DRACO

Sono rinchiuso in questa prigione puzzolente da almeno tre mesi, se tengo bene in considerazione i giorni che segno sul muro ogni giorno. Sono passati esattamente 91 giorni, da quell'incubo. Tutta colpa di Weasley.
Speriamo che Hermione non si uccida con la Necromanzia, così la potrò uccidere io quando esco di prigione.

Sto proprio ora affilando la lama di un coltello. Ha detto che troverà il modo per farmi uscire, e fino a quel momento il coltello sarà pronto.
Mio padre mi sta costringendo ad ucciderla, visto che mi ha portato in questo postaccio.

Lo so, la colpa me la sono presa io, ma è stata lei o no a far fuori il rosso?
Mi rinchiudessero di nuovo, ma lei deve pagare.

<Figliolo! È tardi, dovresti dormire.> mi dice mia madre.
<Aspetta mamma, sto pianificando la mia vendetta.>
Lei mi mette una mano sulla spalla, come per dire stai facendo la cosa sbagliata, perciò arriva mio padre e le tira il braccio. È dura passare la maggior parte delle ore della propria vita in una cella con i propri genitori.
Sfido chiunque.

<Narcissa, ha ragione Draco! Quella mezzosangue ha dato la colpa a nostro figlio, ed ora deve pagare!>
Dice mio padre.
Ma perchè non gli ho detto come sono andate veramente le cose.

A un certo punto una guardia della prigione chiama mio padre per dei controlli.
Perciò ne approfitto per parlare con mamma.

NARCISSA

<Mamma, posso parlarti?> mi chiede Dracuccio quando Lucius esce dalla cella, ed è troppo lontano per ascoltare.
Ovviamente rispondo affermativamente.
<Mamma, vi ho detto che la mezzosangue mi ha dato la colpa senza motivo. In realtà non è così. Promettimi che qualunque cosa dica non ti arrabbierai.> mi dice, pronunciando l'ultima frase con un tono molto serio.
Io gli faccio un cenno, perciò lui continua.
<Il giorno prima di quell'incidente, la Granger mi ha dato delle ripetizioni. Ed io l'ho baciata. E poi abbiamo passato la serata insieme. Dopo si è presa un raffreddore ed è svenuta per il freddo, perciò quella notte ha dormito con me. Weasley ha saputo gran parte di questa storiella e si è arrabbiato con Hermione. Le ha detto che i suoi genitori, che aveva obliviato l'anno prima, erano morti. E ha cominciato a criticarmi. Perciò lei si è fatta prendere da un momento di rabbia ed ha scagliato un anatema che uccide, dimenticandosi che la sua bacchetta era in mano. Lei mi ha scritto una lettera che diceva di andare da lei per consolarla, perciò le ho proposto l'idea di buttare il corpo di Weasley dalla torre di Astronomia, per togliere ogni sospetto su di lei. Ma la McGrannit mi ha visto, e mi sono preso la colpa. Mi dispiace, non posso ucciderla.>
Non credo alle parole che ha detto.
No, non sta parlando mio figlio. Che fine ha fatto Draco? Chi sei tu? Sei troppo altruista, non gli assomigli per niente!
<Draco.> gli dico dopo una lunga pausa.<Se veramente Hermione ti farà uscire di qui, non provare minimamente a fare quel che ti ha ordinato tuo padre. Nessuno deve decidere per te. Solo perchè lei è una mezzosangue e Grifondoro. Ma le differenze non esistono.>
Lui allora alza la testa, che aveva abbassato per piangere disperatamente, e mi sorride.

Proprio in quel momento arriva Lucius, che fanno rientrare in cella.
<Avete parlato di qualcosa?> ci chiede.
In coro rispondiamo:<No,niente, stai tranquillo.>
E ritorniamo a dormire.

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GINNY

Sono al San Mungo ormai da tre mesi. Tre lunghi mesi a pensare a quel giono in cui tutto è cominciato.

Mi hanno detto che mia madre è stata qui per una settimana per riprendersi dallo shock, ma non l'hanno fatta avvicinare a me. Dicono che sono una pazza criminale, e che le persone sane mi devono stare lontane. Diciamo che hanno un pò esagerato, visto che ho detto solo la verità. Che Hermione ha ucciso Ron perchè lei stava assieme a Draco, e a mio fratello non gli piaceva.

Forse hanno ragione, che solo una pazza può dire questo.
Forse hanno ragione a rinchiudermi qui dentro finchè sarò di nuovo sana di mente.
Perchè tutte queste cose forse le ho solo immaginate, mio fratello sta bene e Malfoy sta ancora con la sua adorata mela.
E soprattutto Hermione non ha ancora ucciso nessuno. Forse devo abbandonarmi a questo, magari mi faranno uscire. Devo solo capire con quali criteri lasciano uscire i pazienti e il gioco è fatto.

Tranquilli amici miei, sono sempre la solita Ginny che sa cavarsela, e che tornerà da voi molto presto.

Detto questo ritorno a dormire, un pò di sonno mi farebbe bene per prepararmi a ritornare nel mondo delle persone sane.