Lunapark

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Come posso riconoscere
nel silenzio
di questo vecchio
lunapark quale
deforme e sconsiderato
specchio riflette
la vita che io voglio,
quella che posso provare
ad ottenere, che posso
lottare per avere.

Eccoci, cara tredicenne, stasera ti porto al lunapark. Bello! Tutte quelle luci! A noi piacciono le luci! Chiudi gli occhi ed immagina la ruota panoramica che sfavilla nella notte, fatti trascinare dal vociare contento e dai profumi troppi dolci. L'aria sa di pop corn e zucchero filato e allora tu corri, dritta verso quella giostra che ti accende il cuore. Ti ricordi i lividi sul calcinculo? E quando ti facevi spingere per arrivare a prendere il pupazzetto allungando la mano? Non hai mai indietreggiato davanti ad una giostra: giri della morte, velocità o lividi. Ne è sempre valsa la pena. Nulla ti ha mai spaventato, anzi più ti sei spinta oltre, più ti sei sentita così viva da voler gridare. Una vera tigre. Un sola cosa tu detesti da sempre:  la casa degli specchi. Ti si spegne il sorriso davanti a quello specchio. E' sempre stato così e non importa quanto sia deformato o strano. Tu non ridi mai. Perchè in quello specchio tu vedi di più. In quello specchio tu ti vedi indosso una maschera senza contorni e hai paura di quello che potresti scorgere sotto. 

Cara tredicenne, so che hai paura, tu guardi in quello specchio e ancora non vedi chi sei o chi potresti essere. Hai paura che il mondo vada avanti senza che tu abbia trovato la tua strada. Ti sei iscritta ad un corso bilingue perchè volevi fare l'interprete. L'inglese si è rivelato più ostico del previsto e anche in francese non sei una cima. Non ti devi disperare. Forse non sei molto portata per le lingue, ma puoi darti ancora qualche anno per decidere. In compenso hai scoperto che ti piace scrivere e sei brava anche in matematica. Sono cose molto diverse tra loro. Forse ancora non hai ben chiaro cose vuoi fare nella tua vita. Non possono essere tutti come tuo frattello che prima ancora di saper scrivere costruiva castelli Lego e diceva a tutti sicuro: "io da grande sarò un architetto". La maggior parte degli adolescenti è più simile a te che a lui. Non ha ancora bene idea di cosa vuole fare da grande.  Va bene così. Scegli una scuola che sia nelle tue corde e ti tenga aperte molte strade per il dopo. Poi vedrai come va. Ci vorrà decisamente meno si quanto pensi. 

Mancano poco più di due anni e il mondo verrà scosso da una storia, il tuo mondo almeno.   Un uomo come tanti davanti ad uno specchio come quello delle giostre scoprirà di essere l'eletto. 

Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?

dal film "Martrix" 1999

A quindici anni, tu vedrai questo film e deciderai di cambiare la tua vita. Per un film? Impossibile, vero!  Possibile, possibile. Perchè questa non è solo una bella storia d'amore. Innanzitutto Neo è un hacker (oltre che un figo da paura) ed è perso in un mondo che è un'illusione , un mondo finto. Una realtà virtuale posta davanti ai suoi occhi per non fargli  vedere la verità: che lui è uno schiavo.  Neo infila un dito in quello specchio e svanisce. Che illuminazione! Geniale! Da scribacchino devo fare i complimenti ai registi/sceneggiatori. Il tutto condito con perle come la frase riportata sopra. Cosa possono fare queste frasi nella mente di una ragazzina come te che ogni tanto si chiede come sarebbe sparire dalla faccia della terra? Tu sei lì come Neo ferma davanti a quello specchio. E se anche la tua vita come la sua fosse una bugia? Anche Neo era ordinario prima di vedere e di credere. Forse dietro quello specchio anche tu sei speciale. E' un concetto potente per una quindicenne.

Quello che di speciale tu vedi subito in quel film sono gli effetti: oggettivamente fantastici. Pallottole che rallentano, il tempo che si ferma e si dilata, strade che ti inghiottono, grattacieli da saltare. Tu avevi sempre amato usare il computer, ma lì non si trattava più solo di quello. Si trattava di andare oltre quegli uno e quegli zero, di vedere cosa c'è dietro capace di creare una simulazione così... perfetta. Qualcosa muta in te. Decidi che vuoi fare informatica, che programmare sarà la tua strada. Un architetto del nulla. Qualcuno che manipola l'invisibile e lo rende visibile e bello.

Sfatiamo un mito: la poesia sopra la scriverai molto tempo dopo Matrix. E' figlia di una serie di ragionamenti che staranno dentro di te a lungo. A 15 anni frequenterai la sezione informatica del tuo liceo, ma fino a quel film non avrai mai programmato nulla in vita tua. Nemmeno saprai cos'è la programmazione. Poi ti si apre davanti questo mondo... Difficile descriverti oggi l'emozione di aver trovato qualcosa che ti appassiona. Al diavolo la matematica o la scuola. Tu vuoi lavorare coi computer. Ma torniamo davanti a quello specchio...

