Capitolo 17: A Shaman's Power

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La gattina scosse la testa confusa guardandolo -ma.. potente Re... io non capisco...- il gatto ghignò malizioso e si avvicinò con involontaria minacciosità, studiandola:

-mia cara, non serve che tu capisca ora... ma dovrai farlo presto. Perché mentre parliamo, qualcosa sta accadendo, in una parte remota della foresta... e non è una cosa bella, per niente. Ma in ogni caso, voglio fare un regalo al vostro clan, visto che mi sento incredibilmente generoso ultimamente.-

-grazie potente Re...- disse la gattina, ricordando la pericolosità di mancare di rispetto al Re. Il CrescentClan era rancoroso di suo, perché sfidare il suo membro più cruento e maligno? In ogni caso la micia si avvicinò, con gli occhi colmi del desiderio di sapere -la profezia parla di un viaggio... che viaggio? Di chi?- il gatto rise cupo e si avvicinò sussurrandole

- questo lo scoprirai presto. Molto presto. In ogni caso, stamattina, quando ti sveglierai, va da tuo padre e posagli una zampa sugli occhi: se davvero hai sangue di Sciamana, accadrà qualcosa... prendila come una prova- lui ghignò di nuovo, e le stelle attorno a loro iniziarono lentamente a diventare evanescenti, mentre il sole diventava più luminoso e abbracciava il mondo con la sua calda luce e BloodDeath iniziò ad allontanarsi

-no! No aspetta... non andare! Ti prego!- lei si lanciò verso di lui, ma il gatto era sempre più lontano ed etero -devo ancora chiederti tante cose!-

-hai già tutte le informazioni che ti servono, piccola. Ora va, il nostro tempo è scaduto- e con un suono simile al battito di un'ala, tutto quanto attorno a loro scomparve, e un forte dolore ai polmoni svegliò FallenStar, che boccheggiò bisognosa d'aria. BrokenFern, che era accanto a lei, si svegliò sentendola agitarsi e la guardò

-Fallen? FallenStar stai bene?- si avvicinò a lei e le poggiò una zampa sulla schiena. La piccola annuì piano mentre il respiro si stabilizzava e l'aria riprese a fluire nei suoi polmoni

-si, grazie BrokenFern, va tutto bene....- FallenStar scosse la testa ricordandosi il sogno e scattò in piedi -dobbiamo andare dal Re! Subito!- BrokenFern la guardò confusa

-cosa? Perché?-

-ho... ho avuto un sogno... una... una visione dal CrescentClan e ... hanno detto che ci avrebbero fatto un regalo!- realizzò subito cos'era successo e corse fuori dalla tana seguita dalle due sorelle (NightingaleSilence si era svegliata dal loro chiacchierare e le seguì) e cercò il Re da tutti le parti, ma trovarono solo SilentClaw -mamma! Dov'è BloodMoon? Abbiamo assolutamente bisogno di vederlo!- la giovane gatta la guardò confusa ma rispose

-sta ancora dormendo, ieri è stato sveglio fino a tardi a causa del dolore della ferita... ha dovuto prendere molti semi di papavero per calmarlo- le micie corsero nella tana, ed intanto, la curiosità di SilentClaw e di molti membri del clan era stata richiamata a causa del trambusto, e tutti seguirono la micia bianca nella tana del Re. Respirava affannosamente per il fiatone e si avvicinò al corpo dormiente del Re nero, e lo guardò preoccupata: alzando la zampa, la lasciò fermarsi poco sopra gli occhi del padre. Molti gatti dietro di lei sussurravano "cosa vuole fare?", "che succede?"; ma la gattina continuò imperterrita con le su azioni: prese respiri profondi, colmi dal desiderio di compiere il suo destino e applicò una leggera pressione sulla benda che i Medici avevano applicato sull'occhio mancante. Non sapeva cosa aspettarsi, ma il suo cuore ardeva di passione e preghiera e mentre l'attenzione di tutti era focalizzata su di lei, BloodMoon aprì di scatto l'occhio rimanente e scoppiò in un grido disperato e si alzò di velocemente: iniziò a graffiarsi il volto mentre sangue colava dalla benda sull'occhio, e si graffiò con tanta forza fino a strapparla via. Si piegò su se stesso e si lamentò con forza, ma quando si calmò e aprì gli occhi, tutti restarono sbalorditi: al posto di una cruenta orbita vuota, vi era un perfettamente sano occhio dall'iride rossa. Tutti si avvicinarono incredibilmente colpiti per vedere, e SilenClaw strinse forte a se il fratello -BloodMoon! Il tuo occhio!- il Re si toccò la palpebra, sentendo la soffice rotondezza dell'occhio, stupito, e annuì:

-è... è tornato... e ci vedo benissimo....- la strinse a se, ma la gatta notò una cosa: nulla era cambiato nell'occhio del fratello, tranne che nella pupilla. Non era più una normale striscia come in ogni gatto, ma era a forma di goccia: appuntita sulla parte superiore e cicciotta su quella inferiore. Ma nessuno ci badò molto, perché tutti erano troppo concentrati nel lodare FallenStar e a ringraziare il CrescentClan per il regalo donato al loro Re. La loro felicità durò a lungo e festeggiarono con bacche e mirtilli (era una tradizione del Moonclan, quando succedeva qualcosa di bello, mangiare bacche acide e altri frutti di bosco. Tutto questo per celebrare la prima Regina e fondatrice, BrokenMoon: la vecchia Regina amava ogni tipo di frutta che la foresta poteva offrire), e risero tutti insieme, ma presto, la già precaria felicità dello Shadow Wood fu di nuovo minata da un nuovo e terrificante evento , ciò che era già stato profetizzato dal grande BloodDeath. Zampe agili falciavano l'erba della foresta fino al territorio proibito del Moonclan: non era un Messaggero, forse era un Guerriero, o un Cacciatore, nessuno lo sapeva in quel momento, ma ciò che si sapeva, era che un trasgressore aveva varcato il territorio del clan. Il gatto ansimava ma riuscì ad arrivare al campo poco dopo, e tutti si girarono a guardarlo, e i Messaggeri ringhiarono avvicinandosi minacciosi:

-un trasgressore! Cosa ci fai qui?- tutti avevano rizzato il pelo vedendolo, ma alcuni riconobbero in lui un odore familiare e si rilassarono leggermente, ma non troppo. Il gatto si avvicinò e FallenStar poté finalmente vederlo con chiarezza: era un gatto giovane, un po' più grande di lei e le sue amiche, aveva il pelo medio e ruvido, del colore del più dolce tipo di cioccolata, gli occhi di un caldo magenta, il naso di una strana sfumatura e una profondissima cicatrice in mezzo alle spalle. Il povero gatto sembrava profondamente turbato, e si abbassò ansimando pesantemente e si buttò a terra stremato miagolando per il dolore alle zampe. Non doveva essere un gatto avvezzo a correre o a percorrere grandi distanze, e la palese debolezza del gatto calmò il clan, che non lo vide più come una minaccia. Ma allora.... Cosa voleva il misterioso gatto? Era facile intuire che non li volesse attaccare: con quella stanchezza e senza alleati... come avrebbe potuto battere il clan? E dedussero che non voleva neanche unirsi al clan, perché altrimenti, non ci sarebbe stato motivo di tale fretta, che lo aveva stremato tanto. I gatti si avvicinarono annusando con attenzione il suo pelo, e riconobbero la sua provenienza: era un gatto dello Stormclan. LilyPetal corse a bagnargli le labbra con del muschio pregno d'acqua, e il gatto riuscì finalmente ad alzarsi a sedere. Appena il suo respiro si fu calmato, il Re si avvicinò e gli parlò:

-salve, straniero. Sei gatto dello Stormclan, e questo lo abbiamo riconosciuto. Ma non sei un Messaggero, dunque, non hai diritto di varcare queste terre. Quindi, fatti riconoscere e spiega perché sei qui.- il gatto lo guardò, temendo le conseguenze della sua trasgressione, ma si fece forza e parlò

-sono GingerNose, Raccoglitore dello Stormclan, e imploro il vostro aiuto: il nostro Re è mortalmente malato, ma il Crescentclan gli ha parlato: stiamo cercando una Sciamana!-

*Author's Note*

pubblicato di venerdì, come promesso! spero vi sia piaciuto il capitolo... e il disegno! che ne pensate di AmberHeart? sono curiosa di sentire giudizi su di lei!


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