39.

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HERMIONE

Sono in biblioteca. Con le altre Serpi.
Siamo io, Boulstrode, Goyle, Nott, Zabini, le sorelle Greengrass e infine la Parkinson, che non ascolta una parola di quello di cui stiamo parlando.

<Bene, abbiamo preso il libro, ma come facciamo ora? Cioè, ci vogliono delle lezioni, giusto?> chiede Astoria affannata, perchè abbiamo corso per venire qui.
<Ci serve soprattutto IL MANTELLO.> dice Pansy per la prima volta, con un aria da SO-TUTTO-IO. La MIA espressione. Ma io ti crucio, lurida copiona.

<In realtà, Parkinson, se tu fossi stata attenta, avresti capito che dobbiamo fabbricare un incanto per attirare il mantello, un incanto molto potente del comune 'Accio', visto che il ladro/assassino l'avrà sicuramente intrappolato in qualcosa che resista a questi tipi di incantesimi. DOPO ne faremo un altro che funzioni come rilevatore di impronte e le analizzi. Un pò come un computer.>
Mentre vedo la Parkinson che si zittisce, Daphne alza una mano, per chiedere la parola.

<Cos'è un computer?> chiede lei, con un'espressione indecifrabile per la mia mente. Una sorta di misto fra stupore e.... schifo, insomma.
Elaboro il fatto che è impossibile rispondere a questa domanda in poche parole, perciò le dico di lasciar perdere.
<Su, forza! Vogliamo aprire questo libro o no?> mi chiede Nott, guardando verso tutti noi.
Io annuisco e prendo il libro, cominciandolo a sfogliare.

Flashback

Un buio fitto immerge la biblioteca. Solo una figura alta, bella e magra è presente. Non c'è da stupirsi che sia vuota, visto che è notte fonda. Al massimo c'è da stupirsi per la presenza della figura.
<Stamattina è stato difficile prendere il libro in presenza della Mezzosangue.> disse Draco guardando il libro della sezione proibita ancora per terra.
Lo prese e lo sfogliò.
<Ok.... cosa abbiamo qui? Come fabbricare degli incantesimi.... perfetto. Mi serve proprio. Vedrò di fabbricare un incanto di Necromanzia per riportare in vita zia Bellatrix e Lord Voldemort. Il piano può iniziare.>
Sulla prima pagina c'era l'indice. All'ultimo capitolo c'erano quelli di cui aveva bisogno.
Andò alla pagina esatta, ma vide che era strappata.
Draco ribolliva di rabbia. Si trattene dal lanciare pugni al muro, qualcuno l'avrebbe potuto sentire.
<Maledizione! Proprio quella che mi serviva!> disse sottovoce. Aveva bisogno di sfogarsi.
Sfogliò un altra pagina e vide scritta una cosa a penna.
"Gli incanti puoi capire da solo come farli. Impara da quelli piccoli e facili, diventerai un grande mago."
<Non mi serve un tuo consiglio, stupido libro!> disse con tutto il disprezzo possibile, sbattendolo per terra e calpestandolo.
Poi qualcosa lo fece avvicinare di nuovo al libro, prenderlo e andare via con esso.

FINE FLASHBACK.

<Hermione! Io sto cercando di capire ma il manuale è troppo difficile!> dice Millicent.
<Andiamo prima di tutto agli incantesimi di appello.> le rispondo io, ma, dopo aver sfogliato l'indice, scopro che non c'è nessuno capitolo a riguardo. Solo 'incantesimi elementari'.
<Evidentente sarà in questo capitolo.> dico indicandolo.
<Okey, ma è complicato comunque!>
<Ma Millicent, se tu stavi leggendo al capitolo 'incantesimi a grandi livelli' non credi che sia ovvio che sia difficile?> le chiedo io, ma quando leggo cosa c'è scritto nel capitolo sbianco.
<Cosa dicevi?> mi chiede Millicent, con un sorrisetto soddisfatto sul viso.
<Che Draco ci dovrebbe aiutare. Infondo è stato lui a prendere il libro per la prima volta e capire come si fabbricano gli incantesimi.>
<Magari leggi, così capiamo!> esclama Goyle.

<Tu, ti devi stare proprio zitto!> esclama Pansy.<Però ha ragione, e il mio Dracuccio é stanco e deve riposare. Leggi.>
Il SUO Dracuccio? Ma perfavore! Al massimo a Voldemort serve dire le bugie, così gli cresce il naso! Ma lei, con quel naso appuntito che ha.... poi finisce che viene la Umbridge e le scrive sulla mano 'non devo dire bugie'.
Comunque, dopo averle lanciato un'occhiata infuocata, comincio a leggere.

