3. Devenementiel x Goldreamz🥂

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

«Congratulazioni! Penso che possiamo fare un applauso, ce lo siamo proprio meritati!»
Tutti noi ci siamo uniti a Devon in un applauso gioioso.

«L'apertura del New Palace è stato un grande successo e il proprietario ha promesso di mettere una buona parola sui nostri servizi con il suo entourage.
Quindi abbiamo tutte le ragioni per rallegrarci...
E penso che possiamo anche congratularci in modo particolare con Shura, che ha preso parte alla sua prima vittoria tra noi! »
Aggiunge Devon, entusiasto.

Tutti mi hanno guardato e applaudito di nuovo. Mi sono unita agli applausi, con un sorriso sulle labbra.

«Devo dire che ho avuto un bel po' di aiuto... Senza di te, probabilmente non c'è l'avrei fatta.»
Gli dico. Devon mi sorride calorosamente.

«Ed è onorevole da parte tua ammetterlo. Ma nessuno si aspetta che tu sappia fare tutto senza che ti venga insegnato. Anche se fossi qui da anni, lavoriamo come una squadra, è normale. E hai dimostrato di far parte di questa squadra... A proposito, i prossimi giorni dovrebbero essere un po' più sereni per noi... »
Aggiunge
Amanda si alza leggermente, sorridendo.

«Così, saremo finalmente in grado di accoglierti correttamente tra noi! È una tradizione recente, organizzare una festa di benvenuto per i nuovi membri del nostro team.»
Visto il sorriso di Amanda, direi che è lei all'origine di questa tradizione.

«Benissimo! Vogliamo farlo a casa mia? Ho la casa tutta per me, poi è grande... potremmo sistemare le cose intorno alla piscina»
Propongo, approfittando di mia madre che è in viaggio per lavoro, non dovrebbero esserci problemi!

Brune prende la parola
«E' solo che... Di solito, organizziamo le nostre feste di benvenuto al parco. »

«Oh... beh, se siete pronti a fare un'eccezione alla vostra tradizione...Mi piacerebbe davvero farlo a casa mia.»
Insisto, ci divertiremo.

«Non dubito che la casa di tua madre sia bellissima...Anch'io avrei potuto organizzare la mia festa a casa mia, ma ho preferito mostrare un po' di discrezione...Il parco è un luogo perfetto e neutro per stare insieme. E il tempo è ancora bello, il sole non tramonta fino a tardi. Ognuno può portare qualcosa, a seconda dei propri mezzi e preferenze...»
Mi risponde Amanda abbastanza decisa

«Entrambi mi stanno bene! Quello che tutti gli altri vogliono, davvero!»
Aggiunge Elenda

«Hai menzionato una piscina? Sono interessato...»
Aggiunge Roy con un sorriso che lo tradisce.
Devon non riuscì a trattenere anche lui un piccolo sorriso.

«Il parco è carino in questo periodo dell'anno. Gli alberi sono in fiore.»
Risponde Thomas, dando la sua opinione.

«Si è bello. Inoltre è una posizione centrale.»
Concorda Brune.

«Detto questo, Shura non vive molto lontano. In ogni caso, non sta a noi scegliere. È la tua festa Shura. Si svolgerà dove vuoi.»
Devon prese la parola.

«È solo che, non lo so davvero...»
Dico, pensavo che tutti avrebbero colto l'idea di farlo a casa. Amanda mi lancia uno sguardo indefinibile; un po' tesa, un po' infastidita.

«Non c'è bisogno di decidere subito. Per noi non cambia nulla. Facci sapere in anticipo. Nel frattempo, ti do' una missione della massima importanza...»
Devon ha tirato fuori il portafoglio dalla tasca e mi ha dato una carta di credito.

«Fai la spesa per la tua festa. Puoi andare con uno di noi, saremo abbastanza per finire le cose qui...»
Aggiunge aspettando una mia risposta.

«Ammetto che se mi accompagnassi, mi sentirei più legittimata ad usare questa carta...»
Gli dico.

«Se per voi non è un problema...»
Tutti scuotono la testa, nessun problema, immagino.

«Bene, andiamo!»
Con Devon proprio dietro di me, abbiamo lasciato la sala riunioni. Ci stiamo dirigendo verso l'uscita di Devenementiel.

«Non te l'ho nemmeno chiesto, ma va bene se andiamo in autobus? Non ho nemmeno pensato di chiedertelo, dato che lo prendo tutto il tempo...»
Gli chiedo.

