DRACO

È una serata bellissima, ma so come renderla ancora più speciale.
Prendo per mano Hermione, e la porto fuori dalla Stanza delle Necessità. Ci mettiamo sotto al mantello dell'invisibilità, e la porto fuori al castello.
<Brrrrrr..... che freddo!! Sto gelando qua fuori!!!> mi dice lei.
<Tranquilla, mettiti la mia giacca. È imbottita, non sentirai freddo.>
Detto ciò tolgo la mia giacca nera e gliela metto sulle spalle. Lei mi guarda con gli occhi che brillano.

Ci avviamo verso il Lago Nero, e lei mi chiede come mai fossimo arrivati in quel luogo. Sicuri di non essere visti, ci togliamo il mantello dell'invisibilità e prendo la bacchetta.
<Hermione, ho pensato ad una sorpresa molto speciale per te. Questo lago è il Lago Nero. Ma in tua presenza, diventa il lago più bello del mondo.....>
Mi guarda con una faccia stupita, ma io eseguo un incantesimo e faccio diventare il lago arcobaleno.
<Ti piace?>
<Eccome se mi piace! Sei... veramente romantico. Grazie.>
<E non è ancora finita.>
Continuo ad eseguire incantesimi. Nel cielo faccio comparire una scritta con le stelle. Una delle mie poesie.
<Guarda in alto.>
<Oddio! Che bello! Ma che c'è scritto?
Il mondo è grande. Di acqua ce ne è tanta. Di alberi ce ne sono tanti. Ma di te ce ne è una sola. Ti amo, Grifona. Ma come sei dolce!! Nessuno ha mai compiuto un gesto così bello per me! Ne mai per nessun altro!>
<Non è ancora finita.>
<Ancora?>

Agito di nuovo la mia bacchetta, e dalle acque esce fuori una barchetta di carta abbastanza grande e robusta da poterci contenere. Io salgo sopra alla barca e porgo la mia mano in gesto di seguirmi.
Saliamo sulla barca e lei mi poggia la testa sulla spalla e io le prendo le mani. Riprendo la bacchetta e faccio cadere una pioggia di brillantini dal cielo che riempiono la barchetta di luci. Lei alza la testa, mi guarda con occhi spalancati e ci baciamo. Il bacio più bello della mia vita. Ma tutto deve finire, prima o poi.
<Ho paura che qualcuno ci scopra. Fai terminare l'incantesimo, non voglio che finiamo nei guai.> mi dice triste lei.
<Basta che non pensi più a Weasley, ok? Oppure rimani con me.>
<Ok, allora rimango con te. Ma per favore non qui. Ci scopriranno se vedono tutte queste luci.>
Io le do ascolto. E termino tutti gli incantesimi. Anche la barca è un incantesimo però.... e finiamo in acqua. Come due settimane prima. Solo che oggi dopo essere caduti mi avvicino a lei e la bacio. A costo di affogare in acqua.
<Mi fa freddissimo!!! Per favore andiamo via, o prenderemo un raffreddore!> mi grida Hermione perchè io potessi sentire anche se stavo sott'acqua.
Sulla riva lei sta per svenire. Sta per svenire per il freddo, poverina! Cosa posso fare?!?! Ah, ho trovato! Mi sa di aver letto un incantesimo per far asciugare l'acqua....
<Asciugamentum!> esclamo. Noi due non siamo più bagnati, ma Hermione ha ancora freddo.
<D-d-draco... A-a-aiutami....> e sviene. Per il freddo. Ma le tocco la fronte: ha la febbre altissima.
La voglio portare in infermeria, ma sarei stato punito. Perciò decido di portarla nella mia stanza, l'avrei aiutata lì. Non è egoismo, non voglio che gli altri vengano a sapere di questa serata. Se lo verrebbero a sapere, Weasley potrebbe farle del male.
Ci mettiamo sotto il mantello dell'invisibilità, cercando di tenerla inpiedi, e ,dopo qualche minuto, eravamo nella mia stanza. Fortunatamente Blaise sta dormendo, perciò tolgo il mantello e faccio stendere la ragazza sul letto. Ma ho veramente bisogno d'aiuto. Devo svegliare quell'idiota del mio amico.
<Hei Blaise, svegliati!!> gli dico. Ma niente. Gli tolgo le coperte d'addosso, ma niente. Gli schiaffeggio la faccia, ma niente. Prendo un bicchiere d'acqua ghiacciata e gliela verso sulla faccia, finalmente si sveglia.
<MA CHE FAI?!?> mi grida lui.
<Ahahhaha, dovevi vedere la tua faccia!! A parte gli scherzi, ho bisogno d'aiuto.>
Gli indico Hermione distesa sul mio letto.
<Che diamine ci fa lei qui??!?!?>
E gli spiego tutta la storia. Delle ripetizioni, di Weasley, della serata e del raffreddore.
<Per favore, non lo raccontare a nessuno, intesi? Sei il mio unico vero amico, e se venissi tradito da te.... mi sentirei.... tradito. Ti prego.>
<Ok ok, non lo dirò a nessuno. Ma dovremmo aiutare la Granger ora, giusto?>
Così prendiamo delle medicine dall'armadietto di Blaise. Dopo un pò di tempo la febbre le era passata.
<Amico, senti a me: ora vai a dormire con lei, domani mattina si sentirà benissimo.> mi dice il mio migliore amico.
Io acconsento. Le tolgo i lunghissimi stivali bianchi e la metto sotto le coperte. Speriamo che si riprenda domani mattina.

<Blaise! Idiota, svegliati!>
<Che c'è??! Ma non si può nemmeno più dormire in pace qui?>
<Scusa, ma io dove dormo?> gli chiedo.
<Ma.... con lei, ovvio! Mica ti do il mio letto! Scordatelo!>
Uffff.......... finisce che domani mattina lei prende un infarto. Metto di nuovo la mia mano sulla sua fronte: sta risalendo, non so proprio come fare. L'effetto di questa medicina doveva durare....*vedo foglietto descrizione* ehi, ma è scaduta!
<BLAISE! QUESTA MEDICINA È SCADUTA! SE NON ME NE TROVI DI DECENTI TI RIBUTTO L'ACQUA IN FACCIA!> gli grido. Questo ragazzo non è normale!! Non ha una febbre da...... allora scadeva nell'88? Da 10 ANNI?! QUASI UNDICI! È PIÙ VECCHIA DI SUO FRATELLO! (non so nemmeno se ce ne ha uno, però non sono fatti che mi interessano).
Ok, ho capito. Prendo la mia bacchetta e con un incantesimo trasformo il bicchiere sulla mensola in una pezza bagnata che metto sulla fronte di Hermione. Le sue mani sono ancora gelide.
<Stai tranquilla, domani mattina starai meglio.> le dico in bisbiglio.
Siccome sono quasi le due di notte decido di mettermi a dormire anch'io.
Mi tolgo solo le scarpe, rimango vestito. Ho veramente tanto sonno. Infatti appena mi sdraio sul letto cado in un sonno profondo.