Anche tu vorresti un Morpheus nella tua vita, qualcuno capace di ispirarti, di spiegarti la verità. Sarebbe bello poter aver qualcuno che creda pienamente in te al punto da dare la vita per te , come lui ha fatto per Neo nel film. Tua mamma usa poco di quella macchina infernale. Non lo capisce. Non ti capisce. Tuo padre lo usa per lavoro, ma con grossi patemi. Tuo fratello ci gioca. Non c'è nessuno che ti possa dare man forte, a scuola informatica è vista come una materia di secondo piano. Rimane solo l'università. E allora buttiamoci! Tu non sei l'eletto, ma questo non significa che tu abbia nulla di speciale davvero in te. Ora ti faccio una domanda: Neo era l'eletto anche quando si guardava in quello specchio o lo è diventato dopo? Se Morpheus non avesse fatto ciò ha fatto per lui, Neo sarebbe diventato comunque l'eletto o sarebbe rimasto un ordinario essere come tutti?  

"Nemet Nosce" (conosci te stesso). Questo recita il pannello appeso nella cucina dell'oracolo. Chi è l'oracolo? Tranquilla non sono qui per fare spoiler. Guardalo e goditelo tutto, cara tredicenne. Non sono qui per parlarti del film , ma di quello che il film ha scatenato in te e della sua potenza. "Un sogno tanto reale da sembrarti vero". Non ho scelto questa frase a caso. Neo riesce a fare quello che fa perchè ci crede, perchè è il suo sogno, perchè ad un certo punto della storia lo vuole a tal punto che inizia a lottare perchè sia reale. Ed è per questo che quel sogno diventa reale. Lui è la stessa persona che era davanti a quello specchio. Identico.  E ti ho anche già detto quanto è difficile cambiare. Tuttavia un sogno è una forza immensa, travolgente, che può cambiarti la vita. Non è fuori quella che sei, non è in quello specchio quella che tu sei. Non cercare di vederlo li. La bellezza è dentro di te. Il tuo sogno, la tua forza sono tutti dentro di te, non fuori. Da fuori non si vedono.

La bellezza sta negli occhi di guarda. Pensa a come tu guardi gli altri. Pensa a cosa vedi tu guardando gli altri. Vedi i loro difetti? Vedi il nuovo brufolo che hanno da questa mattina? Vedi gli occhiali storti? Vedi la maglietta con l'unto della merenda di scuola? NO, la bellezza è dentro di te. E se vedi gli altri così belli, così interessanti è perchè tu sai vedere certe cose in loro. E se puoi farlo con loro, puoi farlo anche con te stessa, ma quello specchio non ti serviverà. Devi guardare oltre. Conoscere te stessa. Capire cosa ti piace di te e cosa no. Cosa vorresti cambiare e cosa va benissimo così. La bellezza è negli occhi di chi guarda perchè quando avrai capito cosa è bello di te nello specchio vedrai quello, non vedrai più quello che non ti piace e la casa degli specchi non ti farà più paura.

Non smettere mai di sognare, cara tredicenne! E lo dico anche a me stessa, 35enne. Non importa quanti anni tu abbia e quanto sia passato della tua vita. I sogni sono una forza enorme. A volte col tempo cambiano, a volte si sovrappongono, a volte si condividono, a volte si lasciano perdere, a volte semplicemente cambiano direzione e svoltano verso qualcosa di inaspettato. Pensi di voler creare gli effetti speciali di un film, poi capisci che in Italia è difficile, che dovresti partire, ma hai incontrato qualcuno e sono sorti altri sogni e allora decidi che forse puoi creare altri programmi diversi, qui, in Italia, a casa tua, l'importante è creare dal nulla. E di fronte al 30 e lode in visione artificiale e ai complimenti della professoressa che ritieni la migliore della tua università hai dovuto fare una scelta. Difficile, certo. Non irreversibile. In ogni caso se pensi a quello che sai oggi, quello che ti hanno insegnato, quello che ti sei conquistata e che hai imparato! A quindici anni IA, l'intelligenza artificiale del film era solo un'ipotesi da film di fantascienza. Vent'anni più tardi l'intelligenza artificiale diventerà per te qualcosa di molto meno magico e molto più tangibile. E anche complicato, ma certamente interessante. Allora il tuo sogno non è morto. E' solo cambiato. Come i tempi. Come te. Dentro quello specchio tu ci sei entrata, ci entrerai. E quella che sarai è già dentro di te. Una volta che cominci a crederci, non ci sarà elettrotecnica o esame che tenga, se quello tu lo vuoi davvero, lo avrai.  E per la scrittura è uguale. Se anche nessuno ti legge, non importa. Il tuo sogno è scrivere , non essere famosa per quello che scrivi. E quello lo puoi fare. Leggi, migliora, impara, prova e riprova, correggi, scardina e riprova ancora.  Il lottare per il tuo sogno fa di te una persona migliore, appasionata e felice. 

L'unica cosa che dovresti temere è guardare in quello specchio e vedere una persona spenta senza prospettive, senza sogni, schiacciata dalla quotidianità. Può succedere di perdere i sogni. Ma li puoi anche recuperare o cambiare. Non è irreversibile. Però tocca a te e a te soltanto. Io posso fare come Morpheus, indicarti una strada, ma sei sempre tu che la devi compiere. La cosa bella è che è un viaggio che non finisce mai finchè tu non vuoi che finisca. Finchè non arriva il nulla, certo. Non cercare il nulla in quello specchio, c'è così tanto di più bello dentro di te.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro