Parte 9 'Poker face'

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Rafflesia avrebbe ricordato il primo lunedì di settembre in maniera negativa. Dava erroneamente per scontato di ricominciare l'attività investigativa con Sam, con cui si era rincontrata, a seguito della parentesi estiva, che il collega aveva trascorso a Washington con la propria famiglia di origine.

Si accorse all'istante del malumore di Wilson, che lui non celò 'C'è in ballo qualcosa di grosso, perché la Hill è in fibrillazione e mi guarda in cagnesco'.

'Ha la luna storta, il che è la norma' lo bloccò, nelle paranoie, capendo, tuttavia, che avesse visto giusto; non riuscì a posare la borsa all'attaccapanni, che il Sergente li redarguì 'Siete desiderati dal Capo Fury, vi aspetta nel suo ufficio'. Il tono di voce del loro superiore era stizzito, al limite del rabbioso.

'Non si mette bene' commentò la mora, accostandosi a Sam, per salire ai piani alti, un brutto presentimento, a pelle.

La segretaria del Comandante, un'agente ispanica scattante, li fece accomodare, all'interno della stanza, ove gli altri partecipanti erano in loro attesa: gli Avengers al completo, oltre a Fury e al Tenente Coulson, seduti uno accanto all'altro, al tavolo di mogano rossiccio utilizzato per i briefing.

Lesse negli occhi dei Vendicatori lo stesso stupore che c'era nei propri e di Wilson, prendendo posto accanto a Thor, e cercando, al contempo, di indovinare nello sguardo ugualmente confuso del Falco una spiegazione alla loro compresenza. Che non tardò ad arrivare.

Il Capo cominciò la sua filippica 'Benvenuti, agenti. Io e Phil vi abbiamo voluti qui, assieme, per un progetto di cui vi occuperete nelle prossime settimane...'.

Stark lo interruppe, poco educato 'Definisca occuperemo...' aveva notato, come gli altri, debitamente ripiegate sulla scrivania del Capo, due tute blu da ginnastica con il logo del team, identiche a quelle che stavano indossando, ed avrebbe scommesso i tre pezzi di metallo incastrati nel suo torace che fossero delle taglie dei detective appena entrati.

'Tyler e Wilson faranno parte degli Avengers, con effetto immediato...' alle parole del nero, un brusio si levò dal tavolo fra chi tentava di controbattere ovvero Steve e Tony; chi era a bocca spalancata, cioè Clint; chi meditava, nello specifico, Thor, Bruce e Natasha.

Rafflesia poggiò le mani sul legno, in attesa. Vicino a lei, Sam era sulle spine; gli aveva letto un guizzo, negli occhi scuri, e non se ne stupì, era stato un eroico soldato, era un ottimo detective, sarebbe stato un eccellente Avenger.

'Silenzio...' Fury, indispettito, si meravigliò delle proteste inaspettate; sapeva fossero amici, che anche Wilson fosse entrato di diritto nel gruppo per la colleganza con la mora e si domandò il perché del forte disappunto, proprio del Capitano, leader della squadra e di Iron Man, elemento fondamentale e carismatico. Lo comprese, alla frase seguente.

'Assolutamente no, non si è mai visto che dei coniugi lavorino insieme e noi abbiamo un equilibrio che vorremmo rimanesse tale' mentale, avrebbe terminato Stark ma evitò.

Barton desiderò strozzarlo... si trattenne, parimenti. Tony era suo testimone di nozze, padrino di battesimo di Frankie ed amico storico, rimasto male era poco!

'È inusuale che permetta ad agenti sposati una vicinanza personale, nel mio Distretto; nondimeno, Romanoff e Banner hanno una relazione stabile e ciò non ha mai creato problemi. Inoltre, siete legati, fra di voi, sarà semplice amalgamarvi...ed è un tentativo, di cui io tirerò le somme, al termine dell'operazione di cui vi occuperete, da oggi' pacatamente, il Comandante comunicò una decisione irrevocabile. Stimava i neo Avengers e ne aveva apprezzato l'estremo coraggio, non vedeva per gli interessati una migliore collocazione.

'Ho diverse remore...' Rogers fu meno assertivo, traspariva comunque il suo malcontento.

'Capitano...ho formato io la vostra squadra. Vi ho recuperato nei posti più disparati, poiché è indubbio che presi singolarmente abbiate doti incredibili e ...ingestibili. Nessuno voleva avere a che fare con voi, non solo negli Stati Uniti' si girò verso Vedova Nera 'e pure se siete dei geni, Stark e Banner, sareste rimasti al palo. Credo che dobbiate avere la compiacenza di tacere, adesso. Vi sto dando un ordine e siete miei sottoposti, tutti'. Non si dilungò troppo sull'aspetto della genesi del team; a buon intenditor, poche parole. Erano abbastanza intelligenti da smettere di opporsi, non essendovi margine perché tornasse sui propri passi.

La mora abbassò lo sguardo sulle ginocchia. Suo marito era profondamente ferito dai commenti dei colleghi e, soprattutto, da ciò che celavano e di cui non si era mai accorto, o sui cui aveva minimizzato: la scarsa tolleranza dei suoi comportamenti, quando c'era lei di mezzo, la poca pazienza quando li scocciava coi loro litigi, problemi o stucchevolezze.

Per sé, mai avrebbe voluto un simile incarico. Aveva sposato un Avenger, non desiderava diventare una di loro, soprattutto in un periodo di riflessioni sul suo futuro da poliziotta.

Si irrigidì, sulla sua seggiola, ponendo attenzione all'esposizione del Tenente Coulson 'L'Unità Antidroga si è messa alle calcagna di un narcotrafficante con gli occhi a mandorla che non ha nulla da invidiare a Pablo Escobar. Si chiama Tse Chi Lop, la sua organizzazione è soprannominata "The Company" o Sam Gor, che in cantonese significa "Fratello numero tre"; in cinque anni, ha quadruplicato i volumi del traffico di metanfetamina e ketamina spacciati negli Stati di New York, New Jersey e Pennsylvania, con un giro di affari stimato di diversi miliardi di dollari circa l'anno'.

'Non è il nostro campo...droga, spaccio...è robetta' Stark si lamentò.

'Tony...nell'ultima settimana, grazie alle dosi tagliate con schifezze dai pusher del nostro ricercato, ci sono stati undici decessi...è una notizia che non è stata divulgata nemmeno alla stampa. Si tratta di sostanze molto diffuse fra i giovani' Fury sospirò.

'Ovviamente, non possiamo metterci sulle tracce di ogni singola bustina venduta davanti a una scuola. Il cinese è piuttosto famoso' intervenne Sam 'ha uno squadrone di guardie del corpo e gira il mondo sul suo jet privato, fra feste lussuose, donne e bagordi. Se non fermate lui, lo spaccio continuerà; tuttavia lo chiamano anche "il fantasma", è sfuggente come un'anguilla'.

'Wilson, permettimi di contraddirti...' il Tenente fece una smorfia 'da fonti sicure, sappiamo che Tse Chi Lop sarà in città per il Capodanno Cinese, che cadrà fra qualche settimana...e qui entrate in ballo voi'.

'Come? Odio ballare' il Falco lo domandò, le palpebre ridotte a due fessure sottili.

'Lo avvicinerete nelle vesti di acquirenti di un quantitativo di droga notevole e lo incastrerete...lo arresterete con le mani nel sacco!' il Comandante aveva un piano in mente, dall'inizio.

Rafflesia iniziò a sudare freddo, il nero l'aveva guardata con la coda dell'occhio in una maniera che non le sconfinferava affatto.

'Studiate a fondo il personaggio, riparleremo più avanti dei dettagli! Buon lavoro, signori miei. Tyler, Wilson, uscendo non scordate di prendere le vostre tute' salutandoli, Fury indicò la propria scrivania, sfiorandosi nervosamente sulla parte sinistra del viso.

***

'Begli amici...siete la falsità fatta persona! Potevate dirlo, se non vi piaceva mia moglie, o se non vi piaccio più io...' Clint gridava, in corridoio, appena fuori la stanza del Comandante, soprattutto all'indirizzo di Rogers e Stark.

I due colleghi non sapevano a che santo votarsi ed erano in imbarazzo, persino Iron Man.

Rafflesia, con la tuta in una mano, carezzò il braccio del Falco 'Lascia stare. Il compito che ci ha affidato il Capo è molto delicato, dedichiamo la nostra attenzione all'operazione impegnativa che ci aspetta'.

'Concordo. Sarà un periodo di prova, un lavoro a termine, ne sono certo' Wilson ingannò persino se stesso, con uno spunto di riflessione per la mora, un diversivo; l'espressione arrabbiata del Sergente Hill, quando li aveva liquidati, gli fece presumere il contrario. Essere un componente effettivo degli Avengers per lui rappresentava un sogno, la consacrazione per chi faceva il loro mestiere, nel modo in cui lo svolgeva. Non aspirava a passare di grado o a dirigere un'Unità, ma lavorare sul campo su casi importanti e, in fondo, pericolosi, sì...sangue e adrenalina, nelle vene dei Vendicatori!

'Un passo alla volta...' Natasha indicò l'ascensore, in direzione delle stanze loro assegnate, cambiando argomento 'So che in Iowa vi siete divertiti'.

'E' un posto rilassante, immerso nel verde, il ritmo di vita più lento e la gente cordiale, affabile' la Tyler la seguì nelle chiacchiere, stringendo la mano di suo marito, mentre scendevano al piano inferiore, fissando il suo volto, arcigno e minaccioso. Si augurò non esplodesse, era stanca di raccogliere i pezzi o esporsi nel ruolo della diplomatica per evitare scontri coi suoi amici. O ex amici.

'Fate come a casa vostra' Thor aprì, con la propria chiave, la porta da cui si accedeva all'area più tecnologica, il regno di Stark e Banner, ovvero un locale quadrato piuttosto ampio, con decine di terminali, pc e altri ammennicoli sofisticati, posati su diverse scrivanie...ben più di sei postazioni.

'Voi potete mettervi qui' Tony, ripresosi dal colpo al cuore sparatogli da Fury, segnalò due tavoli, paralleli, e vi posò due computer portatili identici 'C'è il wi fi e si connettono all'accensione, le linee sono super protette, se vi dovessero servire li potrete portare a casa'.

'Grazie' la bruna sedette, riconoscendo la scrivania di Clint, quella davanti la propria, dalla foto incorniciata che la ritraeva al momento delle nozze, e una più piccolina di Frankie appena nato, attaccata nell'angolo con lo scotch. Anche Barton prese posto, lo sguardo verso la finestra, in cerca di una calma che stentava a recuperare.

Bruce, digitando sui tasti di un palmare, connesso ad un mega monitor posizionato sul lato corto della sala e ben visibile da ogni postazione, riassunse le informazioni che aveva reperito 'Tse Chi Lop ha cinquantacinque anni ed è nato nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina. La Polizia di Taiwan lo ha definito l'amministratore delegato di una multinazionale ed è uno dei criminali più ricercati dell'Asia. Viaggia su un jet privato, come accennava Sam prima, è protetto da una squadra di otto kickboxer thailandesi, che cambia regolarmente. Dietro di lui ci sono le potenti triadi di Hong Kong e di Taiwan, la yakuza giapponese, i bikers australiani e le bande della diaspora cinese nel sud-est asiatico. Quattro dei diciannove leader della sua organizzazione sono cittadini canadesi, altri provengono da Hong Kong, Macao, Taiwan, Malesia, Myanmar, Vietnam e Cina'.

'E' una potenza!' commentò il Capitano, passando, nervoso, la mano nel ciuffo castano.

'Perché non sai il resto; Tse Chi Lop nacque durante la Rivoluzione Culturale di Mao, quando un gruppo di Guardie Rosse finì in prigione e decise di formare, con altri detenuti, una banda criminale chiamata il Grande Cerchio, simile a una triade. Entrò a far parte del gruppo, dice la Polizia cinese, e come molti dei suoi compagni, si trasferì inizialmente a Hong Kong. All'inizio degli Anni Novanta, si spostò in Canada, dove ottenne persino la cittadinanza. Viaggiò avanti e indietro tra Nord America, Macao e Taiwan, diventando un trafficante di livello medio di eroina prodotta nel cosiddetto "Triangolo d'oro", tra Myanmar, Laos e Thailandia' continuò Banner.

'Fin qui, non vi è nulla di trascendentale' Romanoff pareva perplessa.

'Ora viene il bello o il brutto, Vedova: nel millenovecentottantotto fu arrestato proprio qui da noi, negli Stati Uniti, per traffico di stupefacenti, ma sfuggì all'ergastolo, sostenendo di avere genitori bisognosi di cure continue e un figlio minorenne malato ai polmoni. Alla fine, venne condannato a nove anni, che scontò in un penitenziario dell'Ohio. Dopo il rilascio, tornò in attività, dando vita a un'organizzazione molto discreta, disciplinata e sofisticata, e a un modello di business imbattibile, basato su una forma di assicurazione contro tutti i rischi: se uno dei carichi viene intercettato dalle forze di Polizia, Tse lo sostituisce o rimborsa immediatamente il cliente, cosa resa possibile dal basso costo delle droghe sintetiche che traffica' Tony spiegò l'arcano.

'E' pazzesco, il compratore non si espone e non va incontro ad alcuna perdita finanziaria. Nemmeno serve bloccare la merce che fa entrare illegalmente nel paese!' Rafflesia giocherellava con l'anello di fidanzamento, irrequieta.

'Già, e rispetto ai cartelli latini, l'organizzazione di Tse ha un mercato più ampio, e collabora con una serie più diversificata di gruppi criminali locali. Il giro di soldi è così grande che le rivalità di vecchia data sono state messe da parte, in nome del perseguimento comune di profitti giganteschi' Point Break leggeva gli appunti avuti da Fury.

'Quindi l'unico modo per fermarlo è arrestarlo in flagranza di reato. Possiamo vedere la faccia del simpatico stronzo?' chiese Stark e il suo fratello genietto proiettò l'immagine di un uomo di mezza età, snello, capelli e occhi scuri, dai classici tratti somatici orientali, vestito all'europea, con abiti di pregio. In alcune foto, indossava occhiali da sole Ray-Ban Caravan.

'Sembra un imprenditore come tanti altri...' Sam fissava il tipo ordinario che disseminava morte e dipendenza da sostanze illecite.

'L'apparenza inganna...quando va in giro, non passa inosservato ed è viziosetto: ha un apparato di sicurezza molto grosso e ogni anno organizza feste di compleanno in Resort e hotel a cinque stelle, vola ovunque con la famiglia e il suo entourage su jet privati. Leggenda narra che abbia villeggiato in un Resort in Thailandia per un mese, ospitando i suoi amici a bordo piscina in pantaloncini e maglietta, e che sia un frequentatore assiduo di casinò e scommetta sui cavalli...Ha perso sessanta milioni di dollari in una sola notte ai tavoli verdi di Macao' al Capitano pareva una follia.

'Caspita!' sbottò il Falco.

'Aggiungo che un paio di anni or sono i colleghi australiani hanno sospettato che fosse il principale trafficante che riforniva l'Australia di metanfetamina, eroina, ketamina e MDMA, per poi averne la conferma. Thor, tu vai lì a cavalcare le onde ogni volta che puoi, ed avevi parecchie conoscenze fra i canguri. Una telefonatina? Le informazioni dei colleghi sono meglio dei dossier istituzionali' suggerì Tony.

'Proverò, in serata' il biondo mosse il polso per vedere l'orario, dall'altro capo del mondo era notte 'Piuttosto, ho lo stomaco che brontola'.

'Ordiniamo cinese tanto per rimanere a tema o una mega insalata?' Rogers riportò un senso di normalità alla stramba giornata.

'Passiamo, avevamo già un impegno per pranzo, a più tardi ' Rafflesia, borsa a tracolla, pantaloni grigi ampi sopra una camicia azzurra e scarpe di tela bianche, tese la mano a suo marito che ci si aggrappò. Dio, quanto l'amava...sapeva sempre ciò di cui aveva bisogno.

'Grazie per avermi portato lontano da loro...' mogio, scendendo i gradini della Centrale, si accese una sigaretta, che forse l'avrebbe aiutato a allontanare l'agitazione nel petto.

Lei nemmeno lo rimproverò, si allineò al suo gergo 'Spara...'.

'Da quanto te ne sei accorta? Sinceramente!'.

'Dal giorno in cui mi hai invitato a mangiare con gli Avengers, era il successivo alla nostra prima notte assieme'.

'Cavolo, già allora...sono un rimbambito'.

'Clint, sono i tuoi amici più cari e darebbero la vita per te, per noi. Ne hai le prove; ti hanno affiancato per la vicenda di Brown, aspettavano fuori dalla porta quando al matrimonio ho dato il peggio di me. Però non vogliono stare in mezzo ai nostri casini e forse io e te abbiamo' rise di gusto 'un rapporto molto passionale, che agli altri sfugge...non sono tenuti a sopportarci e, comunque, a parte i primi momenti di shock, mi sono parsi distesi, sono dei professionisti'.

'Ero così contento all'idea di lavorare insieme. Non mi è mai passato per l'anticamera del cervello che potesse accadere' si perse negli occhi violetti 'sei brillante e coraggiosa, adattissima. Fury doveva pensarci prima...sono bastate le facce di Steve e Tony per disintegrare la mia felicità...' gettò la cicca a terra, pestandola, con forza.

'Mi offri un gelato, Falco? Doppia panna e cioccolato fondente?' si era fermata innanzi un chioschetto piuttosto noto nel quartiere.

'Uhm...ti accontenti, Avenger!' mise una banconota da dieci dollari, presa dal portafoglio, accanto la cassa ed ordinò per entrambi 'Due coni, tripla panna e cioccolato fondente!'.

Alla Tyler uscì una sonora risata liberatoria e lui si voltò, scrutò il suo viso, serissimo, sussurrandole, come aveva fatto lei a suo tempo, dopo la litigata storica per il profiterole 'Senza te... non sono niente'.

***

Clint si era leggermente tranquillizzato, grazie alle doti persuasive di sua moglie e a un chiarimento voluto da Tony. Che si era sentito un vero Giuda, e aveva rimuginato a lungo, su come venire fuori da una situazione di en passe. Barton non gli parlava da una settimana!

Alla fine aveva prevalso lo stile Stark, diretto 'Siete organizzati per Frankie? In fondo, siete genitori, oltre che coniugi, se dovessero esserci problemi, non avete che da dirlo'. L'aveva buttata lì, toccando il tasto più caro al Falco, corroborato da Steve: il suo cucciolo!

Erano in palestra, per allenarsi. Per gli Avengers, le attività sul campo erano contate, studiate nei minimi dettagli, il resto del tempo era impiegato in una scrupolosa preparazione; non erano esattamente agenti che facevano la ronda.

In pantaloni della tuta neri e canotta grigia, continuando a colpire, coi guanti imbottiti scuri, il sacco da boxe, agganciato al soffitto da quattro catene metalliche - uno dei pochi metodi che aveva per scaricare la tensione, sigarette e sesso a parte - Clint aveva guardato i colleghi di traverso, bofonchiando 'Tra il nido e la baby sitter ce la caveremo...come mai così interessati?'.

'Non vorremmo che ti fossi offeso' il Capitano aveva bloccato il sacco con le due mani, cosicché il cecchino si fermò, liberandosi dei guanti e brandendo una bottiglietta di Gatorade, con irritazione.

'Sei rancoroso e non va...ecco, tu e Rafflesia siete sempre stati legati a doppio filo, dal primo minuto che ha sparato nel bersaglio accanto a te...noi eravamo presenti, non puoi smentirci. Ora lo siete di più, il filo è triplo dopo la nascita di Clint junior...la scelta del nome dà il senso della profondità dell'amore di tua moglie. Al di là di litigi, scenate, pedinamenti quando era in missione, comprenderai che il pensiero di avere in squadra una coppia come la vostra, ci crea una certa apprensione' Tony si era preparato un ragionamento e proseguì.

'Il tuo apporto è fondamentale. Sei il nostro angelo custode, colui che ci copre le spalle; sei concentrato, paziente. Temiamo che la presenza di Rafflesia possa alterare l'armonia che hai trovato con te stesso e con noi, e potrebbe essere fatale, in azione'.

Rogers lo fissò, ammirato; Iron Man e ambasciatore di buoni propositi, proprio niente male.

'Non accadrà, stare accanto a lei mi ha reso migliore' ribadì il Falco.

'Speriamo' sospirò Steve: avevano tolto il dente, si rimisero alla fortuna.

'Vi siete decisi ad accettare l'aiuto di Anna! Tua moglie, Peggy e Jane hanno visitato decine di appartamenti...la tua signora è pretenziosa, ha escluso case che non siano all'attico. Ultimo piano o niente' Thor, sopraggiunto, lo interloquì.

'E' un suo pallino, e dato che dobbiamo trovare un appartamento più grande e che i soldi sono di sua madre, tanto vale che scelga il meglio' mica poteva rivelargli la storia delle stelle, non era affar loro.

'Anche io mi sto confrontando con la pessima categoria degli agenti immobiliari' il biondo fece un'espressione compiaciuta.

'Mi abbandoni, Point Break? E vai, finalmente di nuovo solo con Pepper' Tony si rallegrò.

'Mi hai beccato. Vado a convivere con Jane' ammise.

'Uno scapolo d'oro che si è accasato! Capitano, l'ultima volta che ho detto che mancavi tu, all'appello degli accoppiati, mi hai sconfessato con una pomiciata coram populo al locale dove hai festeggiato il compleanno. Novità?' Clint era brioso, nella calma che seguiva la tempesta.

Rogers, colto sul fatto, dovette sbottonarsi 'Ho preso un anello per Peggy...non del livello del brillante Tyler - Barton, ovvio' si scompisciò dalle risate 'e glielo darò appena troverò il coraggio...sapete, sono all'antica, serio...'.

'Vecchio, insomma...' Tony gli mollò una pacca sulla schiena 'e bravo il nostro caposquadra, in fondo avevate preso il bouquet e la giarrettiera al matrimonio di Clint, non mi meraviglia. Mi raccomando, scegli una torta nuziale presentabile, almeno tu!' strizzò l'occhiolino al Falco che lo ricambiò.

***

'Ho messo in campo le mie conoscenze in Australia, e mi hanno ragguagliato, ieri sera. Ciò che ho saputo non vi piacerà per nulla' Thor era in fibrillazione.

'Nel novembre scorso, un taiwanese di nome Cai Jeng Ze venne arrestato all'Aeroporto di Sidney. Si stava preparando a salire su un volo per tornare nel suo paese, quando i doganieri notarono che si grattava insistentemente le mani, coperte da una specie di eczema. Vi ricordo che la continua preparazione di metanfetamina irrita in modo permanente la pelle. Comunque, la cosa li insospettì; Cai Jeng Ze fu perquisito e gli furono trovati addosso due pacchi di ketamina, attaccati ai fianchi. L'uomo si rifiutò categoricamente di parlare.

Su entrambi i suoi telefoni, vennero però rinvenute fondamentali informazioni che portarono all'apertura di numerose nuove piste di indagine: c'erano nomi, indirizzi, appuntamenti e foto. Gli investigatori individuarono anche il video di una tortura: tre persone stavano colpendo un uomo, con un pungolo da bestiame, e gli bruciavano le dita dei piedi con una fiamma ossidrica. La persona torturata aveva buttato in mare quattrocento chili di droga perché credeva, a torto, che una nave in avvicinamento fosse della Guardia Costiera. I suoi torturatori stavano "verificando" la veridicità del suo racconto e far girare e condividere il filmato era un modo per inviare a tutti un messaggio sul prezzo della slealtà'. Con l'aiuto di Bruce, il biondo aveva caricato il video, e lo riprodusse sul megaschermo, dove erano incollati gli occhi dei colleghi.

Lo scenario era turpe, la crudeltà con cui era stata inflitta la punizione al subordinato spaventosa, e rendeva l'idea dell'estrema malvagità del personaggio a cui stavano dando la caccia.

'Che è accaduto, in seguito?' la Tyler spronò Thor.

'Le informazioni contenute nei telefoni di Cai portarono la Polizia australiana a fare irruzione in un edifico di Sidney, dove sequestrarono centinaia di chilogrammi di ketamina e più di una tonnellata di metanfetamina, sul molo del porto; lì arrestarono nove persone, ma a parte Cai - che non collaborava - erano affiliati di livello inferiore dell'organizzazione, corrieri e autisti.

In una foto contenuta nel telefono dell'uomo, un agente australiano riconobbe la faccia di Tse Chi Lop: a poco a poco, gli investigatori cominciarono quindi a ricostruire l'organizzazione di Sam Gor, le sue gerarchie, e a capire che i gruppi criminali di vari paesi avevano subito una sorta di megafusione. Ecco, un detective con cui faccio surf, sostiene che la rete sia così complessa e gestita sapientemente che potrebbe competere con quella di Apple e che abbia un potere inimmaginabile. Vi riporto le parole testuali, e il mio amico ha il pelo sullo stomaco'.

Clint boccheggiò, voltandosi per un attimo a inseguire con lo sguardo sua moglie, seduta alle sue spalle, splendida con la silhouette fasciata nella tuta blu della squadra.

'Per concludere, che Point Break è prolisso' Stark si intromise per arrivare al punto cruciale 'la Polizia ha ottenuto diversi successi, ha intercettato e chiuso alcuni super laboratori, e ha arrestato una figura chiave di Sam Gor. Il flusso di droghe in uscita dal Triangolo d'oro è, invece, aumentato e perfino i sequestri di roba, pensate, del cinquanta per cento circa, lo scorso anno, e, allo stesso tempo, i prezzi della merce sono diminuiti'.

'Nonostante l'operazione antidroga congiunta di venti differenti agenzie in Asia, Nord America ed Europa, di cui Tse Chi Lop è l'obiettivo principale...beh, il bastardo è tuttora in libertà' Banner concluse, rendendo evidente ciò che avevano capito.

'Verrà in città fra tre settimane. Come lo avviciniamo?' Vedova Nera era scettica sull'esito positivo di un contatto.

'Gli informatori di Fury sanno che alloggerà sull'Hudson, su uno yacht di lusso, con un casinò annesso. Ha suggerito un incontro lì... qualcuno di noi parteciperà ad una delle serate organizzate per giocare a carte, se lo farà amico e si fingerà interessato all'acquisto di un quantitativo di droga tanto ragguardevole che Chi Lop non potrà rifiutare l'affare' il Capitano parlò, con voce ferma. Gli spunti del Capo suonavano come ordini, non erano affatto meri consigli.

'Sono una schiappa al tavolo verde, non contate su di me' Bruce si tirò fuori dai papabili, per la scarsa abilità e per l'emotività.

'Avete davanti a voi un mostro di bravura a poker e black jack...' Stark si alzò dalla sua scrivania, vantandosi 'che nemmeno James Bond è al mio livello, non aggiungo altro'.

'Tony, sei al centro dell'attenzione mediatica e social newyorkese, partecipi a manifestazioni e eventi di continuo e sei finito più volte sui giornali. Ragiona, è noto che tu sia un Avenger...' Steve scosse la testa e Iron Man si rimise a sedere, a braccia conserte.

'E quindi? Io e te sembriamo due sbarbatelli...' Thor si riferì a sé e a Rogers; con la loro aria perenne da bravi ragazzi della porta accanto, non erano adatti.

'Il Comandante avrebbe raccomandato i coniugi Barton; dovreste impersonare una coppia di ricconi annoiati con molti soldi da spendere. Clint, sei bravo con le carte, tua moglie affascinante... Wilson vi accompagnerebbe come guardia del corpo, per una protezione immediata...' l'altro spiegò, col Falco che sgranava gli occhi: ecco spiegato il motivo per cui Fury aveva voluto Rafflesia e Sam!

'Mi sembra un piano pericoloso, azzardato' il cecchino si oppose.

'I vostri volti sono sconosciuti; anche quando la collega è stata ferita alla parata' Steve si riferì alla Tyler 'nessuna sua foto è trapelata alla stampa. Si tratterebbe di intrattenersi con Tse Chi Lop un paio d'ore, puntare diverse migliaia di dollari che ci procurerà il Capo, in modo tale che il cinese capisca che siete ricchi sfondati, per poi buttare lì che siete interessati a entrare in affari con lui.

Gli proporrete un grosso acquisto, a condizione che sia lui a consegnarvi la roba, perché non vi fidate dei suoi scagnozzi ed è la prima volta che trafficate in ketamina e metanfetamina. All'appuntamento per lo scambio tra droga e soldi, lo arresteremo!'.

'Sono dubbioso, ho visto l'intera serie di Miami Vice...ma erano solo telefilm' il Falco borbottò, rivolgendosi alla bruna 'tu vuoi farlo?'. Temeva per la sua incolumità e sì, l'avrebbe chiusa sotto una campana di vetro, piuttosto che farle correre dei rischi. Tuttavia, sul balcone del loro appartamento e nella vasca da bagno aveva spiegato le proprie ragioni, dandole una fiducia completa e non poteva tirarsi indietro, proprio ora. Per di più Rafflesia era coraggiosa, dotata, all'inizio di una carriera sfolgorante, e voleva assecondarne il carisma, non tarparle le ali.

Sua moglie girò il computer portatile, mostrandogli le fotografie di una decina di ragazzi, maschi e femmine, qualcuno ancora adolescente. A fianco delle immagini sorridenti di ciascuno, compariva la corrispettiva, scattata dal medico legale, del cadavere; erano a terra o seduti, in un vicolo o nel bagno del locale dove erano andati a ballare e non erano deceduti per cause naturali.

Le tremò la voce 'Ci sono genitori disperati, in ogni parte del mondo, per colpa di Tse Chi Lop. Non credo esista dolore più grande che sopravvivere al proprio figlio o figlia. Non si tratta di una casualità o di un incidente stradale o di una malattia. E forse neanche in quel caso, se ne farebbero una ragione. I ragazzi morti non erano consumatori abituali e se lo fossero stati, avrei ragionato nello stesso modo...Clint...sono figli di qualcuno!'.

Il Falco si sentì sciogliere dalla sua accorata ammissione che nasceva dall'anima, squagliare. Ne era follemente innamorato e il cuore fece un triplo salto mortale, nel suo petto.

'E sia...' non l'avrebbe potuta dissuadere dal partecipare e non voleva, sarebbe stato la sua ombra 'ci prepareremo alla perfezione, in ogni singolo dettaglio'.

'Poliziotti idealisti...la peggior specie che esista' Wilson ridacchiò, mettendosi in piedi e aprendo la chiusura lampo della tuta per mostrare i bicipiti muscolosi frutto dei costanti allenamenti 'insomma, mi fingerò la vostra guardia del corpo, sarete in ottime mani!'.

'Informo il Capo' Rogers si rallegrò dell'affiatamento che percepiva; l'integrazione di due nuovi elementi in una squadra particolare come la loro, composta di primedonne, era complessa.

Le caratteristiche personali di Sam e Rafflesia stavano contribuendo ad un'alchimia perfetta e aveva concordato con Fury, quando gli aveva esposto le sue intenzioni: i coniugi Barton erano la coppia ideale per rendere realistica la messinscena che avrebbero dovuto interpretare.

***

'Perché hai optato per l'abito rosso?' sua moglie lo stava aiutando ad agganciare i gemelli sulle asole dei polsini della camicia bianca abbinata allo smoking noleggiato per l'evento del Capodanno cinese e Clint non si trattenne dal chiederlo.

Era lo stesso vestito che indossava al loro primo appuntamento 'Pensavo ti saresti sentito a casa...' con un sorrisetto sghembo, terminò di sistemare l'elemento decorativo circolare in platino che conteneva una preziosa acquamarina, regalo dei suoi genitori al genero.

'Henry e Anna sarebbero contenti, sono molto belli e tu lo sei di più' commentò, ammirandola, e ricordando la serata che gli aveva cambiato la vita.

'Credo di sì...e grazie! Almeno stavolta posso evitare di togliere gli anelli' osservando la propria mano sinistra aperta, Rafflesia se ne sentì rassicurata.

'Il brillocco Tyler - Barton è un simbolo, un portafortuna' Natasha, nell'uniforme elasticizzata, entrata nello spogliatoio per capire se fossero pronti, buttò un occhio al diamante, che sfavillava persino sotto la luce al neon 'Sarà esagerato, ma è il sogno di ogni donna!'.

'Bruce è più pratico, Vedova, fosse per lui ti avrebbe regalato una granata, al posto della triste fedina che ti comprò quando vi siete messi assieme, a dispetto delle cretinate che legge nei romanzi rosa...con tutto il rispetto per il lavoro di tua mamma, Rafflesia!' Stark era sincero fino alla dissacrazione e Banner brontolò.

