Capitolo 36

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  Dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini c'è un cuore di fuoco.

Paulo Coelho


-Ich vergebe dir-

Si blocca di nuovo, incredulo, poi velocemente si acciglia e sta per ribattere.

-Fermati... So cosa stai per dire: che avrei potuto sentire te rispondere a Daphne quella notte-

Ho praticamente ammesso la verità, ma non mi importa: a questo punto devo dire tutto.

Si ferma con la bocca aperta, per poi richiuderla un secondo e riaprirla nuovamente, ma lo anticipo di nuovo:

-Non era bravo in tedesco quanto te-

Stavolta reagisce: si scosta da me velocemente, come scottato: -C... Cosa?- mi chiede, con gli occhi di nuovo spalancati e la voce ridotta ad un sussurro.

-Non era bravo in tedesco da piccolo, e ti ha chiesto scusa a modo suo-

Rimane senza parole. E' completamente sconvolto: -Come fai a sapere questo?-

-So che prima mi hai visto-

Si acciglia.

-Quando siamo arrivati qui, prima che tu mi svelassi del nascondiglio-

-Allora è vero! Tu vedevi già questa casa! Com'è diavolo facevi?!-

Annuisco: -Sono già stata qui-

Mi guarda sempre più stranito: -Draco non poteva svelarti nulla! Sono io il custode segreto! E lui è stato informato da me! A meno che... Tu non l'abbia torturato quella notte prima di ucciderlo!-

Alzo una mano, ignorando la sua ultima frase: -Non l'ha fatto, non ha tradito i suoi genitori e non sono stata io a rapirlo e... ucciderlo-

Continua a guardarmi sempre più sospettoso, così prendo coraggio e inizio a parlare:

-Shacklebolt ha detto che dobbiamo essere sinceri per tornare a fidarci l'uno dell'altra come prima. Sappi che dopo ciò che hai raccontato, io ti credo. Non ho più alcun dubbio sulla tua innocenza e...- Mi interrompo un secondo, ma devo arrivare fino in fondo –E... Ti chiedo scusa. Stavo solo cercando di fare il mio lavoro-

Lui sembra essere diventato di ghiaccio: mi guarda come se fossi una qualche creatura strana: non si aspettava che gli chiedessi scusa, ne sono certa.

-Mi sono introdotta in casa tua è vero... Mi sono difesa da Daphne e sicuramente non era mia intenzione ucciderla, come invece lei ha cercato di fare con me la notte del ballo-

-Non voleva ucciderti- risponde lui immediatamente.

Assottiglio la bocca: -Ricordo ciò che mi ha detto prima che svenissi. E ricordo anche che tu l'hai rimproverata. Mi dispiace, ma non posso essere d'accordo con te. Lei ha agito sapendo perfettamente ciò che faceva. Voleva vendicarsi di ciò che gli avevo fatto io- dico duramente. Potrò anche far pace con lui, ma le cose saranno molto diverse con Daphne. Stringo un pugno mentre lui distoglie lo sguardo e fissa un punto in lontananza senza rispondermi.

-Ad ogni modo... Adesso io so che non sei stato tu ad uccidere...- ingoio –Draco-

Mi guarda di nuovo stupito e io lo fisso negli occhi rimanendo seria –Ma... Tu invece non hai le prove che non sia stata io ed è per questo che sono qui. Ti racconterò ogni cosa sin dall'inizio-

Si acciglia: -Ogni cosa? Che diavolo vuoi dire?-

-C'è un motivo per cui so cosa si nasconde dietro Vergeben. C'è un motivo se io sono già stata qui e c'è un motivo se sapevo degli incantesimi di protezione e della stanza segreta delle pozioni in quel tunnel. C'è un motivo per tutto ciò che so su di lui, ed è lo stesso che mi ha portata a sospettare di te quando ho scoperto della lettera minatoria-

-Se non sei stata tu a scriverla, allora come lo sapevi?- mi chiede di getto.

Sospiro: -Perché...- esito, mentre sento l'agitazione salire. Come faccio a dirglielo senza che mi prenda per folle –Perché... Perché io e Malfoy siamo legati-

Come avevo immaginato si scosta ancora da me e si rialza in piedi: -Cosa?- Tu sei pazza!-

Mi alzo anch'io: -Non sono pazza! E' così! Come te lo spieghi allora tutto ciò che so? Come te lo spieghi che io sappia di Vergeben?- dico agitata.

