aeroplani. Più avanti si trovavano giochi elettronici come Battaglia Navale e i classici Monopoli e Risiko. La parete in fondo invece, era interamente decorata di puzzle giganti. Flora ne era entusiasta: da bambina aveva sempre desiderato completare uno di quei quadri che vedeva appesi al muro, ma non ne aveva mai avuto il tempo.

Continuò il suo giro nel negozio tra i souvenir per gli adulti: dipinti e fotografie dell'isola erano incorniciati sugli scaffali più in alto, mentre su quelli inferiori erano distribuite tutte le conchiglie trovate sulle spiagge dai numerosi collezionisti venuti a visitare le meraviglie naturali del luogo.

Flora proseguì ancora finché non la vide, a qualche centimetro da lei, ben appollaiata su un basamento di marmo. Una lampada dorata rifletteva i raggi del sole che entravano dalla finestra, brillando in tutta la sua lucentezza. La ragazza si avvicinò lentamente, passo dopo passo, sempre di più.

"Non dire una parola!" trasalì. Il Brucaliffo era sbucato dalla manica e le aveva impartito quello strano ordine. "Fai finta che sia una comunissima lampada e nessuno se ne accorgerà." le suggerì

"Pensi a quello che sto pensando io?" gli chiese la ragazza. L'insetto annuì.

Flora la prese con delicatezza e la portò in cassa. Peter e Wendy, stando alle loro lingue, erano ancora impegnati. Flora si schiarì la voce con un colpetto di tosse. I due si staccarono immediatamente. "Oh, spero di non avere interrotto niente..." si giustificò. Poi continuò, tendendo la mano a Wendy "Ciao, io mi chiamo Flora, molto piacere!"

"Piacere mio, prendi questa?" Le rispose sorridendo. Se non altro, lei non se l'era presa.

"Sì, grazie. Quanto viene?" chiese la giovane, mano al portafoglio

"Oh, niente. Mi ha già pagato il Capitano, ha detto che era un omaggio da parte sua." rispose sorridendo Wendy.

Ma sorride sempre questa? Ha una plastica facciale alle guance?

"Oh, beh, allora grazie." Disse rivolta a Peter.

Il ragazzo l'accompagnò fuori e insieme ritornarono in piazza, dove Capitan Uncino li aspettava al bar Da Trilly. Aveva in mano una cartina geografica.

"Grazie per l'omaggio" lo salutò Flora mostrando l'acquisto.

"È un piacere. Ora, guarda attentamente qui. Tra qualche minuto io e Peter dobbiamo ripartire e salutarti."

Le indicò sulla mappa la strada per le Montagne di Fuoco: doveva attraversare il Regno del Sultano e proseguire per il sentiero principale fino al Villaggio del Fuoco. Allora sarebbe praticamente arrivata.

La nave dietro di loro salutò il porto con un soffio di vapore e si preparò a salpare.

"Dobbiamo proprio scappare!" le urlò Uncino togliendosi il largo cappello rosso e correndo verso il molo.

"Ciao e grazie di tutto!" rispose loro Flora; poi fece uscire il Brucaliffo dalla manica e insieme si avviarono verso il Regno del Sultano.

Dopo una lunga camminata giunsero sul bordo di un laghetto. Il servizio di traghetti per il trasporto da una riva all'altra era gestita da un'associazione di coccodrilli. Uno dei rettili si avvicinò loro e si offrì di accompagnarli. Il suo nome era Drillo e spiegò di essere stato un amico della defunta madre di Peter Pan, e di aver perso i rapporti con il ragazzo a causa del padre, che vedeva di cattivo occhio la loro amicizia.

Arrivati sull'altra sponda del lago, Flora e il bruco si incamminarono in direzione del Palazzo del Sultano, ben visibile anche a molti chilometri di distanza. Trovarono alcuni cammelli all'inizio del deserto e Flora montò in sella a uno di loro, per rendere più veloce il loro percorso fra le dune.

Stremati dal lungo viaggio, giunsero al calar della notte alle mura che circondavano il territorio del Sultano. Flora scese dal cammello per godersi il magnifico panorama che si trovava davanti. Il manto stellato forniva uno spettacolo unico. La giovane cercò un abbeveratoio per l'animale e una fontanella, per rinfrescarsi dall'arsura del clima desertico.

Una voce, però, distrasse lei e il Brucaliffo dai progetti per l'indomani.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro