14.

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DRACO

Non ho idea di che sorpresa farle. È troppo speciale, ed ogni cosa che mi viene in mente..... è banale.
Ho trovato: la porterò ad Hogsmeade. Quello che mi viene in mente è carino ma.... non so se basti.
Intanto tengo stretto il polso di Hermione, mentre siamo sotto al mantello dell'invisibilità, come sempre.
<Draco, dove mi porti ora?> mi chiede ridendo.
<Uhmmmm.... penso che Hogsmeade vada bene. Rimarrai sorpresa.>
Ho pensato a qualcosa di veramente fantastico!
Dopo qualche minuto siamo nel paese. Ci siamo andati correndo, perciò riprendiamo fiato.
<Vieni.> e le indico con un dito la direzione della spiaggia.
<Che c'è? Dobbiamo fare un altro bagno in mare? Ti ricordo che la febbre.>
<No, tranquilla. Sarà meglio. Molto meglio.>
Arrivati in spiaggia la fermo davanti ai cespugli e le dico di aspettarmi lì.

HERMIONE

È veramente pieno di sorprese. Fino a ieri mattina pensavo che i ragazzi così esistessero solo nelle fanfiction, ma ora...... mi sembra un sogno! Vorrei proprio sapere cosa gli passa per la testa in questo momento......
<Hermione! Puoi venire!> mi dice.

Scosto il cespuglio dove mi ero fermata e davanti a me trovo la spiaggia. Siccome il sole mi sta accecando abbasso la testa e sulla sabbia trovo un foglio.

Solo chi è speciale come te avrebbe abbassato la testa sul foglio......
Pronuncia questo incantesimo.

Sul foglio c'è scritto un incantesimo che io non conosco.
<Malandrinus.>
E per terra compaiono delle impronte che capisco subito che sono da seguire.
È così bella la sabbia..... decido di togliermi le scarpe per sentire granelli caldi sotto i piedi. E metto ogni piede nella rispettiva impronta venutasi a formare. Dopo una cinquantina di passi, arrivo davanti ad una porta, al cui pomello è attaccato un altro foglio.

Se sei senza scarpe è come avevo immaginato. Ti conosco troppo bene.
Recita questa formula per aprire la porta.

Beh, è ovvio che utilizzo l'Alhomora per aprire la porta. Ma sul foglio non c'è scritto una singola parola, bensì dei versetti, scritti in lingua inglese. E se questi incantesimi li avesse inventati lui? No, non è possibile. Non è un mago così potente, non è di già uno stregone.
<Incanto fiorito nella notte.
Lo zucchero cade sulle foglie.
Porta aperta, luogo nascosto.>

Non.... non capisco. Lo zucchero?
Recito ugualmente la formula e la porta si apre. Dietro di essa c'è un luogo, un luogo avvolto dalla notte e ricoperto di neve. Ecco cos'è lo zucchero! Mi incammino in quel luogo, quel luogo oscuro. Dopo essere entrata completamente in quello scenario, chiudo la porta.
Pensavo che facesse freddo, invece no. È come prima, sulla spiaggia.
<Draco? Ci sei?> gli chiedo, sentendo il rumore delle foglie che frusciano.
Ok, sarà stato solo il vento.
Lo risento di nuovo.
<Draco? Rispondimi.>
Poi sento una mano toccarmi le spalle e trascinarmi via.
<DRACO! AIUTO! PERCHÈ NON VIENI?!> grido con tutte le forze che avevo dentro.
Questa persona mi mette la mano sulla bocca, cercando di farmi tacere.
<DRACO! DOVE SEI?!?! AIUTO!!!> rigrido, togliendo la mano dalla mia faccia e cercando di andare avanti.
Vedo un foglio per terra. Sono presa dalla curiosità di leggere ciò che c'è scritto. Così mi faccio riprendere dalla figura e, quando meno se lo aspetta, gli tiro una gomitata dritta in faccia. Ma non riesco a vedere il suo volto. Sento solo uno stridulo grido per il dolore e poi questa mano raggrinzita che mi aveva tenuta fino ad ora ritirararsi nell'ombra del cespuglio da dove era sbucata. Apro il foglio con velocità.

So che puoi farcela. Corri, corri e corri! So che troverai la via giusta del labirinto innevato, la via giusta per venire da me! Ma attenta dentro: ci sono dei mostri che ti possono fare del male. Creature orribili. Recita questa formula per essere protetta, non ti avrei lasciato da sola a tuo rischio e pericolo.

Sotto al solito testo, c'è la solita formuletta.
<Protego intro periculum.>
Attorno a me si forma una specie di sfera di colore azzurrino, molto robusta anche se riesco perfettamente a camminare senza difficoltà.
E mi metto a correre dentro il labirinto innevato, vado ad altissima velocità. Non so esattamente dove sto andando, ma so che mi condurrà da Draco. Oh, Draco, perchè mi hai lasciato qui? Voglio sentirmi protetta da te, non da un pallone gigante!!
Corro, corro, corro e corro.
Corro finchè non vedo una luce.
È una luce blu.
<Draco? Dove sei?> dico ormai quasi per piangere.
Non ottengo alcuna risposta.
Ma alzo la testa e vedo delle scintille rosse. Non so a cosa servano.

Ora basta però. Grido con tutte le mie forze il suo nome. E poi mi accascio vicino alla siepe del labirinto, sentendomi sempre più attirata all'interno. Ma a me non importa. Ormai ho perso tutto. Draco, la strada e la fiducia.
Mi accorgo che le piante cercano di risucchiarmi. Fortunatamente ho la sfera che mi protegge.
Sto cominciando a piangere, con la faccia sopra le ginocchia, che mi sendo una mano calda sulla schiena. Una mano che mi vuole aiutare.
Alzo la testa e vedo la cosa migliore di tutto quello che mi sta accanto: Draco.
<Finalmente, ti sei fatto vivo!> gli dico mezza arrabbiata.
Lui scoppia a ridere e mi chiede:
<Sai dove siamo?>
<No. Dove?>
<Nel passato. Durante il torneo Tremaghi, all'ultima prova. Vieni.>
Ma mi prende in giro o cosa? Tornare indietro è.... difficile. Ma comunque, lui non ha neanche una mezza idea su come tornare indietro nel tempo, penso che non conosca neanche la Giratempo! Insomma, per tornare indietro si può usare un incantesimo.... ma.... è troppo potente.

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