Cara Robin,

ti scrivo questa lettera, e non una banale, quanto moderna, e-mail, perché sai quanto ami utilizzare il mio kit di calligrafia.

In questi anni hai imparato a conoscermi e a volermi bene, così come io ho fatto con te... letteralmente, e non metaforicamente!

Ma negli ultimi mesi qualcosa è cambiato. Forse è colpa di questa città: dicono che New York in autunno renda tutto più magico, che nasconda l'amore ad ogni angolo delle sue strade trafficate.

Così anche io sento il cambiamento dentro di me, sento che quello che provo per te non è più una semplice amicizia, ma Amore. Esatto, proprio quello con la "A" maiuscola.

Sai quanto io sia alla perenne ricerca di Amore, quello vero, autentico, che dura per tutta la vita, e per quanto ci abbia provato, con Victoria, Stella e tutte le "squinzie", come le chiama Lily, non ci sia riuscito.

Barney è stato, purtroppo per me, un mentore in questo campo: ha cercato di trascinarmi in ogni sua leggen ― non ti muovere ― daria avventura, ma senza essere alla sua altezza. D'altronde come posso competere con l'autore del Play Book?

Ma vivere costantemente con l'esempio della coppia perfetta Marshall ― Lily, mi fa sperare che anche io, un giorno, possa essere felice in quel modo.

E, Robin, io ho capito che potrò esserlo solo se tu sarai al mio fianco.

Ho rubato un corno francese blu per te. Ho fatto piovere per te. Ho capito di amarti nello stesso momento in cui ti ho vista al MacLaren's la prima sera che ti ho conosciuta.

Ti ho vista felice per un nuovo lavoro, ti ho vista distrutta da relazioni con idioti che non hanno mai capito quanto valessi veramente.

Abbiamo vissuto insieme condividendo persino lo spazzolino da denti con Marshall e Lily... Mi fa ancora schifo se ci penso... Ma questa cosa rimane ed è un dato di fatto.

Io e te abbiamo raggiunto un grado di intimità troppo elevato per essere accantonato o sminuito, e non mi riferisco solo a quello fisico, anche se io e te... Bhe, lo sai...

Ricordi? Una volta te ne ho parlato: ho promesso che un giorno avrei raccontato ai miei figli come ho conosciuto la loro mamma. L'altra sera l'ho fatto: li ho fatti sedere davanti a me sul divano e ho cominciato a raccontare tutta la storia, a partire dal lontano 2005. E ho capito una cosa, che nonostante l'ombrello giallo, nonostante la band di Tracy e la sua coinquilina, nonostante il tuo matrimonio, il mio matrimonio, nonostante tutto quello che abbiamo passato, da quella sera nel lontano 2005 tu sei sempre stata lì, nella mia vita.

La tua strada aveva incrociato la mia e, anche se abbiamo avuto delle deviazioni, tu sei l'esempio lampante che il destino esiste e che io sono nato per amarti tutta la vita.

Perciò, Robin, se anche tu provi questi stessi sentimenti per me, dammi una possibilità e prendiamoci quella felicità che ci siamo preclusi finora.

Tuo, Ted

--------------------------

Il prompt era questo:

https://www.wattpad.com/646890152-mettiti-in-gioco-anche-tu-2-giorno-18-fanfiction