-Me lo spiego con l'unica cosa possibile: cioè che sei stata tu ad ucciderlo! L'hai torturato estorcendogli informazioni! E giuro che ti incastrerò!- risponde fuori di sé. Fa un passo indietro e si gira per rientrare.

Il panico si impossessa di me: e adesso?

-Blaise! NO!-

Scatto in avanti e allungo una mano per fermarlo: gli afferro una spalla e immediatamente avverto una scossa elettrica percorrermi il braccio e arrivare fino al palmo della mano: chiudo gli occhi istaneamente, vedendo frammenti di immagini passare veloci nella mia mente. Gli stessi frammenti di prima.

Che cosa sta succedendo?

Lo sento trattenere il fiato, ma in un frangente di secondo finisce tutto, perché ritraggo la mano spaventata.

Appena lo faccio però, lui viene spinto via da qualcosa di invisibile e perde l'equilibrio, sbattendo contro uno dei divani della stanza.

Guardo la mia mano con gli occhi sbarrati: che cos'era?

Alzo lo sguardo: Blaise è piegato su se stesso, con il fiato corto.

-S... Stai bene?- chiedo.

Silenzio.

Che cosa è stato? Non mi è mai capitato prima d'ora.

-Bla... Blaise?-

Lui sembra riscuotersi e si gira a guardarmi; la sua espressione cambia: -I tuoi occhi- mi dice spaventato.

Mi porto immediatamente una mano sullo zigomo: -Cosa?- chiedo preoccupata.

-Guardati allo specchio!- mi intima.

Immediatamente mi precipito allo specchio vicino la porta d'ingresso della stanza e mi ritraggo subito dopo, trattenendo a stento un urlo: ghiaccio puro, identici a quelli di Malfoy quando era furioso con me.

Ma che sta succedendo?

Batto più volte le palpebre, ma non succede nulla.

Mi agito istantaneamente, e la situazione peggiora: diventano sempre più chiari quasi dello stesso colore della neve.

-Calmati Granger. Credo che se ti agiti è peggio- Blaise si sposta, avvicinandosi lentamente, con espressione confusa.

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo, accorgendomi soltanto adesso che dentro di me tutto è in subbuglio: il battito cardiaco è di nuovo aumentato, ho il fiatone e una morsa mi sta stringendo lo stomaco.

"Calma. Calma. Calma"

Respiro a fondo, mantenendo gli occhi chiusi e solo quando inizio a sentire la morsa allentarsi, li riapro: lo specchio mi restituisce soltanto l'ombra scura della mia sagoma: tutto è tornato alla normalità.

Tiro un sospiro di sollievo e mi giro a guardare Blaise.

-Che diavolo era quello?- mi chiede scioccato.

-Non lo so. E' la prima volta che succede- rispondo sincera –Cosa ti ho fatto?-

Voglio capire se anche lui ha visto ciò che ho visto io.

Non risponde immediatamente ma inizia a camminare avanti e indietro tra la porta e la finestra: sembra quasi Malfoy.

Rimango in silenzio, aspettando che si decida a parlare.

-Da quanto va avanti?- chiede ad un certo punto non fermandosi.

-Dall'inizio. La mattina del suo ritrovamento mi sono svegliata dopo un sogno strano, con un senso di oppressione al petto. In quel sogno era tutto buio e vedevo solo una luce verde- rispondo –Che cosa ti ho fatto Blaise?- provo a richiedergli, sempre agitata.

Si ferma e finalmente torna a guardarmi: -L'ho visto-

Sussulto: -L'hai visto?- chiedo, sperando che si spieghi meglio e di aver capito cosa intende.

-Ho visto lui davanti ad un fuoco... una lapide... della neve e... un albero con fiori rosa-

Ha visto il limbo. Non posso crederci.

Annuisco: -Ti spiegherò tutto. Dall'inizio, ma ti prego, devi ascoltarmi-

Sembra pensarci su un secondo, poi si dirige nuovamente verso la finestra, esce di nuovo nella piccola veranda e rimane fermo. Lo seguo: -Lo farai?-

-Parla Granger-

Per un attimo ripenso a tutto ciò che è successo con Malfoy finora: lui sarà la prima persona a cui lo racconterò.

Non Harry... Non Ron... Non Ginny... ma Blaise.

Proprio lui.

Proprio la persona con cui lui voleva che io parlassi sin dall'inizio.

Ho un piccolo tuffo al cuore, mentre un nuovo senso di consapevolezza si fa spazio in me: la notte è di nuovo calata, dopo una giornata così lunga da sembrare più una settimana che solo poche ore; e la notte significa solo una cosa... che tra poco mi addormenterò di nuovo.

Che tornerò lì e che... lo rivedrò...

E...

Il cuore ricomincia a battere velocemente.

Gli dirò tutto ciò che è successo... ma poi?

Dovrò affrontarlo... Dovremo affrontare ciò che è successo tra di noi.

La notte è arrivata.

Ingoio, mentre mi riconcentro su Blaise: -La prima volta che...- inizio a dire e così inizio a raccontare.

Tutto.

Dall'inizio alla fine.

Parlo senza sosta, raccontando di come i sogni e Malfoy stesso mi abbiano aiutata a collegare ogni cosa, di come io stranamente ricordassi cose che invece lui sembrava aver rimosso. Di come io avvertivo le sue emozioni e lui le mie, e di come anche stasera io abbia avvertito sentimenti troppo intensi verso di lui e verso i genitori di Malfoy per poter essere miei. Gli racconto di come sia stato possibile che io sia sopravvissuta all'aggressione di Daphne, ma tralascio molti dettagli: Malfoy che mi ha medicata, protetta, sbattendo al muro e facendomi da scudo, la sua preoccupazione nei miei confronti e naturalmente la cosa più importante... il bacio. Non posso dirgli queste cose.

Poi ricordo un dettaglio risalente al mio risveglio in ospedale: -La notte in cui sei venuto in ospedale e mi hai minacciata... Hai avvelenato l'acqua non è cosi?-

Non risponde, ma si limita a guardarmi.

-So che l'hai fatto. Mi hai detto che per un olfatto allenato era possibile sentire l'odore del Veritaserum, quindi ho supposto che potesse essere la stessa cosa per le altre pozioni. Sapevo che tu non eri l'unico ad essere un abile pozionista...Che l'altra persona era proprio Malfoy e che quindi se eravamo legati, forse anch'io avrei potuto sentire i diversi odori. Avevo ragione- ghigno leggermente e lui si stupisce –Già... Ti sembra impossibile vero?-

-Hai ghignato- mi risponde.

Mi blocco: è vero. Ormai non ci faccio quasi più caso: -E' il legame. Da quando sta succedendo tutto questo... alcuni miei comportamenti sono... cambiati... Ho iniziato a ghignare per esempio...- faccio un piccolo sorriso involontario –Ti chiamo Zabini e non Blaise e... mi arrabbio molto più facilmente-

Mi giro a guardarlo e lo vedo per la prima volta accennare ad un sorriso triste e nostalgico: -Draco- mormora.

-Esatto- rispondo continuando a sorridere –Ma... Devi dirmi una cosa... Perché hai avvelenato l'acqua? Volevi uccidermi per come ho creduto?- gli chiedo seria.

-No- risponde senza guardarmi; poi vedendo che io rimango in silenzio, continua: -La dose non era letale. Volevo farti addormentare e portarti a casa mia...-

-Volevi rapirmi?- chiedo scioccata.

-Volevo farti confessare- continua.

Strabuzzo gli occhi: -Ma... Perché non accusarmi direttamente, come hai fatto alla fine?-

Si gira finalmente a guardarmi: -E dimmi... chi mi avrebbe creduto? Io, una serpe amico di un ex-Mangiamorte che accuso la salvatrice del mondo magico... Chi lo avrebbe fatto?-

Mi torna in mente Malfoy:


"Davvero mi stai chiedendo chi potesse avercela con me?"


Hanno lo stesso modo di parlare, di fare e lo stesso sguardo: serio, ma allo stesso tempo cupo. Forse è questo l'effetto che fa crescere insieme.

Senza rendersene conto, hanno entrambi gli stessi atteggiamenti.

Sorrido leggermente e lui si acciglia: -Che c'è da ridere?-

-Scusa... è che solo adesso mi accorgo di quanto vi somigliate. Non ci avevo mai fatto caso- rispondo con un tono che perfino alle mie orecchie suona strano: affettuoso?

Lui rimane sbigottito per un secondo, ma si riprende: -Questo perché non lo conoscevi-

Mi appello a tutto l'autocontrollo che mi è rimasto per sussurrare semplicemente un "Lo so" e mi giro a guardare il giardino: -Lui voleva che io ne parlassi con te sin da subito, per poterci aiutare. Io però... Gli ho nascosto la verità-

Non risponde subito, ma prima si risiede a terra. Lo imito, rimanendo ad una certa distanza, con i piedi penzolanti fuori dalla veranda.

Mi sembra di essere tornati all'inizio, quando eravamo nel giardino di casa sua a provare le varie combinazioni per gli incantesimi di protezione e ci fermammo a riposare sedendoci sul prato.

-Perché non gliel'hai detto?- mi domanda nel frattempo.

-Perché dovevo essere sicura che fossi tu il colpevole. Non potevo dirgli una cosa del genere. Lo avrei distrutto più di quanto già non sia-

Sento il suo sguardo su di me, ma rimango ferma: -Gliel'ho detto alla fine...- inizio sorvolando su come Malfoy abbia effettivamente scoperto di Blaise grazie alla voce di Daphne –E ieri sera gli ho detto che ti avevamo arrestato...-

Lo vedo sussultare.

-Dovevo farlo, ma non volevo...- mi interrompo un attimo, sento gli occhi diventare lucidi al ricordo, così batto le palpebre per ricacciare indietro le lacrime e continuo a parlare –E sai cosa mi ha detto? Che lui lo sapeva già-

-Cosa?!-

Annuisco: -Lo aveva capito da solo, per come mi ero comportata e dal Vergeben. E' così che l'ho scoperto. Mi ha detto che se io ti avessi detto Vergeben tu avresti dovuto rispondermi "Ich vergebe dir". Mi ha fregata- mi giro a guardarlo con un sorriso sincero e lui sussulta di nuovo per poi ghignare: -Non puoi fregare Draco- ghigna amaramente ma allo stesso tempo con una nota di divertimento sul volto.

Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, poi prendo di nuovo la parola: -Ieri sera mi ha detto un'altra cosa. Mi ha detto che ha ricordato tutto-

-Ha ricordato tutto?! Ma... come?! Cosa ti ha detto? E perché non hai parlato?!-

-Perché prima che potesse dirmi altro, mi sono svegliata, ma stanotte tornerò e tutto si chiarirà. Domani sapremo chi è il colpevole-

-Come fai a essere così tranquilla? Perché non hai provato a tornare indietro?!- mi chiede precipitosamente –Cos'è successo?-

A questa domanda, mi sento morire, ma non tradisco alcuna emozione: -Non ci sono riuscita. Purtroppo a volte è capitato che non riuscissi a tornare là- mento. Non posso di certo dirgli che vorrei poter non tornare più indietro.

-Allora... Allora... Domani... Domani sapremo la verità?- mi chiede confuso, ma nella sua voce avverto una nota emozionata.

-Si. E... Ti prego di non parlarne a nessuno. Tu sei il primo a cui sto raccontando la verità, ma nessun altro sa nulla. Né Harry, né Ron, né Ginny. Quindi ti prego... non dirlo a nessuno- dico seria riferendomi apertamente sia ad Astoria che a Daphne

Annuisce impercettibilmente: -Granger-

Mi giro a guardarlo.

-C'è qualcosa che non mi stai dicendo-

A stento mi trattengo dall'irrigirmi.

-No... ti ho detto tutto- rispondo tranquilla.

-Ora capisco perché Draco ti ha scoperta tanto velocemente. Legame o non legame-

Mi metto in allarme: -Cosa? Che vuoi dire?-

-Non sai fingere. Sei una pessima bugiarda-

-Ho mentito e continuo a farlo. Con Harry, Ginny, Ron...- inizio.

-Grifondoro. Non riconoscerebbero la realtà dalla menzogna neanche se gliela spiegassi- sogghigna.

-Blaise!- lo rimprovero offesa.

-E' così. Noi serpi invece siamo abituati a mentire e riconosciamo chi lo fa immediatamente. Sappiamo leggere tra le righe-

"Abituati a mentire"

Le sue parole mi risuonano in testa per un attimo. E' per questo che mento con questa facilità ultimamente? E' per via del legame? E' davvero per via di Malfoy?

-Granger-

Mi giro di nuovo a guardarlo.

-Sto leggendo tra le righe anche adesso-

Il cuore inizia ad accelerare e inizio ad agitarmi: che stia intuendo qualcosa? No è impossibile.

-Che vuoi dire?- chiedo con voce sicura.

-Tu...-

-Ah eccovi finalmente!-

Spaventata mi giro di scatto: Harry è sulla soglia della porta finestra e ci osserva un po' stranito.

-Harry!- dico buttando fuori l'aria che non mi ero accorta di trattenere. Che mi abbia salvata da una domanda scomoda?

-Vi ho cercati dappertutto! Si è fatto tardi- continua.

Oddio, non mi sono resa conto del tempo che passava: -Che ore sono?- chiedo.

-Le dieci e mezza. Dovremmo andare-

Torno a guardare Blaise, che ricambia il mio sguardo e capisco immediatamente che sta pensando la stessa cosa a cui sto pensando io: ci sono ancora molte cose di cui discutere, ma avremo tempo. E dovrò prepararmi a quello che stava per dire poco fa.

-Andiamo- mi limito a dire tornando a guardare Harry. Mi avvicino alla finestra e una volta tornata dentro raggiungiamo l'ingresso. Ad attenderci ci sono Shacklebolt e Narcissa.

-Scusatemi- sento dire alle mie spalle. Blaise ci ha seguiti.

Ci supera e si avvicina a Narcissa: -Lucius?- chiede preoccupato, allungando una mano e afferrando quella della donna, che però lo guarda teneramente: -Non preoccuparti per lui. Capirà. Sai com'è fatto-

Blaise le sorride debolmente: -Grazie per ciò che ha fatto. Le devo la mia libertà-

-No... Non devi ringraziare me. E' merito di qualcun altro-

Blaise si blocca: -Volete dirmi che... è stata lei?- chiede scioccato.

Narcissa annuisce: -Si... è stata lei. Ha convocato Triny dandole un biglietto per me, e io mi sono subito adoperata-

Blaise rimane senza parole, ma io immagino già di chi stanno parlando. Astoria. E' stata lei a mandare quel biglietto.

-Sei fortunato Blaise. Lei ti ama moltissimo e sono felice che Draco abbia fatto questo gesto per voi-

Ecco, appunto.

Blaise, incurante di tutti noi, si lascia andare e l'abbraccia di slancio: -La ringrazio. La ringrazio moltissimo. Giuro che continuerò a lavorare senza sosta, giorno e notte-

Narcissa, stupita per un attimo, ricambia l'abbraccio: -Mi fido di te- risponde separandosi da lui –Mi fido di voi. So che state facendo un ottimo lavoro- continua girandosi verso me ed Harry con gli occhi lucidi –Io e Lucius ve ne siamo molto grati-

Sento di nuovo una strana sensazione nel petto: un calore che pian piano si espande.

Vorrei dire qualcosa per rincuorarla, ma non posso. Mi limito a sorriderle leggermente.

Rimaniamo li qualche altro minuto e quando usciamo, scortati da lei fino alla cupola, vengo investita da un vento gelido. Alzo gli occhi al cielo involontariamente.

Le stelle ormai alte e brillano più che mai.

"Sto tornando"




___________

Spazio Autrice:

GIA'! Sta tornando :D Come io sono tornata da voi in anticipo :D BUON POMERIGGIO A TUTTIIIII :D Beh? Che ne dite? Piaciuto? :) Capitolo forse di passaggio, ma doveroso e succede anche qualcosa di strano e di nuovo come avete visto ;) Che sia il legame che si rafforza? Chissà ;) 

Abbiamo anche capito chi ha avvisato veramente Narcissa ;) Ed ecco spiegato il sorrisetto sospetto di Astoria al processo ;) Cosa ne pensate di questa coppia? Non sono troppo carini? *-* 

Comunque due piccole annotazioni: non ho resistito e quando Herm ha iniziato a dire "C'è un motivo" mi sono lasciata trasportare e ho praticamente riportato il modo di parlare di Silente nei ricordi di Piton *_* E poi c'è un altro "riferimento" al mio amato Game of thrones ;) Qualcuno l'ha notato? :D 

Ok sono scema lo ammetto ;) Ahaha! Dunque... e ora secondo voi cosa succederà? :) Teorie? E soprattutto di chi sospettate? :) Molti di voi mi hanno già esposto diverse teorie sulla possibilità che si tratti di Antares o di Ron... ce n'è qualcuna che non conosco? :D Ditemi la vostra :D 

Vi ringrazio come al solito per i voti, le visualizzazioni e i commenti al capitolo precedente e anche stavolta rimango in attesa dei vostri pareri :) 

Ci risentiamo giovedì e mi raccomando

Stay Tuned :*

Iron9208

P.S. Pronti a rivedere Draco? ;)

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