'Siamo seri, per un secondo!' il Capitano, posato e riflessivo, ricordò di nuovo il piano 'il minuscolo yacht è ancorato sulla costa nord di Long Island. Sam vi accompagnerà, con la limousine, e salirà a bordo con voi. L'invito' lo porse alla bruna che lo inserì nella tasca esterna della pochette nera 'arriva da un nostro informatore, uno spacciatore di livello che traffica con Tse Chi Lop da diversi anni e che rappresenta il vostro gancio. Ne avete studiato il fascicolo e lo avete imparato a menadito'. Se ne era accertato, dato che li aveva persino interrogati, come a scuola.

Thor si intromise, deponendo una valigetta di alluminio modello ventiquattr'ore sulla scrivania; apertala, mostrò i mazzetti di banconote chiuse con un nastrino di carta e la richiuse, passandola a Clint 'Sono pezzi da cinquanta dollari, per un totale di tredici milioni tondi tondi'.

'Sono dello Zio Sam, Barton, niente colpi di testa al tavolo verde' Fury, appoggiato alla porta, lo schernì, nel suo tono autoritario.

'Visto che non porto con me le mie pistole, i punti al poker saranno gli unici colpi che sparerò' il cecchino considerò che, senza le proprie armi, era nudo sul serio; per lui erano una coperta di Linus!

'Avrai Wilson!' lo rimbrottò il Capo 'E una degna accompagnatrice' ammiccò alla Tyler, che non colse la spiritosaggine, volutamente.

'Dopo di voi' Falcon, abito due pezzi, camicia chiara e cravatta regimental, fece strada fino all'auto e spalancò loro gli sportelli per farli accomodare, come un degno chauffeur.

'Mi sentite?' Stark gracchiò e a Rafflesia si perforò quasi un timpano.

'Tony, abbassa il volume...' lei aveva una microtrasmittente, nell'orecchino destro, come gli altri due compagni all'interno del padiglione auricolare.

'Scusa, controllo l'attrezzatura...in bocca al lupo, vi seguiremo passo passo' Iron Man, maniacale, aveva infilato telecamere, microfoni e segnalatori di posizione ovunque. Persino nel papillon del Falco e, ovviamente, nella scarpa destra della moretta, per scaramanzia.

'Crepi' Barton rispose all'augurio del collega, che si sarebbe appostato con gli Avengers nel minivan, all'esterno dell'attracco del porto, in assetto da combattimento.

'Minuscolo, aveva detto eufemisticamente Steve...caspita!' la mora era impressionata: la barchetta del cinese era uno yatch di novanta metri, con scafo in acciaio e sovrastrutture in alluminio, con carena a bulbo.

La colpì la bicromia dei colori, grigio argento e bianco, che esaltava le linee dell'imbarcazione, allungandone il profilo e dando slancio alla forma. Il grigio argento era stato usato per il corpo della nave, fino al corrimano in legno, che dominava il parapetto del ponte principale, il bianco panna per le sovrastrutture e, di nuovo, il grigio per la sola parte sottostante dei fumaioli che si aprivano ad ala sul ponte superiore, nascondendo, tra il loro profilo, il quinto ponte del panfilo e racchiudendone, sulla sommità, l'eliporto.

Con facilità, intercettò un elicottero di piccole dimensioni, il più avanzato in produzione nella classe dei velivoli leggeri. L'ideale per fuggire in fretta, pensò, dando la mano a suo marito, che porgeva l'invito, stampato in oro su un cartoncino bianco, al personale che li attendeva sulla scaletta dell'imbarcazione.

Clint le segnalò gli uomini che - appostati nei diversi ponti, in abito scuro e armati - monitoravano i loro movimenti, probabilmente i kickboxer di cui già sapevano.

Fu proprio uno di questi ad avvicinarsi a Wilson, pregandolo di scendere dallo yatch, vista la pistola nella fondina.

'Lui è con noi, è la nostra guardia del corpo personale e della nostra cassaforte portatile' Barton mosse la sinistra, in cui teneva la valigetta di metallo zeppa di bigliettoni; intuendone il contenuto, l'altro accondiscese e Falcon si accodò, intanto che l'imbarcazione aveva iniziato la navigazione lungo l'Hudson.

Attraversarono corridoi e diversi salotti lussuosi, ammirando i pavimenti in onice e i tessuti di seta lucida, gli arredi eleganti e sontuosi. Gli interni si caratterizzavano per una bellezza e un design senza tempo, l'atmosfera di bordo era accogliente e rilassante, grazie al colore caldo del legno utilizzato in ogni ambiente.

'Proprio niente male' Rafflesia, giunta nella sala adibita a casinò - luci soffuse, lampadari in cristallo, una zona bar interamente in mogano con alti sgabelli e personale in livrea rossa che girava fra gli ospiti con vassoi colmi di alcolici - non si trattenne, percependo una presenza alla sue spalle.

'Le piace?' un uomo di mezz'età - che la Tyler aveva visto in foto e riconobbe con facilità, Tse Chi Lop - si presentò, con un galante baciamano.

'Moltissimo' replicò, con gli occhi da gatta, introducendo suo marito. Il Falco strinse la mano del narcotrafficante, spavaldo 'Siamo lieti di fare la sua conoscenza. So che è un mago delle carte, mi si dice che io lo sia altrettanto'. Lo sfidò, notando un luccichio nelle iridi dell'altro che, con un gesto plateale del braccio, lo invitò a sedersi al tavolo verde.

A metà del lato destro della struttura, lunga ed ovale - adatta per almeno una decina di giocatori del Texas Hold'em, specialità del poker tipicamente americana e che andava per la maggiore - li attendeva il mazziere, un giovane dai capelli scuri, interamente vestito di nero, pantaloni, camicia e persino il farfallino, con l'unica variante di colore data da un gilet a fondo scuro su cui spiccavano disegni delle carte francesi e dei loro quattro semi.

Cambiò i soldi contenuti nella valigetta di Barton, con l'indifferenza tipica di chi era abituato a maneggiare grosse cifre, passandogli le fiches corrispondenti ai tredici milioni di dollari, che il cecchino posizionò davanti a sé, impilandoli in diverse file, secondo la regola per cui le poste possedute dovessero esser tenute ben in vista, soprattutto i gettoni di valore più grande.

Sua moglie si accomodò alle spalle della sua poltrona, rivestita in broccato crema, carezzandogli amorevolmente le spalle, con Sam che scrutava la sala, in piedi, al bar.

Oltre a Tse Chi Lop, piazzato di fronte a Clint, accanto al croupier, partecipavano alla partita un uomo di colore, al limite dell'obesità, in completo marrone ed un altro asiatico, albino, dai lunghi capelli biondi quasi bianchi, raccolti in una coda bassa, e un abito blu dal colletto alla coreana, collocati nell'ordine, alla destra dell'Avenger.

L'ambiente, non particolarmente gremito, raccoglieva una ventina di ospiti, per lo più di nazionalità cinese, che vagavano, chiacchierando annoiati. La Tyler identificò, tramite i dossier forniti alla squadra dall'amico australiano di Point Break, sia la moglie del criminale, una signora in tailleur di organza verde acceso con pantaloni palazzo, e il figlio sedicenne, Jian, minuto e delicato, camicia bianca con le maniche arrotolate e pantaloni grigi, che non faceva che fissarla, da quando era entrata.

Abbozzò un sorriso nella sua direzione, indirizzando la telecamera della pochette verso le persone più interessanti per l'indagine, per trasmettere in diretta le immagini a Stark e Banner.

A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale, i giocatori ricevevano solamente due carte a testa: esse, assieme alle cinque carte comuni in Flop (le prime tre), Turn (la quarta) e River (la quinta) scoperte dal mazziere durante le varie fasi della mano, formavano il punto di ciascuno.

'Ricordo che la partita è a rilancio libero' segnalò il mazziere 'il conteggio delle poste sarà tenuto dal ragioniere del Signor Chi Lop, buon divertimento'. Laconico e riservato, dette inizio alla competizione e due carte ai partecipanti, per poi scoprirne tre al centro del tavolo: rispettivamente un cinque, un otto e un nove di cuori.

L'albino e l'uomo di colore passarono la mano, lasciando la parola al cinese, che sembrò ragionare sulle proprie possibilità, con l'indice e il medio uniti che toccavano la tempia, tamburellandoci. Puntò cinquantamila dollari, una bazzecola per le poste che possedevano, e Clint li vide, accondiscendendo.

La brunetta notò un leggero tremolio nella sua mano, mentre lanciava le fiches e gli si accostò, lateralmente; il croupier estrasse dal mazzo un nove di fiori, chiedendo la propria intenzione, al trafficante, che, in apparenza nervoso, rigirò fra le dita il cerchietto di plastica nera e rossa, puntando, poi, centomila dollari.

La Tyler si abbassò verso suo marito, schioccandogli un bacino su una guancia, sensuale, fino a rimanere con la bocca aperta accanto la sua, per sussurrargli 'Stai tranquillo, Falco'. Aggiunse in tono alto 'Buona fortuna, tesoro'.

Si dileguò, con movimenti felini, ancheggiando languidamente in direzione del bancone, dove Sam le ordinò un bicchiere di champagne 'Ben fatto, ti guardano tutti ed è stato un modo per distrarre anche Barton'.

'Sei geniale, camminata compresa' la voce di Bruce, che l'aveva osservata dalla microcamere nel fermacravatta di Falcon, rimbombò loro nelle orecchie.

Clint, più rilassato, vide i centomila dollari, e il mazziere posò sul panno verde l'ultima carta della mano, un due di cuori.

Il Cinese, a cui spettava parlare, aggiunse duecentomila dollari alla sua puntata, seguito dal Falco, e fu invitato a mostrare il proprio punteggio; con i suoi due, di fiori e di picche, aggiunti al due di cuori, e la coppia di nove, aveva un full.

Sollecitato, il tiratore passò le sue due carte, coperte, al mazziere, segno che aveva deciso di uscire dalla partita, non avendo, evidentemente un punto superiore a quello del diretto avversario.

Le mani si erano susseguite senza particolari note; era palese che i giocatori si stessero studiando e che Chi Lop fosse educato e discreto.

Un giro in cui erano rimasti in tre - Barton, il cinese e l'uomo di colore - si rivelò ostico; con una puntata di quest'ultimo di trecentomila dollari, accettata dagli altri, sul tavolo c'erano due coppie, una di jack, di cuori e di quadri, e una di re, di picche e di quadri, oltre a un asso di fiori.

Clint, a cui il nero aveva passato la mano, con un asso ed un re di cuori, era persuaso di avere ottime chance. Fomentato, col suo full stretto fra le dita, aveva messo sul piatto cinquecentomila dollari, spostando una fiche quadrata rossa.

Ingrugnito, il narcotrafficante, aveva ripetuto il gesto di toccarsi la tempia, con la destra, continuando a tergiversare, rigirando le poste con la sinistra.

'Sta bluffando, è sicuro' Wilson, a braccia conserte, ne era certissimo.

'Speriamo...' la moretta non ne era convinta; il loro obiettivo era un lupo travestito da agnello.

Il lupo, flemmatico, infatti, rilanciò, di un milione e mezzo in tutto, bevendo un bicchiere d'acqua, e lei scrutò suo marito, che aumentò la puntata di cinquecentomila dollari, per un totale di due milioni, come fossero noccioline: e non erano neppure soldi loro!

Abbassò il viso a terra, reggendolo sotto il mento con le mani incrociate, nel gesto della preghiera; era inquieta, l'andazzo del gioco non le piaceva affatto.

Invero, all'istante, il cinese, a cui toccava parlare, esordì 'Tutto il mio resto'. Spostò le pile di gettoni in avanti, con pacatezza, cominciando da quelle di maggior valore. Ad un rapido ma preciso conteggio del mazziere, si rivelarono circa undici milioni di dollari, praticamente ciò che rimaneva a Clint.

'Dovrà utilizzare ogni risorsa, per vedere il bluff del nostro amico' spavaldo, Sam inarcò le labbra; garantito che il collega avesse un ottimo punto!

'Vedo' sicuro di sé, Barton spinse le sue fiches accanto a quelle dell'avversario.

'Cacchio, Falco, che coraggio...Fury ti ucciderà...ci ucciderà' il Capitano, preoccupatissimo, blaterava.

Il tiratore, esortato dal croupier, mostrò il proprio risultato, baldanzoso.

'Un full...grande, Clint' Falcon lo sussurrò

Rafflesia, gli occhi azzurri di suo marito nei propri, ebbe un brutto presentimento. E aveva avuto un giusto sentore.

Chi Lop girò le proprie carte, una sopra l'altra, prima un jack di fiori e poi uno di picche, nella sala che si riempiva di chiacchiere e esclamazioni di stupore per la mano spettacolare.

'Poker...pensava davvero che bluffassi, signor Barton?' il cinese lo domandò, per nulla accigliato, all'espressione attonita del Falco, che non soltanto era mortificato e arrabbiato di essere stato battuto, ma pure rimbambito dagli strilli degli Avengers; tramite l'auricolare, udiva rimbrotti e grida di disperazione vera e propria, Stark in testa.

'Ci vuole una pausa, tesoro. Lo skyline di New York è meraviglioso, contemplato da qui, usciamo' la moretta si diresse verso di lui e lo prese sottobraccio, nell'intervallo della partita, indicandogli la porta scorrevole che affacciava sul ponte principale. Era rigido e teso, dovette stringergli un braccio intorno alla vita.

La visuale sulla baia e la Grande Mela era magnifica; i riflessi sui grattacieli cambiavano con il calare del sole, e si scorgeva la Statua della Libertà illuminata, le luci sulla città che mano a mano si accendevano. L'atmosfera era estremamente romantica e suggestiva, tranne per la motivazione per cui si trovavano insieme sullo yatch.

Attraversando il ponte di Brooklyn, anch'esso illuminato, Rafflesia gli mise una mano sulla guancia 'Sei stato sfortunato, avevi delle carte splendide, ed hai fatto bene a rischiare, al tuo posto mi sarei comportata nello stesso modo'.

Il cecchino sospirò, tenendosi la fronte 'Ho perso fino all'ultimo dollaro, non posso più giocare. E' finita, ho mandato tutto a rotoli'.

Sua moglie poggiò la testa sul suo petto, alzando il viso 'Era tanto tempo che non facevo una crociera sull'Hudson, ci venni coi miei genitori; non è una gita per i soli turisti, riproponiamoci di portarci Frankie'.

'Va bene...grazie, per esserci' il pensiero del loro cucciolo placava sempre le rapide del suo cuore e la Tyler lo sapeva bene 'Rafflesia, voglio te, solo te, qui, adesso e domani...' gli era uscito, spontaneo.

'Ti fidi di me, amore?' candida, lo chiese, sentendolo annuire 'Allora seguimi e non protestare, ho un'idea'.

Prendendo spunto dalla battuta di Natasha, tornando al tavolo, dove li aspettavano, mostrò il proprio anello di fidanzamento ai giocatori 'Signor Chi Lop, sarà la nostra garanzia per proseguire; è un diamante di grande valore'.

Clint sbiancò, letteralmente; si trovò a deglutire e a sorridere, vista la risposta che aveva dato alla moretta venti secondi prima.

'Il brillocco, no!' Tony smadonnò, dentro il minivan, sapendo cosa rappresentasse per i suoi amici.

'Diamoci del tu, Rafflesia' il cinese fu garbato 'ne sei proprio sicura?'.

'Ripongo la massima fiducia in mio marito; possiamo avere le poste pari a quelle iniziali? Ti assicuro che sono coperte e che se Clint dovesse perderle, sarà mia premura farti avere i contanti entro un'ora'.

I presenti non lo avrebbero mai immaginato, lei era un'abile giocatrice di poker, già da bambina; glielo aveva insegnato suo padre, frequentatore di circoli elitari dove manager e professionisti, borghesi e benestanti, si dilettavano, fumando sigari cubani e bevendo distillati pregiati.

Henry le aveva chiarito una regola semplice, a suo dire la più importante: il punto migliore, a poker...è il bluff! E sua figlia lo aveva imparato... alla perfezione!

'Prego' con un gesto, il trafficante sollecitò il croupier, che rifocillò le finanze di Barton con altri tredici milioni di dollari in gettoni, chiarendo 'Con il cambio di fiches inizia la fase finale, significa che non si può più rientrare, se si perde'.

'Porca vacca' borbottò Wilson, limitrofo; incrociò le dita, augurandosi che la dea bendata guardasse nella direzione del collega.

Jian, colpito dalla bellezza della Tyler e dal suo atteggiamento risoluto e delicato, le si era avvicinato 'Devi amare molto tuo marito, non tutte le donne avrebbero messo sul tavolo un gioiello simile'.

'E' un oggetto, per quanto di valore; la cosa più importante nella vita sono i legami, i sentimenti, la famiglia. E' un concetto che condividi, da ciò che posso vedere' ribatté, intrattenendosi in una piacevole conversazione.

Il ragazzo le aveva raccontato dei propri studi, sport e amicizie; era un giovane come tanti altri, semplice, non le parve per nulla il figlio di un boss del cartello della droga. Dimenticò, per un attimo, di trovarsi in missione, distratta dalle chiacchiere e sollevata dalle mani vincenti che capitarono al Falco, una dopo l'altra; non solo era tornato in possesso del capitale fornito da Fury, lo aveva più che raddoppiato.

'Sam, avvisa il ragazzino che rischia la vita...' Iron Man prendeva in giro Clint, sobillato perché quest'ultimo non poteva rispondere alle sue provocazioni, limitandosi ad alzare gli occhi al cielo. Ed era preso dalla febbre del gioco, dato che la mano era interessante. Un piatto di diversi milioni e quattro carte erano al centro del tavolo; un quattro, un sei e un otto di picche a cui il croupier aggiunse un asso di cuori. Tutti avevano passato; all'aggiunta dell'ultima carta, un asso di picche, l'albino aveva puntato sei milioni di dollari, seguito dall'uomo di colore.

Chi Lop, contando i gettoni, aveva rilanciato, con fermezza 'Tredici milioni'. Gli astanti non se ne erano curati, conoscevano i suoi eccessi.

Fu Barton a stupirli; toltosi la giacca, con la camicia, il farfallino e le bretelle a vista, la sua splendida moglie accanto, esaminò le proprie fiches, titubando, sulle prime, per poi aumentare la posta 'Quaranta milioni e cinquecentomila, tutto il resto che ho'. Nella stanza vi fu un bisbigliare inconsueto, poi il silenzio; difficile trovare un avversario così agguerrito contro il loro ospite.

Rafflesia trattenne il respiro, stavolta, percependo, tramite l'etere, che lo stesso avveniva nei polmoni dei Vendicatori e di Falcon.

'Penso che in questo caso la vedrò, signor Barton!' il cinese coprì la maggior puntata effettuata 'Vedo' ribadì, di nuovo.

'Ci sono centoquindici milioni di dollari, nel piatto' Thor, come un calcolatore, stimò l'incredibile somma.

'Signori, prego, mostrate il vostro punto' li invitò il mazziere.

Con un asso di fiori ed un sei di cuori, il trafficante, pieno di sé, esplicitò il proprio 'Full...'.

'Signor Barton, a lei!'.

Clint voltò le sue due carte: un cinque ed un sette di picche, accolti da un applauso sentito. 'Scala a colore, all'otto!' mantenendo un aplomb che non gli era affatto consono, rispetto all'entusiasmo ed all'adrenalina che gli girava in corpo, si alzò, accostò il volto a quello di sua moglie, strofinando il naso col suo 'E' merito tuo, sei tu il mio portafortuna...faccia da poker' le mormorò, parafrasando il titolo di una canzone di Lady Gaga che gli parve calzare alla perfezione al visetto furbo, un attimo prima di saldare le loro labbra, con Rafflesia che canticchiava, a voce bassa, il ritornello di 'Poker face'!

'Il signor Barton vince' il cartaio mise fine alla partita, ricevendo una fiches da cinquemila dollari, di mancia.

Crepi l'avarizia, ridacchiò fra sé il Falco, pensando alla faccia di Fury, quando gli avrebbe mostrato il bottino.

'Niente male! Il proverbio suona...fortunato in amor, non giochi a carte. Per lei non vale' Jian si era un po' sciolto, durante la cena allestita nel salotto principale da un noto catering newyorkese.

'Concordo' Clint si accese una sigaretta con l'accendino di oro massiccio fornito da Iron Man 'ho una passione per il poker, confesso, più per mia moglie'.

'Di cosa si occupa, con precisione?' il trafficante aveva già notizie dal gancio che glieli aveva segnalati, volle approfondire.

'Affari, come tutti. Redditizi e poco rischiosi, ovvero quelli di cui potremmo parlare...ho un piccolo gruzzolo da investire' il cecchino, con noncuranza, tese l'amo al suo pesciolino che vi abboccò.

'Di quanto parliamo?'.

'Centoquindici milioni di dollari' Rafflesia si intromise 'tanto per iniziare. Recupererebbe subito le poste perdute stasera e mio marito potrebbe regalarmi un altro anello strepitoso'.

'Perché no? Vi farò chiamare domani da un mio collaboratore, che vi spiegherà i dettagli'.

'No, non siamo nati ieri. Lei ha la sua fama che la precede ma è un campo nuovo, tendo a fidarmi poco delle persone. Gradirei che potessimo incontrarci personalmente per lo scambio della merce' propose il cecchino.

Chi Lop meditò, mangiando una tartina col caviale da un piattino 'Allora facciamolo sul momento, non qui; mi accontenterò di quelli, per cominciare ' indicò la valigetta, piena di banconote, che teneva in mano Wilson, alle loro spalle 'se va per il verso giusto, per le prossime vendite, vi accorderete con un mio assistente'.

'Siamo d'accordo' Barton schiccherò la cicca in acqua.

La Tyler sussultò, tentando di tenere a bada l'agitazione; il trafficante parlava al telefono nella sua lingua, impartendo ordini, per organizzare lo scambio che non si sarebbe svolto a bordo dello yatch.

Stavano tornando all'attracco da cui si erano imbarcati... la crociera sul fiume era terminata e lei vedeva la banchina a pochi metri. Solo che non erano affatto preparati a concludere l'affare immediatamente. Tranne Sam, non erano armati e i colleghi nel minivan quanto e come avrebbero potuto seguirli senza dare troppo nell'occhio?

Lupus in fabula, la voce di Steve li ammonì 'Massima attenzione; vi staremo alle costole e vi copriremo, Wilson, procedi ad un velocità media, avverto Fury del cambio di programma...calma e sangue freddo'.

'Se vogliamo muoverci' il loro ospite si incamminò verso la scaletta, per scendere a terra dove una lussuosa limousine, blindata, con vetri fumé, si materializzò 'spero non vi spiaccia che partecipi mio figlio, sta imparando il mestiere, in futuro amministrerà la mia azienda'.

Jian non ebbe il coraggio di aggiungere nulla, limitandosi a salire sull'auto, indossata la giacca dell'abito; Rafflesia si rammaricò del destino del ragazzo a modo che aveva conosciuto e che non aveva velleità criminali.

'Anche voi e la vostra guardia del corpo, prego, andremo insieme' il cinese, avveduto, fece una proposta cui non potevano sottrarsi.

'Perfetto' Clint aiutò la moretta, scrutando Wilson, leggermente accaldato, che sedette di fronte a loro, con la valigetta appesantita dalla vincita sulle gambe, fra due degli scagnozzi del servizio di sicurezza. Altri due erano nel sedile anteriore. In totale, quattro kickboxers addestrati e armati, con almeno un paio di pistole semiautomatiche ciascuno, gli parvero troppo, da affrontare!

'Cosa ti piace più di New York?' la Tyler conversava, serena, col giovane, nonostante l'andatura piuttosto sostenuta del veicolo; la Romanoff al volante era incredibile, pregò che gli stesse alle calcagna.

'Gli spazi museali, il verde, i locali...l'atmosfera in generale, tutto' Jian era entusiasta.

'Tutto?' ridacchiò la donna.

'Tranne i palazzoni in cortina rosso scuro di Chinatown, accanto a Columbus Park' ammise, con una smorfia.

'Sono orrendi' l'altra condivise, continuando sulla falsariga dell'allegria, fino all'arrivo, in una zona sabbiosa e isolata, sottostante il ponte di Williamsburg, che attraversava l'East River, congiungendo il Lower East Side e Brooklyn, dove li attendeva un furgone bianco, con un uomo portoricano al sedile di guida, dai cui sportelli aperti del portabagagli Chi Lop in persona, sceso dalla limousine, estrasse due scatole, identiche per forma, diverse per colore, una marrone e una nera, mostrandone il contenuto; cristalli di metanfetamina, suddivisi in bustine, nella prima, e polvere di ketamina in pacchetti nella seconda.

'All'interno ce ne sono diverse decine; ad affare concluso, l'autista porterà la roba all'indirizzo che gli fornirete, servizio a domicilio' precisò.

'Perfetto, la compriamo...' Clint prese la valigetta dalle mani di Sam e la consegnò al cinese, udendo uno stridio di freni...il minivan grigio metallizzato che inchiodava sulla sua sinistra.

Wilson impugnò la pistola senza estrarla, scorgendo il ciuffo castano di Rogers 'Polizia, siete in arresto per contrabbando di stupefacenti, alzate le braccia sopra la testa'.

Il Capitano si era precipitato, con gli Avengers al seguito, coi mitragliatori puntati nella loro direzione. Gli scagnozzi del cinese avevano obbedito all'ordine ricevuto, riconosciuti da lontano i tipi di fucili utilizzati e le capacità dei poliziotti, dalle loro movenze.

'Mi avete fregato, maledetti' Chi Lop, lo sguardo truce sulla Tyler e Barton, si era apparentemente allineato; essere catturato era un'onta, un vero affronto per una mente eccelsa come la sua.

L'impulso incontrollabile fu più forte di lui; era un narcotrafficante, non un malvivente dei bassifondi avvezzo a sparare, tuttavia, abilmente, si gettò sulla fondina della guardia del corpo alla sua destra, afferrando la semiautomatica ivi contenuta, e puntandola contro Rafflesia.

Tempo di reazione zero, il Falco, col respiro fermatosi nei polmoni, compì il medesimo gesto; ci sarebbe voluto troppo per recuperare una pistola dai colleghi, quindi disarmò il kickboxer più vicino, certo di poter far saltare la testa a Tse Chi Lop, con facilità.

Così aveva immaginato, consapevole delle proprie eccelse doti tecniche, non calcolando i possibili imprevisti. Che probabilità c'erano che il giovane figlio del cinese, risoluto, si sovrapponesse nello spazio fra sua moglie e lo sconsiderato padre, mentre lui mirava? Quasi nessuna!

Rafflesia, osservando Jian lanciarsi verso di lei, per proteggerla e farle da scudo col proprio corpo, e subito dietro Clint che puntava il trafficante, gridò 'Non farlo, Falco, non sparare'. Avrebbe potuto convincere l'avversario con le buone, a deporre la semiautomatica, senza spargimento di sangue.

L'urlo, inutile, risuonò - nell'aria tersa della drammatica notte newyorkese, sotto lo sguardo attonito degli Avengers, nella concitazione e velocità degli eventi ­– e fu seguito dal rumore nefasto e inconfondibile di due colpi ...la pallottola esplosa dalla pistola di Barton, che aveva colpito Chi Lop alla spalla, e l'altra, scaricata malamente da quest'ultimo, che si era infilata nel quadrante sinistro superiore della schiena del proprio figlio.

Il ragazzo, con un sommesso lamento, si era accasciato sulle ginocchia sorretto dalla mora 'Chiamate un'ambulanza' lei pregò i colleghi, con Sam che si attaccava al cellulare, non riuscendo a farsi capire a causa degli improperi in cinese che il trafficante vomitava addosso al cecchino e alla moglie, oltre a Thor che lo aveva bloccato per ammanettarlo, intanto che gli altri arrestavano formalmente i suoi attendenti.

'Jian...mi senti? Resta con me' Rafflesia teneva la mano del ragazzo fra le sue. Suo padre, nell'assoluta ignoranza nell'utilizzo di un'arma, lo aveva centrato in un punto vitale, complice la deviazione della mira causata dal contraccolpo del proiettile di Clint, che aveva, certamente, spostato la traiettoria della pallottola da lei stessa al giovane.

'Come sta?' Barton era volato in ginocchio, accanto a sua moglie, facendole una carezza sui capelli 'E tu?'.

'Male...' mormorò, scrutandolo. Il sedicenne stava diventando freddo, con gli occhi vacui, ed era terrorizzato. Respirava a fatica, e sulla stoffa della camicia, all'altezza del petto, una macchia di sangue si allargava a dismisura 'Jian, mi dispiace tanto' perse la presa sulla sua mano, che gli scivolò, posizionandosi inerme sull'ormai cadavere del ragazzo cortese che l'aveva presa in simpatia, tanto da aver barattato la propria vita con la sua.

Gli abbassò le palpebre, e gli dette un bacino sulla fronte, come sperava qualcuno avrebbe fatto con Frankie, se fosse stato da solo al momento del trapasso. Nelle orecchie, le rimbombò il suono della sirena delle auto di servizio, da cui scese il medico legale, per gli opportuni rilievi e i lamenti profondi ma dignitosi di Chi Lop.

La donna si alzò, incrociandone lo sguardo, con il viso solcato dalle lacrime.

'Rafflesia...nemmeno so se è il tuo vero nome' il cinese le si rivolse, con Point Break che lo trascinava via 'la pietà ha le sue regole, ed ammiro il rispetto e la compassione che hai nei confronti del resto del mondo, si percepisce a pelle. Tuttavia, anche la vendetta ha delle leggi precise e tu e tuo marito' si girò verso Barton sputando a terra nella sua direzione 'le conoscerete presto'.

'Jian...non c'è più...' balbettò la bruna.

'Non badarci, è addolorato' Natasha la consolò.

'Ti avevo chiesto di aspettare, di non sparare...perché lo hai fatto?' la Tyler rimproverò il Falco, con una voce gelida.

'Poteva ucciderti, amore; dovresti ringraziarmi, al posto mio come ti saresti comportata?' esterrefatto, si stizzì.

'Ringraziarti? Al posto tuo, ti avrei ascoltato. E' morto il figlio di qualcuno, e disgraziatamente per mano di suo padre, non c'è da essere allegri' alzò il tono, era arrivato persino il Capo Fury, con un sorriso smagliante e lo vide dare pacche sulle spalle a Rogers e a Stark, che prendevano le generalità dei complici del cinese, ammanettati dentro un furgone blindato.

'Ottimo lavoro! Sensazionale! Davvero complimenti' il nero, seguito come un'ombra dal fido Coulson, si sprecava in ogni apprezzamento possibile.

'Agente Barton, ci sarà un'inchiesta della Disciplinare, come da procedura; da ciò che hanno evidenziato i primi rilievi della Scientifica, si chiuderà con un'archiviazione, hai agito per difendere una collega, sotto minaccia' lo tranquillizzò il Comandante 'e per il denaro che hai vinto al gioco, credo che una piccola percentuale spetti a te, mi sto informando'. Lo esternò, simpaticamente e per la Tyler fu troppo, la goccia che fece traboccare il vaso.

'Non vogliamo nemmeno un dollaro, signore...sono soldi sporchi...è morto un ragazzo, aveva sedici anni. Dovevamo eliminare dal giro della droga l'uomo che, con le sue dosi, ammazzava più giovani del male del secolo, e invece ci è andato di mezzo un innocente' tremava, di sofferenza e rabbia insieme, per il poverino che era spirato fra le sue braccia dieci minuti prima 'è un giorno da dimenticare, non da ricordare. Capo Fury, le do il preavviso per le dimissioni, è di quattro mesi se non sbaglio...non posso più essere un poliziotto, credevo fosse un mestiere diverso...' amareggiata, senza il coraggio di guardare suo marito, che la fissava, incredulo, comunicò al Comandante la decisione inaspettata di lasciare il Distretto.

***

N.d.A.

La vicenda connessa al trafficante di droga è reale, Tse Chi Lop esiste davvero.

La descrizione della partita a poker è chiaramente tratta da 'Casino Royale', il film del 2006 della saga di James Bond; Clint Barton ricalca, al tavolo da gioco, le orme di Daniel Craig, Rafflesia Tyler è l'Eva Green della situazione, con Sam Wilson nei panni di Giancarlo Giannini.

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