"Gli incanti più semplici da eseguire sono i tipi che si insegnano agli studenti il primo e secondo anno."
<Vai ci siamo!> esclama Daphne.
"Per fabbricare incantesimi di questo tipo servono degli ingredienti morali. Quindi, più è forte l'incantesimo, più ingredienti morali ci sono.
Cominciamo dai più semplici.
-Gli incantesimi normali aumentati di potenza. (Per la potenza aumentata al massimo vedi cap.2):
Mentre si esegue un incanto bisogna semplicemente aggiungere un pizzico di Superiorità, Saccenza e Soddisfazione, per poi esprimere una nuova formula per questo incantesimo che si racchiuda nei confini dell'incantesimo, cioè massimo due parole.
Questo tipo di incantesimo è chiamato 'incantesimo delle tre esse', a causa dei tre ingredienti morali presenti.

<Allora.... proviamo?> chiede Astoria.
<Ma certo! Hermione, a te l'onore!> dice questa volta la sorella.
<Ragazzi, non sono convinta. Vorrei chiedere a Draco. Ho sentito con le mie orecchie che pronunciava formule mai sentite.>

<No no no no no no no! Il mio Dracuccio non si tocca! È stanco e deve riposare!> esclama Pansy, alzandosi dalla sedia dove era rimasta fino ad ora in panciolle.
<Ma che hai oggi! Draco sta benissimo! C'ho parlato io prima e non mi pare che debba riposare ancora e ancora!> esclamo io, con tutta la rabbia possibile. Quella brunetta isterica mi fa venire il voltastomaco quando parla! Soprattutto, parla di Draco come se fosse suo!

Ma mi sa che l'ho fatta zittire.
<Ok, andiamo da lui se ci tieni tanto! Ma secondo me è solo per rubargli qualche bacino che mi spetta di diritto!>
<Di diritto? Ma senti un pò questa! Tu prova da sola, visto che vuoi espodere perchè non sai fare a.s.s.o.l.u.t.a.m.e.n.t.e N.I.E.N.T.E!> le dico, facendo lo spelling delle ultime due parole.

Lei mi guarda con occhi stretti e poi ribatte: <No, non voglio esplodere, ma voglio che TU esploda, mia cara Mezzosangue!>
<Non ti azzardare a chiamarmi così!>
<Come? Mezzosangue? Allora Mezzosangue Mezzosangue Mezzosangue Mezzosangue e Mezzosangue! Tu non sei niente, Mezzosangue! L'unica cosa che sei è una Mezzosangue!> ribatte la Parkinson, facendo delle risatine isteriche.

Hermione, stai calma....stai calma....è solo una bambina....stai calma.....
<Che c'è, ti si è rotta la bacchetta? La bacchetta che non avresti mai dovuto avere?>
<ADESSO BASTA!> grida Millicent.<Ti ricordo, che anche io sono.... una Mezzosangue. E non mi piace che tu prenda in giro altre persone sulle loro origini pur sapendo che lo stai facendo davanti a me, e quindi è come se le fai a me!>
<Okey, Boulstrode, ma io ti ho sempre detto che sei inferiore. Accetta la realtà.>

Millicent per un primo momento si sta in silenzio, poi prende la bacchetta e la punta verso Pansy.
<Incendio!>
<Protego!> risponde prontalmente la ragazzina più bassa.
<Expelliarmus!>
<Wingardium Leviosa!>
La bacchetta di Millicent si alza in aria prima di colpire quella di Pansy, perciò devia il raggio.<Accio bacchetta di Millicent!> grida quando questa è sospesa per aria.
La bacchetta le finisce tra le mani, e con un incantesimo non-verbale prende tutte le nostre.

<Ci si vede perdenti!> ci dice la Parkinson, che con un Colloportus blinda la porta.
Ovviamente in biblioteca eravamo soli.
<Ed ora?> mi chiede Astoria.
<Ed ora aspettiamo che qualcuno ci tiri fuori. Verrà prima o poi qualcuno qua dentro. Intanto facciamo delle ricerche.>
<No Hermione!> dice Blaise, che fino a quel momento era stato a guardare.<Pansy la scorsa volta ha rotto la bacchetta mia e di Draco, lo farà di nuovo con le vostre.>
<E ne prenderemo delle altre.> rispondo prontamente.<Andiamo.>
Indico il reparto proibito e ci andiamo dentro per fare altre ricerche.

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