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DRACO

Quella piccola figlia di una sirena del Lago Nero..... mi ha scippato la bacchetta e pietrificato! Poi è sgattaiolata fuori alla stanza e sicuro l'hanno già presa!!
Ma io non dovevo accettare questo incarico...perchè l'ho fatto?.... io la amo.... e ora non la rivedrò mai più....

Disteso sulla moquette verdognola, guardo il soffitto, dove è raffigurato lo stemma dei Serpeverde.
Non riesco a trattenermi dal non piangere. Il forte Draco Malfoy, che ha avuto una maschera per tutti questi anni, è diventato un debole in pochi mesi, per una ragazza.

Ma se io amo questa ragazza e non posso farne più a meno?!? Già vederla lì distesa, piena di sangue mi ha fatto venire tre infarti tutti assieme....
Il sangue!

Con tutta la mia forza riesco ad alzarmi dall'incantesimo pietrificante.
Prendo la boccetta del sangue che abbiamo preso io ed Hermione poco fa. Ma non ho la bacchetta!
Però.... ho le pozioni di scorta nell'armadietto.
Corro verso l'armadietto polveroso all'angolo della camera e tiro fuori...
<Una pozione Colmionetia? Mai sentita. Forse l'avrà preparata Blaise tempo fa. Di colore blu..... c'è un foglietto però.>

Questa l'ho fatta io.
Molto probabilmente non la noterai, ma ti voglio aiutare lo stesso.
Questa serve per analizzare la boccetta di sangue. Devi versare il contenuto dentro, e sulla tua mano uscirà il nome della persona a cui appartiene. Scusami. Non volevo farlo.
-Milly.

Milly..... Millicent? 'Scusami'? Che sia stata lei a coprirla di sangue? Ma no, è Millicent!
Faccio però come mi ha lasciato scritto, ovvero prendo la boccetta e verso il contenuto della fiala dentro.
<Ahia! Mi brucia....>
Oh no.... sta comparendo una scritta sulla mano, graffiandola!

B...i...e.....ab...n...

Ci metto un pò per elaborare ciò che c'è scritto.
<BLAISE ZABINI!>
Il mio migliore amico no.... almeno lui... mi avete tolto tutto, anche Hermione ma almeno lui... perchè l'avete ucciso!?
La mia forza di volontà è caduta al minimo, e mi sfogo più che posso continuando a piangere e a gridare.
Facendo il conto ho perso tutte le persone a me più care. Mamma... Herm....Blaise..... tutti.
E non posso fare più niente per salvarli. Oddio, forse Hermione è ancora viva.

E lascio il tutto così in disordine, facendo cadere le fiale e correndo verso la mia ragazza, con il nome del mio migliore amico scritto con il mio sangue sulla mano.

HERMIONE

Grayback mi ha portato fuori. Con tutti mangiamorte che stanno combattendo. Per terra ci sono tanti corpi morti, anche decine, di compagni valorosi che si sono sacrificati per la mia incoscienza.
Tante vite innocenti... ecco come si sentiva Harry.

<Mia Signora, le ho portato la ragazza.> dice il lupo con un espressione triste, ma in modo che la possa cogliere solo io.
Mia Signora.... ora si crede pure l'imitazione di Tom, quella?!? Un'altra di tutta la regione dei pazzi svalvolati....

<Hermione Granger. A cosa dobbiamo questa visita?>

<Tu.>

<Si, io.>

La ragazza cambia la sua posizione, da quella di spalle con le braccia conserte a quella di fronte, con un sorrisetto molto soddisfatto.
Ha gli occhi pesantemente truccati, i capelli nero pece raccolti in un codino esilarante, non più alta di un metro e sessanta, con una tutina nera molto aderente simile a come l'avevo io poco prima... gli stivali altrettanto neri invece sono altissimi, arrivano quasi alle ginocchia.

Lei scoppia in una risata assordante e fastidiosa.

<Parkinson.>

<Granger. Senti anche tu il dolce profumo della vendetta?>

<Perchè l'hai fatto?!>
<Ovvio, no? Avete ucciso il mio Signore, mi stai rubando il mio Draco.... voglio ucciderti. Come tutti i tuoi amici. Solo che ti volevo tenere per ultima per poterti fare del male quanto più mi pare e piace, senza che qualche bimbo cocciuto rovini il mio piano perfetto! Crucio!>
Sento delle spade bollenti passarmi attraverso il corpo.
Il minimo che posso fare è quello di lanciare urli agghiaccianti.

NEVILLE

Luna, quest'anno non posso perderti. Voglio ancora il tuo sorriso e voglio continuare ad essere pazzo di te.
Dove sei.... dove sei.....

Sto girando per tutta la scuola per trovare Luna. Fin quando non sento provenire da fuori un urlo agghiacciante, la cui voce è inconfondibile.

<Oh no. Hermione no.> dico a me stesso.

Corro fuori alla scuola, da dove sento provenire quest'urlo spezzato ormai dalla troppa sofferenza.
Oh mio dio.
<FERMA!> grido verso la Parkinson, l'artefice della tortura della mia amica.
Sta soffrendo a morte. Anche lei no. Non farà la fine dei miei genitori.
<Finite Incantatem!>
In pochi millesimi di secondi Hermione smette di urlare, non sentendo più le mille spade bollenti che passare nel suo corpo.

<Stupeficium!> grida la mora in risposta. E io vengo scaraventato al muro, frantumando anche la colonna del porticato.
Ahia che male!
<Bene bene bene... la sporca mezzosangue.... hai fatto male a pensare che io fossi nel tuo gruppo di nuovi amichetti, così fedele da potermi dire come produrre incantesimi. Perciò....Crucio Maxima!>
Le urla ricominciano. Ma ora molto più forti e raccapriccianti di prima.

<Eh eh, non ti piacciono i coltelli bollenti, le pallottole di una pistola, la sensazione di tagli profondissimi nel corpo e di emorragie interne molto gravi?>
<TU SEI UN MOSTRO!> le rigrido.
<Paciock, nessuno ti ha interpellato. Tappa quella cavolo di bocca prima che cruci anche te in questa maniera, oppure vuoi fare un discorsetto ispirante come quello dell'anno scorso?> mi chiede in tono canzonante.

Solo ora mi accorgo che sanguino. Anche molto. Mi ha schiantato troppo forte. E poi, come si permette di prendermi in giro?

<Bene, vedo che hai capito. Veniamo di nuovo a te.... Crucio Mortaliem!>
<Expelliarmus!> grida una quarta persona.

Ero convintissimo che lui non l'avrebbe abbandonata.

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