Egregio Signor Holmes,

mi chiamo Andrew Paulson. Voi non mi conoscete, ma il Vostro nome è famoso in tutta Londra, anche in Desert Street, una piccola via di periferia in cui vivo con mia moglie Francine.

Vi scrivo per chiederVi aiuto, benché, temo, possa trattarsi di un problema irrilevante per Voi.

Sono un cappellaio e circa sei mesi fa, uscendo per recarmi in bottega, ho trovato, raggomitolata vicino all'uscio di casa, una gatta, molto bella, per quanto sporca e malnutrita. L'ho presa con me e l'ho mostrata a mia moglie, che lestamente ha provveduto a prendersene cura, dandole da bere del latte e da mangiare un po' di lardo.

La gatta aveva al collo una targhetta, particolarmente raffinata, sulla quale era inciso un nome: "Alice". Esatto, Signor Holmes, proprio come l'ereditiera della ricca famiglia Stain, che possiede quella grande villa a quattro isolati dalla mia abitazione. O almeno questo è quello a cui abbiamo pensato io e Francine nel leggere quel nome; anche perché la micia, come la giovane Stain, ha due occhi azzurri come il mare.

La povera bestiola sembrava zoppicare, così l'abbiamo portata dal dottor Brain, un veterinario, nostro vicino; il dottor Brain ci ha comunicato che la gatta era in salute, ma la sua zoppia era dovuta alla vetusta età, pari quasi a due decenni.

Signor Holmes, Vi sembrerà strano, ma io e Francine abbiamo nuovamente rivolto il pensiero ad Alice Stain, che possiede quella stessa età.

Da allora io e mia moglie ci siamo presi cura di Alice come meglio potevamo, accudendola e nutrendola, anche se attualmente vertiamo in ristrettezze economiche. La gatta, d'altro canto, ricambiava il nostro affetto con miagolii, talvolta anche acuti e continui, tanto da ricordare il pianto di una creatura appena nata. Il dottor Brain ci ha spiegato che questo tipo di comportamento è tipico negli esemplari della sua razza: si tratta infatti di un siamese.

Signor Holmes, Vi scrivo perché da due giorni Alice è scomparsa dalla nostra abitazione. L'abbiamo cercata in tutti i suoi rifugi e nascondigli che conosciamo o che, abbiamo immaginato, potesse trovare consoni; abbiamo chiesto a tutto il vicinato, ma nessuno sembra averla vista aggirarsi per quelle strade. È una gatta aristocratica, oserei dire, non crediamo possa passare inosservata, eppure sembra essersi dissolta nel nulla.

Il dottor Brain ha suggerito che possa essersi allontanata per cercare un luogo in cui passare a miglior vita, se questo si può dire di un animale, con una certa dignità. Ma né io né mia moglie riusciamo a credere che si possa essere allontanata spontaneamente.

Signor Holmes, io e Francine non abbiamo avuto la gioia di mettere al mondo dei figli, e Alice rappresenta ormai per noi la destinataria di tutto il nostro affetto. Vi prego quindi, se lo ritenete giusto o di Vostro interesse, di aiutarci a ritrovare Alice o, quanto mento, di svelare il mistero della sua scomparsa.

Ve ne saremo immensamente grati e cercheremo di pagarVi il disturbo nel modo che riterrete più opportuno.

Cordiali saluti,

Andrew Paulson

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Il prompt era questo:

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