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                      HERMIONE

Sto gelando in acqua. Svengo per il freddo. Ma poi sento il calore delle coperte avvolgermi.....
Apro gli occhi. Sono in una stanza, con decorazioni verde e grigio. Ma forse vedo male, sono daltonica: non posso essere..... o forse si?
Infatti mi giro e vedo una persona accanto a me. Non... non riesco a distinguere chi sia.... le luci sono tutte spente. Questa figura poi si gira verso di me: sono certa che sia una testa bionda.
<Buongiorno! Ti sei svegliata finalmente!> mi dice Draco.
<Ma... ma che è successo ieri sera? Perchè mi ritrovo qui?>
<Sei svenuta per il freddo, ti ho portata qui per misurarti la temperatura e.... hai la febbre. Mi spiace, oggi salterai le lezioni.>
<Ma... no! No no no e no! Non posso saltare le lezioni! Assolutamente no!>
Incredibile. Io a saltare le lezioni? Non è mai successo! Quando ho la febbre mi riempio di farmaci e ci vado comunque!
<Avviso io i professori, tu rimani qui.>
<Non se ne parla neanche! Se qualcuno venisse qui e mi trovasse? Mi devi accompagnare nella mia stanza!>
<Ehi, tranquilla. Ti avvolgo con il mantello dell'invisibilità, nessuno ti può trovare. Io e Blaise ogni tanto ti verremo a controllare, gli ho spiegato tutto.>
Zabini sa tutto?!?!? Non è possibile! Ora finisce che lo sanno tutti i Serpeverde?

<Senti, io non salto le lezioni. Mi riempio di farmaci e vado, ok?>
<Nooooo!!! Rimani qui!>
Poi mi metto a ridere e lo bacio.
<Se rimango qui, rimani anche tu.>
Anche lui si mette a ridere: ma quanto è bello quando ride!!!
<Ok.>
<Ma.... vorrei fare una doccia e cambiarmi. Mi puoi accompagnare nel mio dormitorio?> dico facendo gli occhi dolci. Scommetto che i ragazzi sono preoccupatissimi per me, devo avvisare almeno Ginny che va tutto bene. Mi metto gli stivali e andiamo  sotto il mantello dell'invisibilità, io davanti e lui dietro, in modo da mantenermi in caso svenga di nuovo.
Camminiamo pianissimo per non far sentire il rumore delle scarpe con il tacco: sono stata una stupida a vestirmi così ieri sera! Ora ho la febbre e non posso andare a lezione.

Siamo dietro la porta del dormitorio e recito la parola d'ordine.
<No alle stonate!> e la Signora Grassa ci fa entrare senza sapere chi abbia pronunciato quella frase da lei scelta all'inizio dell'anno.
Nella sala comune troviamo Neville già impiedi, che evidentemente sta ripetendo per il compito di cui mi ha parlato ieri.
Arriviamo dentro la mia stanza e troviamo Ginny già in piedi, che non si è neanche accorta della porta che si sta aprendo.
<Ginny! Sono qui!> bisbiglio. Perciò mi tolgo il mantello e lei mi abbraccia.
<Hermione! Ti ho aspettato tutta la notte, ma non ho detto niente ai ragazzi, saresti finita nei guai. Allora...> posa uno sguardo su Draco < come è andata ieri sera?>
<Ginny, mi sono presa il raffreddore. Avevi ragione: con questi vestiti faceva troppo freddo. E poi siamo finiti in acqua e...>
<In acqua? Ma scusate, posso sapere che è successo ieri sera?>
Così le racconto tutto, interrotta ogni tanto da dei colpi di tosse.

<Ah, capisco.> sembra un pò delusa. Forse perchè Harry, anche essendo un mago molto potente, non ha mai trattato Ginny in questo modo.
<Weasley, tutto bene?> le chiede Draco.
<S-Si, benissimo. Solo....> e scoppia a piangere.
<Non capisco perchè voi in un giorno siete diventati la coppia dell'anno e io per mettermi con Harry ho dovuto aspettare anni! È ingiusto! Il problema che Harry non mi ama nemmeno, non mi ha mai trattato come se fossi una principessa come tu con Hermione!>
Mette la faccia sulla mia spalla e continua a piangere.
<Tranquilla, Ginny. Ora voi due state insieme. Ti dimostrerà quanto ti ama molto presto. Harry non è così stupido da preferire qualcun'altra a te. Ma ora smettila di piangere, mi stai bagnando tutta la spalla!> le dico. E lei mi guarda sorridendo e si alza.
<Grazie Hermione. Ora però devo andare a lezione! E penso che tu voglia farti una doccia!>
Io annuisco e Ginny se ne va dalla stanza.
<Io... ti aspetto qui.> mi dice Draco. Io prendo i vestiti e vado in bagno per farmi una doccia calda. Siccome i capelli me li sono lavati ieri, prendo una cuffietta e me la metto in testa. Quando esco dalla doccia, mi vesto con una maglietta arancione con le maniche lunghe, una gonna nera (con le calze marroni, questa volta), la cravattina dei Grifondoro con lo stemma abbinato, una giacca nera lunga fino alle ginocchia e delle scarpe marroni stile inglese. I capelli questa volta li faccio ritornare al loro stato naturale e li raccolgo in una coda, fermata da un elastico rosso. Mi metto il mascara nero e il rossetto rosso sulle labbra, infine una spuzzata di profumo alla vaniglia.
Quando esco dal bagno trovo il mio oramai ragazzo seduto sul letto a sfogliare un quaderno.
<Ehi! Il mio diario!> gli grido.

Lui scoppia a ridere e sale sul letto tenendo il diario abbastanza in alto da non poterlo prendere.
<Se ti prendo ti faccio fuori, Furetto!>
<Ahahhaha non mi fai paura! Vieni a prenderlo, se ci riesci!>
Wooh, mi ha sfidato: da perfetta Grifondoro devo per forza riuscire a prendere quel diario.
Io salgo sul letto, ma lui tiene il diario ancora troppo in alto perchè riesca a prenderlo. Così appoggio la mia mano sulla sua spalla e cerco di afferare il mio diario. Ma non ce la faccio e faccio scivolare tutti e due: cadiamo sul letto a rischio di romperlo e finisco con la mia faccia vicinissima alla sua.
Lui mi mette una mano sulla schiena portandomi sempre più vicina ma io mi sottraggo.
<Che c'è?> mi chiede vedendomi preoccupata.
<Niente. È solo che ho paura che qualcuno ci veda.>
<Ah, ho capito. Beh, vedo che sei molto attiva. Ti posso lasciare anche da sola.....>
<No aspetta! Rimani.> gli dico vedendolo andare verso la porta.
<No. Non rimango. Al massimo, se vuoi restare con me, vieni tu.>
E mi fa il gesto di seguirlo. Quali altre sorprese avrà in servo per me?

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