Devon scuote la testa, indifferente.
«Non c'è problema! Inoltre, per lo più mi muovo in autobus.»

«Davvero? Pensavo che, come un capo di un start up, avresti avuto un'auto elettrica all'avanguardia...»
Gli dico.

«Ci sono start-up e start-up.. Devenementiel è più una start up con un capo che usa i mezzi pubblici o la sua bicicletta. »

«Hahaha! Per ora, c'è ancora tempo per cambiare...»
Devon si stringe nelle spalle. Non sono sicura che voglia essere a capo di una grande azienda. Abbiamo preso l'autobus. In un quarto d'ora siamo arrivati al centro commerciale. Passando davanti a una vetrina, ho dato un'occhiata al mio riflesso. Non avevo pianificato di lasciare l'ufficio.

Va bene. È un centro commerciale, non un'ambasciata. Andrà tutto bene.

«Dimmi, hai un idea di cosa vorresti per stasera?»
Mi chiede Devon

«Non esattamente... Pensavo che l'avrei capito sul posto.»

Dove cominciare?
Cibo? Bevande?

«Francamente, come piace a te. Tu sei il capo!»
Scuoto la testa. Che carino!

«Allora cominciamo con le bevande. In questo modo, avremo la roba pesante sul fondo della borsa. Se non sbaglio, dev'essere qui»
Gli dico.

Abbiamo riempito rapidamente un cesto di bevande. Succhi di frutta, bibite.. e siamo andati in un'enoteca a prendere una bottiglia di spumante. Mentre uscivamo dall'enoteca, mi sono fermata di colpo. Jason è qui, nel centro commerciale. Con un bicchiere di champagne in mano, sta chiacchierando con un uomo che sembra essere sulla cinquantina.

«Che ci fa lui qui..?»
Chiedo a Devon

«Non lo so... Ignoralo, è inutile arrabbiarsi.»
Mi dice

«Si hai ragione. Andiamo»
Cerchiamo entrambi di passargli davanti facendo del nostro meglio per non incrociare il suo sguardo.

«Bene, bene.. Guardate chi abbiamo qui. Eh...Uhm? Shura, giusto?»
Come se non si ricordasse il mio nome...

«In compagnia del suo partner, naturalmente... Volete bere qualcosa con noi?»
Jason fece un cenno all'uomo accanto a lui, che ci porge due bicchieri di champagne. Devon fece gentilmente cenno di rifiuto.

«Non sono avvelenati.. È solo soda. Stiamo discutendo del lancio di questa nuova bevanda "Zoam"; Una bevanda energetica con un originale miscela di: tè, frutta e piante esotiche. Ovviamente parteciperò anch'io, in esclusiva. Questo signore è anche il proprietario del centro commerciale e vuole organizzare qualcosa di grandioso...»

Jason ha stuzzicato la mia curiosità; ho preso un bicchiere. Sono di plastica. Non è male... Ma niente di eccezionale...

«E tu...? Stai organizzando....?»
Jason dà un occhiata al mio cestino, con un sorriso sul volto.

«Uno spuntino..? Forse il compleanno della tua nipotina?»
Aggiunge in modo sfrontato.

«No, è per la festa di benvenuto di Shura. Inutile dire che non sei il benvenuto. »
Devon prende la parola.

«Devo ammettere che sono terribilmente deluso...Cosa faró della mia serata adesso?»
Risponde Jason in modo ironico

Ho preso in mano la situazione.
«Lei, signore, può venire se vuole... Potrebbe parlare dei suoi progetti con veri professionisti...»
Dico riferendomi al signore accanto a Jason.

«Oh, è molto gentile da parte sua, signorina ma io... Purtroppo temo di non averne il tempo...Abbiamo ancora un bel po' di dettagli da vedere su...»
Mi risponde il signore un po' delusa della sua risposta ma cerco di non darlo a vedere.

«Come ho detto, il signore preferisce che il lancio sia grandioso. Capirete facilmente perché ho preferito lasciarvi occupare di The New Palace...»
Aggiunge Jason

«Che vuoi dire?»
Chiedo di sbotto

«Conoscete il New Palace signore ?»
Jason pone la domanda al signore

«No, in realtà, non ne ho mai sentito parlare...»
Risponde il signore. Jason sorride.

«Vederti lavorare così duramente per quel ristorantino è stato molto divertente. Per tutto il tempo, il mio team è stato per lo più occupato a lavorare sull'offerta di Zoam Drinks. E tutti i prossimi lanci per il centro commerciale.. Oh, ma forse non eri a conoscenza dell'offerta? Che peccato.»
Nessuno di noi due fece lo sforzo di rispondergli. Quello che pensavamo fosse una vittoria è stata solo una distrazione per accaparrarsi un premio più grande....

«Non importa.»
Jason fa un passo verso di me, fissandomi dritto negli occhi. Mi piacerebbe che abbandonasse quell'abitudine... Inanzitutto perché non mi piace, e anche perché risveglia qualcos'altro dentro di me. E non sono ben sicura di cosa sia...

«Vedi, c'è qualcosa che i tuoi colleghi e il tuo capo si rifiutano di capire. Ma tu che sei appena arrivata, hai ancora una possibilità per poterlo fare. Sono semplicemente migliore di voi. So che non è piacevole da ascoltare... Ma è la verità. Cercare di essere alla mia altezza è una causa persa. Danica l'ha capito prima che fosse troppo tardi. Le rare volte in cui pensavate di aver vinto, è perché volevo che lo facessi. Ti consiglierei, come amico, di prenderti del tempo per pensarci. Faresti meglio ad arrenderti prima che le conseguenze diventino troppo dolorose.»
Mi dice rispondendomi sempre con quella voce mielosa.

«Abbandonare? Il mio lavoro? Ma ti senti?»
Gli dico. Quest'uomo ha perso la ragione.

« Hai davvero solo due scelte Shura. Unisciti a me o trova un nuovo percorso professionale. Presumo che tu abbia altre aree di competenza...»
Mi dice.

«Stai bleffando. Non vedo perché dovresti cercare così tanto di scoraggiarmi se sei così sicuro di vincere. »
Gli dico.

«Per puro altruismo, te lo assicuro.»

«Mi dispiace, ma non ti credo. Non mi uniró a te. Continuerò a fare il mio lavoro, e a farlo bene. Il tutto provando un grande piacere nel dimostrare quanto ti sbagli.»
Gli dico a denti stretti. Lui si stringe le spalle, con un'espressione di scusante sul volto.

«Questa è la tua decisione...Non puoi dire che non ti avevo avvertito. Divertiti alla tua festa di benvenuto. E non preoccuparti, non ti disturberó... Oh... e prima di andartene, facciamo un brindisi! Al tuo arrivo e...

Alza il bicchiere, pronto a far tintinnare i nostri bicchieri.

...Al tuo futuro fallimento. A questo proposito, pensa a me il giorno della tua festa di chiusura. Mi odierei se me lo perdessi...»

I nostri bicchieri di plastica emettono a malapena un suono mentre si toccano l'uno all'altro. L'ho lasciato fare senza muovermi, rifiutando di dargli la soddisfazione di vedermi arrabbiata. Ma mi sento come se sapesse in quale stato mi ha appena messo. Quel piccolo sorriso ironico che sto iniziando a conoscere fin troppo bene è apparso sul suo volto ancora una volta.
È fuori discussione che gli lascio il vantaggio come l'ultima volta...

«Al fallimento...»
Sorrido in previsione di quello che avrei detto dopo.

di Goldreamz, ovviamente!»

Ecco. Guerra dichiarata. Non ho visto nei suoi occhi la reazione che speravo. Nessuna incertezza, nessuna rabbia, quasi nessuna sorpresa prima di vedere il suo sorriso riapparire.

«Oh gattina... Decisamente, hai un certo spirito per la competizione. Questo non farà altro che rendere le cose più divertenti... Comunque, non vi dilungheró oltre, abbiamo un sacco di cose da fare...Sono sicuro che ci rivedremo molto presto! »

Con queste parole e senza ulteriori indugi, Jason ci ha semplicemente voltato le spalle. Ci siamo affrettati ad andarcene, in silenzio. Ci siamo poi fermati dopo aver girato l'angolo della galleria..

«Permettimi di congratularmi con te Devon per la tua compostezza, sei riuscito a mantenere la calma...»
Gli dico sfinita.

«È intelligente, riesce sempre a fare questo genere di cose in pubblico. Di fronte ai clienti e persone importanti. Ti giuro che se ci incontrassimo in un altro contesto...»
Devon stringe le spalle, scuotendo la testa.

...No, non combatterei, non ho quindici anni. Fà di tutto per farmi perdere la calma.. Ma non ci riuscirà.»
Lo dice in modo autoritario.

«Capisco perfettamente. È insopportabile. »
Gli dico.

Abbiamo continuato a fare la spesa, con un po' meno entusiasmo di prima. Quell'imbecille ci è riuscito, siamo cupi. Siamo usciti dal centro commerciale, con le braccia piene di provviste. Non ci sono molte persone sull'autobus a quest'ora. Tutti ci stanno aspettando nell'open space.

Brune: «Ciao Shura, allora... Hai preso la tua decisione?»
Mi chiede Brune una volta arrivata in azienda.
Alla fine, mi sono presa a malapena il tempo di pensarci... Tutti si sono voltati verso di me, aspettando che rispondessi.

«Voglio davvero fare la festa a casa mia. Staremo davvero comodi, vedrete. »
Dico. Amanda aggrotta leggermente le sopracciglia ma non dice nulla.

«Allora è deciso! Amici, ci vediamo a casa di Shura stasera! Fino a quell'ora siete liberi, andate a casa e prendetevi il tempo per prepararvi.»
Ci comunica Devon.

Ci siamo separati in un gioioso frastuono. Devo solo portare la spesa a casa, preparare tutto e pulire un po'... Ho preso l'autobus per arrivare velocemente a casa. Una volta lì,
per disfare tutto quello che ho comprato mi ci sono voluti pochi minuti...Ho avuto appena il tempo di finire quando è iniziato a suonare il campanello. Già? Pensavo che sarebbero arrivati un po' più tardi... Sono andata ad aprire la porta. Elenda mi ha sorriso con un grosso sacchetto di carta tra le braccia.

«Ehi! Hai ricevuto il mio messaggio? Sono arrivata un po' in anticipo! Ho pensato che avresti avuto bisogno di aiuto!»

«È carino da parte tua! Non ho visto il tuo messaggio...Ma per favore entra!»
L'ho guidata al grande tavolo, dove ha posato la borsa.

«Questo posto è bellissimo!»
Mi dice guardandosi attorno incuriosita.

Inizio a disfare le sue cose, ha portato davvero molta roba! Dopo parecchio tempo finalmente il campanello suonó di nuovo! Ormai stavo pensando che solo io ed Elenda avremmo festeggiato.
Siamo andate tutte e due ad aprire la porta. Roy e Devon sono entrati, sorridendo.

«Oh Elenda! Sei arrivata in anticipo?»
Chiede Devon, una volta che ci ha salutati.

«Si Devon, pensavo che Shura avesse bisogno di una mano...»
Risponde lei.
Ci siamo seduti tutti e quattro in salotto.

«Thomas ha mandato un messaggio: non potrà venire.»
Mi comunica Roy sedendosi sul divano.

«Oh no! Ha detto perché?»
Chiede Elenda.

«Ce lo ha fatto sapere, è già qualcosa...»
Risponde Devon

«Oh! Ho ricevuto un messaggio di Brune...Mannaggia. Sua madre ha avuto un problema idraulico, non riuscirà a liberarsi nemmeno lei...»
Aggiunge Elenda, bene già due di loro non verranno...

«Ok... Sembra che siamo tutti qui, allora!»
Comunica Roy. E Amanda?

«Anche Amanda non può venire?»
Chiedo. Roy e Devon si scambiono un'occhiata, un po' imbarazzati.

«Questo è quello che ha detto, si...Senza specificare la natura del suo impedimento. »
Risponde Devon, poco convinto.

«È possibile che fosse un po' offesa del fatto che non abbiamo onorato la tradizionale festa di benvenuto al parco.»
In risposta a quello che ha detto Roy, ho fatto una smorfia. Non pensavo che fosse un grosso problema... Beh, se preferisce fare il broncio...

«Vuoi farci fare un tour?»
Chiede Roy per cambiare argomento.

«Certo!»
Ci siamo alzati tutti.

«Quindi questo è il soggiorno, la stanza principale e la sua cucina adiacente...Seguitemi...»

Una volta osservato il soggiorno ci siamo diretti al piano di sopra in direzione della mia camera. Gli altri mi hanno seguita.

«Questa è la mia stanza.. è dove.... dormo...»

Devon mi ha fatto i complimenti della stanza, l'ho ringraziato con un sorriso. Siamo di nuovo scesi al piano di sotto in direzione del cortile.

...E questo è il cortile! Con la
piscina!»

Roy sfrega le mani, con un grande sorriso sul volto.
«Non male... Ammetto di esserne tentato!»

«In ogni caso, è molto bello! Sei davvero molto fortunata ad essere qui. È bellissimo, è grande...»
Risponde Devon guardandosi attorno.

«Si, mia madre ha talento... È stata una buona scelta costruire qui.»
Siamo rimasti fuori per qualche minuto, godendoci l'aria fresca. Dopo il nostro piccolo tour, non resta che dare ufficialmente il via ai festeggiamenti...Ho servito un bicchiere a tutti e abbiamo fatto un brindisi.

«Al tuo arrivo!»
Roy prende la parola

«E ad una collaborazione che speriamo sia lunga e fruttuosa!»
Continua la frase Devon.
Elenda mi fa un occhiolino mentre beve un sorso. Abbiamo iniziato a fare uno spuntino...

«Quindi per le prossime settimane, potrei aver trovato un cliente che...»
Ci informa Devon mentre siamo tutti accomodati sul divano.

«Pensavo che avessimo detto che non avremmo parlato di lavoro?»
Gli dice Roy

«Oh si! Non portiamo il lavoro a casa!»
Conferma anche Elenda

«Ok, ok, mi dispiace...»
Risponde Devon.
Intorno al tavolo cala il silenzio. Hmm... Sono io o non abbiamo niente da dirci? Beh, è vero che tecnicamente non ci conosciamo davvero... Elenda si è schiarita la gola e sorride scherzosamente.

«Bene, capisco che devo prendere in mano la situazione. Sospettavo che potesse succedere. Ho portato il gioco perfetto per rompere il ghiaccio!»
Infila la mano nella borsa e tira fuori un mazzo di carte. Con un sorriso sul volto, Elenda mescola il mazzo.

«Puoi spiegarci il gioco? Le regole?»
Chiede Roy.

«Conoscete obbligo o verità?»
Chiede Devon. Roy ed io abbiamo annuito.

«È la stessa cosa, solo che è ridimezzata dalle carte. Per evitare alleanze e trappole. Per esempio, non posso fare a Devon una domanda di cui conosco la risposta solo per fargli dire qualcosa.»
Elenda ha distribuito a tutti alcune carte poi ha messo la pila di carte rimanenti al centro del tavolo a faccia in giù.

«Quando è il tuo turno, prendi una carta dalla mano dell'ultima persona che ha giocato. O è una carta della Verità, con una domanda su di essa. Oppure è una carta d'obbligo con un po'..osè, e la carta designa un altro giocatore a cui farai la domanda o lanciare la sfida. Non appena una carta è stata utilizzata, devi pescarne una nuova. Devi sempre avere quattro carte in mano. Chiaro?»
Aggiunge Elenda.

«Si, penso che riusciró a ricordare...»
Dico

«Bene! Allora, per favore prendi la prima carta.»
Mi dice.

«Puoi andare tu per prima, Shura.»
Devon mi porge le sue carte ed io ne ho preso una, ridendo.

«Bene, questa carta è per la persona alla mia sinistra. Allora Elenda; c'è giustizia in questo mondo.»
Dico.
I ragazzi ridono.

«È una carta... Verità. Chi è la persona che odi di più?»
Roy e Devon si scambiono un'occhiata sorpresi, prima di scoppiare nuovamente a ridere.

«La domanda perfetta per Elenda!»
Aggiunge Devon

«Facile: Nessuno. Non odio nessuno.»
Risponde Elenda come se avesse detto una cosa normale.

«Se inizi a giocare contro le regole con la prima domanda...»
Roy guarda Elenda mentre le dice queste parole.

«Non è contro le regole sono completamente sincera.»
Gli risponde Elenda.

«Dai, pensaci. Sono sicuro che qualcuno ti ha fatto qualcosa ad un certo punto della tua vita. »
Aggiunge Devon.

«Certo, un sacco di volte! Ma questo non significa che li odi!»
Risponde Elenda.

«Bene, va bene, allora non odi nessuno. Bene...
Ma ci dev'essere qualcuno che ti piace di meno! »
Le dico.
Elena stringe gli occhi, pensando.

«C'è almeno una risposta ovvia: Jason.»
Aggiunge Roy. Nominandolo ho subito ripensato a quello che era successo quella mattina... Il suo sguardo su di me,la trappola con New Palace... Mi sono persa nei miei pensieri, quando Devon di fronte a me mi guardava cercando la mia attenzione. Ho cercato immediatamente di concentrarmi sulla serata e sulla risposta di Elenda.

«Ah... È vero che non si può dire che lo porto nel cuore. Ma non lo odio neanche... Oh! Aspettate! C'è una ragazza per cui nutro molto risentimento! »
Dice

«Va bene chi è la ragazza fortunata?»
Chiede Devon.

« Una ragazza che mi ha reso infelice alle medie, Louise...»
Continua Elenda

«Oh si! Me la ricordo.»
Aggiunge Devon.

«All'epoca l'avrei sicuramente fatto!»
Elenda stringe il pugno. Detto da lei, è probabilmente un'esplosione di violenza senza precedenti...

«Ma ehi, forse ha avuto qualche problema a casa...»
Riecco la nostra Elenda!

«Penso che questo sia il massimo dell'odio che riceveremo da Elenda. Va bene, prossima carta, è il mio turno! È una carta della Verità... ed è per te Shura!»
Dice Devon. Mi sono alzata leggermente sulla sedia. Quale segreto devo rivelare?

«Vai avanti, ti ascolto.»
Dico

«Se potessi renderti invisibile, quale sarebbe la prima cosa che faresti?»
Ho tirato un piccolo sospiro di sollievo. Ottimo!

«Ok, fammi pensare... Penso che inizierei vendicandomi del mio ex. Mi rendo conto che non è la più nobile delle scelte...Ma penso che gli farei qualche brutto scherzo. Andare a casa sua di notte per svegliarlo facendo strani rumori. Spostare le cose in casa sua. E spingerlo, fargli lo sgambetto...Abbastanza da farlo impazzire e che tutti credono che abbia completamente perso la testa. »
Dico. In risposta ricevo degli sguardi stupiti.

«Sembra che si sia davvero comportato male...»
Dice Elenda dispiaciuta.

«Si.»
Taglio corto

«Va bene staremo tutti attenti a non farti arrabbiare Shura, l'abbiamo capito!»
Aggiunge Roy per distendere l'atmosfera.
Ci siamo messi a ridere tutti. Il gioco è proseguito con una gara di flessioni tra Roy ed Elenda, inutile dire che Roy essendo allenato, ha avuto la meglio!

«Adesso è di nuovo il tuo turno, Shura.»
Guardo di nuovo le carte a ventaglio nelle mano di Devon.

«È una carta Obbligo ed è per la persona di fronte a me: Devon. »
Dico. Devon solleva le sopracciglia, incuriosito.

«E devi... farmi il miglior massaggio della mia vita per cinque minuti.»
Ho sorriso a Devon.

«Nessun problema, accetto la sfida!»
Devon si alza rimboccandosi le maniche, con un sorriso sulle labbra, e si ferma dietro di me.

«Il miglior messaggio della tua vita...»
Cerco di ignorare le facce beffarde di Roy ed Elenda.

«Dovresti chiudere gli occhi per iniziare...»
L'ho fatto, facendo del mio meglio per rilassare le spalle.

«Si, rilassati...»
Si così, massaggia delicatamente. Poi mi ha massaggiato con un po' più di intensità. Devon avvolge le sue dita intorno alle mie spalle, vicino al mio collo. Posso sentire ciascuno dei miei muscoli rilassarsi, uno per uno. Ci voleva proprio. Pensare prima a Jason mi aveva irrigidita senza accorgermene.

La voce di Elenda mi ha fatto uscire dal torpore in cui stavo cominciando a scivolare.

«Ok! Questo è tutto! Sono passati cinque minuti!»

Devon mi ha tolto le mani di dosso e io ho aperto gli occhi

«Allora? Ti è piaciuto?»

«Tantissimo! Grazie mille, hai molto talento!»

«Ma diresti che è stato il miglior massaggio della tua vita?»
Chiede Roy

«Francamente, se non il migliore è almeno tra i primi tre!»

«Oh, ma la prossima sono io!»
Elenda estrae una carta, ridendo di nuovo. Abbiamo continuato a giocare per un po', dalla verità alle sfide... Dopo circa un'ora l'atmostera è diventata notevolmente rilassata. La serata si è trascorsa senza intoppi, tra chiacchiere e spuntini. Li ho accompagnati dopo alla porta, si era fatto piuttosto tardi. Mi sono presa il tempo di ripulire tutto e andare a letto con la testa piena della serata. Sono davvero felice di questo momento!

VVVVVRRR
3 Giorni Dopo

Jason
Chissà a cosa brinderemo la prossima volta... Qualche idea?

Chissà perché non riesci a trattenerti dal parlare con me... Qualche idea?

Jason
Mi piace quando cerchi di essere spiritosa, è adorabile.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro